Autoaccensione?
Autoaccensione?
Ciao a tutti!
dopo tragitti di media lunghezza (quindi con motore ben in temperatura) la mia Flavia 2000 LX tende ad avere, all'atto dello spegnimento, piccoli fenomeni che definirei di autoaccensione. In parole povere: giro la chiave per spegnere il motore, ma questo sussulta un paio di volte come se volesse rianimarsi.
E' da Natale che per varie ragioni non uso la Flavia, ma nel frattempo mi sono fatto un po' di analisi causa/effetto sulle quali mi farebbe piacere sentire il parere di tutti.
Dalla più sensata alla più fantasiosa, in ordine sparso:
- blocchetto di accensione: aveva delle dispersioni interne, che ho bypassato con l'installazione di due relè per gli assorbimenti maggiori (modifica fatta a suo tempo anche su una Fulvia); in realtà non dovrebbe influire: anche se dovesse lasciar passare corrente verso la bobina, dovrebbe esserci anche arrivo di benzina per far girare il motore.
- candele: attualmente monta NGK BP7ES, di grado termico equivalente alle originarie Champion N7Y. All'atto dell'acquisto l'auto montava delle Beru UX156, un pelo più calde: avevo provveduto immediatamente a sostituirle con le BP7ES, ma il fenomeno di autoaccensione è immutato. Proverò per curiosità delle BP8ES che ho in casa
- spinterogeno: ho notato che quello presente in vettura ha una molla delle masse centrifughe non originale: potrebbe comportare anomalie all'anticipo dinamico, tanto da provocare autoaccensione? In ogni caso ho recentemente reperito un altro spinterogeno 102D usato in eccellenti condizioni e provvederò al trapianto
- intercettatore del minimo: il mio meccanico continua a sostenere che potrebbe essere colpa dell'intercettatore che non chiude al rilascio del contatto di accensione............tuttavia a me pare un po' un assurdo, voi cosa ne pensate? Ho provato a montarne un altro (scoprendo peraltro che quello installato non era l'originale) ma senza esito (ci sta che siano entrambi difettati.....)
- rapporto di compressione: il motore è stato integralmente revisionato qualche anno fa: potrebbe essere che abbiano spianato le teste in misura tale da aumentare troppo il rapporto di compressione? Ciò potrebbe originare autoaccensione se abbinato a gradazione termica delle candele conforme al rapporto di compressione originale?
- fase della distribuzione: un altro mio tarlo, che non ho ancora avuto modo di verificare, è che nel riassemblare il motore la fase della distribuzione non sia stata registrata correttamente. Non credo che influirebbe su questo problema specifico, ma vorrei il vostro parere
- ci può essere qualcosa a carico delle tarature del carburatore?
- varie ed eventuali a vostro giudizio....
L'auto marcia più che bene e non batte in testa (l'anticipo è regolato a 0° con il metodo della lampadina, come da manuale), ma questo problema è veramente fastidioso, oltretutto sinchè non lo risolvo mi pone in una posizione di cautela rispetto ad un uso un po' più intenso della Flavia!
dopo tragitti di media lunghezza (quindi con motore ben in temperatura) la mia Flavia 2000 LX tende ad avere, all'atto dello spegnimento, piccoli fenomeni che definirei di autoaccensione. In parole povere: giro la chiave per spegnere il motore, ma questo sussulta un paio di volte come se volesse rianimarsi.
E' da Natale che per varie ragioni non uso la Flavia, ma nel frattempo mi sono fatto un po' di analisi causa/effetto sulle quali mi farebbe piacere sentire il parere di tutti.
Dalla più sensata alla più fantasiosa, in ordine sparso:
- blocchetto di accensione: aveva delle dispersioni interne, che ho bypassato con l'installazione di due relè per gli assorbimenti maggiori (modifica fatta a suo tempo anche su una Fulvia); in realtà non dovrebbe influire: anche se dovesse lasciar passare corrente verso la bobina, dovrebbe esserci anche arrivo di benzina per far girare il motore.
- candele: attualmente monta NGK BP7ES, di grado termico equivalente alle originarie Champion N7Y. All'atto dell'acquisto l'auto montava delle Beru UX156, un pelo più calde: avevo provveduto immediatamente a sostituirle con le BP7ES, ma il fenomeno di autoaccensione è immutato. Proverò per curiosità delle BP8ES che ho in casa
- spinterogeno: ho notato che quello presente in vettura ha una molla delle masse centrifughe non originale: potrebbe comportare anomalie all'anticipo dinamico, tanto da provocare autoaccensione? In ogni caso ho recentemente reperito un altro spinterogeno 102D usato in eccellenti condizioni e provvederò al trapianto
- intercettatore del minimo: il mio meccanico continua a sostenere che potrebbe essere colpa dell'intercettatore che non chiude al rilascio del contatto di accensione............tuttavia a me pare un po' un assurdo, voi cosa ne pensate? Ho provato a montarne un altro (scoprendo peraltro che quello installato non era l'originale) ma senza esito (ci sta che siano entrambi difettati.....)
- rapporto di compressione: il motore è stato integralmente revisionato qualche anno fa: potrebbe essere che abbiano spianato le teste in misura tale da aumentare troppo il rapporto di compressione? Ciò potrebbe originare autoaccensione se abbinato a gradazione termica delle candele conforme al rapporto di compressione originale?
- fase della distribuzione: un altro mio tarlo, che non ho ancora avuto modo di verificare, è che nel riassemblare il motore la fase della distribuzione non sia stata registrata correttamente. Non credo che influirebbe su questo problema specifico, ma vorrei il vostro parere
- ci può essere qualcosa a carico delle tarature del carburatore?
- varie ed eventuali a vostro giudizio....
L'auto marcia più che bene e non batte in testa (l'anticipo è regolato a 0° con il metodo della lampadina, come da manuale), ma questo problema è veramente fastidioso, oltretutto sinchè non lo risolvo mi pone in una posizione di cautela rispetto ad un uso un po' più intenso della Flavia!
Re: Autoaccensione?
Ciao, non conosco bene la 2000LX quindi temo di poter essere di poco aiuto ma mi incurioscisce una cosa: quando parli di "dispersione" del blocchetto di accensione ti riferisci al medesimo i cui contatti magari non si aprono perfettamente o di qualcosa d'altro a valle che invece disperde verso massa?
Il circuito di accensione è stato bypassato dai relè o è ancora collegato direttamente a questo blocchetto?
Il circuito di accensione è stato bypassato dai relè o è ancora collegato direttamente a questo blocchetto?
Re: Autoaccensione?
Ciao! in effetti sono stato un po' criptico ed impreciso su questo punto, avrei dovuto parlare di assorbimenti anomali all'interno del blocchetto di accensione e sospetto di possibili dispersioni fra i vari contatti, sempre al suo interno.
Si tratta del classico blocchetto Lancia "a premere", montato a pannello. Indipendentemente dai colpi di autoaccensione, avevo notato una scarsa luminosità delle luci quadro e delle spie, unita ad una certa irregolarità degli indicatori di direzione. Sono sintomi analoghi a quelli trovati anni fa su una Fulvia e dovuti ad assorbimenti anomali all'interno del blocchetto di accensione, attraverso il quale passano svariati carichi di corrente. Lo schema elettrico della Flavia in questo è simile a quello della Fulvia.
Controllando il blocchetto mi ero reso conto anche che causava una caduta di tensione di quasi 1 volt sul positivo che alimenta la bobina di accensione........secondo me un bel numero, dovuto probabilmente ad ossidazioni interne, di certo fonte di imperfetto funzionamento del circuito di accensione. Proseguendo con le contorsioni mentali, mi ero chiesto: non sarà che, oltre ad assorbire, questo blocchetto è anche in dispersione reciproca fra i suoi contatti? (cioè all'atto dello spegnimento del motore qualche volts trova comunque una via di fuga verso la bobina e me la alimenta ancora per qualche secondo?). Ipotesi probabilmente un po' tirata per i capelli.
Nel concreto, al momento ho deviato due carichi che attraversavano il blocchetto su altrettanti relè aggiuntivi. Si tratta dei carichi corrispondenti al contatto 15 (bobina accensione) e 54 (servizi di vario genere, alcuni diretti e altri attraverso relè già presenti). Allego uno screenshot dello schema elettrico con l'icona del blocchetto (componente 55), giusto per capirci qualcosa. In sostanza, l'alimentazione dall'alternatore arriva sul contatto 30 con un grosso filo rosso da 6 mm e si connette via via con 54, 15 o 50 (ruotando la chiave) o P (premendo - comanda il solenoide del motorino d'avviamento): se all'interno del blocchetto i contatti elettrici sono difettosi, una parte di corrente si ferma lì causando cadute di tensione e malfunzionamenti. Il contatto 50 sono le luci di parcheggio (rotazione antioraria) e per il momento se ne possono rimanere sul blocchetto, mentre per completezza provvederò a mettere sotto relè anche il P, che al solo istante della pressione causa un assorbimento bello tosto (il motorino per sua natura assorbe parecchio).
Arrivando alle conclusioni...............non era evidentemente questa la ragione delle autoaccensioni, ma come prevedevo mi sono ritrovato un quadro strumenti un po' più luminoso, indicatori di direzione più veloci e probabilmente altri vantaggi che al momento mi sfuggono.
Dimenticavo: per chi lo desiderasse, mi sono realizzato una versione "a colori" dello schema impianto elettrico della Flavia 2000 LX, cioè con i collegamenti dell'effettivo colore dei cavi presenti in vettura (molto utile quando ci si deve lavorare). Posso spedirlo via mail, purtroppo a causa della dimensione non è allegabile qui sul forum.
Si tratta del classico blocchetto Lancia "a premere", montato a pannello. Indipendentemente dai colpi di autoaccensione, avevo notato una scarsa luminosità delle luci quadro e delle spie, unita ad una certa irregolarità degli indicatori di direzione. Sono sintomi analoghi a quelli trovati anni fa su una Fulvia e dovuti ad assorbimenti anomali all'interno del blocchetto di accensione, attraverso il quale passano svariati carichi di corrente. Lo schema elettrico della Flavia in questo è simile a quello della Fulvia.
Controllando il blocchetto mi ero reso conto anche che causava una caduta di tensione di quasi 1 volt sul positivo che alimenta la bobina di accensione........secondo me un bel numero, dovuto probabilmente ad ossidazioni interne, di certo fonte di imperfetto funzionamento del circuito di accensione. Proseguendo con le contorsioni mentali, mi ero chiesto: non sarà che, oltre ad assorbire, questo blocchetto è anche in dispersione reciproca fra i suoi contatti? (cioè all'atto dello spegnimento del motore qualche volts trova comunque una via di fuga verso la bobina e me la alimenta ancora per qualche secondo?). Ipotesi probabilmente un po' tirata per i capelli.
Nel concreto, al momento ho deviato due carichi che attraversavano il blocchetto su altrettanti relè aggiuntivi. Si tratta dei carichi corrispondenti al contatto 15 (bobina accensione) e 54 (servizi di vario genere, alcuni diretti e altri attraverso relè già presenti). Allego uno screenshot dello schema elettrico con l'icona del blocchetto (componente 55), giusto per capirci qualcosa. In sostanza, l'alimentazione dall'alternatore arriva sul contatto 30 con un grosso filo rosso da 6 mm e si connette via via con 54, 15 o 50 (ruotando la chiave) o P (premendo - comanda il solenoide del motorino d'avviamento): se all'interno del blocchetto i contatti elettrici sono difettosi, una parte di corrente si ferma lì causando cadute di tensione e malfunzionamenti. Il contatto 50 sono le luci di parcheggio (rotazione antioraria) e per il momento se ne possono rimanere sul blocchetto, mentre per completezza provvederò a mettere sotto relè anche il P, che al solo istante della pressione causa un assorbimento bello tosto (il motorino per sua natura assorbe parecchio).
Arrivando alle conclusioni...............non era evidentemente questa la ragione delle autoaccensioni, ma come prevedevo mi sono ritrovato un quadro strumenti un po' più luminoso, indicatori di direzione più veloci e probabilmente altri vantaggi che al momento mi sfuggono.
Dimenticavo: per chi lo desiderasse, mi sono realizzato una versione "a colori" dello schema impianto elettrico della Flavia 2000 LX, cioè con i collegamenti dell'effettivo colore dei cavi presenti in vettura (molto utile quando ci si deve lavorare). Posso spedirlo via mail, purtroppo a causa della dimensione non è allegabile qui sul forum.
- Allegati
-
- schermata.jpg (192.51 KiB) Visto 359 volte
Re: Autoaccensione?
Ciao,
una domanda stupida: le masse le hai verificate (negativo batteria, treccia di massa...)?
Ciao
Giovanni
una domanda stupida: le masse le hai verificate (negativo batteria, treccia di massa...)?
Ciao
Giovanni
Re: Autoaccensione?
Ciao,
alcune considerazioni (in rosso):
bialbero Scritto:
-------------------------------------------------------
> - blocchetto di accensione: aveva delle
> dispersioni interne, che ho bypassato con
> l'installazione di due relè per gli assorbimenti
> maggiori (modifica fatta a suo tempo anche su una
> Fulvia); Non conosco nel dettaglio il blocchetto della 2000 ma, se è "parente" di quello della Flavia, il problema si può risolvere perchè non è impossibile da reperire nuovo, oppure, con santa pazienza si smonta e si revisiona.
> - candele: attualmente monta NGK BP7ES Hai delle N7Y in casa? Verifica che la distanza dell'elettrodo dalla battuta sia esattamente identica rspetto alle NGK
> - spinterogeno: ho notato che quello presente in
> vettura ha una molla delle masse centrifughe non
> originale: potrebbe comportare anomalie
> all'anticipo dinamico, tanto da provocare
> autoaccensione? Non vedo alcuna ragione, le molle snervate o differenti da quelle previste modificano la curva di anticipo, ma non vedo come ciò possa influire con il problema che manifesta la tua vettura.
> - intercettatore del minimo: il mio meccanico
> continua a sostenere che potrebbe essere colpa
> dell'intercettatore che non chiude al rilascio del
> contatto di accensione............tuttavia a me
> pare un po' un assurdo, voi cosa ne pensate? Ho
> provato a montarne un altro (scoprendo peraltro
> che quello installato non era l'originale) ma
> senza esito (ci sta che siano entrambi
> difettati.....) Anche se l'intercettatore non chiudesse, il motore, privato dell'accensione, si deve spegnere. Nelle vetture a carburatore, quando spegni il motore, con l'inerzia provocata dal volano il motore compie alcuni giri e pompa miscela dall'aspirazione, anche nei motori con pompa elettrica, nella vaschetta del carburatore c'è benzina che continua ad andare nei cilindri... Eppure il motore si spegne.
> - rapporto di compressione: il motore è stato
> integralmente revisionato qualche anno fa:
> potrebbe essere che abbiano spianato le teste in
> misura tale da aumentare troppo il rapporto di
> compressione? Ciò potrebbe originare
> autoaccensione se abbinato a gradazione termica
> delle candele conforme al rapporto di compressione
> originale? Questo punto, a mio avviso meriterebbe un approfondimento anche se, per scatenare fenomeni di autoaccensione, il rapporto di compressione deovrebbe essere stato talmente aumentato che noteresti battiti in testa. Dalla tua mail si evince chiaramente che il tuo motore non manifesta questo problemi. In ogni caso misurare la compressione è questione di minuti e ti togli ogni dubbio...
> - fase della distribuzione: un altro mio tarlo,
> che non ho ancora avuto modo di verificare, è che
> nel riassemblare il motore la fase della
> distribuzione non sia stata registrata
> correttamente. Non credo che influirebbe su questo
> problema specifico, ma vorrei il vostro parere Secondo me non può influire, i motori a benzina sono ad accensione comandata, pertanto, anche con la fase non perfettamente a punto, quando togli l'accensione si devono spegnere. Avessi la fase non a punto, il motore girerebbe male, con scarsa potenza, avvaimento difficile etc, etc...
> - ci può essere qualcosa a carico delle tarature
> del carburatore? Direi di no, al limite faticherebbe a stare in moto
> - varie ed eventuali a vostro giudizio.... Io mi concentrerei sulle candele, sulla compressione e sulla eventuale presenza di forti incrostazioni nella camera di scoppio e sui pistoni.
Facci sapere!!!
Ciao
Giovanni
alcune considerazioni (in rosso):
bialbero Scritto:
-------------------------------------------------------
> - blocchetto di accensione: aveva delle
> dispersioni interne, che ho bypassato con
> l'installazione di due relè per gli assorbimenti
> maggiori (modifica fatta a suo tempo anche su una
> Fulvia); Non conosco nel dettaglio il blocchetto della 2000 ma, se è "parente" di quello della Flavia, il problema si può risolvere perchè non è impossibile da reperire nuovo, oppure, con santa pazienza si smonta e si revisiona.
> - candele: attualmente monta NGK BP7ES Hai delle N7Y in casa? Verifica che la distanza dell'elettrodo dalla battuta sia esattamente identica rspetto alle NGK
> - spinterogeno: ho notato che quello presente in
> vettura ha una molla delle masse centrifughe non
> originale: potrebbe comportare anomalie
> all'anticipo dinamico, tanto da provocare
> autoaccensione? Non vedo alcuna ragione, le molle snervate o differenti da quelle previste modificano la curva di anticipo, ma non vedo come ciò possa influire con il problema che manifesta la tua vettura.
> - intercettatore del minimo: il mio meccanico
> continua a sostenere che potrebbe essere colpa
> dell'intercettatore che non chiude al rilascio del
> contatto di accensione............tuttavia a me
> pare un po' un assurdo, voi cosa ne pensate? Ho
> provato a montarne un altro (scoprendo peraltro
> che quello installato non era l'originale) ma
> senza esito (ci sta che siano entrambi
> difettati.....) Anche se l'intercettatore non chiudesse, il motore, privato dell'accensione, si deve spegnere. Nelle vetture a carburatore, quando spegni il motore, con l'inerzia provocata dal volano il motore compie alcuni giri e pompa miscela dall'aspirazione, anche nei motori con pompa elettrica, nella vaschetta del carburatore c'è benzina che continua ad andare nei cilindri... Eppure il motore si spegne.
> - rapporto di compressione: il motore è stato
> integralmente revisionato qualche anno fa:
> potrebbe essere che abbiano spianato le teste in
> misura tale da aumentare troppo il rapporto di
> compressione? Ciò potrebbe originare
> autoaccensione se abbinato a gradazione termica
> delle candele conforme al rapporto di compressione
> originale? Questo punto, a mio avviso meriterebbe un approfondimento anche se, per scatenare fenomeni di autoaccensione, il rapporto di compressione deovrebbe essere stato talmente aumentato che noteresti battiti in testa. Dalla tua mail si evince chiaramente che il tuo motore non manifesta questo problemi. In ogni caso misurare la compressione è questione di minuti e ti togli ogni dubbio...
> - fase della distribuzione: un altro mio tarlo,
> che non ho ancora avuto modo di verificare, è che
> nel riassemblare il motore la fase della
> distribuzione non sia stata registrata
> correttamente. Non credo che influirebbe su questo
> problema specifico, ma vorrei il vostro parere Secondo me non può influire, i motori a benzina sono ad accensione comandata, pertanto, anche con la fase non perfettamente a punto, quando togli l'accensione si devono spegnere. Avessi la fase non a punto, il motore girerebbe male, con scarsa potenza, avvaimento difficile etc, etc...
> - ci può essere qualcosa a carico delle tarature
> del carburatore? Direi di no, al limite faticherebbe a stare in moto
> - varie ed eventuali a vostro giudizio.... Io mi concentrerei sulle candele, sulla compressione e sulla eventuale presenza di forti incrostazioni nella camera di scoppio e sui pistoni.
Facci sapere!!!
Ciao
Giovanni
-
- Messaggi: 504
- Iscritto il: 03 giu 2010, 07:21
Re: Autoaccensione?
Io ho sempre avuto problemi di autoaccensione se non uso V-power, ho provato anche l'agip super ma non funziona.
Prova anche tu, al primo pieno non te ne accorgi tanto perche' e' contaminato dalla benzina presente nel serbatoio, al secondo non lo fa' piu' (questo fenomeno mi capita sia sulla berlina ie che sulla 2000HF), quando faccio viaggi mi porto sempre la mappa dei distributori shell. Il sovrapprezzo te lo ripaga il minor consumo, con l'HF sul misto lungo, compreso attraversamento di citta', fa' 13.5 per litro.
Saluti,
Sandro
Prova anche tu, al primo pieno non te ne accorgi tanto perche' e' contaminato dalla benzina presente nel serbatoio, al secondo non lo fa' piu' (questo fenomeno mi capita sia sulla berlina ie che sulla 2000HF), quando faccio viaggi mi porto sempre la mappa dei distributori shell. Il sovrapprezzo te lo ripaga il minor consumo, con l'HF sul misto lungo, compreso attraversamento di citta', fa' 13.5 per litro.
Saluti,
Sandro
Re: Autoaccensione?
Hai controllato la colorazione delle candele? A volte una carburazione troppo magra può provocare il formarsi di "punti caldi" in camera di scoppio,che possono provocare autoaccensioni.
Re: Autoaccensione?
Buongiorno e buona domenica a tutti. Ne sta uscendo un bel dibattito tecnico!
Provo a dare un po' di dettagli e di risposte ai vostri commenti:
1 - masse: ho verificato a suo tempo quella del negativo batteria, che peraltro era stata rinnovata recentemente dal precedente proprietario, per installare uno staccabatteria. Potete suggerirmi altri punti di verifica? (ad esempio: la treccia dove è posta?)
2 - blocchetto: si tratta di una Flavia 2000 LX, quindi una seconda serie. Il blocchetto è il solito delle "vecchie" Flavia e delle Fulvia prima serie, con il contatto a premere per azionare il motorino d'avviamento. E' vero, probabilmente con pazienza è revisionabile e magari lo farò in ogni caso, tuttavia da un punto di vista strettamente elettrico la piccola modifica che ho realizzato (e che è reversibile in 5 minuti) migliora il funzionamento dell'impianto
3 - N7Y: non ne ho più, ma in settimana me le procuro e verifico sia la lunghezza elettrodo, sia il funzionamento in vettura
4 - compressione: ho da parte un manometro con raccordo filettato acquistato almeno quindici anni fa, proprio per le prove di compressione..............però: quale valore di compressione al manometro dovrei aspettarmi per questo motore?
5 - incrostazioni in camera di scoppio: problematica a cui avevo pensato anch'io, tuttavia: come verificarla? (ho una sonda a fibra ottica con telecamera, da idraulici, potrei tentare così).....e come ripulirle? (benzina V-Power? additivi?)
6 - benzina V-Power: a dire la verità ho fatto gli ultimi due pieni proprio con questa benzina, senza notare differenze. Anche perchè non batte in testa nemmeno con benzine "normali"........è solo un filo pigra nell'esprimere la potenza, ma non ho ancora capito se è una caratteristica di questi boxer o la distribuzione non del tutto in fase.....o io troppo pignolo!!
7 - colore candele: ottimo suggerimento, non ancora verificato perchè da quando possiedo l'auto, fra problemi familiari, impegni personali e maltempo, ho percorso sì e no solo poche centinaia di km.
Sabato e domenica prossima dovrei avere finalmente un po' di tempo da dedicare alla Flavia. Riassumendo i vostri consigli, farò i seguenti controlli ed interventi:
- sostituzione spinterogeno con il gemello intatto (che sto comunque revisionando in questi giorni) e verifica fase accensione, sia statica che con pistola strobo; probabilmente non c'entra nulla, ma era comunque un problemino da sistemare
- sostituzione candele con N7Y e verifica sporgenza elettrodo; verifica colore candele attualmente presenti
- verifica compressione
- verifica dello stato interno delle camere di scoppio, se mi sarà possibile
- verifica masse
-.......test su strada se non diluvia!
Provo a dare un po' di dettagli e di risposte ai vostri commenti:
1 - masse: ho verificato a suo tempo quella del negativo batteria, che peraltro era stata rinnovata recentemente dal precedente proprietario, per installare uno staccabatteria. Potete suggerirmi altri punti di verifica? (ad esempio: la treccia dove è posta?)
2 - blocchetto: si tratta di una Flavia 2000 LX, quindi una seconda serie. Il blocchetto è il solito delle "vecchie" Flavia e delle Fulvia prima serie, con il contatto a premere per azionare il motorino d'avviamento. E' vero, probabilmente con pazienza è revisionabile e magari lo farò in ogni caso, tuttavia da un punto di vista strettamente elettrico la piccola modifica che ho realizzato (e che è reversibile in 5 minuti) migliora il funzionamento dell'impianto
3 - N7Y: non ne ho più, ma in settimana me le procuro e verifico sia la lunghezza elettrodo, sia il funzionamento in vettura
4 - compressione: ho da parte un manometro con raccordo filettato acquistato almeno quindici anni fa, proprio per le prove di compressione..............però: quale valore di compressione al manometro dovrei aspettarmi per questo motore?
5 - incrostazioni in camera di scoppio: problematica a cui avevo pensato anch'io, tuttavia: come verificarla? (ho una sonda a fibra ottica con telecamera, da idraulici, potrei tentare così).....e come ripulirle? (benzina V-Power? additivi?)
6 - benzina V-Power: a dire la verità ho fatto gli ultimi due pieni proprio con questa benzina, senza notare differenze. Anche perchè non batte in testa nemmeno con benzine "normali"........è solo un filo pigra nell'esprimere la potenza, ma non ho ancora capito se è una caratteristica di questi boxer o la distribuzione non del tutto in fase.....o io troppo pignolo!!
7 - colore candele: ottimo suggerimento, non ancora verificato perchè da quando possiedo l'auto, fra problemi familiari, impegni personali e maltempo, ho percorso sì e no solo poche centinaia di km.
Sabato e domenica prossima dovrei avere finalmente un po' di tempo da dedicare alla Flavia. Riassumendo i vostri consigli, farò i seguenti controlli ed interventi:
- sostituzione spinterogeno con il gemello intatto (che sto comunque revisionando in questi giorni) e verifica fase accensione, sia statica che con pistola strobo; probabilmente non c'entra nulla, ma era comunque un problemino da sistemare
- sostituzione candele con N7Y e verifica sporgenza elettrodo; verifica colore candele attualmente presenti
- verifica compressione
- verifica dello stato interno delle camere di scoppio, se mi sarà possibile
- verifica masse
-.......test su strada se non diluvia!
Re: Autoaccensione?
Francamente io non userei mai la V Power.Non la conosco, premetto,anche perchè nella mia regione non ci sono impianti Shell..Ho sentito dire, però che produce una combustione troppo secca.Io mi trovo benissimo con la Agip blu super,accreditata di 100 ottani ugualmente. la prima avvisaglia di un basso numero di ottani,rispetto al fabbisogno del motore, è dat battito in testa,prima ancora della autoaccensione. Nota che mi ci trovo benissimo con due motori con elevato rapporto di compressione: Una Fulvia HF 1,3 e una A 112 70. Entrambe con un RdC pari a 10,5/1. Da notare che il motore A 112 Abarth 70 aveva propensione al battito anche con la vecchia "rossa",per la conformazione della camera di scoppio,a cielo piatto anzichè emisferica. Credo che il tuo motore abbia un rapporto di compressione più basso, per cui, al limite non dovrebbe avere problemi neppure con la 95 ottani. Io penserei, come ho già detto a qualche punto caldo in camera di scoppio.Le cause più frequenti di questo sono: Alimentazione povera, incrostazioni,o candele di grado termico inadatto. Forse una prova di compressione ti può dare una indicazione sulle incrostazioni, se ci sono grandi differenze fra un cilindro e gli altri. Non credo che le incrostazioni si depositino in maniera uniforme su tutti e 4.Escluderei qualsiasi cosa riguardante l'impianto elettrico. Avresti lo stesso problema anche a motore freddo.
Re: Autoaccensione?
Dimenticavo una cosa importantissima: Non tentare alcuna disincrostazione senza smontare testate. Le particelle di carbonio potrebbero incollare le fasce elastiche oppure, essendo il carbonio un materiale durissimo,le sue scaglie potrebbero addirittura rigare le pareti dei cilindri.