Aurelia B52 coupè Worblaufen.

[PG]

Diciamoci la verità, in fondo in fondo abbiamo sempre pensato che gli Svizzeri sono delle persone noiose, troppo gentili, troppo precisi, troppo ordinati, insomma troppo!
E invece spesso dobbiamo ricrederci. Soprattutto quando ci troviamo di fronte a dei tipi come Fritz Ramseier che abitando a Worblaufen, un paesino circondato dalle montagne dell'Oberland bernese, aveva come alternativa al tran tran quotidiano quella di fare la guida alpina ed accompagnare i turisti sulla parete nord del monte Eiger, oppure mettersi a costruire degli spider!
Fritz sceglie la seconda opzione e fonda nel 1929 la Carrosserie Worblaufen SA (nome fantasioso) e comincia a carrozzare i telai delle più importanti casi automobilistiche dell'epoca : Isotta Fraschini, Mercedes, Talbot, Delahaye, Studebaker, Packard, non disdegnando anche qualche Alfa romeo 2300B. Specializzato nelle vetture cabriolet, brevetta nel 1933 un meccanismo di chiusura a doppia molla che consente di aprire e chiudere la capote con una mano sola. Ottiene diversi premi ai concorsi che gli consentono di ricevere oridini da clienti facoltosi, fino a che la seconda guerra mondiale non cala sull'Europa. Nel dopoguerra ricomincia da Jaguar, Rolls Royce fino alla chiusura nel 1958 dopo un lento declino che fermerà tutti i carrozzieri europei, tranne quelli italiani. Delle 800 vetture allestite dalla Worblaufen ne rimangono in circolazione meno di cinquanta, otto delle quali sono Alfa Romeo ed almeno 2 sono Lancia.
L'Aurelia delle foto è una coupè su autotelaio B52 per guida a destra, la serie dei famosi 200, motorizzata con il 1990cc. Le linee sono assai classiche, ma molto pulite e l'abilità consente lunghi spostamenti in souplesse come si addice ad una vera granturismo. Probabilmente ne sono state costruite 3. Questa vettura appartiene ad un collezionista svizzero ed ha partecipato al concorso d'eleganza di Villa d'Este nel 2001.