Reuters......ecco fatto !:X
Inviato: 25 mar 2011, 15:24
Reuters di oggi : come volevasi dimostrare
L'AD di Fiat Sergio Marchionne sta gettando le basi per una eventuale fusione tra il Lingotto e Chrysler (Xetra: 710000 - notizie) , la cui alleanza si sta saldando di settimana in settimana.
Il quartier generale della società fusa dovrebbe probabilmente spostarsi negli Stati Uniti, ha detto una fonte a conoscenza delle strategie dell'AD, secondo quanto riporta uno "special report" di Reuters.
L'AD, a inizio febbraio, ha sollevato polemiche per non avere escluso il trasferimento di Fiat (Milano: F.MI - notizie) a Detroit, ma poi ha detto che una decisione sull'argomento non era stata presa.
Nei (SNP: ^NEIY - notizie) giorni successivi John Elkann, il presidente di Fiat ed Exor (EUREX: 572835.EX - notizie) (primo azionista del gruppo), ha detto che lo scenario più probabile era la creazione di quattro centri direzionali: Torino per l'Europa, Detroit per il Nord America e Brasile e Asia per i mercati emergenti.
Marchionne sta anche pensando alla quotazione di Ferrari. Una fonte vicina al manager dice che ha indicato per la casa automobilistica un valore di 5 miliardi di euro.
L'AD ha detto durante un incontro con la comunità finanziaria a inizio 2011 che per Ferrari ritiene debbano essere applicati multipli del settore del lusso e ha ribadito in più occasioni che su Ferrari tutte le opzioni sono aperte, compresa un'Ipo, ma che non c'è nessuna decisione.
Il direttore finanziario di Chrysler, Richard Palmer, ha ribadito che la casa statunitense sta ragionando su un piano di rifinanziamento del debito e che proseguono le trattative con il dipartimento dell'Energia (MCX: RKKE.ME - notizie) per un prestito agevolato.
Marchionne ha detto, a inizio di quest'anno, che punta a salire al 51% di Chrysler nel 2011, ma che per una fusione tra le due società i tempi non sono così immediati.
Secondo una fonte vicina alla vicenda, Fiat punta ad acquistare la partecipazione nel gruppo Usa subito dopo la quotazione in borsa.
Fiat, attualmente al 25% del gruppo Usa, ha la possibilità di salire al 35% a titolo gratuito se verranno soddisfatte alcune condizioni legate alla produzione e alla commercializzazione dei veicoli statunitensi.
Ha poi un'opzione per acquistare un ulteriore 16% (per salire al 51%), esercitabile solo se Chrysler avrà ripagato il debito (circa 7 miliardi di dollari) con i governi Usa e canadese. Gli obiettivi di Marchionne, "Christmas wishes" come li ha definiti durante un incontro con gli analisti negli Usa nelle scorse settimane, sono: rifinanziare il debito Chrysler al fine di restituire ai governi quanto sborsato durante il piano di salvatggio del 2009, esercitare l'opzione per acquistare il 51% e riportare Chrysler a Wall Street.
Palmer ha ribadito che Chrysler, per andare in borsa, deve prima chiudere un paio di trimestri in utile.
"Abbiamo bisogno di un paio di trimestri in nero nel conto profitti e perdite per fare qualcosa di significativo con gli investitori equity, ma c'è molto interesse", ha detto Palmer a Reuters il 14 marzo
L'AD di Fiat Sergio Marchionne sta gettando le basi per una eventuale fusione tra il Lingotto e Chrysler (Xetra: 710000 - notizie) , la cui alleanza si sta saldando di settimana in settimana.
Il quartier generale della società fusa dovrebbe probabilmente spostarsi negli Stati Uniti, ha detto una fonte a conoscenza delle strategie dell'AD, secondo quanto riporta uno "special report" di Reuters.
L'AD, a inizio febbraio, ha sollevato polemiche per non avere escluso il trasferimento di Fiat (Milano: F.MI - notizie) a Detroit, ma poi ha detto che una decisione sull'argomento non era stata presa.
Nei (SNP: ^NEIY - notizie) giorni successivi John Elkann, il presidente di Fiat ed Exor (EUREX: 572835.EX - notizie) (primo azionista del gruppo), ha detto che lo scenario più probabile era la creazione di quattro centri direzionali: Torino per l'Europa, Detroit per il Nord America e Brasile e Asia per i mercati emergenti.
Marchionne sta anche pensando alla quotazione di Ferrari. Una fonte vicina al manager dice che ha indicato per la casa automobilistica un valore di 5 miliardi di euro.
L'AD ha detto durante un incontro con la comunità finanziaria a inizio 2011 che per Ferrari ritiene debbano essere applicati multipli del settore del lusso e ha ribadito in più occasioni che su Ferrari tutte le opzioni sono aperte, compresa un'Ipo, ma che non c'è nessuna decisione.
Il direttore finanziario di Chrysler, Richard Palmer, ha ribadito che la casa statunitense sta ragionando su un piano di rifinanziamento del debito e che proseguono le trattative con il dipartimento dell'Energia (MCX: RKKE.ME - notizie) per un prestito agevolato.
Marchionne ha detto, a inizio di quest'anno, che punta a salire al 51% di Chrysler nel 2011, ma che per una fusione tra le due società i tempi non sono così immediati.
Secondo una fonte vicina alla vicenda, Fiat punta ad acquistare la partecipazione nel gruppo Usa subito dopo la quotazione in borsa.
Fiat, attualmente al 25% del gruppo Usa, ha la possibilità di salire al 35% a titolo gratuito se verranno soddisfatte alcune condizioni legate alla produzione e alla commercializzazione dei veicoli statunitensi.
Ha poi un'opzione per acquistare un ulteriore 16% (per salire al 51%), esercitabile solo se Chrysler avrà ripagato il debito (circa 7 miliardi di dollari) con i governi Usa e canadese. Gli obiettivi di Marchionne, "Christmas wishes" come li ha definiti durante un incontro con gli analisti negli Usa nelle scorse settimane, sono: rifinanziare il debito Chrysler al fine di restituire ai governi quanto sborsato durante il piano di salvatggio del 2009, esercitare l'opzione per acquistare il 51% e riportare Chrysler a Wall Street.
Palmer ha ribadito che Chrysler, per andare in borsa, deve prima chiudere un paio di trimestri in utile.
"Abbiamo bisogno di un paio di trimestri in nero nel conto profitti e perdite per fare qualcosa di significativo con gli investitori equity, ma c'è molto interesse", ha detto Palmer a Reuters il 14 marzo