Astura, berlina "fumo di Londra".
Inviato: 29 nov 2009, 15:47
Recentemente è comparso un annuncio di vendita per un' Astura berlina III serie del 1932.
Incuriosito da una peculiarità del veicolo, il tetto apribile, mi sono messo alla ricerca di notizie, seguendo quello che alcuni amici del forum hanno simpaticamente definito "il fiuto da segugio".
Si tratta di un esemplare unico costruito dalla Carlton carriage Ltd. di Willesden, Londra. Willesden era un quartiere operaio nella zona nord-ovest di Londra, abitato all'epoca prevalentemente da irlandesi. La Carlton carriage, come dice il nome stesso, costruiva carri da trasporto ed in particolare carri per il trasporto delle botti di birra e carri funebri. Come la storia di tutti i carrozzieri europei ci insegna, arrivò il momento di trasportare l'esperienza artigianale sui veicoli con motore a scoppio. La Carlton non fu da meno e visse un florido decennio, tra il il 1927 ed il 1937, sfornando modelli costruiti seguendo le richieste del cliente che sicuramente risparmiava parecchie sterline rivolgendosi ad un "poco noto" carrozziere (Mulliner era già caro all'epoca), ma di comprovata capacità. Fra le vetture più note ed ancora circolanti, ricordo una Mercedes SSK roadster del 1929, una Rolls Royce Phantom II continental touring saloon del 1930 (anch'essa col tetto apribile) ed una Bentely 4 1/4 litre saloon del 1938. L'Astura delle foto ha un curioso tetto in legno, analogo a quello della Rolls Royce menzionata prima, rivestito con un materiale plastico che oggi definiremmo impropriamente vinile, ma che allora non era stato ancora inventato. Sicuramente è una resina, forse ureica, forse melaminica. Il tetto ha un doppiofondo a scomparsa, meccanismo del tutto analogo ai moderni tetti apribili in lamiera. Il telaio, n°30-1784, è un III serie con meccanica V8 di 2604cc e 72 HP. La vettura fu battuta da Coy's, durante la consueta asta all'interno della fiera di Padova, per 23.600€ nel 2005. Il catalogo riporta che le targa inglese è quella originale. Su questo fatto avanzo dei dubbi, poichè essendo stata immatricolata nel 1933 dovrebbe avere la serie di 3 cifre e 3 numeri, la seconda tipologia delle targhe inglesi introdotta alla fine del 1932, che inizia con la A mentre invece è più recente, ma non avendo visto i documenti non posso confermare.
Si tratta comunque di un bell'esemplare, di sicuro interesse storico per un lancista.
Incuriosito da una peculiarità del veicolo, il tetto apribile, mi sono messo alla ricerca di notizie, seguendo quello che alcuni amici del forum hanno simpaticamente definito "il fiuto da segugio".
Si tratta di un esemplare unico costruito dalla Carlton carriage Ltd. di Willesden, Londra. Willesden era un quartiere operaio nella zona nord-ovest di Londra, abitato all'epoca prevalentemente da irlandesi. La Carlton carriage, come dice il nome stesso, costruiva carri da trasporto ed in particolare carri per il trasporto delle botti di birra e carri funebri. Come la storia di tutti i carrozzieri europei ci insegna, arrivò il momento di trasportare l'esperienza artigianale sui veicoli con motore a scoppio. La Carlton non fu da meno e visse un florido decennio, tra il il 1927 ed il 1937, sfornando modelli costruiti seguendo le richieste del cliente che sicuramente risparmiava parecchie sterline rivolgendosi ad un "poco noto" carrozziere (Mulliner era già caro all'epoca), ma di comprovata capacità. Fra le vetture più note ed ancora circolanti, ricordo una Mercedes SSK roadster del 1929, una Rolls Royce Phantom II continental touring saloon del 1930 (anch'essa col tetto apribile) ed una Bentely 4 1/4 litre saloon del 1938. L'Astura delle foto ha un curioso tetto in legno, analogo a quello della Rolls Royce menzionata prima, rivestito con un materiale plastico che oggi definiremmo impropriamente vinile, ma che allora non era stato ancora inventato. Sicuramente è una resina, forse ureica, forse melaminica. Il tetto ha un doppiofondo a scomparsa, meccanismo del tutto analogo ai moderni tetti apribili in lamiera. Il telaio, n°30-1784, è un III serie con meccanica V8 di 2604cc e 72 HP. La vettura fu battuta da Coy's, durante la consueta asta all'interno della fiera di Padova, per 23.600€ nel 2005. Il catalogo riporta che le targa inglese è quella originale. Su questo fatto avanzo dei dubbi, poichè essendo stata immatricolata nel 1933 dovrebbe avere la serie di 3 cifre e 3 numeri, la seconda tipologia delle targhe inglesi introdotta alla fine del 1932, che inizia con la A mentre invece è più recente, ma non avendo visto i documenti non posso confermare.
Si tratta comunque di un bell'esemplare, di sicuro interesse storico per un lancista.