Marchionne e la Thesis
Re: Marchionne e la Thesis
MI pare di capire che un grosso problema del marchio fiat sia quello della continuità, come con la croma, la coupe, la barchetta e altri esempi di automobili valide che sono state abbandonate a se stesse. La thesis sappiamo tutti come è andata, ma la vecchia croma? credo che ebbe un buon successo di vendite, ma fu abbandonata e non ebbe un seguito, tutti colore che avevano la croma sono stati costretti a cambiare con un'auto nella maggior parte straniera. Come si può costruire un'immagine con un solo modello? Leggendo i Vs. commenti si legge chiaramente che (giustamente) al momento della sostituzione cosa si potrà prendere? non ci si potrà fidelizzare alla marca, per "buchi" commercialmente dannosi, anch'io quando dovro cambiare la thesis non so cosa posso prendere, sicuramente non una quattroporte, forse se sarà possibile una 169??? ma come sarà? quando uscirà??
Re: Marchionne e la Thesis
Una quattroporte non può essere la sostituta, purtroppo.
169? se prende spunto dalla Visconti se la possono tenere... e lo dico senza alcuna preclusione per il Biscione: con la 166 mi sono trovato benissimo.
Non sono né deluso né ansioso: quel che mi piacerà prenderò
169? se prende spunto dalla Visconti se la possono tenere... e lo dico senza alcuna preclusione per il Biscione: con la 166 mi sono trovato benissimo.
Non sono né deluso né ansioso: quel che mi piacerà prenderò

Re: Marchionne e la Thesis
Spero di tutto cuore che la LANCIA rimanga nel settore dell'ammiraglia,anche perchè e un marchio storico.Non puo`sparire cosi,la THESIS come avete detto anche voi sta pagando l'insuccesso di certe persone ( anche politici ) che si ostinano ad andare in giro con il marchio tedesco.Io personalmente se un giorno dovessi cambiare vettura prenderei sempre un'ammiraglia italiana,e chiaro che la THESIS rimane la THESIS,piu`la guido e piu`e un piacere andarci in giro.Sabato saro`a Milano e sono curioso di vedere quante THESIS vedro`in giro per la città.Alla prossima amici LANCISTI
)

Re: Marchionne e la Thesis
Caro Gianni, sono di sicuro a favore dell'auto Italiana, ma francamente non riesco solo per questo a rinunciare a quello che per me è l'automobile: una grande tre volumi non sportiva ma elegante.
Se l'industria nazionale me ne dà una (e non posso, ripeto, permettermi la Quattroporte, quindi deve darmi un prodotto della categoria e del prezzo di Thesis o 166) bene, altrimenti non credo di dover sacrificare la scelta dell'auto, che per me è una cosa importante, alla nazionalità di produzione.
Credo che dovrebbero pensarci là dove decidono.
Ciao
Corrado
Se l'industria nazionale me ne dà una (e non posso, ripeto, permettermi la Quattroporte, quindi deve darmi un prodotto della categoria e del prezzo di Thesis o 166) bene, altrimenti non credo di dover sacrificare la scelta dell'auto, che per me è una cosa importante, alla nazionalità di produzione.
Credo che dovrebbero pensarci là dove decidono.
Ciao
Corrado
Re: Marchionne e la Thesis
Sinceramente caro Corrado neanche io posso permettermi una Maserati
)))))))))))))anch'io sono sulla tua lunghezza d'onda,mi son permesso di segnalare un sito dove c'era un Alfa 169,e una macchina sportiva,ma l'eleganza che ha la LANCIA non ha uguali.Vado spesso in giro per lavoro con la mia BERLINONA ebbene se ti dico a chi hanno paragonato la nostra THESIS ti farai 4 risate.L'hanno paragonata alla Maybach ( credo che si scriva cosi)la Maybach credo che faccia parte del gruppo mercedes.Ce stato uno che mi ha avvicinato dicendomi appunto il paragona e mi ha anche detto che non aveva visto mai una LANCIA cosi bella,ed è rimasto sorpreso dell'eleganza dell'interni,come ripeto sempre a Zurigo non ci sono tante THESIS in giro sicchè quando vedono una macchina cosi e chiaro che ti fanno delle domande.Dico questo perchè la LANCIA dovrà per forza a continuare a produrre ammiraglie splendide come ha sempre fatto,non possono fare sparire un marchio prestigioso,senza togliere niente alle altre case costruttrice nostrane.Ho sempre in mente l'anni splendidi quando la LANCIA vinceva i rally con le mitiche STRATOS,DELTA,come fanno certi dirigenti a prendere delle decisioni che non stanno ne cielo ne in terra?Se malaguratemente la LANCIA non produrrà piu`ammiraglie vedremo come sarà questa ALFA 169.Credimi Corrado non voglio neanche pensarci.Ho avuto 2 ammiraglie LANCIA e con la THESIS facciamo terno e sono stato sempre contento,non mi hanno mai deluso ed erano tutte 2.0 turbo.Meglio non pensarci Corrado,una cosa e certa che il sottoscritto farà tanta strada con la BERLINONA
))))))))))))))


Re: Marchionne e la Thesis
Io caro Gianni non ho nessuna preclusione verso l'Alfa, ne ho avuta fino ad un paio di anni fa e visto che la scelsi, mi piaceva tanto da preferirla alla kappa che al tempo era a fine carriera. E, a parte la questione puramente estetica, è stata una vettura eccellente, che non mi ha dato il minimo problema (di problemini con la Thesis invece ne ho avuti, ma li ho "perdonati").
E' proprio questa Visconti che non mi attrae, ma non è affatto detto che questa diventi la base per la prossima 169, per cui se faranno diversamente di certo valuterò.
Ho anche pensato alla 159, che mi piace assai, ma ho il pallino delle macchine diciamo "oversize" e posso permettermi le dimensioni perché la mia auto quando sono in città sta sempre in box (a Milano giro semplicemente a piedi) e la uso per le vacanze, i week end e le trasferte da clienti, sempre in località dove non ci sono problemi di particolare traffico o parcheggio.
Il mio sogno? una continuità nel segmento di Lancia, con un'ammiraglia accattivante per molti (dico francamente: il sostegno di Fiat sarà carente ma la Thesis non è obiettivamente piaciuta a molti) che replichi il successo della per me indimenticabile Thema.
Ciao
Corrado
E' proprio questa Visconti che non mi attrae, ma non è affatto detto che questa diventi la base per la prossima 169, per cui se faranno diversamente di certo valuterò.
Ho anche pensato alla 159, che mi piace assai, ma ho il pallino delle macchine diciamo "oversize" e posso permettermi le dimensioni perché la mia auto quando sono in città sta sempre in box (a Milano giro semplicemente a piedi) e la uso per le vacanze, i week end e le trasferte da clienti, sempre in località dove non ci sono problemi di particolare traffico o parcheggio.
Il mio sogno? una continuità nel segmento di Lancia, con un'ammiraglia accattivante per molti (dico francamente: il sostegno di Fiat sarà carente ma la Thesis non è obiettivamente piaciuta a molti) che replichi il successo della per me indimenticabile Thema.
Ciao
Corrado
Re: Marchionne e la Thesis
E vero Corrado la LANCIA THEMA ha avuto un successone anche se qui le macchine ITALIANE non vanno forte per come vanno le macchine tedesche e via dicendo.Quando 20 anni fa' comprai la THEMA ho avuto un casino di problemi,ma anch'io lo perdonati,la KAPPA invece problemi niente a 100000KM lo venduta e ancora la vedo circolare,ho chiesto il nuovo propretario se ha avuto problemi e lui mi ha detto che ha percorso 25000KM e va benessimo.La THESIS ha 20000KM e devo dire ( tocchiamo ferro
))))))))) ) non ho problemi,giovedi la portero`per il primo tagliando.E chiaro che anch'io come te spero che la LANCIA produca ammiraglie,e speriamo che i dirigenti prendano sul serio il problema ( per chi è tifoso del marchio LANCIA e un problema) .Dovrei cambiare la Punto che ha la bellezza di 230000Km e sto facendo un pensierino sulla Musa 1.3 turbo diesel,vedremo
)).Corrado toglimi una curiosità,non si potrebbe segnalare questo sito ai dirigenti FIAT?Cosi si farebbero un' idea di quello che si parla in questo FORUM
) a risentirci



Re: Marchionne e la Thesis
Caro Gianni, sinceramente non credo di dover segnalare questo sito a nessuno poiché su google è il sesto sito che compare con la ricerca della parola Lancia... se fossi un neo dirigente è la prima ricerca che vorrei fare, e se non la volessi fare probabilmente una segnalazione ad uno che non ha neppure questa curiosità sarebbe tempo perso.
Per la cronaca: quando il Viva-Lancia si avviò aveva il Marchio Lancia in bella vista, dopo di che il sito fu diffidato: vietato riprodurre il Marchio.
Sarebbe stata pubblicità gratuita che è andata persa.
Ciao
Corrado
Per la cronaca: quando il Viva-Lancia si avviò aveva il Marchio Lancia in bella vista, dopo di che il sito fu diffidato: vietato riprodurre il Marchio.
Sarebbe stata pubblicità gratuita che è andata persa.
Ciao
Corrado
Re: Marchionne e la Thesis
Da Quattroruote,sopratutto leggete dove parla della THESIS
Dalle vendite della nuova "Punto" all'importanza delle nicchie di mercato, dal nuovo corso di Alfa e Maserati al futuro della Lancia, fino alla preoccupazione per i posti di lavoro: Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, ha concesso una lunga intervista all'autorevole quindicinale tedesco "auto motor und sport". Abbiamo sintetizzato i passaggi più importanti.
La nuova "Punto" dovrebbe contribuire a far uscire la Fiat dalla crisi. L'avvio è stato in linea con le aspettative?
"Il nuovo modello ha riscosso un consenso ben oltre le nostre valutazioni, ottenendo un'accoglienza eccellente da parte del mercato. Per quanto riguarda le prospettive di successo, siamo estremamente realistici e abbiamo fatto una valutazione piuttosto precisa riguardo alle potenzialità nel segmento delle 'piccole'. Con la 'Punto', rioccupiamo esattamente la posizione giusta in questo segmento".
Come fate a essere sicuri che le prossime novità non facciano nuovamente fiasco sul mercato?
"Nessuno può esserne certo. Se qualcuno sostiene di possedere la formula magica per questo, mi piacerebbe molto incontrarlo. Per quanto riguarda i nuovi progetti e le valutazioni relative alle possibilità di mercato, a ogni modo, oggi diamo retta non solo ai nostri ingegneri, ma molto di più al parere dei nostri esperti in altri settori. Per noi si tratta di un approccio completamente nuovo. Un progetto come quello della 'Panda Alessi' non sarebbe stato altrimenti possibile. Anche la 'Panda Monster', presentata a Bologna e prodotta in serie limitata, non appartiene propriamente al Dna della Fiat. Entrambi i modelli fanno parte del processo di ringiovanimento del marchio. La rinascita della Mini è stata una trovata geniale. Per questo motivo stiamo nuovamente lavorando alla Fiat '500', perché possiede caratteri ereditari simili a quelli della Mini, se non addirittura migliori".
Come andranno avanti le cose per quanto riguarda Maserati e Alfa?
"Lo sviluppo di una grossa Maserati 'Coupé' sarà realizzato sul pianale modificato della 'Quattroporte', il cui ciclo di produzione si trova nella fase iniziale. Una Suv, oppure una 'crossover', si adatterebbe bene allo spirito di questo marchio e potrebbe essere realizzata sulla piattaforma della '159' dell'Alfa".
E per quanto riguarda la Lancia?
"La Lancia è un caso a sé. La Lancia oggi non produrrebbe più un'auto come la 'Thesis'. Per fare questo, bisogna avere un marchio dal nome molto forte. Per noi, è difficile ritagliarci uno spazio nel segmento superiore, perché ci muoviamo su un terreno dominato dai tedeschi. L'Alfa '166', in ogni modo, avrà un seguito e affronteremo con cautela la questione relativa alla sua erede. Farsi false illusioni a questo proposito è fuori luogo".
Le Case tedesche tagliano drasticamente posti di lavoro, una tendenza che invece non si riscontra in casa Fiat. Per quale motivo?
"La Fiat ha fatto registrare nel 2004 perdite per circa 820 milioni di euro. Chiudere uno stabilimento, riduce i costi fissi di 35 milioni di euro. Queste cifre dimostrano che fermare un impianto ha un'influenza marginale. Il sistema italiano di cassa integrazione ci consente di utilizzare il personale in maniera flessibile in funzione della domanda anche in un arco di tempo più lungo. I nostri obiettivi, entro il 2008, sono raggiungere una quota di mercato in Europa dell'8,5%, e a quel punto lavoreremo a pieno regime anche sul fronte dell'occupazione. Se necessario, siamo in grado di incrementare rapidamente la nostra capacità produttiva."
Dalle vendite della nuova "Punto" all'importanza delle nicchie di mercato, dal nuovo corso di Alfa e Maserati al futuro della Lancia, fino alla preoccupazione per i posti di lavoro: Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, ha concesso una lunga intervista all'autorevole quindicinale tedesco "auto motor und sport". Abbiamo sintetizzato i passaggi più importanti.
La nuova "Punto" dovrebbe contribuire a far uscire la Fiat dalla crisi. L'avvio è stato in linea con le aspettative?
"Il nuovo modello ha riscosso un consenso ben oltre le nostre valutazioni, ottenendo un'accoglienza eccellente da parte del mercato. Per quanto riguarda le prospettive di successo, siamo estremamente realistici e abbiamo fatto una valutazione piuttosto precisa riguardo alle potenzialità nel segmento delle 'piccole'. Con la 'Punto', rioccupiamo esattamente la posizione giusta in questo segmento".
Come fate a essere sicuri che le prossime novità non facciano nuovamente fiasco sul mercato?
"Nessuno può esserne certo. Se qualcuno sostiene di possedere la formula magica per questo, mi piacerebbe molto incontrarlo. Per quanto riguarda i nuovi progetti e le valutazioni relative alle possibilità di mercato, a ogni modo, oggi diamo retta non solo ai nostri ingegneri, ma molto di più al parere dei nostri esperti in altri settori. Per noi si tratta di un approccio completamente nuovo. Un progetto come quello della 'Panda Alessi' non sarebbe stato altrimenti possibile. Anche la 'Panda Monster', presentata a Bologna e prodotta in serie limitata, non appartiene propriamente al Dna della Fiat. Entrambi i modelli fanno parte del processo di ringiovanimento del marchio. La rinascita della Mini è stata una trovata geniale. Per questo motivo stiamo nuovamente lavorando alla Fiat '500', perché possiede caratteri ereditari simili a quelli della Mini, se non addirittura migliori".
Come andranno avanti le cose per quanto riguarda Maserati e Alfa?
"Lo sviluppo di una grossa Maserati 'Coupé' sarà realizzato sul pianale modificato della 'Quattroporte', il cui ciclo di produzione si trova nella fase iniziale. Una Suv, oppure una 'crossover', si adatterebbe bene allo spirito di questo marchio e potrebbe essere realizzata sulla piattaforma della '159' dell'Alfa".
E per quanto riguarda la Lancia?
"La Lancia è un caso a sé. La Lancia oggi non produrrebbe più un'auto come la 'Thesis'. Per fare questo, bisogna avere un marchio dal nome molto forte. Per noi, è difficile ritagliarci uno spazio nel segmento superiore, perché ci muoviamo su un terreno dominato dai tedeschi. L'Alfa '166', in ogni modo, avrà un seguito e affronteremo con cautela la questione relativa alla sua erede. Farsi false illusioni a questo proposito è fuori luogo".
Le Case tedesche tagliano drasticamente posti di lavoro, una tendenza che invece non si riscontra in casa Fiat. Per quale motivo?
"La Fiat ha fatto registrare nel 2004 perdite per circa 820 milioni di euro. Chiudere uno stabilimento, riduce i costi fissi di 35 milioni di euro. Queste cifre dimostrano che fermare un impianto ha un'influenza marginale. Il sistema italiano di cassa integrazione ci consente di utilizzare il personale in maniera flessibile in funzione della domanda anche in un arco di tempo più lungo. I nostri obiettivi, entro il 2008, sono raggiungere una quota di mercato in Europa dell'8,5%, e a quel punto lavoreremo a pieno regime anche sul fronte dell'occupazione. Se necessario, siamo in grado di incrementare rapidamente la nostra capacità produttiva."