Per coloro che seguono il forum da un po', discorsi e appelli come quello di Tino sono una specie di tormentone ricorrente che di tanto in tanto, ad opera di questo o quell'utente, si ripresenta. Una cosa che di per sè dovrebbe già far riflettere.
Anche se non è tempo né luogo per un'analisi estesa, credo ugualmente che un paio di considerazioni meritino di essere puntualizzate. Innanzitutto - leggendo e rileggendo l'intervento di Tino - non rilevo veri "attacchi" nel significato proprio del termine. Si parla di "imbarbarimento" e di un atteggiamento "poco rispettoso" di taluni che scrivono meno bene: in tal senso mi pare evidente che Tino si riferisse a coloro che pur potendo scrivere meglio, per qualche ragione si astengono dal farlo.
D'altra parte dubito che Tino intendesse includere nella categoria dei "poco rispettosi" anche coloro che non si trovano realmente a proprio agio con la lingua italiana per ragioni di studio o di vita (e non avendo quindi non né colpa né tantomeno dolo per ciò). Come dubito che siano questi i responsabili del citato "imbarbarimento", parola che implica un processo in divenire e quindi riferibile allo scadimento delle abilità espressive di chi un certo livello l'aveva già raggiunto, ma vi ha poi rinunciato.
Se Luigi si è sentito toccato da quella che ha intepretato - a mio avviso erroneamente - come un'accusa da parte di Tino, ritengo che il miglior modo per dirimere la questione sia il dialogo, magari però prescindendo dal ricorso al turpiloquio, che - quello sì! - non lascia dubbi sull'intento denigratorio di chi ne fa uso.
Tutto ciò premesso e condividendo in linea di principio le considerazioni di Tino, mi trovo invece meno favorevole all'istituzione di questa "Polizia grammaticale" del forum. Tino, credimi: sarebbe compito ingrato dover riprendere anche chi, per ragioni non sempre riconducibili alla volontà - commette imprecisioni nello scrivere. Finiresti per diventare fastidioso anche a te stesso e, oltrettutto, probabilmente non raggiungeresti lo scopo.
Una soluzione alternativa? Chi può (perchè ha avuto la fortuna di studiare o ha ricevuto il dono di una predisposizione di natura), continui a scrivere sul forum al meglio delle sue possibilità, senza spocchia e senza insofferenza: leggere un intervento ben impostato e sintatticamente corretto è piacevole per tutti e viene apprezzato anche da chi non ha troppa dimestichezza con la grammatica. Ed è in questo modo, inoltre, che si stimola il miglioramento: le lingue (anche quella madre!) si apprendono soprattutto per osmosi.
Ciascuno parte dal livello che il suo percorso di vita gli ha permesso di raggiungere e nessuna conoscenza va considerata imprescindibile per l'accesso al forum. Solo un requisito è davvero fondamentale per tutti: la voglia di migliorarsi. Il che implica, per esempio, che si cerchi per quanto possibile di evitare il ricorso ad alcune abbreviazioni tipiche degli SMS. E' difficile credere che chi usa abitualmente la "k" in parole come "ki" o "ke" non sappia che al suo posto ci va il grafema "ch" e incappi dunque nell'errore semplicemente per beata ignoranza. O sbaglio?

Ullallà! Scrivendo, scrivendo sono andato davvero troppo lungo con questo intervento. Chiedo scusa...

Ma avrei un'ultimissima cosa da dire: fare le pulci a Tino su trattini e congiuntivi ha un che di rivalsa, mi sembra. Oltre a portare le correzioni ad un livello francamente eccessivo. Tanto più che l'osservazione sul congiuntivo è - a mio avviso - opinabile: la proposizione in oggetto può essere considerata sia una subordinata concessiva (che richiederebbe in effetti il congiuntivo), sia una comune relativa (che il congiuntivo non lo richiede necessariamente). E, dato il contesto semantico, personalmente propendo di più per la relativa (dato che le incertezze grammaticali cui si riferisce Tino sono palesi e non ipotetiche), quindi senza congiuntivo. Ma qui - appunto - stiamo opinando e... esagerando! Confesso che non mi piacerebbe che ogni mio singolo post venisse "radiografato" in questo modo!

Buona giornata!