L'assurdità dei 130
Re: L'assurdità dei 130
Al di la' che Francia e Germania non sono affatto piatte, concordo sul resto.Aggiungo che ho giudato con grosso piacere sia nelle Midlands che sopratutto in Scozia dove i rilevatori della velocita' sono ovunque e ben segnalati, tranne quelli a sorpresa...ebbene e' un relax, anzi li' bisognerebbe mandare treni di automobilsti ad imparare come si usano le rotonde, in quale corsia ci si deve mettere per uscire alla prima, alla seconda o alla terza uscita, mentre da noi generalmente chi arriva come una scheggia in corsia di sorpasso...deve uscire alla prima uscita facendo perdere del tempo a tutti oltre che a se' stesso.
Educazione stradale si chiama, sopratutto educazione, si pensa che mettendo i limiti a 180 si va piu' veloci...? No si andrebbe molto piu' veloci se non esistessero coloro che fanno perdere realmente del tempo creando effetti elastico, bloccando le congiuzioni e costringendo a frenare prendendo le rotonde come vanno prese.
Ciao.
Antonello 2c
Educazione stradale si chiama, sopratutto educazione, si pensa che mettendo i limiti a 180 si va piu' veloci...? No si andrebbe molto piu' veloci se non esistessero coloro che fanno perdere realmente del tempo creando effetti elastico, bloccando le congiuzioni e costringendo a frenare prendendo le rotonde come vanno prese.
Ciao.
Antonello 2c
Re: L'assurdità dei 130
Si questo è verissimo ed è purtroppo un atteggiamento che c'è, per questo io nell'altro post prima ancora di "sparare" contro questo o quell'aspetto delle regole, condizioni o leggi del paese, parlavo prima di una piu difficile questione "culturale" e di italiani "poco pronti" ad un atteggiamento che altrove è diverso: è per altri aspetti la stessa faccia della medaglia che porta l'italiano ad usare l'auto anche per andare dove l'olandese o il cittadino del nord Europa va in bicicletta. Per me sia il comportamento domenicale dell'autostrada cosiccome l'usare l'auto "per diritto" per qualsiasi cosa senza ritegno o ancora "il dover parcheggiare PER FORZA davanti alla porta dell'asilo intralciando tutto e tutti per non fare tu e il bimbo 100 metri a piedi dove ci sono decine di parcheggi liberi (cosa che mi accade tutti i giorni di fianco all'ufficio avendo un asilo qua), sono sintomi della stessa natura... che è purtroppo prima culturale che non di legislazione, per cui un po piu difficile da modificare per me...
Re: L'assurdità dei 130
Quello che che dici sui parcheggi è verissimo 50 liberi a 20 metri dall'entrata del supermercato e cosa succede, almeno un auto parcheggiata davanti alla porta o quasi che ti costringe a fare lo slalom con il carrello!
Potessero entrare con l'auto dentro il supermercato lo farebbero!
Re: L'assurdità dei 130
Riguardo alle rotonde il problema è che neanche le scuola guida sanno come vanno prese ho visto delle cose non una ma più volte, rotonda con due corsie d'accesso presa in entrata sulla corsia di sinistra, a seguire chiusa con rapido taglio nella corsia di destra e buonanotte a chi se ne sta sulla sua destra!
saluti
saluti
Re: L'assurdità dei 130
...affinche' non si pensasse che ne faccio una questione di "latitudine"....nord, sud , centro , ed isole, tutti uguali . Anzi peggio di tutti forse gli "Zvizzerotti" che appena passano Chiasso si sfogano e pensano di poter fare quello che dall'altra parte gli viene sonoramente vietato e sfogano quei 4 istinti repressi che gli sono rimasti.
Antonello 2c
Antonello 2c
Re: L'assurdità dei 130
Ciao Antonello, una precisazione:
è vero che abbiamo lo scandalo dei cittadini svizzeri che infrangono il codice della strada in Italia basandosi su una impunità dovuta al nostro patetico burocratismo, ma ti posso assicurare (recandomi ogni giorno per lavorare in Svizzera) che in quel Paese nessun guidatore ha istinti repressi da sfogare: semplicemente, come già fatto notare da qualcuno, c'è una diversa cultura dell'auto e della mobilità in generale anche se ovviamente le mele marce ci sono ovunque.
Detto questo devo dire che mi rispecchio perfettamente nelle parole di HFil: in Italia non abbiamo un problema di limiti di velocità ma di cura e gestione delle infrastrutture (altro che grandi progetti! basterebbe una seria manutenzione) e di cultura della mobilità.
è vero che abbiamo lo scandalo dei cittadini svizzeri che infrangono il codice della strada in Italia basandosi su una impunità dovuta al nostro patetico burocratismo, ma ti posso assicurare (recandomi ogni giorno per lavorare in Svizzera) che in quel Paese nessun guidatore ha istinti repressi da sfogare: semplicemente, come già fatto notare da qualcuno, c'è una diversa cultura dell'auto e della mobilità in generale anche se ovviamente le mele marce ci sono ovunque.
Detto questo devo dire che mi rispecchio perfettamente nelle parole di HFil: in Italia non abbiamo un problema di limiti di velocità ma di cura e gestione delle infrastrutture (altro che grandi progetti! basterebbe una seria manutenzione) e di cultura della mobilità.
Re: L'assurdità dei 130
In effetti hai ragione, i llimite è esageratamente basso, ma finchè ci sono in circolazione così tanti guidatori imprudenti ed incapaci è comunque un bene, diversamente molti che per paura della decurtazione punti si limitano in qualche modo (pur non limitandosi nella stupidità) viaggerebbero a 180Km/h fissi, magari a 2 metri dall'auto che li precede; il rischio è di peggiorare le cose.
Poi c'è anche un discorso di strade in cattivo stato, auto revisionate solo per finta e mille altre cose... insomma alle condizioni attuali io un'innalzamento del limite non lo vorrei, pur concordando sull'assurdità dei 130.
Poi c'è anche un discorso di strade in cattivo stato, auto revisionate solo per finta e mille altre cose... insomma alle condizioni attuali io un'innalzamento del limite non lo vorrei, pur concordando sull'assurdità dei 130.
Re: L'assurdità dei 130
Ieri mi sono recato a Vicenza con una collega, autostrada a 3 corsie, stavo a 130 all'ora nella corsia di destra e mi dice: "ma Corrado guarda che se vai a 130 in questa corsia ti prendi la multa, il limite lì p più basso".
Parlo di una persona con vent'anni di patente che guida tutti i giorni per lavoro.
La gente non sa nemmeno da che parte si debba stare.
E quante volte a 130 mi tocca attraversare tutta la carreggiata per superare il tizio a 110 nella corsia centrale oppure quante volte devo aspettare chi se ne rimane sulla corsia più a sinistra senza nessuno davanti.
Sì, certo, la velocità è pericolosa e tutto quello che volete, io mi faccio 50 mila km/anno e oltre alla pagnotta vorrei portare a casa anche la pellaccia quindi ho imparato ad evitare certe performance, ma viaggiando molto la mia impressione è che la cosa più pericolosa di tutte non sia la velocità ma l'idiozia, e anche tra chi se ne va tranquillo a velocità nei limiti l'idiozia non manca di certo.
Ciao
Corrado
Parlo di una persona con vent'anni di patente che guida tutti i giorni per lavoro.
La gente non sa nemmeno da che parte si debba stare.
E quante volte a 130 mi tocca attraversare tutta la carreggiata per superare il tizio a 110 nella corsia centrale oppure quante volte devo aspettare chi se ne rimane sulla corsia più a sinistra senza nessuno davanti.
Sì, certo, la velocità è pericolosa e tutto quello che volete, io mi faccio 50 mila km/anno e oltre alla pagnotta vorrei portare a casa anche la pellaccia quindi ho imparato ad evitare certe performance, ma viaggiando molto la mia impressione è che la cosa più pericolosa di tutte non sia la velocità ma l'idiozia, e anche tra chi se ne va tranquillo a velocità nei limiti l'idiozia non manca di certo.
Ciao
Corrado
Re: L'assurdità dei 130
Il problema non è correre, ma mantenere una velocità di crociera, solitamente ai 120 segnati dal tachimetro corrisponde una velocità reale minore, quanto ci si accinge a superare l'idio.............., e ce ne sono tanti, questi puntualmente accelera per non agevolare il sorpasso, anzi, convinto che stai andando al limite del consentito, cerca di portarsi alla tua stessa velocità, creando tra l'altro una situazione di pericolo, io personalmente, ormai in autostrada utilizzo una guida stabilizzata, tra la prima e uso la seconda corsia per il sorpasso, per molti, non farsi superare, e diventata una questione di stupido orgoglio o peggio ancora un' irrefrenabile senso di frustrazione repressa a cui dare sfogo, nei confronti di chi si potrebbe permettere in tutta sicurezza velocita ben superiori, non di raro mi capita di notare bolidi da 300 all'ora circolare nel pieno rispetto delle regole, e l'idio............. che pur di farsi notare e avendo la terza corsia, quella del sorpasso disponibile, procede superando zigzagando indifferentemente dalla prima alla terza e qualche volta anche su quella di emergenza, una cosa è certa, quanti incidenti nella casistica risultano coinvolti in percentuale tra supercar e utilitarie? Qualcuno potrebbe dirmi che il confronto non regge, ma provate a chiedere chi la supercar la usa giornalmente e che da oltre ventanni non ha procurato nessun incidente quanti invece ne avrà assistito dove erano coinvolte delle utilitarie e viceversa. Ciao Ivan
Re: L'assurdità dei 130
personalmente a me i 130 vanno bene, qui in olanda sono 120 e tanti traietti sono 100 risultato della favola meno incidenti mortali, a noi italiani manca un po di gentilezza nel traffico sono piu le mani con le corna che un bel sorriso (prego dopo di lei) poi non parliamo della gioventu. per me devono venire piu controlli sulle velocita e sul alcol e droga. (chi va piano arriva sano).
LANCISTI affidatevi al buon senso e alla coretezza nel traffico.
ALDO dal Olanda italiano si ma con un po di mentalita Olandese
ciao a tutti Nonno Aldo
l
LANCISTI affidatevi al buon senso e alla coretezza nel traffico.
ALDO dal Olanda italiano si ma con un po di mentalita Olandese
ciao a tutti Nonno Aldo
l