Sfatare una leggenda.

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PG
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Iscritto il: 02 gen 2009, 18:28

Sfatare una leggenda.

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Più il tempo passa più i ricordi diventano deboli, quante volte ce ne siamo accorti?
Nel caso nostro, il mondo delle auto d'epoca, molti "personaggi" tendono ad alimentare, avvallare certe tesi per il loro tornaconto, o per semplice invidia ed a contrastarne altre. Quante volte abbiamo assistito durante i raduni a dibattiti su "vetture attribuibili" e solitamente attribuibili a Mussolini, Ciano, Petacci, Agnelli, Eric Clapton, etc.etc. ?
Recentemente mi è stata raccontata per la seconda volta una storiella sulla Lambda che mi è parsa la pena di verificare.
E' noto che il paese con la più alta concentrazione di Lambda sopravvissute dopo l'Italia e l'Inghilterra è l'Australia. Perchè?
Ebbene questa è la storiella: negli anni '20 l'ambasciatore australiano in Italia venne in visita a Torino per verificare di persona quanto si diceva sull'affidabilità del capolavoro Lancia poichè le loro forze dell'ordine avevano la necessità di dotarsi di un veicolo capace e robusto, adatto alle loro strade impervie senza essere modificato. Monsù Vincenzo allora lo accompagnò per una prova su strada ed alla fine l'entusiasmo fu tale che strappò un contratto per un primo lotto di 50 esemplari per la Polizia di Melbourne. Questa commessa fece sì che, data la leggendaria robustezza, la Lambda si diffondesse nella terra dei canguri. Tutto perfettamente plausibile ai tempi in cui si siglava un contratto con la stretta di mano.
Tuttavia sul sito della Polizia di Melbourne, alla voce autoveicoli in dotazione, non compare nessuna Lambda. Quindi mi sono rivolto al massimo esperto di Lambda vivente, quel Bill Jamieson autore di un fantastico libro, che guarda caso è Australiano. Bill mi ha riferito che anche lui aveva sentito più volte quella storia, ma che non c'era niente di vero. L'ambasciatore australiano non visitò mai la Lancia e la Polizia di Melbourne acquistò nel 1923 due chassis Trikappa, poi carrozzati in loco, ma non usò nessuna Lambda.
La popolarità del veicolo fu dovuta alle capacità del concessionario ed importatore di Melbourne, Mr. Shields, che fu in grado di costruire una rete capillare di centri di assistenza unica per l'epoca. Il resto lo fece l'innovativa meccanica della vettura, grazie alle sospensioni anteriori indipendenti ed alla ottima tenuta di strada, e così il mito Lancia raggiunse tutti gli angoli del paese.
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