Il cambio si blocca per il gelo !!!!
Inviato: 24 feb 2009, 12:50
Cari amici,
dovevo passare una settimana sulla neve e invece ho passato una settimana ad aspettare le telefonate del Call-Center Lancia e nel panico per il cambio che si bloccava per il gelo… sì, avete letto bene, a 15 gradi sotto zero si bloccava tutto.
Ma vi racconto nel dettaglio la storia, abbiate pazienza nella lettura perché è un problema che potrebbe presentarsi a tutti (ovviamente non lo auguro a nessuno) e forse a qualcuno è già successo.
Mi trovavo in vacanza nell’Alta Punteria (Sesto, San Candido, Dobbiaco…etc.)
Il giorno domenica 15 febbraio 2009 la temperatura esterna è di -14°C.
La vettura viene avviata seppur con leggera difficoltà ma comunque al primo tentativo.
Inserisco la retromarcia per effettuare la manovra d’uscita dal parcheggio e la vettura si muove regolarmente.
Terminata la retromarcia, la leva risulta bloccata e non fuoriesce dalla sua posizione: il cambio è bloccato.
Riporto la vettura nella posizione iniziale di parcheggio; la leva del cambio è sempre bloccata nella posizione di retromarcia.
La mia Musa è in Garanzia (Lancia Parure) e decido di telefonare al Servizio Assistenza Lancia (800-038315) alle ore 11:00 circa: la telefonata viene messa in attesa.
Riesco ad avere un contatto con un operatore intorno alle 13:45.
Il Call-Center Lancia contatta un carro attrezzi per effettuare il recupero dell’auto ed invia un SMS al mio cellulare per la conferma che sarebbe arrivato intorno alle 14:28 ed apre una pratica d’intervento.
Il carro attrezzi arriva sul posto alle 14:30 e, dopo aver verificato che il cambio è bloccato e vista l’impossibilità di effettuare un intervento sul posto recupera l’auto.
Alle 16:58 il Call-Center Lancia mi comunica via SMS la destinazione dell’auto presso un’officina autorizzata nei pressi di Agordo (BL) che dista 84 km (di strada di montagna!) ed 1 ora e 40 minuti di viaggio.
Il carrista segnala la scomoda destinazione, sia per il trasporto che per il cliente e chiede una nuova destinazione.
Il giorno seguente, lunedì 16 febbraio 2009, alle ore 19:00 circa il Call-Center Lancia autorizza la nuova destinazione dell’auto presso una Concessionaria Lancia di Bolzano (105 km., di cui 50 di autostrada e 1 ora e 20 di viaggio.
L’auto viene portata nelle prime ore della mattina di martedì 17 febbraio 2009 presso l’officina della Concessionaria di Bolzano.
Rriesco a contattare il capo-officina intorno alle ore 10:34 il quale comunica che l’inconveniente non è stato riscontrato, la vettura aveva il cambio funzionante quando è arrivata in officina; ha detto che gli organi sospetti sono stati verificati e che la vettura poteva essere ritirata.
Il mio viaggio per riprendermi la Musa dura ben due ore e mezza (la tratta è lenta e lunga e si aggiunge un bel ritardo di mezz’ora della coincidenza), raggiungo l’officina con un taxi, e ritiro l’auto alle ore 15:45 circa.
Il cambio funziona regolarmente ed effettuo il viaggio di rientro percorrendo autostrada (la famosa A22) e strada statale, il tempo non è dei migliori e mi trovo a percorrere una quindicina di km sotto una forte nevicata (la temperatura esterna è intorno ai 0°C).
Al mattino seguente, mercoledì 18 febbraio 2009, alle ore 9:06 la temperatura esterna è di -14°C.
La vettura viene messa in moto con una certa difficoltà, al secondo tentativo ed insistendo sull’acceleratore.
Il cambio è in posizione di folle (lasciata prudentemente la sera precedente); nessuna marcia può essere innestata: il cambio è nuovamente bloccato.
Il pedale della frizione risale con molta lentezza.
Decido di non chiamare il Servizio di Assistenza Lancia dal momento che la partenza per il rientro a casa è programmato per il giorno seguente e la vettura sarebbe stata nuovamente ricuperata e riportata presso la Concessionaria di Bolzano secondo il programma di Assistenza e sarebbe stato scomodo il rientro ed il successivo ritiro della vettura.
Lascio trascorrere un certo lasso di tempo in attesa che la temperatura esterna salga e che il cambio si sblocchi dal gelo, sua possibile causa di blocco.
In tarda mattinata la temperatura esterna è intorno ai -3°C e, dopo aver lasciato il motore acceso per circa 15-20 minuti e agito con leggeri movimenti di spinta, il cambio miracolosamente si sblocca.
Mi metto subito in movimento percorrendo circa 10 km ed al rientro il cambio funziona regolarmente.
Alle ore 14:48 vengo contattato dal Call-Center Lancia il quale chiede se il problema fosse stato risolto. Faccio presente che l’inconveniente è stato nuovamente riscontrato e richiedo la riapertura della pratica. Il Call-Center Lancia comunica che il loro tipo d’intervento consiste nel ricupero dell’auto con il carro attrezzi ed il rientro presso l’officina di Bolzano.
Faccio presente che per il giorno successivo è prevista la partenza per il mio luogo di residenza e che avrei provveduto in proprio a rendere marciante la vettura e che al rientro l’avrei consegnata presso un Concessionario di mia fiducia per le verifiche e la risoluzione del problema.
Nel primo pomeriggio effettuo un viaggio di circa un’ora in andata e lo stesso per il ritorno percorrendo circa 80 km totali di strada Statale.
Al ritorno, durante il viaggio, la temperatura esterna è di -4°C.
Dopo il rientro, l’auto resta ferma per circa un’ora e mezza tra le 19:00 e le 20:30.
La temperatura esterna, alle 20:30 è di -14°C.
Dopo essersi avviata al primo tentativo, effettuo la manovra di uscita dal parcheggio con il cambio regolarmente funzionante.
Dopo circa un minuto, con la vettura in moto, il cambio si blocca e non si riesce ad inserire alcun rapporto.
Poi si sblocca e riesco a ripartire, decido di percorrere circa una decina di km per riscaldare i meccanismi prima di ricoverare la vettura in una stalla riscaldata, messami cortesemente a disposizione per la notte.
Durante il percorso, la temperatura del liquido di raffreddamento sale alla prima tacca dell’indicatore, la temperatura esterna scende rapidamente fino a -18°C e durante la marcia, anche con velocità intorno ai 70-80 Km/h, il cambio si blocca.
Rimane innestata la terza marcia e la leva non si muove più.
Decido di rientrare per il ricovero della vettura che si può muovere solamente in terza marcia, con non poche difficoltà (partenze da fermo e percorrenza di piccoli tratti in salita ovviamente innevati e ghiacciati sempre in terza marcia) e con obbligatorio pattinamento della frizione (che conseguentemente emette forte odore di “bruciato”).
All’arrivo nella stalla la temperatura esterna è di -14°C ed il cambio improvvisamente si sblocca consentendo la manovra di parcheggio e l’auto viene ricoverata assieme a mucche e cavalli ed un “delizioso profumino” di letame!.
Il giorno seguente, giovedì 19 febbraio 2009, la temperatura esterna all’interno della stalla alle ore 08:00 è di 2°C. Il cambio funziona regolarmente.
Si intraprende il viaggio di rientro alle ore, la temperatura esterna è di - 4°C, il cambio funziona regolarmente.
Bella storia, no?
Il peggio è stato la sera in cui si è bloccato in marcia con la terza innestata!
Ora la Concessionaria dove sono solito andare mi ha ordinato i cavi del cambio nuovi che si presume si siano rotti con conseguente possibile entrata d’acqua che avrebbe ghiacciato i meccanismi e nei prossimi giorni provvederanno alla loro sostituzione.
Un piccolo accorgimento che verrà applicato sarà quello di colare all’interno della guaina del liquido anticongelante puro.
Il Concessionario mi ha detto che, dopo aver verificato le condizioni della guaina ed un’eventuale possibile altra causa di guasto cercherà di attivarsi per un possibile eventuale richiamo di tutti gli esemplari interessati perché ne va dell’affidabilità del mezzo.
Vi terrò aggiornati e ringrazio in anticipo per i vostri “cordogli” per la mia vacanza alquanto infelice.
dovevo passare una settimana sulla neve e invece ho passato una settimana ad aspettare le telefonate del Call-Center Lancia e nel panico per il cambio che si bloccava per il gelo… sì, avete letto bene, a 15 gradi sotto zero si bloccava tutto.
Ma vi racconto nel dettaglio la storia, abbiate pazienza nella lettura perché è un problema che potrebbe presentarsi a tutti (ovviamente non lo auguro a nessuno) e forse a qualcuno è già successo.
Mi trovavo in vacanza nell’Alta Punteria (Sesto, San Candido, Dobbiaco…etc.)
Il giorno domenica 15 febbraio 2009 la temperatura esterna è di -14°C.
La vettura viene avviata seppur con leggera difficoltà ma comunque al primo tentativo.
Inserisco la retromarcia per effettuare la manovra d’uscita dal parcheggio e la vettura si muove regolarmente.
Terminata la retromarcia, la leva risulta bloccata e non fuoriesce dalla sua posizione: il cambio è bloccato.
Riporto la vettura nella posizione iniziale di parcheggio; la leva del cambio è sempre bloccata nella posizione di retromarcia.
La mia Musa è in Garanzia (Lancia Parure) e decido di telefonare al Servizio Assistenza Lancia (800-038315) alle ore 11:00 circa: la telefonata viene messa in attesa.
Riesco ad avere un contatto con un operatore intorno alle 13:45.
Il Call-Center Lancia contatta un carro attrezzi per effettuare il recupero dell’auto ed invia un SMS al mio cellulare per la conferma che sarebbe arrivato intorno alle 14:28 ed apre una pratica d’intervento.
Il carro attrezzi arriva sul posto alle 14:30 e, dopo aver verificato che il cambio è bloccato e vista l’impossibilità di effettuare un intervento sul posto recupera l’auto.
Alle 16:58 il Call-Center Lancia mi comunica via SMS la destinazione dell’auto presso un’officina autorizzata nei pressi di Agordo (BL) che dista 84 km (di strada di montagna!) ed 1 ora e 40 minuti di viaggio.
Il carrista segnala la scomoda destinazione, sia per il trasporto che per il cliente e chiede una nuova destinazione.
Il giorno seguente, lunedì 16 febbraio 2009, alle ore 19:00 circa il Call-Center Lancia autorizza la nuova destinazione dell’auto presso una Concessionaria Lancia di Bolzano (105 km., di cui 50 di autostrada e 1 ora e 20 di viaggio.
L’auto viene portata nelle prime ore della mattina di martedì 17 febbraio 2009 presso l’officina della Concessionaria di Bolzano.
Rriesco a contattare il capo-officina intorno alle ore 10:34 il quale comunica che l’inconveniente non è stato riscontrato, la vettura aveva il cambio funzionante quando è arrivata in officina; ha detto che gli organi sospetti sono stati verificati e che la vettura poteva essere ritirata.
Il mio viaggio per riprendermi la Musa dura ben due ore e mezza (la tratta è lenta e lunga e si aggiunge un bel ritardo di mezz’ora della coincidenza), raggiungo l’officina con un taxi, e ritiro l’auto alle ore 15:45 circa.
Il cambio funziona regolarmente ed effettuo il viaggio di rientro percorrendo autostrada (la famosa A22) e strada statale, il tempo non è dei migliori e mi trovo a percorrere una quindicina di km sotto una forte nevicata (la temperatura esterna è intorno ai 0°C).
Al mattino seguente, mercoledì 18 febbraio 2009, alle ore 9:06 la temperatura esterna è di -14°C.
La vettura viene messa in moto con una certa difficoltà, al secondo tentativo ed insistendo sull’acceleratore.
Il cambio è in posizione di folle (lasciata prudentemente la sera precedente); nessuna marcia può essere innestata: il cambio è nuovamente bloccato.
Il pedale della frizione risale con molta lentezza.
Decido di non chiamare il Servizio di Assistenza Lancia dal momento che la partenza per il rientro a casa è programmato per il giorno seguente e la vettura sarebbe stata nuovamente ricuperata e riportata presso la Concessionaria di Bolzano secondo il programma di Assistenza e sarebbe stato scomodo il rientro ed il successivo ritiro della vettura.
Lascio trascorrere un certo lasso di tempo in attesa che la temperatura esterna salga e che il cambio si sblocchi dal gelo, sua possibile causa di blocco.
In tarda mattinata la temperatura esterna è intorno ai -3°C e, dopo aver lasciato il motore acceso per circa 15-20 minuti e agito con leggeri movimenti di spinta, il cambio miracolosamente si sblocca.
Mi metto subito in movimento percorrendo circa 10 km ed al rientro il cambio funziona regolarmente.
Alle ore 14:48 vengo contattato dal Call-Center Lancia il quale chiede se il problema fosse stato risolto. Faccio presente che l’inconveniente è stato nuovamente riscontrato e richiedo la riapertura della pratica. Il Call-Center Lancia comunica che il loro tipo d’intervento consiste nel ricupero dell’auto con il carro attrezzi ed il rientro presso l’officina di Bolzano.
Faccio presente che per il giorno successivo è prevista la partenza per il mio luogo di residenza e che avrei provveduto in proprio a rendere marciante la vettura e che al rientro l’avrei consegnata presso un Concessionario di mia fiducia per le verifiche e la risoluzione del problema.
Nel primo pomeriggio effettuo un viaggio di circa un’ora in andata e lo stesso per il ritorno percorrendo circa 80 km totali di strada Statale.
Al ritorno, durante il viaggio, la temperatura esterna è di -4°C.
Dopo il rientro, l’auto resta ferma per circa un’ora e mezza tra le 19:00 e le 20:30.
La temperatura esterna, alle 20:30 è di -14°C.
Dopo essersi avviata al primo tentativo, effettuo la manovra di uscita dal parcheggio con il cambio regolarmente funzionante.
Dopo circa un minuto, con la vettura in moto, il cambio si blocca e non si riesce ad inserire alcun rapporto.
Poi si sblocca e riesco a ripartire, decido di percorrere circa una decina di km per riscaldare i meccanismi prima di ricoverare la vettura in una stalla riscaldata, messami cortesemente a disposizione per la notte.
Durante il percorso, la temperatura del liquido di raffreddamento sale alla prima tacca dell’indicatore, la temperatura esterna scende rapidamente fino a -18°C e durante la marcia, anche con velocità intorno ai 70-80 Km/h, il cambio si blocca.
Rimane innestata la terza marcia e la leva non si muove più.
Decido di rientrare per il ricovero della vettura che si può muovere solamente in terza marcia, con non poche difficoltà (partenze da fermo e percorrenza di piccoli tratti in salita ovviamente innevati e ghiacciati sempre in terza marcia) e con obbligatorio pattinamento della frizione (che conseguentemente emette forte odore di “bruciato”).
All’arrivo nella stalla la temperatura esterna è di -14°C ed il cambio improvvisamente si sblocca consentendo la manovra di parcheggio e l’auto viene ricoverata assieme a mucche e cavalli ed un “delizioso profumino” di letame!.
Il giorno seguente, giovedì 19 febbraio 2009, la temperatura esterna all’interno della stalla alle ore 08:00 è di 2°C. Il cambio funziona regolarmente.
Si intraprende il viaggio di rientro alle ore, la temperatura esterna è di - 4°C, il cambio funziona regolarmente.
Bella storia, no?
Il peggio è stato la sera in cui si è bloccato in marcia con la terza innestata!
Ora la Concessionaria dove sono solito andare mi ha ordinato i cavi del cambio nuovi che si presume si siano rotti con conseguente possibile entrata d’acqua che avrebbe ghiacciato i meccanismi e nei prossimi giorni provvederanno alla loro sostituzione.
Un piccolo accorgimento che verrà applicato sarà quello di colare all’interno della guaina del liquido anticongelante puro.
Il Concessionario mi ha detto che, dopo aver verificato le condizioni della guaina ed un’eventuale possibile altra causa di guasto cercherà di attivarsi per un possibile eventuale richiamo di tutti gli esemplari interessati perché ne va dell’affidabilità del mezzo.
Vi terrò aggiornati e ringrazio in anticipo per i vostri “cordogli” per la mia vacanza alquanto infelice.