LA PHEDRA MI HA STANCATO

[GIORGIO]

dear "forumisti"...
scusate il 2 controcorrente" ma io, propietario prima convinto, di una ph 136kw del 2007 ne sono STANCO... ci lavoro per 123 pre al gg e oggi non ne posso più di salirci, di vederla, di guidarla.
la vedo elefantiaca, pesante, furgonesca...

BASTA!!!

[luigi]

Hi Giorgio che ne dici di un'ASTON DB9? carica poco ma sai che virgole sull'asfalto!!!
best regards, gigi

[vixmi]

Prova con la Smart...

Vixmi

[Gilbo Mi]

Perbacco, anche io voglio una Phedra con 136 Kw....

Potresti acquistare una Diane di seconda mano...

Leggera è leggera...

Gilbo

[andrea firenze]

vendila.....
Andrea Firenze

[Fabio Mi Sud]

A volte lo è, ma non se ne può fargliene una colpa
Valuta se cambiarla, non è obbligatorio che ti piaccia; diverso è se ti crea problemi di vario genere, ma non mi sembra questo il caso

Ciao

Fabio Mi Sud

[henryplotter]

Il cric. Via! Buttalo tanto non si utilizza mai.
La ruota di scorta. Via pur'ella!
I motorini dei lavafari. Via nella monnezza senza esitare
I due sedili della terza fila. Getta via anche quelli (e magari mi dici dove li getti)


Secondo me hai guadagnato i bei 50 kg.

Non ti sembra più leggerina.

p.s. Ma tu...scusa ma quanto pesi!....



henryplotter

[Marce SS]

Ho la phedra da 4 anni e 2 m3si :la uso tutti i giorni per andar i a lavorare,la uso tutti i fine settimana,ci vado in vacanza....................................ancora non mi sono stancato.
Non riesco più a " scendere" su una berlina,preferisco salire su Phedra :comoda,versatile e...........................
Se non ti piace più ,venditela
Mar

[Vince MO]

Non è che ti servono semplicemente delle ferie? )
Comunque non l'hai mica sposata...

Dormici su,

Vince MO

[Argo]

Ma guarda quanto strano è il mondo. Io pregusto il momento di salirci la mattina. Mi ci faccio dopo la pausa pasto in viaggio delle stupende dormite. Mi sembra di stare nel salotto di casa mia e di riuscire a portarmelo in giro per l'Italia e all'estero, con me dentro. In altre vetture mi pare al contrario di essere nello sgabuzzino del corridoio, e di viaggiarci in claustrofobia perenne e per di più con le chiappe rasente l'asfalto.