Come comportarsi?
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- Messaggi: 619
- Iscritto il: 07 gen 2009, 14:46
Re: Come comportarsi?
Caro Corrado,
La circolare non ce l'ho ma ti assicuro che l'ho vista con i miei occhi su carta intestata del ministero ed era chiarissima sulla revisione annuale per i veicoli ASI.
Dato che io non sono iscritto all'ASI e non vorrei farlo a meno che me lo imponga in modo inevitabile la legge italiana, io l'ho semplicemente considerata una ragione in piu' per non iscrivermi all'ASI. Sono certo che l'ASI, se li contatti, ti potra' dare tutte le informazioni normative in proposito. Loro stessi sono molto irritati per questa circolare. Ciao, Andrea N.
La circolare non ce l'ho ma ti assicuro che l'ho vista con i miei occhi su carta intestata del ministero ed era chiarissima sulla revisione annuale per i veicoli ASI.
Dato che io non sono iscritto all'ASI e non vorrei farlo a meno che me lo imponga in modo inevitabile la legge italiana, io l'ho semplicemente considerata una ragione in piu' per non iscrivermi all'ASI. Sono certo che l'ASI, se li contatti, ti potra' dare tutte le informazioni normative in proposito. Loro stessi sono molto irritati per questa circolare. Ciao, Andrea N.
Andrea N.
Re: Come comportarsi?
Caro Andrea, grazie, chiederò per curiosità.
Ciao,
Corrado
Ciao,
Corrado
Re: Come comportarsi?
[size=large]Eccola Caro Corrado:
http://www.officinabartolini.it/4437-M360.htm#P10
vai al punto 10.
Certamente è una circolare per i veicoli radiati d'ufficio e fatti "rinascere" !
A me per fortuna, non hanno mai scritto nulla sulla vecchia carta di circolazione...(:D
dariodb[/size]
http://www.officinabartolini.it/4437-M360.htm#P10
vai al punto 10.
Certamente è una circolare per i veicoli radiati d'ufficio e fatti "rinascere" !
A me per fortuna, non hanno mai scritto nulla sulla vecchia carta di circolazione...(:D
dariodb[/size]
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Re: Come comportarsi?
Grazie Dario, ma questa la conosco ed è la base sulla quale io non sono convinto che basti l'omologazione o l'attestato per la revisione annuale.
Mi interesserebbe invece trovare la circolare che prevede chiaramente l'obbligo di revisione annuale per le vetture iscritte nei registri, indipendentemente da radiazioni o importazioni; cioè la circolare letta da Andrea.
Ciao
Corrado
Mi interesserebbe invece trovare la circolare che prevede chiaramente l'obbligo di revisione annuale per le vetture iscritte nei registri, indipendentemente da radiazioni o importazioni; cioè la circolare letta da Andrea.
Ciao
Corrado
Re: Come comportarsi?
Cerco di fare un po' di chiarezza perchè mi sembra che facciate un po' confusione.
Per i veicoli iscritti all'ASI, anche solo con l'attestato di storicità, LA REVISIONE E' ANNUALE.
questo deriva da tre specifici articoli del codice della strada.
Art. 59.
Veicoli con caratteristiche atipiche
1. Sono considerati atipici i veicoli... (il resto dell'articolo non ha qui rilevanza)
Art. 60. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico.
1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico. ...
(i veicoli d'epoca, cioè quelli cancellati dal PRA e privi dei requisiti attuali di circolazione, e che possono circolare solo in determinate manifestazioni, non ci interessano. Ci interessano invece i veicoli di interesse storico e collezionistico che sono...)
art. 60 comma 4
"Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI
Orbene l'art. 80 comma 4 del codice afferma che:
ART. 80 Revisioni
...
Per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, per gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i taxi, per le autoambulanze, per i veicoli adibiti a noleggio con conducente e per i veicoli atipici la revisione deve essere disposta annualmente...
In altre parole:
I veicoli iscritti all'ASI (anche solo perchè in possesso di attestato di storicità) sono considerati dalla legge veicoli di interesse storico e collezionistico (art. 60 co. 4).
I veicoli di interesse storico e collezionistico sono dalla legge "considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche" (art. 60 co. 1).
I veicoli atipici (e quindi anche i veicoli di interesse storico e collezionistico) sono soggetti a revisione annuale (art. 80 co. 4).
I veicoli NON ISCRITTI ALL'ASI, (o allo storico Lancia, allo Storico FIAT, allo Storico Alfa Romeo o allo Storico FMI) HANNO LA NORMALE REVISIONE BIENNALE PERCHE' NON SONO CONSIDERATI DALLA LEGGE VEICOLI DI INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, bensì solo veicoli ...VECCHI, e quindi sono soggetto alla normale revisione biennale ex art. 80 COMMA 3 del Codice della Strada.
Questo è il motivo per cui NESSUNA delle mie due Fulvia, E' ISCRITTA A NESSUNO DEI SUDDETTI ENTI INUTILI (e inutilmente gravosi).
E' chiaro ora?
pinko (avvocato)
Per i veicoli iscritti all'ASI, anche solo con l'attestato di storicità, LA REVISIONE E' ANNUALE.
questo deriva da tre specifici articoli del codice della strada.
Art. 59.
Veicoli con caratteristiche atipiche
1. Sono considerati atipici i veicoli... (il resto dell'articolo non ha qui rilevanza)
Art. 60. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico.
1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico. ...
(i veicoli d'epoca, cioè quelli cancellati dal PRA e privi dei requisiti attuali di circolazione, e che possono circolare solo in determinate manifestazioni, non ci interessano. Ci interessano invece i veicoli di interesse storico e collezionistico che sono...)
art. 60 comma 4
"Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI
Orbene l'art. 80 comma 4 del codice afferma che:
ART. 80 Revisioni
...
Per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, per gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i taxi, per le autoambulanze, per i veicoli adibiti a noleggio con conducente e per i veicoli atipici la revisione deve essere disposta annualmente...
In altre parole:
I veicoli iscritti all'ASI (anche solo perchè in possesso di attestato di storicità) sono considerati dalla legge veicoli di interesse storico e collezionistico (art. 60 co. 4).
I veicoli di interesse storico e collezionistico sono dalla legge "considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche" (art. 60 co. 1).
I veicoli atipici (e quindi anche i veicoli di interesse storico e collezionistico) sono soggetti a revisione annuale (art. 80 co. 4).
I veicoli NON ISCRITTI ALL'ASI, (o allo storico Lancia, allo Storico FIAT, allo Storico Alfa Romeo o allo Storico FMI) HANNO LA NORMALE REVISIONE BIENNALE PERCHE' NON SONO CONSIDERATI DALLA LEGGE VEICOLI DI INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, bensì solo veicoli ...VECCHI, e quindi sono soggetto alla normale revisione biennale ex art. 80 COMMA 3 del Codice della Strada.
Questo è il motivo per cui NESSUNA delle mie due Fulvia, E' ISCRITTA A NESSUNO DEI SUDDETTI ENTI INUTILI (e inutilmente gravosi).
E' chiaro ora?
pinko (avvocato)
Re: Come comportarsi?
Caro Pinko, la combinazione dei tre articoli del CdS che tu ci rammenti è chiarissimo, ed è quanto ho sostenuto a lungo.
Manca un tassello però perché, almeno per me, tutto sia chiaro.
Ed è cercando questo tassello che ho supposto che la questione della trascrizione sulla carta di circolazione (e sul pubblico registro) abbia qualche influenza.
Il tassello è: se mi fermano con la mia Thema dell'87 con revisione fatta 20 mesi or sono, e non ho i problemi delle norme anti pollution del Pittoni, la cui lettera apre questo thread, come possono contestarmi l'infrazione, considerato che il mio cartoncino ASI è a casa?
Più direttamente: le sole disposizioni del CdS non mi conducono ad una soluzione così lineare, perché non vi è uno strumento per accertare, per beni la cui iscrizione a un pubblico registro non è eventuale, che il veicolo sia iscritto.
In taluni casi, invece, come quelli menzionati nella circolare indicata da Dario che purtroppo (o per fortuna) avevo, l'obbligo di indicare sulla carta di circolazione la qualità di veicolo storico esiste.
Ti chiedo quindi, se ti è possibile in virtù della tua professionalità, di darci questo piccolo ulteriore contributo, e ti ringrazio.
PS: Per me l'ASI è stato invece molto utile, perché senza l'iscrizione le mie vecchiette non avrebbero circolato proprio. Sarà sbagliato, sarà una vessazione, sarà quel che volete, ma senza ASI non potrei nemmeno metterle in moto.
Ciao
Corrado
Manca un tassello però perché, almeno per me, tutto sia chiaro.
Ed è cercando questo tassello che ho supposto che la questione della trascrizione sulla carta di circolazione (e sul pubblico registro) abbia qualche influenza.
Il tassello è: se mi fermano con la mia Thema dell'87 con revisione fatta 20 mesi or sono, e non ho i problemi delle norme anti pollution del Pittoni, la cui lettera apre questo thread, come possono contestarmi l'infrazione, considerato che il mio cartoncino ASI è a casa?
Più direttamente: le sole disposizioni del CdS non mi conducono ad una soluzione così lineare, perché non vi è uno strumento per accertare, per beni la cui iscrizione a un pubblico registro non è eventuale, che il veicolo sia iscritto.
In taluni casi, invece, come quelli menzionati nella circolare indicata da Dario che purtroppo (o per fortuna) avevo, l'obbligo di indicare sulla carta di circolazione la qualità di veicolo storico esiste.
Ti chiedo quindi, se ti è possibile in virtù della tua professionalità, di darci questo piccolo ulteriore contributo, e ti ringrazio.
PS: Per me l'ASI è stato invece molto utile, perché senza l'iscrizione le mie vecchiette non avrebbero circolato proprio. Sarà sbagliato, sarà una vessazione, sarà quel che volete, ma senza ASI non potrei nemmeno metterle in moto.
Ciao
Corrado
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- Messaggi: 2023
- Iscritto il: 16 dic 2008, 21:44
ASI ? No grazie (se si potesse ...) .
Caro Corrado,
sicuramente l'ASI in certe regioni ha conquistato quello a cui lei stessa ambiva ovvero la indispensabilità di associazione per poter circolare.
Un successo politico da "prima repubblica" e con questo , come ben sai, non esprimo un giudizio favorevole.
Io torno però sempre indietro al 2001 quando il Legislatore chiese purtroppo proprio all'ASI di redarre una lista chiusa di vetture tra i 20 e i 29 anni che avrebbero goduto automaticamente e senza necessità di dazio alcuno della esenzione dalla tassa di proprietà : l'ASI glissò, ci pensò su un po' e alla fine tirò fuori dal cilindro quel coniglio che si chiama "attestato" che in pochi anni le ha fatto decuplicare gli iscritti che ora credo siano sui 70.000 per un fatturato annuo di credo 3.000.000 euro (alla faccia dell'associazionismo no profit ...Prego daridodb di correggere i numeri di cui sopra che forse sono superati per difetto .) . Una schedina plastificata che i Club rilasciano di fatto a tutte le vetture dal 1989 in giù senza particolari esami e spesso sulla sola base della domanda di accettazione e di 3 foto . DI quella schedina siamo dipendenti in molti ahimè, tra questi noi veneti ...
Il caso dell'Umbria è esemplare ( grazie a Dario) e dimostra quanto arbitraria sia stata l'azione dell'ASI e quanto deboli siano state in genere le realtà a lei antagoniste nelle relazioni di palazzo e tra queste cito l' AAVS, il CCI e anche i Registri di Marca .
QUalche simpatia se l'è conquistata il Registro Fiat, che si è ritagliato una diginità tutta sua in alcune prese di posizione a favore di un collezionismo libero da associazionismo coatto .
Ma in Veneto conviene ? Un auto tra i 20 e i 29 anni associata o omologata all'asi paga 32 euro all'anno in piu' per costi di revisione e 42 euro all'anno per l'ASI stessa e mediamente altri 50 per il club federato attraverso cui bisogna passare . Sono circa 120 euro in piu' che non sono giustificati per vetture da pochi CV ..
Il discorso cambia per un collezionista che abbia piu' di una vettura tra i 20 e i 29 e per il quale fuggire all'ASI diventa idealistico ma anche masochista .
Molti ancora credono che l'ASI sia indispensabile per avere assicurazioni agevolate : Falso, e qui cito il Centro assicurativo Padano tra gli altri .
Infine l'effetto attestato sta provocando una perdita di significato della parola "storico" : ai raduni per auto d'epoca si vedono partecipare sempre più vetture dell'88 e 89 ( lo dico per certo dopo la mia partecipazione di ieri al primo raduno stagionale del Serenissima Storico..) che non hanno nessun appeal classico come ad es. Le Golf II o le BMW serie 3 o le Mercedes di fine anni 80 . La delusione l'ho letta sui volti del pubblico accorso alla manifestazione sperando di vedere delle Topolino, delle Giulietta o al limite delle Beta MOntecarlo ... E il prossimo anno avremo anche le Dedra del 90 per restare a casa nostra.....
Per ultimo un accenno al suo Leader incontrastato e incontrastabile che è in sella da quasi 10 anni ininterrotti avvolto da un'aurea di incensurabilità e di pensiero unico .... alla faccia del ricambio delle cariche...... e qui mi fermo .
sicuramente l'ASI in certe regioni ha conquistato quello a cui lei stessa ambiva ovvero la indispensabilità di associazione per poter circolare.
Un successo politico da "prima repubblica" e con questo , come ben sai, non esprimo un giudizio favorevole.
Io torno però sempre indietro al 2001 quando il Legislatore chiese purtroppo proprio all'ASI di redarre una lista chiusa di vetture tra i 20 e i 29 anni che avrebbero goduto automaticamente e senza necessità di dazio alcuno della esenzione dalla tassa di proprietà : l'ASI glissò, ci pensò su un po' e alla fine tirò fuori dal cilindro quel coniglio che si chiama "attestato" che in pochi anni le ha fatto decuplicare gli iscritti che ora credo siano sui 70.000 per un fatturato annuo di credo 3.000.000 euro (alla faccia dell'associazionismo no profit ...Prego daridodb di correggere i numeri di cui sopra che forse sono superati per difetto .) . Una schedina plastificata che i Club rilasciano di fatto a tutte le vetture dal 1989 in giù senza particolari esami e spesso sulla sola base della domanda di accettazione e di 3 foto . DI quella schedina siamo dipendenti in molti ahimè, tra questi noi veneti ...
Il caso dell'Umbria è esemplare ( grazie a Dario) e dimostra quanto arbitraria sia stata l'azione dell'ASI e quanto deboli siano state in genere le realtà a lei antagoniste nelle relazioni di palazzo e tra queste cito l' AAVS, il CCI e anche i Registri di Marca .
QUalche simpatia se l'è conquistata il Registro Fiat, che si è ritagliato una diginità tutta sua in alcune prese di posizione a favore di un collezionismo libero da associazionismo coatto .
Ma in Veneto conviene ? Un auto tra i 20 e i 29 anni associata o omologata all'asi paga 32 euro all'anno in piu' per costi di revisione e 42 euro all'anno per l'ASI stessa e mediamente altri 50 per il club federato attraverso cui bisogna passare . Sono circa 120 euro in piu' che non sono giustificati per vetture da pochi CV ..
Il discorso cambia per un collezionista che abbia piu' di una vettura tra i 20 e i 29 e per il quale fuggire all'ASI diventa idealistico ma anche masochista .
Molti ancora credono che l'ASI sia indispensabile per avere assicurazioni agevolate : Falso, e qui cito il Centro assicurativo Padano tra gli altri .
Infine l'effetto attestato sta provocando una perdita di significato della parola "storico" : ai raduni per auto d'epoca si vedono partecipare sempre più vetture dell'88 e 89 ( lo dico per certo dopo la mia partecipazione di ieri al primo raduno stagionale del Serenissima Storico..) che non hanno nessun appeal classico come ad es. Le Golf II o le BMW serie 3 o le Mercedes di fine anni 80 . La delusione l'ho letta sui volti del pubblico accorso alla manifestazione sperando di vedere delle Topolino, delle Giulietta o al limite delle Beta MOntecarlo ... E il prossimo anno avremo anche le Dedra del 90 per restare a casa nostra.....
Per ultimo un accenno al suo Leader incontrastato e incontrastabile che è in sella da quasi 10 anni ininterrotti avvolto da un'aurea di incensurabilità e di pensiero unico .... alla faccia del ricambio delle cariche...... e qui mi fermo .
Re: ASI ? No grazie (se si potesse ...) .
Caro Pier,
come sai è argomento che anche tra noi, fuori dal forum, abbiamo discusso non poco.
Ma la mia considerazione è aempre valida per i Lombardi.
Da noi non si tratta di revisioni, bolli, assicurazioni: si tratta di circolazione: se sei iscritto ad uno dei fantastici cinque, circoli, altrimenti no.
Quanto alle considerazioni politiche: dal 2001 di alternanza ce n'è stata, avrebbero potuto mettere l'ASI nella condizione di non esercitare quello che molti considerano un privilegio deprecabile.
Se non l'hanno fatto significa che a tutte le parti sta bene così,ma "tutte le parti" son quelle che abbiamo votato noi...
Ciao
Corrado
come sai è argomento che anche tra noi, fuori dal forum, abbiamo discusso non poco.
Ma la mia considerazione è aempre valida per i Lombardi.
Da noi non si tratta di revisioni, bolli, assicurazioni: si tratta di circolazione: se sei iscritto ad uno dei fantastici cinque, circoli, altrimenti no.
Quanto alle considerazioni politiche: dal 2001 di alternanza ce n'è stata, avrebbero potuto mettere l'ASI nella condizione di non esercitare quello che molti considerano un privilegio deprecabile.
Se non l'hanno fatto significa che a tutte le parti sta bene così,ma "tutte le parti" son quelle che abbiamo votato noi...
Ciao
Corrado
Re: ASI ? No grazie (se si potesse ...) .
Pierluigi T. Scritto:
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> che in pochi anni le ha fatto decuplicare gli
> iscritti che ora credo siano sui 70.000 per un
> fatturato annuo di credo 3.000.000 euro (alla
> faccia dell'associazionismo no profit ...Prego
> daridodb di correggere i numeri di cui sopra che
> forse sono superati per difetto .).
In effetti si stima che superino i 130.000, atteso che un iscritto,
può avere più di una macchina (ovviamente alludo solo alle 20÷29 anni)
e le somme distratte all'erario, PESANO SU TUTTI NOI !!!
> Il caso dell'Umbria è esemplare ( grazie a dario)
> e dimostra quanto arbitraria sia stata l'azione
> dell'ASI e quanto deboli siano state in genere le
> realtà a lei antagoniste nelle relazioni di
> palazzo e tra queste cito l' AAVS, il CCI e anche
> i Registri di Marca .
Prima del 2001 il club monopolista aveva +o- 7000 iscritti, raccolti anche
grazie al "bonus" eterno dell'esenzione ex L.53/83 per le trentennali.
Un club privato gestisce le quote dei suoi soci senza obbligo di rendicontazione.
Questo nel bene e nel male, consente al suo LEADER MAXIMO di poter "ungere"
a destra e a manca (e al centro...), qualunque tipo di ingranaggio (si sblocca tutto...),
senza giustificare, se non ai suoi associati, come sono stati spesi questi soldi, ed i
soldi che ha disposizione, sono tanti...
Se io sono forte di 130.000 iscritti e vado dal politico di turno, sicuramente la mia
capacità "contrattuale", anche in termini di voti, è più forte di colui che ha pochi iscritti...
> QUalche simpatia se l'è conquistata il Registro
> Fiat, che si è ritagliato una diginità tutta sua
> in alcune prese di posizione a favore di un
> collezionismo libero da associazionismo coatto .
Sono d'accordo !
> Ma in Veneto conviene ? Un auto tra i 20 e i 29
> anni associata o omologata all'asi paga 32 euro
> all'anno in piu' per costi di revisione e 42 euro
> all'anno per l'ASI stessa e mediamente altri 50
> per il club federato attraverso cui bisogna
> passare . Sono circa 120 euro in piu' che non sono
> giustificati per vetture da pochi CV ..
> Il discorso cambia per un collezionista che abbia
> piu' di una vettura tra i 20 e i 29 e per il quale
> fuggire all'ASI diventa idealistico ma anche
> masochista .
Io penso che dal punto di vista fiscale, non può che convenire sempre,
se poi aggiungi i "blocchi", la cosa è obbligata.
Come ho avuto modo di dire, qui da me non ci sono blocchi, ovvero non
ci sono discriminazioni, ma se ci fossero state, stai certo che mettevo
lo stesso casino come quello dei BOLLI.
Ognuno di noi ha delle idee, ognuno di noi decide come spendere i
propri soldi.
Penso a PINKO che giustamente a dir suo, non è iscritto ad alcun club
poiché le sue due FULVIA hanno più di 30 anni, MA COME FARÀ PINKO
quando approveranno la legge sponsorizzata dagli "uomini" del club monopolista
http://www.dottorini.org/auto/Automobil ... zo2009.pdf
che IMPONE L'ISCRIZIONE A TUTTI VEICOLI senza fare salvi i diritti acquisiti
delle trentennali ?
Certo, potrà pagare i BOLLI per intero, ma perché buttare via dei soldi ?
> Molti ancora credono che l'ASI sia indispensabile
> per avere assicurazioni agevolate : Falso, e qui
> cito il Centro assicurativo Pavese tra gli altri.
La Helvetia per esempio, accetta anche la tessera CSAI !
> Per ultimo un accenno al suo Leader incontrastato
> e incontrastabile che è in sella da quasi 10 anni
> ininterrotti avvolto da un'aurea di
> incensurabilità e di pensiero unico .... alla
> faccia del ricambio delle cariche...... e qui mi
> fermo .
Penso che molti la pensano come me, la mia "fortuna" è che ho
molto tempo libero, tempo che è sempre di meno, e nella vita
penso che gli affetti, la salute e lo star bene,
HANNO LA PRIORITÀ SU TUTTO !!!
Buona giornata a tutti.
dariodb
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> che in pochi anni le ha fatto decuplicare gli
> iscritti che ora credo siano sui 70.000 per un
> fatturato annuo di credo 3.000.000 euro (alla
> faccia dell'associazionismo no profit ...Prego
> daridodb di correggere i numeri di cui sopra che
> forse sono superati per difetto .).
In effetti si stima che superino i 130.000, atteso che un iscritto,
può avere più di una macchina (ovviamente alludo solo alle 20÷29 anni)
e le somme distratte all'erario, PESANO SU TUTTI NOI !!!
> Il caso dell'Umbria è esemplare ( grazie a dario)
> e dimostra quanto arbitraria sia stata l'azione
> dell'ASI e quanto deboli siano state in genere le
> realtà a lei antagoniste nelle relazioni di
> palazzo e tra queste cito l' AAVS, il CCI e anche
> i Registri di Marca .
Prima del 2001 il club monopolista aveva +o- 7000 iscritti, raccolti anche
grazie al "bonus" eterno dell'esenzione ex L.53/83 per le trentennali.
Un club privato gestisce le quote dei suoi soci senza obbligo di rendicontazione.
Questo nel bene e nel male, consente al suo LEADER MAXIMO di poter "ungere"
a destra e a manca (e al centro...), qualunque tipo di ingranaggio (si sblocca tutto...),
senza giustificare, se non ai suoi associati, come sono stati spesi questi soldi, ed i
soldi che ha disposizione, sono tanti...
Se io sono forte di 130.000 iscritti e vado dal politico di turno, sicuramente la mia
capacità "contrattuale", anche in termini di voti, è più forte di colui che ha pochi iscritti...
> QUalche simpatia se l'è conquistata il Registro
> Fiat, che si è ritagliato una diginità tutta sua
> in alcune prese di posizione a favore di un
> collezionismo libero da associazionismo coatto .
Sono d'accordo !
> Ma in Veneto conviene ? Un auto tra i 20 e i 29
> anni associata o omologata all'asi paga 32 euro
> all'anno in piu' per costi di revisione e 42 euro
> all'anno per l'ASI stessa e mediamente altri 50
> per il club federato attraverso cui bisogna
> passare . Sono circa 120 euro in piu' che non sono
> giustificati per vetture da pochi CV ..
> Il discorso cambia per un collezionista che abbia
> piu' di una vettura tra i 20 e i 29 e per il quale
> fuggire all'ASI diventa idealistico ma anche
> masochista .
Io penso che dal punto di vista fiscale, non può che convenire sempre,
se poi aggiungi i "blocchi", la cosa è obbligata.
Come ho avuto modo di dire, qui da me non ci sono blocchi, ovvero non
ci sono discriminazioni, ma se ci fossero state, stai certo che mettevo
lo stesso casino come quello dei BOLLI.
Ognuno di noi ha delle idee, ognuno di noi decide come spendere i
propri soldi.
Penso a PINKO che giustamente a dir suo, non è iscritto ad alcun club
poiché le sue due FULVIA hanno più di 30 anni, MA COME FARÀ PINKO
quando approveranno la legge sponsorizzata dagli "uomini" del club monopolista
http://www.dottorini.org/auto/Automobil ... zo2009.pdf
che IMPONE L'ISCRIZIONE A TUTTI VEICOLI senza fare salvi i diritti acquisiti
delle trentennali ?
Certo, potrà pagare i BOLLI per intero, ma perché buttare via dei soldi ?
> Molti ancora credono che l'ASI sia indispensabile
> per avere assicurazioni agevolate : Falso, e qui
> cito il Centro assicurativo Pavese tra gli altri.
La Helvetia per esempio, accetta anche la tessera CSAI !
> Per ultimo un accenno al suo Leader incontrastato
> e incontrastabile che è in sella da quasi 10 anni
> ininterrotti avvolto da un'aurea di
> incensurabilità e di pensiero unico .... alla
> faccia del ricambio delle cariche...... e qui mi
> fermo .
Penso che molti la pensano come me, la mia "fortuna" è che ho
molto tempo libero, tempo che è sempre di meno, e nella vita
penso che gli affetti, la salute e lo star bene,
HANNO LA PRIORITÀ SU TUTTO !!!
Buona giornata a tutti.
dariodb
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Re: Come comportarsi?
Per rispondere a Corrado.
In effetti, salvo il caso che vi sia stata annotazione sulla Carta di circolazione per i veicoli "resuscitati", non esiste alcun modo, da parte dell'Agente della Stradale, per accertare che la vettura è iscritta ad uno dei registri che comportano la revisione annuale e/o comunque che è da considerarsi vettura di interesse storico e collezionistico.
Per cui, presentando all'Agente solo la Carta di Circolazione con la revisione di oltre dodici mesi, e non aggiungendo nulla sull'iscrizione all'ASI, se vige un'ordinanza limitativa per inquinamento e la vettura è, ad esempio, euro-zero ci si prende la multa solo per quella. Se, come a Firenze dopo i vari annullamenti da parte del TAR, non vige alcuna ordinanza limitativa, non si prende nemmeno quella.
Solo presentando l'attestato di storicità o "confessando" all'Agente che la vettura è iscritta all'ASI ...si finisce per farsi ritirare la carta di circolazione.
A meno che l'Agente sia talmente zelante da andare a controllare - scrivendo all'ASI e agli altri registri - se la vettura sia iscritta oppure no.
In tal caso, ove l'Agente abbia constatato che la vettura è iscritta, perchè qualcuno degli enti-inutili si è degnato di rispondergli, potrà redigere un verbale e sperdirlo a casa contestando l'infrazione e irrogando sanzione ben più elevata, intimando altresì di consegnare la carta di circolazione fino all'esecuzione della revisione.
Cosa che non avverrà praticamente mai.
Ma d'altra parte non è solo questa l'"anomalia" del sistema.
Ce ne sono altre che, se vogliamo, sarebbero anche più gravi.
Una vettura ultratrentennale, ad esempio, è soggetta al pagamento della limitata tassa di circolazione solo se circola.
Ma l'Agente Stradale non ha alcuna possibilità di accertare se è stata pagata l'imposta o meno.
Trattandosi infatti di mero adempimento di natura fiscale, non c'è alcun obbligo di circolare in macchina con la ricevuta di pagamento e, qualora venga richiesta dall'Agente la ricevuta (cosa che l'Agente nemmeno potrebbe fare, posto che non è di sua competenza accertare o meno l'adempimento ad obblighi di natura fiscale), si può sempre rispondergli - perchè è un sacrosanto diritto non portarla in macchina - che la ricevuta è a casa. Anche se non è vero.
Perciò, salvo il caso che l'Agente, anche in questo caso, sia talmente zelante da scrivere all'Amministrazione Finanziaria per segnalare che ha comunque accertato che la vettura ultratrentennale circolava (caso che praticamente non avviene mai), la stessa Amministrazione Finanziaria non saprà mai se un soggetto è evasore o no. Poichè, fermo restando che se la vettura è ferma in garage non si deve pagare la tassa di circolazione, il Fisco non è in grado di accertare se la macchina circoli davvero oppure no.
Senza parlare della totale assurdità, "di per sè" e "a priori", di assoggettare a revisione annuale o biennale una automobile per il solo fatto che la stessa sia o meno iscritta ad una associazione privata!
Come se la maggiore o minor sicurezza di un veicolo dipendesse ...dall'iscrizione ad un ente privato.
Rilievo che, di per sè solo, già comporta seri dubbi di costituzionalità dei citati articoli del Codice della Strada.
Comunque ...tant'è.
Non viviamo forse nella Repubblica delle Banane?
pinko.
PS:
Quanto all'utilità o meno dei cinque o più Enti-"inutili":
dipende cosa si vuole intendere per "utilità".
Se per "utilità" si intende che è "utile" iscriversi ad un ente privato poichè una legislazione nazionale o regionale di dubbia legittimità (costituzionale) ed altresì l'esistenza o meno di ordinanze di dubbia legittimità (anche solo amministrativa) - ma, legittimi o meno, tutti atti di cui è indubitabile l'assoluta irrazionalità e del tutto palese la demenzialità - lo prescrivono per poter circolare ...non c'è dubbio che è "utile".
"Utile" quantomeno perchè subordina ad un mero esborso economico anche solo l'evitare le innumerevoli rotture di ...zebedei di cui un indiscusso EROE (Dario) si è invece voluto far carico per far valere i suoi diritti di cittadino che rifiuta di essere trattato da "suddito" di un ordinamento idiota (...idiota o piuttosto "furbescamente" esoso???).
Se invece per "utilità" - come la intendo nel momento in cui apostrofo questi soggetti con l'appellativo di "Enti-inutili" - si intende un concetto filosofico (ed in parte anche politico) per cui dovrebbe essere "utile" solo ciò che giova all'essere umano (ed in parte anche al cittadino che si vorrebbe tale solo in uno stato retto da principi di civilità giuridica), allora - ribadisco - si tratta sempre e solo di soggetti profondamente "inutili".
Ma mi rendo conto - e per questo nel precedente post non mi sono firmato semplicemente "avvocato" (titolo che peraltro non "usurpo" nemmeno "giuridicamente"), ma anche "pinko" (cioè ...io ...latamente inteso) - che in questo particolare "significato" il discorso su cio che è "utile" o "inutile" potrebbe davvero allargarsi fino a raggiungere amabili dialoghi su massimi sistemi, in cui si potrebbe dubitare persino dell' "utilità" dell'attuale stato italiano, e risvegliare in me tutti quei sentimenti riposti per cui, pur avvocato (di professione), sono ormai decisamente anarchico (di ideale).
Per carità! Sia chiaro!
Quando scrivo gli atti e discuto le cause MI GUARDO BENE DALL'ESSERE COSI' PROFONDAMENTE CONTORTO!:D:D
In effetti, salvo il caso che vi sia stata annotazione sulla Carta di circolazione per i veicoli "resuscitati", non esiste alcun modo, da parte dell'Agente della Stradale, per accertare che la vettura è iscritta ad uno dei registri che comportano la revisione annuale e/o comunque che è da considerarsi vettura di interesse storico e collezionistico.
Per cui, presentando all'Agente solo la Carta di Circolazione con la revisione di oltre dodici mesi, e non aggiungendo nulla sull'iscrizione all'ASI, se vige un'ordinanza limitativa per inquinamento e la vettura è, ad esempio, euro-zero ci si prende la multa solo per quella. Se, come a Firenze dopo i vari annullamenti da parte del TAR, non vige alcuna ordinanza limitativa, non si prende nemmeno quella.
Solo presentando l'attestato di storicità o "confessando" all'Agente che la vettura è iscritta all'ASI ...si finisce per farsi ritirare la carta di circolazione.
A meno che l'Agente sia talmente zelante da andare a controllare - scrivendo all'ASI e agli altri registri - se la vettura sia iscritta oppure no.
In tal caso, ove l'Agente abbia constatato che la vettura è iscritta, perchè qualcuno degli enti-inutili si è degnato di rispondergli, potrà redigere un verbale e sperdirlo a casa contestando l'infrazione e irrogando sanzione ben più elevata, intimando altresì di consegnare la carta di circolazione fino all'esecuzione della revisione.
Cosa che non avverrà praticamente mai.
Ma d'altra parte non è solo questa l'"anomalia" del sistema.
Ce ne sono altre che, se vogliamo, sarebbero anche più gravi.
Una vettura ultratrentennale, ad esempio, è soggetta al pagamento della limitata tassa di circolazione solo se circola.
Ma l'Agente Stradale non ha alcuna possibilità di accertare se è stata pagata l'imposta o meno.
Trattandosi infatti di mero adempimento di natura fiscale, non c'è alcun obbligo di circolare in macchina con la ricevuta di pagamento e, qualora venga richiesta dall'Agente la ricevuta (cosa che l'Agente nemmeno potrebbe fare, posto che non è di sua competenza accertare o meno l'adempimento ad obblighi di natura fiscale), si può sempre rispondergli - perchè è un sacrosanto diritto non portarla in macchina - che la ricevuta è a casa. Anche se non è vero.
Perciò, salvo il caso che l'Agente, anche in questo caso, sia talmente zelante da scrivere all'Amministrazione Finanziaria per segnalare che ha comunque accertato che la vettura ultratrentennale circolava (caso che praticamente non avviene mai), la stessa Amministrazione Finanziaria non saprà mai se un soggetto è evasore o no. Poichè, fermo restando che se la vettura è ferma in garage non si deve pagare la tassa di circolazione, il Fisco non è in grado di accertare se la macchina circoli davvero oppure no.
Senza parlare della totale assurdità, "di per sè" e "a priori", di assoggettare a revisione annuale o biennale una automobile per il solo fatto che la stessa sia o meno iscritta ad una associazione privata!
Come se la maggiore o minor sicurezza di un veicolo dipendesse ...dall'iscrizione ad un ente privato.
Rilievo che, di per sè solo, già comporta seri dubbi di costituzionalità dei citati articoli del Codice della Strada.
Comunque ...tant'è.
Non viviamo forse nella Repubblica delle Banane?
pinko.
PS:
Quanto all'utilità o meno dei cinque o più Enti-"inutili":
dipende cosa si vuole intendere per "utilità".
Se per "utilità" si intende che è "utile" iscriversi ad un ente privato poichè una legislazione nazionale o regionale di dubbia legittimità (costituzionale) ed altresì l'esistenza o meno di ordinanze di dubbia legittimità (anche solo amministrativa) - ma, legittimi o meno, tutti atti di cui è indubitabile l'assoluta irrazionalità e del tutto palese la demenzialità - lo prescrivono per poter circolare ...non c'è dubbio che è "utile".
"Utile" quantomeno perchè subordina ad un mero esborso economico anche solo l'evitare le innumerevoli rotture di ...zebedei di cui un indiscusso EROE (Dario) si è invece voluto far carico per far valere i suoi diritti di cittadino che rifiuta di essere trattato da "suddito" di un ordinamento idiota (...idiota o piuttosto "furbescamente" esoso???).
Se invece per "utilità" - come la intendo nel momento in cui apostrofo questi soggetti con l'appellativo di "Enti-inutili" - si intende un concetto filosofico (ed in parte anche politico) per cui dovrebbe essere "utile" solo ciò che giova all'essere umano (ed in parte anche al cittadino che si vorrebbe tale solo in uno stato retto da principi di civilità giuridica), allora - ribadisco - si tratta sempre e solo di soggetti profondamente "inutili".
Ma mi rendo conto - e per questo nel precedente post non mi sono firmato semplicemente "avvocato" (titolo che peraltro non "usurpo" nemmeno "giuridicamente"), ma anche "pinko" (cioè ...io ...latamente inteso) - che in questo particolare "significato" il discorso su cio che è "utile" o "inutile" potrebbe davvero allargarsi fino a raggiungere amabili dialoghi su massimi sistemi, in cui si potrebbe dubitare persino dell' "utilità" dell'attuale stato italiano, e risvegliare in me tutti quei sentimenti riposti per cui, pur avvocato (di professione), sono ormai decisamente anarchico (di ideale).
Per carità! Sia chiaro!
Quando scrivo gli atti e discuto le cause MI GUARDO BENE DALL'ESSERE COSI' PROFONDAMENTE CONTORTO!:D:D