Rinforzi scocca "finalmente"
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Carlo hf
Rinforzi scocca "finalmente"
Per meglio spiegare i rinforzi che si possono fare ai coupè Fulvia sia per uso stradale che per competizione mi sono avvalso delle tavole Catalogo Ricambi Fulvia 818000 ed esattamente le TAV. 44 - 68 A – la 69 A 70 A e del libro di E.Altorio per alcuni disegni e foto pag. 289 e 290.
RINFORZI CONSERVATIVI
Sono quelli consigliabili a chi sta restaurando una macchina al completo e vuole conservare in ottima efficienza la scocca preservandola da cedimenti strutturali.
Il primo rinforzo interessa l’interno del passaruota anteriore in pratica l’interno del parafango, esattamente a destra dei tubi freno(parafango sx) e sinistra (parafango dx). Nel libro di Altorio pag. 90 non è ben chiaro e anzi il disegno rischia di far venire il mal di testa. Però se noi guardiamo le giunzioni tra la parte verticale e quella orizzontale in alto notiamo che si presentano come un angolo di una scatola visto dall’interno. Tale giunzione molto spesso si stacca perché le saldature sono continuamente sollecitate dalle torsioni che proprio in quel punto “centrale” avvengono.Il tutto risulta non sufficientemente legato e anche la saldatura ripetuta agli angoli non garantisce una buona tenuta nel tempo. Ecco la necessità di raddoppiare con una lamiera verticale la parte in alto verso l’angolo dello scatolato. TAV 69 A numero 1 particolare cruscotto che comprende anche il lamierato in questione. Con una foto sarebbe tutto più facile. Tale rinforzo va fatto senza che si noti il raddoppio del lamierato.
Il secondo pezzo pag. 290 in alto a destra del libro di Altorio presenta il disegno della scatola dove viene inserito il silent block posteriore di giunzione con il telaio motore. Tav 44 e Tav. 69 A numero 12. Questo pezzo, una vera e propria scatola, è senz’altro un particolare che va rifatto con lamierato da 2 mm (originale 1 mm) e possibilmente collegato alla testa dello scalone del sottoporta. Tav. 69 A particolare 8. Qualsiasi carrozziere è in grado di fare la sostituzione e il collegamento.
Il terzo pezzo è la giunzione della saetta (Tav. 69 A particolare 18) tramite un lamierato verticale (vedi foto pag 289 Altorio) E’ in pratica il primo disegno in alto a sinistra a pag. 290.
Questo particolarissimo rinforzo è stato usato nelle macchine ufficiali che hanno fatto il Safari esattamente la TO K 87879-878 che notoriamente erano delle 1600 seconda serie con il musone del Fanalone. Le altre macchine ufficiali non hanno tale rinforzo evidentemente il Reparto Corse ritenne che la scocca seconda serie non desse sufficiente garanzia di tenuta in una corsa dove spesso le buche erano di tale profondità che spezzavano in due la struttura. Parliamo però di gare estreme con sollecitazioni al limite.
Sempre rimanendo in questa zona è interessante notare che le macchine ufficiali avevano la giunzione della saetta(ossatura) (Tav. 69 A part. 18) con il lamierato della carrozzeria che passa a pochi centimetri.
RINFORZI PARTICOLARI DELLE MACCHINE UFFICIALI.
Premessa:
L’intera carrozzeria delle macchine ufficiali non è quella delle macchine della produzione (Tav. 68 A Part. 24 lettera L)pertanto la scocca portante e la carrozzeria vera e propria venivano unite in sede di assemblaggio con particolari che non si riscontrano nelle versioni stradali. Esempio: Tav 69A particolare ossatura posteriore 16 K si legge “A richiesta per impieghi sportivi.
E’ chiaro che un tale elemento non può essere montato dopo ma bisognava richiederlo all’ordine della macchina nuova. In più questo elemento veniva abbinato a tutta una serie di particolari per impieghi sportivi che qui è troppo lungo elencare.
Ma ritorniamo al tema centrale dove possiamo distinguere due tipi di intervento di rinforzo:
INTERVENTI SULLA SCOCCA E SULLA CARROZZERIA
Oltre ai punti sopradescritti (non tutti):
Tutte le saldature di giunzione con saldatrice a punti dell’ossatura venivano raddoppiate pertanto si notano esternamente più fitte e anche meno ordinate.
Esempi di rinforzi:
Il supporto batteria Tav. 69A part. 7 veniva dotato di un invito (come un piccolo imbuto) per inserire un silentblock di grosse dimensioni che si appoggia alla scatola balestra sottostante .
Il Jolly Club invece preferiva unire il vano batteria con la parte piatta soprastante mettendo una vera e propria lama in verticale molto evidente nei Fanaloni GR 4.
C’è anche una protezione dei poggia piedi dei sedili posteriori Tav.68 A Part 36 lettera L a tutti gli effetti un vero e proprio rinforzo di collegamento con l’ossatura centrale.
Potrei continuare ma mi sembra poco utile ai nostri fini.
ELEMENTI DI RINFORZO COSTRUITI SOLO PER MACCHINE UFFICIALI
Mi riferisco a tutti quei particolari esclusivi del falso telaio motore o culla. Alla Tav.44 si vedono i particolari 36-37-38 cioè le traverse d’unione del telaio motore. Questi particolari sono fatti in lamiera stampata di un unico foglio invece i pezzi ufficiali sono stampati in due fogli e di lamiera più grossa in più il Part 37 e cioè l’ultima traversa dopo il cambio è fornita di ampia nervatura molto evidente. Qualche macchina ha anche l’intero telaio con rinforzi nei punti di attacco dei sopporti in alluminio. e dei quattro silentblock delle estremità.
E qui mi fermo perché….. sono le due di notte e ho sonno domani mattina lo spedisco.
E scusate per gli errori di scrittura ma non ho il tempo per un ripasso
RINFORZI CONSERVATIVI
Sono quelli consigliabili a chi sta restaurando una macchina al completo e vuole conservare in ottima efficienza la scocca preservandola da cedimenti strutturali.
Il primo rinforzo interessa l’interno del passaruota anteriore in pratica l’interno del parafango, esattamente a destra dei tubi freno(parafango sx) e sinistra (parafango dx). Nel libro di Altorio pag. 90 non è ben chiaro e anzi il disegno rischia di far venire il mal di testa. Però se noi guardiamo le giunzioni tra la parte verticale e quella orizzontale in alto notiamo che si presentano come un angolo di una scatola visto dall’interno. Tale giunzione molto spesso si stacca perché le saldature sono continuamente sollecitate dalle torsioni che proprio in quel punto “centrale” avvengono.Il tutto risulta non sufficientemente legato e anche la saldatura ripetuta agli angoli non garantisce una buona tenuta nel tempo. Ecco la necessità di raddoppiare con una lamiera verticale la parte in alto verso l’angolo dello scatolato. TAV 69 A numero 1 particolare cruscotto che comprende anche il lamierato in questione. Con una foto sarebbe tutto più facile. Tale rinforzo va fatto senza che si noti il raddoppio del lamierato.
Il secondo pezzo pag. 290 in alto a destra del libro di Altorio presenta il disegno della scatola dove viene inserito il silent block posteriore di giunzione con il telaio motore. Tav 44 e Tav. 69 A numero 12. Questo pezzo, una vera e propria scatola, è senz’altro un particolare che va rifatto con lamierato da 2 mm (originale 1 mm) e possibilmente collegato alla testa dello scalone del sottoporta. Tav. 69 A particolare 8. Qualsiasi carrozziere è in grado di fare la sostituzione e il collegamento.
Il terzo pezzo è la giunzione della saetta (Tav. 69 A particolare 18) tramite un lamierato verticale (vedi foto pag 289 Altorio) E’ in pratica il primo disegno in alto a sinistra a pag. 290.
Questo particolarissimo rinforzo è stato usato nelle macchine ufficiali che hanno fatto il Safari esattamente la TO K 87879-878 che notoriamente erano delle 1600 seconda serie con il musone del Fanalone. Le altre macchine ufficiali non hanno tale rinforzo evidentemente il Reparto Corse ritenne che la scocca seconda serie non desse sufficiente garanzia di tenuta in una corsa dove spesso le buche erano di tale profondità che spezzavano in due la struttura. Parliamo però di gare estreme con sollecitazioni al limite.
Sempre rimanendo in questa zona è interessante notare che le macchine ufficiali avevano la giunzione della saetta(ossatura) (Tav. 69 A part. 18) con il lamierato della carrozzeria che passa a pochi centimetri.
RINFORZI PARTICOLARI DELLE MACCHINE UFFICIALI.
Premessa:
L’intera carrozzeria delle macchine ufficiali non è quella delle macchine della produzione (Tav. 68 A Part. 24 lettera L)pertanto la scocca portante e la carrozzeria vera e propria venivano unite in sede di assemblaggio con particolari che non si riscontrano nelle versioni stradali. Esempio: Tav 69A particolare ossatura posteriore 16 K si legge “A richiesta per impieghi sportivi.
E’ chiaro che un tale elemento non può essere montato dopo ma bisognava richiederlo all’ordine della macchina nuova. In più questo elemento veniva abbinato a tutta una serie di particolari per impieghi sportivi che qui è troppo lungo elencare.
Ma ritorniamo al tema centrale dove possiamo distinguere due tipi di intervento di rinforzo:
INTERVENTI SULLA SCOCCA E SULLA CARROZZERIA
Oltre ai punti sopradescritti (non tutti):
Tutte le saldature di giunzione con saldatrice a punti dell’ossatura venivano raddoppiate pertanto si notano esternamente più fitte e anche meno ordinate.
Esempi di rinforzi:
Il supporto batteria Tav. 69A part. 7 veniva dotato di un invito (come un piccolo imbuto) per inserire un silentblock di grosse dimensioni che si appoggia alla scatola balestra sottostante .
Il Jolly Club invece preferiva unire il vano batteria con la parte piatta soprastante mettendo una vera e propria lama in verticale molto evidente nei Fanaloni GR 4.
C’è anche una protezione dei poggia piedi dei sedili posteriori Tav.68 A Part 36 lettera L a tutti gli effetti un vero e proprio rinforzo di collegamento con l’ossatura centrale.
Potrei continuare ma mi sembra poco utile ai nostri fini.
ELEMENTI DI RINFORZO COSTRUITI SOLO PER MACCHINE UFFICIALI
Mi riferisco a tutti quei particolari esclusivi del falso telaio motore o culla. Alla Tav.44 si vedono i particolari 36-37-38 cioè le traverse d’unione del telaio motore. Questi particolari sono fatti in lamiera stampata di un unico foglio invece i pezzi ufficiali sono stampati in due fogli e di lamiera più grossa in più il Part 37 e cioè l’ultima traversa dopo il cambio è fornita di ampia nervatura molto evidente. Qualche macchina ha anche l’intero telaio con rinforzi nei punti di attacco dei sopporti in alluminio. e dei quattro silentblock delle estremità.
E qui mi fermo perché….. sono le due di notte e ho sonno domani mattina lo spedisco.
E scusate per gli errori di scrittura ma non ho il tempo per un ripasso
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alex
Re: Rinforzi scocca "finalmente"
Quello che hai descritto e' molto utile a chi restaura una fulvia coupe', grazie da parte mia e sicuramente da tutto il forum che ha manifestato grande interesse per questo argomento che e' a mio avviso di cruciale importanza per chi sta eseguendo o che eseguira' un restauro totale.
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Antonio
Re: Rinforzi scocca "finalmente"
Caro Corfla hf
sto' restaurando la mia HF 1600 e mi interessa tantissimo il tuo discorso. Solo che non so nulla del libro di Altorio e di una pag. 90. puoi informarmi su questo argomento. Se vuoi puoi contattarmi anche privatamente.
sto' restaurando la mia HF 1600 e mi interessa tantissimo il tuo discorso. Solo che non so nulla del libro di Altorio e di una pag. 90. puoi informarmi su questo argomento. Se vuoi puoi contattarmi anche privatamente.
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Carlo hf
Re: Rinforzi scocca "finalmente"
Il libro di Enzo Altorio è l'unico volume tutto dedicato alla Fulvia, nelle varie versioni, che abbiamo oggi a disposizione. lo trovi alle Edizioni NADA Libreria dell'automobile- C.so Venezia- Milano oppure al sito Internet. Non è la bibbia ma tutto sommato è una descrizione molto precisa del modello e delle sue evoluzioni. Ti consiglio senz'altro l'acquisto.
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Fillo
Re: Rinforzi scocca "finalmente"
bravo Carlo HF, questo inverno pensavo di fare un restauro alla mia coupè3 e avevo proprio bisogno di una spiegazione come la tua, approfitto per chiederti se in caso di iscrizione al registro storico Lancia questi interventi sono tollerati.
grazie
Fillo
grazie
Fillo
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Carlo hf
Re: Rinforzi scocca "finalmente"
Per l'iscrizione al Registro S.L. e o ASI il rinforzo sulla saetta potrebbe creare problemi perchè visto come pezzo non originale aggiunto , gli altri sono talmente nascosti !