Il Testone che cambio.
Re: Il Testone che cambio.
Devo visitare alla Cecchignola il museo militare devo vedere se c'e' il furgone super jolli militare con presa di forza laterale l'ho promesso a Carlo Stella visto che ho fatto il terzo liceo scientifico al liceo di VignaMurata ed avevo come compagni di classe i figli degli ufficiali alla Cecchignola tramite loro se li ritrovo potrei ottenere il permesso di visita e' un ritorno al passato Ettore Baiocchi ed Willi Basciano erano i miei compagni di classe spero di ritrovarli. Caro Luciano ormai sono lanciato con questo cambio e siccome entrerebbe nella scocca della prima serie mi risulta ovvio il sostituire il 4 marce che e' anche un po' rumoroso di 2a ed 3a con il testone quinta aggiunta cosi' ne provo l'efficenza ed la resistenza della mia copia non mi sto ' svenando di spese ho molti amici appassionati Fulvia qui a Roma e che mi stanno aiutando in fin dei conti era sempre un cambio Lancia e quindi non stravolgo l'originalita' anzi la rivaluto con una iniezione di sportivita' accaeffe.maimone
Re: Il Testone che cambio.
Di cambio "Testone" aperto ne ho visto uno solo nel 1973 presso l'officina Ferracane di Palermo e da quello che ricordo si tratta di Prima aggiunta e quarta promossa a quinta; forse col passare degli anni le cose sono cambiate :S
Re: Il Testone che cambio.
Non sono cambiate, era come dici tu Paolo ed aggiungo che non credo che se ne possa trarre grande beneficio montando questa "nuova creatura" ( stavo scrivendo accrocco ma non vorrei che il buon Roberto si offenda ).
All'epoca serviva soltanto per dare al cambio rapporti più corti - nelle prime marce - ma mi pare non avessero cambiato il rapporto della quarta... dunque avrai sempre un'auto che va più rapida nei cambi delle prime marce ( non marcie mi raccomando... ) ma resterà sempre a quel regime di giri con l'ultima ( 4° promossa a 5° ).
O sbaglio ?
Chi sa parli
:):)
All'epoca serviva soltanto per dare al cambio rapporti più corti - nelle prime marce - ma mi pare non avessero cambiato il rapporto della quarta... dunque avrai sempre un'auto che va più rapida nei cambi delle prime marce ( non marcie mi raccomando... ) ma resterà sempre a quel regime di giri con l'ultima ( 4° promossa a 5° ).
O sbaglio ?
Chi sa parli

Re: Il Testone che cambio.
" Parli adesso, o taccia per sempre".Scherzo, naturalmente. Con il cambio "testone",, si era cercato di ridurre la caduta di giri fra un rapporto e l'altro, che era marcata nelle prima serie.Addirittura si era arrivati alla soluzione di un cambio a sette rapporti, utilizzando due scatole di cambio, di cui una, credo del Super Jolly,,con due leve di comando (mai visto,ma solo letto qualcosa al riguardo).Questa soluzione, era stata abbandonata, a quanto mi risulta, per il peso spropositato aggiunto alla povera HF, e per la "contabilità", che dovevano tenere i piloti, alle prese, in gara, con sette rapporti e due leve di comando..Non dimentichiamo una cosa fondamentale: Nelle competizioni, non è tanto importante la potenza, quanto il rapporto peso/potenza. Le Fulvia HF, nonostante le "cure dimagranti", soffrivano di un peso notevole, che le svantaggiava nei confronti delle rivali Renault Alpine A 110,con una potenza simile, ma con un peso da Fiat 500..Poi,era in ballo anche il fattore robustezza, non il piatto forte delle Alpine,che rompevano i cambi, con estrema facilità..Poi le cose erano cambiate, con l'avvento del "cambio grosso". Riguardo le versioni col "cambio piccolo", Munari diceva: "Basta tallonarle con cattiveria e prima o poi si rompono".Questo per quanto riguarda i rally. Nella velocità, pista o salita,non c'era storia. Le povere HF soccombevano miseramente.
Tutta questa "papardella", per spiegare all'amico Roberto, e mi ripeto, che a mio avviso non ha senso (spero mi perdoni), dare un'impronta "sportiva",fra molte virgolette, ad una onesta e paciosa 1,3, pesante quasi una tonnellata, con una potenza inadeguata. Ogni cosa ha il suo tempo. Le 50enni (intendo le vetture),vanno benissimo per sane passeggiate in tutto relax, godendo di sensazioni che solo chi ha provato queste auto da nuove, può ricordare e capire. Non dico che è un discorso che riguarda solo le prima serie, per carità.Non lo dico assolutamente.Mi limito a.....pensarlo.
Tutta questa "papardella", per spiegare all'amico Roberto, e mi ripeto, che a mio avviso non ha senso (spero mi perdoni), dare un'impronta "sportiva",fra molte virgolette, ad una onesta e paciosa 1,3, pesante quasi una tonnellata, con una potenza inadeguata. Ogni cosa ha il suo tempo. Le 50enni (intendo le vetture),vanno benissimo per sane passeggiate in tutto relax, godendo di sensazioni che solo chi ha provato queste auto da nuove, può ricordare e capire. Non dico che è un discorso che riguarda solo le prima serie, per carità.Non lo dico assolutamente.Mi limito a.....pensarlo.
Re: Il Testone che cambio.
Luciaa... hai parlato ma non mi hai risposto, mannaggia.O non capisco io... può essere.
La domanda rischiatutto è : il rapporto finale della 4° restava quello della 5°..."aggiunta" ? Perché se è così non c'é storia per il nostro amico Roberto... cosa se ne fa di una macchina che corre con le prime marce e poi si ferma in 5° - "aggiunta" - con gli stessi giri che aveva quando montava il cambio a 4 marce ?
Salvo che cambia tutto... il cambio .
La domanda rischiatutto è : il rapporto finale della 4° restava quello della 5°..."aggiunta" ? Perché se è così non c'é storia per il nostro amico Roberto... cosa se ne fa di una macchina che corre con le prime marce e poi si ferma in 5° - "aggiunta" - con gli stessi giri che aveva quando montava il cambio a 4 marce ?
Salvo che cambia tutto... il cambio .
Re: Il Testone che cambio.
Giampietro,che io sappia,il rapporto finale,è sempre lo stesso:1/1,esattamente come è nei cambi Fulvia a 4 e 5 marce, Non dovrebbe essere,premesso che non conosco il"testone",come il cambio a 5 rapporti adottato a partire da una certa serie, sulla Autobianchi Abarth 70 HP, in cui la quinta marcia,non era una presa diretta,ma una vera e propria "marcia di riposo", per ridurre i consumi. La velocità massima,in queste auto,(160 kmh.),veniva raggiunta proprio in quarta marcia,anche con il cambio a 5 rapporti. Tanto è vero, che i piloti che correvano in gruppo 1 (turismo di serie), con le A 112,preferivano le versioni 4 marce, per il loro peso minore.(meno ingranaggi inutili=meno peso).
Re: Il Testone che cambio.
Il cambio per la fulvia prima serie era stato studiato veramente bene silenzioso rapportato molto bene : la prima molto corta la seconda portava la vettura subito vincendo l'inerzia della tonnellata che pesa in terza vince il muro dei 100km/ora, la quarta molto lunga ed elastica senza scalare in terza il motore riparte dai 70~80 ed in progressione arriva alla massima velocita in pochi secondi grazie alla curva di erogazione della massima potenza, e inutile ricordarvelo lo sapete tutti che il motore che pesa 100 kg ha una erogazione alta e costante come tutti i motori a V ho avuto il Morini 350 Super Sport e ho il Ducati Pantah 500 che e' un treno.Luciano la Fulvia Coupe' era nata per vincere visto il giusto equilibrio tra potenza peso ed leva di forza sulle ruote anteriori che con la trazione anteriore piu' avevano potenza di trazione e piu aderivano alla strada in ogni condizione, ho avuto la fortuna di porre la domanda al Drago al day fulvia circa le caratteristiche di tenuta di strada in curva veramente eccezionali della 1600 HF e della velocita di uscita dai tornanti che con quel manico che possedeva vinse anche su vetture piu' potenti , i rally mondiali e non rispondendomi confermo' la mia tesi della eccezionali doti di tenuta di strada di una vettura che era nata per Vincere non per fare passeggiate, scusate se mi sono fatto prendere dalla passione , ma io stravedo per la fulvia coupe' e non sono il solo vero. maimone
Re: Il Testone che cambio.
Vero... e ti vogliamo anche moooolto bene, ciao gg 

Re: Il Testone che cambio.
Roberto,anche io stravedo per la Fulvia, e non solo per la coupè.Questo da quando è nata questa vettura. Aggiungo anche, che preferisco la berlina alla coupè, ma solo per gusti miei personali. Tuttavia,obiettivamente, ne riconosco i limiti Parlare di un'auto nata per vincere, mi sembra eccessivo. Sono ben altre le vetture concepite dalla progettazione e nascita, con questo scopo. Le versioni HF,alleggerite al massimo e opportunamente potenziate,risultavano vincenti solo indeterminate situazioni,ovvero nei fondi stradali innevati, fangosi, o che comunque potessero avvantaggiare auto con trazione anteriore e con quasi un quintale di peso oltre l'asse anteriore. Ma sappiamo benissimo,che esistono nelle competizioni, anche altre discipline oltre i rally, come gare in pista e salita.E' proprio in questa tipologia di gare, che la Fulvia, mostrava i suoi limiti.Aveva la tendenza,per la sua distribuzione di pesi, ad avere un comportamento nettamente sottosterzante, cioè a "partire di muso", specialmente in curve strette o tornanti. Poi se Munari o altri piloti di quel calibro, riuscissero a "far girare" la macchina in curva, agendo col piede sinistro nel freno, è tutto un altro pianeta.I piloti "della domenica",i dilettanti, che correvano in pista o salita, usavano il piede sinistro, solo per premere il pedale della frizione. Quindi è normale che preferissero una "giusta" distribuzione di pesi, con il motore che non gravasse oltre l'asse delle ruote anteriori e il retrotreno possibilmente con convergenza regolabile(cosa impossibile nella Fulvia), che aiutasse l'anteriore, nel suo inserimento in curva. Questo nelle vetture normali. Poi, se vogliamo fare un bel Gruppo 4, cioè un preparato vero il discorso cambia radicalmente. Credimi, sono anche io innamorato delle Fulvia, non a caso ne ho due anche io, ma per l'uso che ne faccio, cioè quello giusto per macchine vecchie di mezzo secolo, bastano e avanzano come erano state concepite all'epoca, da Mamma Lancia.
Luciano.
Luciano.
Re: Il Testone che cambio.
Ricambio. Domani vado a prendere i pezzi di fusione vediamo come sono venuti. m.