LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
bandiere a mezz'asta, minuto di silenzio e, a roma, serrande abbassate riportano bruscamente alla realtà.
mi spiace ma oggi sarò assente dal forum.
mi spiace ma oggi sarò assente dal forum.
Salvaroma


Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Per un militare che muore muoiono 5/6 afghani.
Di loro pochi si ricordano. Siamo la per difendere gli interessi di pochi che si spartiscono avidamente le fette più golose della torta sulla pelle di uomini che volentieri ne farebbero a meno. Che tristezza questo mondo che pena l'avidità umana e la fame di ricchezza.
Mascherare la guerra afghana dietro a inni di democrazia e libertà...che ipocrisia. Il regno animale con le sue regole ne vale dieci del genere umano.
Scusate lo sfogo.
Remo
Di loro pochi si ricordano. Siamo la per difendere gli interessi di pochi che si spartiscono avidamente le fette più golose della torta sulla pelle di uomini che volentieri ne farebbero a meno. Che tristezza questo mondo che pena l'avidità umana e la fame di ricchezza.
Mascherare la guerra afghana dietro a inni di democrazia e libertà...che ipocrisia. Il regno animale con le sue regole ne vale dieci del genere umano.
Scusate lo sfogo.
Remo
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Rispetto per chi ha dato la vita per ciò in cui credeva.
Vince MO
Vince MO
Buon proseguimento,
Vince MO
Vince MO
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- Iscritto il: 29 dic 2008, 10:42
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Quoto Remo, e aggiungo, riportiamoli a casa.
Simone
Simone
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- Iscritto il: 21 dic 2008, 20:20
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Quoto Remo.
E onore a tutti gli uomini che perdono la vita per quello in cui credono veramente.
G-MB
E onore a tutti gli uomini che perdono la vita per quello in cui credono veramente.
G-MB
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Oggi sarebbe giusto raccogliersi solamente in un mesto e sentito cordoglio in ONORE di Servitori della Patria che hanno perso la vita...senza sfoghi.
Peppe
Peppe
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Scusa peppe ma veramente credi che i militari che sono la credono fermamente in quello che fanno?
IO ho fatto la naja con volontari a fera breve e ferma permanente, per loro è un lavoro (ben retribuito) e purtroppo DEVONO andare dove li mandano.
Vorrei veremante sentire dire da loro in privato quello che pensano di questa missione.
Molte persone che fanno i militari di professione, lo fanno perchè è un posto di lavoro fisso e ben retribuito specialmente quando si tratta di missioni all'estero. Lo fanno perchè in questo modo metteno da parte qualche soldo per sè e per la propria famiglia.
Il mio sfogo era indirizzato a migliaia di morti militari e civili ( di cui molti bambini) e non voleva mancare di rispetto ai militari morti che considero vittime prime ancora di essere uccise, tanto di cappello al loro valore.
Ma non si creda che siano felici e lo facciano per l'alto valore della missione...
Sono abbligati in quanto "dipendenti dello stato".
Parliamo con le loro famiglie chiediamo cosa ne pensano di queste missioni assurde.
Torno a dire: rispetto per i militari italiani morti ma informatevi di quanti afghani sono morti nello stesso attentato...
IO ho fatto la naja con volontari a fera breve e ferma permanente, per loro è un lavoro (ben retribuito) e purtroppo DEVONO andare dove li mandano.
Vorrei veremante sentire dire da loro in privato quello che pensano di questa missione.
Molte persone che fanno i militari di professione, lo fanno perchè è un posto di lavoro fisso e ben retribuito specialmente quando si tratta di missioni all'estero. Lo fanno perchè in questo modo metteno da parte qualche soldo per sè e per la propria famiglia.
Il mio sfogo era indirizzato a migliaia di morti militari e civili ( di cui molti bambini) e non voleva mancare di rispetto ai militari morti che considero vittime prime ancora di essere uccise, tanto di cappello al loro valore.
Ma non si creda che siano felici e lo facciano per l'alto valore della missione...
Sono abbligati in quanto "dipendenti dello stato".
Parliamo con le loro famiglie chiediamo cosa ne pensano di queste missioni assurde.
Torno a dire: rispetto per i militari italiani morti ma informatevi di quanti afghani sono morti nello stesso attentato...
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
ONORE AI CADUTI !!!!
gipi
gipi
Re: LUNEDI 21 SETTEMBRE LUTTO NAZIONALE
Oggi avevo deciso di zittire, invece mi trovo costretto a replicare a Remo.
Caro Remo, la tua è una visione personale e parzialmente corrispondente alla realtà. Il fatto che tu abbia fatto il servizio militare (e non naja in quanto quest'ultimo è un termine dispregiativo del periodo) con volontari in ferma breve ed in servizio permanente, non ti autorizza a definre come assoluta la visione delle missioni internazionali così come la definisci.
Passo ad analizzare le tue affermazioni:
"..per loro è un lavoro (ben retribuito) e purtroppo DEVONO andare dove li mandano..": il fatto che il lavoro sia ben retribuito è un parere tuo personale; forse comparandolo con altre professioni sembrerebbe ben retribuito ma non è così. In qualsiasi momento ed in qualsiasi circostanze, il militare, proprio per status giuridico, è obbligato ad espletare le proprie funzioni. Un impiegato, un operaio o altri lavoratori, nel momento in cui terminano il loro orario di lavoro, vanno a casa e ci si rivede il giorno dopo. Per il militare non è così: reperibilità h24 senza scuse od ostacoli. Chi sceglie di fare il militare di professione sa a cosa va incontro.
"..Molte persone che fanno i militari di professione, lo fanno perchè è un posto di lavoro fisso e ben retribuito specialmente quando si tratta di missioni all'estero. Lo fanno perchè in questo modo metteno da parte qualche soldo per sè e per la propria famiglia.."
Qui hai parzialmente ragione ma come in tutti i settori è questione di scelta: nessuno ti obbliga ad andare in teatri operativi; nel momento in cui chiedi di andarci, accetti tutto quello che ne consegue, anche la consapevolezza del fatto che non potresti più tornare.
"..non voleva mancare di rispetto ai militari morti che considero vittime prime ancora di essere uccise.."
la tua è una considerazione personale; vittime di cosa? di aver scelto di andare in Afghanistan o in Iraq? nessuno ti obbliga.
"..Sono abbligati in quanto "dipendenti dello stato"..."
Beh, affermando una cosa del genere, mi spiace, ma conosci poco delle missioni internazionali.
"..Parliamo con le loro famiglie chiediamo cosa ne pensano di queste missioni assurde.."
Si, si, parliamoci, anzi forse è meglio che ci parli tu: io ci parlo tutti i giorni (per compiti istituzionali) ma non solo con quelle che hanno figli, mariti, fratelli che non sono più tornati ma soprattutto con quelle che li hanno tuttora, nei teatri operativi: hanno tutti il massimo rispetto per le scelte fatte dagli interessati e ne sono fieri. Come ti ho già detto, nessuno obbliga nessuno.
"..Torno a dire: rispetto per i militari italiani morti ma informatevi di quanti afghani sono morti nello stesso attentato.."
Cosa significa questa affermazione? Stiamo parlado di caduti italiani, non del popolo in guerra da sempre con se stesso.
Se hai bisogno di altre informazioni, puoi chiedere tranquillamente: la verità non consiste, avolte, in quello che si sente o si percepisce.
Caro Remo, la tua è una visione personale e parzialmente corrispondente alla realtà. Il fatto che tu abbia fatto il servizio militare (e non naja in quanto quest'ultimo è un termine dispregiativo del periodo) con volontari in ferma breve ed in servizio permanente, non ti autorizza a definre come assoluta la visione delle missioni internazionali così come la definisci.
Passo ad analizzare le tue affermazioni:
"..per loro è un lavoro (ben retribuito) e purtroppo DEVONO andare dove li mandano..": il fatto che il lavoro sia ben retribuito è un parere tuo personale; forse comparandolo con altre professioni sembrerebbe ben retribuito ma non è così. In qualsiasi momento ed in qualsiasi circostanze, il militare, proprio per status giuridico, è obbligato ad espletare le proprie funzioni. Un impiegato, un operaio o altri lavoratori, nel momento in cui terminano il loro orario di lavoro, vanno a casa e ci si rivede il giorno dopo. Per il militare non è così: reperibilità h24 senza scuse od ostacoli. Chi sceglie di fare il militare di professione sa a cosa va incontro.
"..Molte persone che fanno i militari di professione, lo fanno perchè è un posto di lavoro fisso e ben retribuito specialmente quando si tratta di missioni all'estero. Lo fanno perchè in questo modo metteno da parte qualche soldo per sè e per la propria famiglia.."
Qui hai parzialmente ragione ma come in tutti i settori è questione di scelta: nessuno ti obbliga ad andare in teatri operativi; nel momento in cui chiedi di andarci, accetti tutto quello che ne consegue, anche la consapevolezza del fatto che non potresti più tornare.
"..non voleva mancare di rispetto ai militari morti che considero vittime prime ancora di essere uccise.."
la tua è una considerazione personale; vittime di cosa? di aver scelto di andare in Afghanistan o in Iraq? nessuno ti obbliga.
"..Sono abbligati in quanto "dipendenti dello stato"..."
Beh, affermando una cosa del genere, mi spiace, ma conosci poco delle missioni internazionali.
"..Parliamo con le loro famiglie chiediamo cosa ne pensano di queste missioni assurde.."
Si, si, parliamoci, anzi forse è meglio che ci parli tu: io ci parlo tutti i giorni (per compiti istituzionali) ma non solo con quelle che hanno figli, mariti, fratelli che non sono più tornati ma soprattutto con quelle che li hanno tuttora, nei teatri operativi: hanno tutti il massimo rispetto per le scelte fatte dagli interessati e ne sono fieri. Come ti ho già detto, nessuno obbliga nessuno.
"..Torno a dire: rispetto per i militari italiani morti ma informatevi di quanti afghani sono morti nello stesso attentato.."
Cosa significa questa affermazione? Stiamo parlado di caduti italiani, non del popolo in guerra da sempre con se stesso.
Se hai bisogno di altre informazioni, puoi chiedere tranquillamente: la verità non consiste, avolte, in quello che si sente o si percepisce.
Salvaroma

