> Dico la mia, e parto dai numeri di cui ho fatto un mestiere.
> Quando i numeri sono piccoli, le percentuali sono poco
> significative: se il mese x si vende una Thesis e il mese x+1
> se ne vendono due, l'aumento percentuale � +100%, ma sempre
> due sono le Thesis vendute.
Assolutamente vero però va considerato che i dati riportati da Giorgio sono un pelino più importanti di 5 auto al mese, dunque non si può trattare di un caso ed è evidente che c'è stata qualche novità che ha determinato l'incremento delle vendite. Questa novità pare siano dei nuovi mercati. Alla luce di ciò è lecito pensare che se fosse stata venduta anche lì fin dal 2002, forse Fiat non solo sarebbe rientrata degli investimenti ma avrebbe anche guadagnato dal progetto Thesis, con tutto quanto ne consegue.
> Possiamo girarla quanto vogliamo, ma la vettura ha venduto
> poco. Questo � un fatto.
Già , ma non per volontà divina, evidentemente ci sono delle cause e magari avrebbe anche potuto andare diversamente se si fosse agito diversamente, visto che il prodotto è valido.
> Poi ci sono i motivi,
Appunto, però la prima cosa a cui fa pensare la notizia riportata da Giorgio è quello che ho detto sopra: la thesis *avrebbe* potuto vendere bene: cento al mese in Italia, mille all'estero ed ecco che i numeri sarebbero stati sufficienti a mettere in cantiere un erede della thesis. Poi possiamo anche parlare dei motivi per cui non è andata così, ma non era a questo che mi riferivo nella risposta.
> e qui non siamo pi� nei numeri o nei
> fatti, sicch� occorre premettere un bell'IMHO.
Fuori dubbio, in altre occasioni ho parlato di questo senza premettere imho, lo consideravo sottinteso. In effetti nessuno qui credo abbia la presunzione di credere di saperne così tanto su un argomento così complesso, semplicemente diciamo la nostra col senno di poi, un po' come le critiche da bar sport al ct della nazionale dopo una partita persa

Magari qualcuno va molto vicino alla realtà , ma adesso è quasi facile.
> IMHO � mancata una versione SW, e insieme al gasolio la SW ai
> nostri tempi � imprescindibile,
Mah, sempre IMHO, una versione sw non avrebbe cambiato le sorti della thesis, tutt'al più avrebbe fatto vendere qualche decina di esemplari in più al mese. Ne è prova il fatto che quasi tutte le berline disponibili anche sw vendono molto più nella versione berlina e anche quelle senza sw riescono a vendere dignitosamente (vedi jaguar S-type e tutte le segmento F che non hanno mai avuto versioni sw). Forse la presenza della sw avrebbe potuto fare immagine, trainare le vendite, ma lo considero abbastanza improbabile. Secondo me la versione sw serve molto nel segmento D, nel segmento E il discorso è diverso. Piuttosto si può dire che il bagagliaio decisamente piccolo non ha aiutato ma neanche a questo va data tantissima importanza.
anzi direi che al primo
> figlio ci vuole la SW e al secondo il monovolumone.
Per quello che vedo e sento, questo discorso vale per chi compra una media di segmento C, dove l'alternativa è una compatta 5 porte con 300 litri di bagagliaio e i cui acquirenti solitamente trascorrono le vacanze in un appartamento in affitto o in campeggio. Chiaro che per questo utilizzo con un paio di bambini al seguito, è impensabile una bravo o simili.
> In altri tempi, i miei di bambino, i figli si stipavano a
> mazzi nelle panchette posteriori delle Fiat 600.
> Chi aveva una giardinetta (eh s�, le chiamavamo cos�, o al
> pi� una "familiare") non era prestigioso, ma un piccolo
> artigiano che non aveva abbastanza sostanze per permettersi
> un furgoncino e un'automobile.
> Quando io ero alle scuole elementari il mio compagno Maurizio
> aveva una 128 familiare di un verde strano, era tre porte,
> chiss� chi la ricorda. Maurizio era il figlio del tappezziere
> e quando pap� buonanima veniva a prendermi con la Flavia,
> Maurizio era molto ammirato.
> Oggi la berlina sembra essere la vettura dei poveri diavoli...
Secondo me ti sbagli, la berlina è ancora vista unanimamente come una macchina di classe e uno status simbol. Poi ci sono le mode e i modaioli, ma questi oggi comprano la porsche cayenne o la x5, non la 530 sw.
> Perdonatemi se mi dilungo, ma un tempo la berlina era una
> vettura di classe; avete mai sentito parlare di una Jaguar
> con un bagagliaio capiente?
Aggiungo, ad oggi hai mai visto una jaguar sw (che non sia la mondeo rimarchiata, alias x-type)?
> Mi tocca essere molto antipatico, ma so che bene o male mi
> perdonerete.
> Un tempo chi aveva classe aveva delle disponibilit�, non
> necessitava del bagagliaio da stipare, villeggiava dove
> disponeva di ogni comodit�, bastavano due valigie e via. Oggi
> disponibilit� e classe viaggiano su binari non sempre
> paralleli, anzi direi che lo sono solo di rado.
Presente! Io sono tra questi, quelli la cui disponibilità non va di pari passo con la presunta classe. Secondo me non è cambiato tanto rispetto ad allora: chi può continua a fare le ferie nel 5 stelle e quando parte non carica la casa in macchina, chi come me può meno, si fa meno ferie ma va comunque nel 4/5 stelle.
> Poi ci sono i motori, e anche qui ne avrei tante da dire.
Ecco, questo è già un problema più vero della thesis: oggi per vendere una segmento E *bisogna* avere in listino un diesel 6 cilindri da almeno 200/220 cv, e anche un bel benzina non guasta. Per farne cosa? E' irrilevante, basta guardare cos'ha in listino chi vende forte e parlare con chi compra quei modelli per rendersi conto che senza non si vende.
> Ma dove si usano 300 cavalli oggi sulle nostre strade?
> Non venitemi a dire che una vettura che arriva da 0 a 100 in
> 10 secondi e supera i 200 all'ora non � sufficiente
Non lo è per tanti motivi, magari tutti futili e contestabili ma tant'è. Tanto per cominciare alla maggioranza degli acquirenti della categoria non va di farsi lasciare indietro al semaforo dalla 147 o golf di turno; questa potrebbe sembrare un'assurdità ma è quello che è venuto fuori parlando di questo argomento su ida. Si può filosofeggiare quanto si vuole su quanto sia meglio vivere e guidare da lancista, su quanto sia da frustrati farsi di queste seghe mentali, ma se l'acquirente tipo vuole questo, o glielo si dà o va altrove.
Inoltre basta guardare la velocità media tenuta dalle ammiraglie sulla corsia di sx delle autostrade per rendersi conto a cosa servono 300 cv, e proprio a causa del traffico per tenere i 200 di media serve un motore che permetta di accelerare molto rapidamente.
(parlo
> della mia, la cenerentola, la tanto vituperata 150 cv 10v),
> parliamoci chiaro: o c'� il traffico, o ci sono i photored.
E' vero, ma anche senza considerare quanto ho detto sopra, resta innegabilmente piacevole guidare un'auto potente. Senza contare che la figura retorica del lancista col cappello è una novità degli ultimi anni, una specie di sfottò coniato dai krukkomani, le Lancia storicamente sono sempre state all'avanguardia anche prestazionalmente.
> Quindi (e ripeto allo sfinimento IMHO) la Thesis non ha avuto
> fortuna perch� � una vettura che si sarebbe adattata ad altri
> tempi, giacch� i tempi son cambiati e noi con essi.
No, secondo me una thesis degli anni 50 negli anni 50 non avrebbe avuto miglior fortuna di quella attuale, così come una Flaminia del 2000 nel 2000 avrebbe spopolato. Cosa manca alla Thesis per essere una Flaminia del 2000? L'immagine e i contenuti tecnici d'avanguardia (con contenuti tecnici d'avanguardia non mi riferisco alle tendine elettriche o al nit, ma a motori che consumano un quarto e vanno il doppio, al peso contenuto grazie a tecnologie e materiali futuristici, tutta roba di sostanza).
> Lasciatemi dire che son cambiati in peggio.
Beh, questo sarebbe un discorso moooolto più ampio e complesso, da parte mia mi sento di dire soltanto che i tempi sono cambiati in meglio e la thesis è una gran macchina nonostante le mancanze oggettive.
> E ora fucilatemi pure
Ma vah, siamo qui per parlare ed esporre le nostre opinioni, proprio come al bar sport si parla e sproloquia sul ct della nazionale
Ciao.
Luca.