Abituato ai prezzi di Milano non riesco ancora a credere che con 90 euro io e mio figlio abbiamo dormito, pranzato, cenato, fatto colazione e il tutto ottimamente. In questo prezzo è incluso il garage per la storica.
Ci sono poi altre persone che magari meno esposte hanno lavorato per questo ottimo risultato, la signora Rosella, paziente consorte del nostro Maurizio nonché l'inseparabile prismista Renato.
Tutte persone che invece che gosersela hanno passato due giorni per fare in modo che a godersela fossero i partecipanti.
Poi ci sono altre persone che hanno permesso che io ci fossi, Andrea che mi ha scarrozzato nei tratti terminali e Dante che mi ha messo a disposizione la divertentissima Beta Spider (affidabile come un'auto nuova ma affascinante come un pezzo di storia). Non è da tutti.
E' vero che è sempre poco il tempo ma per tutti noi questo è un appuntamento importante, penso a Pier luigi che con un viaggio per la Germania alle calcagna si è fatto una galoppata per poi partire presto questa mattina, o a Filiberto dalle Marche o ancora Claudio e Filippo da Ravenna e Modena, o Alessandro da Udine.
Penso anche a chi non ce l'ha fatta e credo di intuire con quale rammarico, come Gabriele che ha dovuto far ritorno dopo essersi messo in viaggio per curare la sua bella Flavia.
O Matteo bloccato da ben comprensibili motivi.
E a tutti i soci venuti da ben lontano (Luca, simpatico romano con la sua Delta S1, solo per fare un esempio), e quelli che già pensano a come organizzare il prossimo (Massimo da Biella).
Poi tutti i non soci, che in questa festa annuale per noi sono amici esattamente come gli altri, alcuni forse un po' speciali perché parte di questa comunità virtuale come Mich/Marco e Diego, altri altrettanto speciali perché fedelissimi come Attilio o Livio.
Poi, strana la vita e potenza del Viva Lancia, ho scoperto un giorno un fervente fulvista (Fabio) guardandone l'IP per scoprire che il collega scriveva dal suo studio al primo piano mentre io sto al quinto e ritrovarci al piano terra per un aperitivo, e poi per questo raduno (dove si è portato a casa anche il miglior piazzamento nella prova

Ogni volta che torno da un nostro raduno in grande sono un po' triste, mi piacerebbe che durasse una settimana, dopo mesi di attesa questi due giorni sembrano non bastare mai.
Ma anche, ogni volta, sono ricaricato di entusiasmo quando molte persone magari mai conosciute prima si accommiatano stringendomi la mano e dicendomi sorridendo "i vostri raduni sono diversi dagli altri".
Credo che il segreto di tutto questo stia nel considerarci tutti parte di un'unica passione senza che ci baleni mai nelle nostre semplici gozzoviglie quale sia il valore economico o storico della nostra vettura, sia un'Augusta, un'Ardea, un'Aurelia, una Beta o una Prisma, perché per tutti noi il valore di ognuna è quello, non trascurabile, di essere una Lancia. Punto.
Grazie di cuore amici.
Corrado