Un pò di storia.

[PG]

Al di là della trita retorica, questo filmato commenta la visita di Mussolini a Torino il 15 maggio 1939.
In particolare questa parte comprende la visita agli stabilimenti di Mirafiori in compagnia del sen. Agnelli ed al dopolavoro Lancia in borgo S.Paolo, accolto dalla signora Adele. La comitiva giunse a bordo di alcune Alfa Romeo 6C 2300, donate nel 1935, mentre Mussolini trasbordò poi su una fiammante 2800 torpedo che gli sarà donata in seguito. Sulla calandra della 2800 fu introdotto nel 1939 un nuovo stemma, simile a quello attuale.

http://www.youtube.com/watch?v=z-_uMXaA ... re=related

[marco tullio giordana]

Nel 1939 l'Europa va incendiandosi, l'anno successivo l'Italia entrerà in guerra affiancandosi alle forze dell'Asse. Il clima, malgrado l'euforia del commento LUCE (L'Unione per la Cinematografia Educativa), è di serpeggiante apprensione. Assai diverso da quello del 1932, quando già Mussolini aveva fatto visita alla FIAT pronunciando il famoso discorso "del Lingotto". Eppure anche allora il Duce era rimasto deluso. Malgrado il fascismo guadagnasse consenso crescente (il culmine sarà raggiunto nel 1936 con la proclamazione dell'Impero), malgrado il senatore Agnelli si fosse messo in camicia nera e la FIAT avesse precettato le maestranze perché accogliessero degnamente il Duce, non sfuggì a Mussolini un che di freddo e formale nell'impeccabile fair play con cui fu accolto dalla cittadella operaia. "Torino, porca città" aveva sintetizzato ai suoi con l'abituale icasticità rimontando sul treno che lo avrebbe riportato alla più maternale Roma.

Spero che l'amico Gianfranco Conti, uno dei maggiori e più rinomati fornitori di auto al cinema, non si secchi se posto qui la scheda della sua 2800 ministeriale Torpedo, la stessa - sembra, ma non metterei la mano sul fuoco - utilizzata da re Vittorio Emanuele III nella fuga verso Pescara all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre. Si noti il diverso trattamento degli sfoghi d'aerazione del cofano, qui raggruppati in tre elementi orizzontali anzichè la sequenza di tagli verticali come nella torpedo postata da PG. La carrozzeria Boneschi era specializzata in questo genere di limousine (ancora più preziose negli allestimenti degli autotelai Lancia Astura), una delle quali fu anche regalata dal governo italiano al Generalissimo spagnolo Francisco Franco.
mtg

[PG]

Neanche le mosse dell'opportunista Senatore riuscirono a smuovere più di tanto lo zoccolo duro di quella che allora a Torino veniva chiamata "l'aristocrazia operaia". La stessa che in seguito difenderà le fabbriche, libererà la città ed toglierà il comando al prof. Valletta.
Molto interessante quella torpedo, sembra la stessa usata in "Mussolini ultimo atto".
Stupisce la targa Roma 5714, è molto bassa come numero....siamo sicuri che sia originale?
Lo dico perchè fra le presunte vetture personali del Re quella di proprietà della concessionaria Fiat di Cassago Magnago (VA), è Roma 73185 ed anche le Astura torpedo di quegli anni hanno la targa con 5 cifre e non con 4.
Recentemente Coys ha messo all'asta la 2800 del principe Umberto II (foto) per 120.000 sterline, ma è rimasta invenduta.

[marco tullio giordana]

Probabilmente la targa non è originale, posso comunque verificare.
Ti confermo invece che si tratta della 2800 di "Mussolini ultimo atto", il bel film di Carlo Lizzani realizzato nel 1974. La ditta Conti fornì quasi tutti i mezzi alla produzione, compreso il blindato dentro il quale Mussolini si era nascosto, travestito da Feldwebel della Wehrmacht, nel tentativo di raggiungere il confine. Il mezzo fu realizzato per l'occasione, utilizzando un telaio OM Tigrotto. Ancora oggi i suoi resti languiscono in uno dei depositi di Conti.
Per le partecipazioni cinematografiche della FIAT 2800 si veda:

http://images.google.it/imgres?imgurl=h ... X%26um%3D1

Manca a questo elenco il bel film di Lucio Gaudino "Io e il re" del 1995 (con Carlo Delle Piane, Laura Morante, Franco Nero, Philippe Leroy), imperniato proprio sulla fuga verso Pescara e dove la 2800 appare in varie sequenze.

Ho avuto occasione di vedere la 2800 della Concessionaria varesina nel 1982/3, mentre preparavo "Notti e nebbie". Troppo importante per i miei scopi (il film era ambientato nella basse court del fascismo di Salò e occorrevano autoveicoli più modesti) dovetti a malincuore rinunciare al suo utilizzo.
mtg

[PG]

Mi ricordo la ricostruzione di quel blindato, era anche abbastanza fedele. Se non erro era apparso anni fa su una rivista del settore un articolo che riguardava la ditta Conti, avevano anche delle stupende corriere.
Il film di Gaudino però non l'ho visto, peccato perchè non c'è nemmeno in Dvd.
Posto il link di un cinegiornale Luce che riguarda la cerimonia di chiusura delle grandi manovre estive del 1939 a Torino. Il Re ed il principe Umberto arrivano e ripartono a bordo di una 2800, ma il filmato è ricco di mezzi e carri, interessante per noi appassionati del genere.

http://www.archivioluce.com/archivio/js ... &section=/


In questo cinegiornale del 1941 si vede bene, meno che la targa però, la 2800 del Re: monta i fari schermati tipici del periodo bellico e pare anche riverniciata in grigioverde. Questa potrebbe essere una delle vetture usate nella fuga verso Pescara.

http://www.archivioluce.com/archivio/js ... &section=/

[marco tullio giordana]

Fuori sede, mi collego alla rete con una pennetta lentissima e assai inefficiente (sono tentato di dirne il gestore...) che impiega troppo a scaricare i filmati.
Posso però spedire allegati in bassa risoluzione. Sempre della ditta A.T.A. Conti ecco qui una delle sue bellissime corriere: si tratta della FIAT 635 RNL, presente in molti film ambientati nel periodo bellico o immediatamente successivo.
Allego qualche scheda di altre FIAT dello stesso periodo.
Naturalmente prima di metterle in scena vanno "preparate": via gli indicatori di direzione Codice, via gli accessori ex-post, via tutto quello che non è originale o compatibile col periodo. Poi: targhe giuste e bolli dell'anno in corso.
mtg

[PG]

E' proprio quella la corriera che avevo visto. Grazie.