Confronto con una macchina moderna
Confronto con una macchina moderna
Vorrei fare un confronto con una vettura moderna anzi modernissima, che conosco bene, da molti ammirata e desiderata forse più di quanto lo fosse la Beta ai suoi tempi: la nuova MINI della BMW nella versione da 90CV.
Il motore della Mini è molto più elastico e più potente. Il motore della Beta 1600 ha 10 CV in più chissà quale risultato avrebbe il confronto con quello della mini.
Il cambio della mini gratta quando si cambia oltre il regime di potenza massima, quello della Beta no a patto di portare l'olio alla giusta temperatura.
I freni della mini sono autoventilati a parte il sistema antibloccaggio, almeno a sensazione, mi sembrano superiori a quelli della Beta. Forse esiste anche una apprezzabile diferenza di peso fra le due vetture.
Le sospensioni della mini assorbono meglio le piccole buche rendendo la guida meno stressante. C'è da dire che la mini ha i cerchi da 15 pollici, il passo e più corto e ciò rende la vettura più maneggevole, ma solo di poco.
In conclusione, l'insieme, motore, cambio, freni, sospensioni, della MINI 90CV, almeno come impressioni di guida, senza aver effettuato misure, è superiore a quello della Beta 84CV nella misura in cui le due vetture sono separate da più di 20 anni di evoluzione tecnologica.
Lo sterzo della Mini ha un modernissimo servosterzo elettrico apprezzabile quando occorre sterzare a vettura ferma, purtroppo emette un fastidiosissimo ronzio. Ha un attrito statico, cioè un attrito indipendente dalla velocità di rotazione dello sterzo, fastidioso durante le microcorrezioni necessarie per tenere la marcia rettilinea. Non oso nemmeno pensare alla complessità costruttiva e di conseguenza al costo di una eventuale riparazione. La Beta ha lo sterzo di un camion nelle manovre da fermo, ma appena ci si muove, l'ammortizzatore di sterzo lo rende ineccepibile ( almeno per i miei gusti)
La Mini sarà veloce in curva, ma il sedile non trattiene adeguatamente il guidatore, è più complesso da regolare e da ribaltare, se si blocca bisogna cercare una officina autorizzata. Il sedile della Beta va benissimo, ha persino due leve di sgancio per il ribaltamento, peccato che sia pesantissimo così come ogni altro pezzo di questa macchina.
Nella Mini c'è sempre troppo caldo, si appannano tutti i vetri, le bocchette dell'aerazione lanciano dei fastidiosi getti d'aria in faccia, il condizionatore d'aria fa troppo freddo, la luce dell'abitacolo e l'autoradio funzionano al comando di un fantomatico computer di bordo. Se si aprono i finestrini in velocità si è investiti da un uragano, se li si aprono sotto quattro gocce di pioggia (per disappannare i vetri) si allaga l'abitacolo.
La mini (di mini c'è solo la lunghezza) fuori è larga 1.70 cm, dentro è stretta 30 cm di meno, soprattutto il bagagliaio.
Sulla Beta tutti questi inconvenienti non esistono, anzi, un'ottima idea è stata quella di posizionare le bocchette principali di aerazione in basso al centro e l'autoradio in alto. In tal modo, il getto di aria investe la mano sulla leva del cambio dando subito la sensazione di caldo o fresco senza intervenire sull'aria che si respira direttamente. L'autoradio in alto consente di manovrarla non perdendo troppo di vista la strada.
Un'altra vettura moderna "simile" alla Beta 1300 e che ho avuto modo di guidare più volte, è la OPEL Tigra. Probabilmente, strumenti alla mano, sarà superiore alla Beta, ma non ha la personalità tecnica né della Mini né della Beta.
Comunque sia ho solo espresso le mie impressioni, il resto è questioni di gusto.
Il motore della Mini è molto più elastico e più potente. Il motore della Beta 1600 ha 10 CV in più chissà quale risultato avrebbe il confronto con quello della mini.
Il cambio della mini gratta quando si cambia oltre il regime di potenza massima, quello della Beta no a patto di portare l'olio alla giusta temperatura.
I freni della mini sono autoventilati a parte il sistema antibloccaggio, almeno a sensazione, mi sembrano superiori a quelli della Beta. Forse esiste anche una apprezzabile diferenza di peso fra le due vetture.
Le sospensioni della mini assorbono meglio le piccole buche rendendo la guida meno stressante. C'è da dire che la mini ha i cerchi da 15 pollici, il passo e più corto e ciò rende la vettura più maneggevole, ma solo di poco.
In conclusione, l'insieme, motore, cambio, freni, sospensioni, della MINI 90CV, almeno come impressioni di guida, senza aver effettuato misure, è superiore a quello della Beta 84CV nella misura in cui le due vetture sono separate da più di 20 anni di evoluzione tecnologica.
Lo sterzo della Mini ha un modernissimo servosterzo elettrico apprezzabile quando occorre sterzare a vettura ferma, purtroppo emette un fastidiosissimo ronzio. Ha un attrito statico, cioè un attrito indipendente dalla velocità di rotazione dello sterzo, fastidioso durante le microcorrezioni necessarie per tenere la marcia rettilinea. Non oso nemmeno pensare alla complessità costruttiva e di conseguenza al costo di una eventuale riparazione. La Beta ha lo sterzo di un camion nelle manovre da fermo, ma appena ci si muove, l'ammortizzatore di sterzo lo rende ineccepibile ( almeno per i miei gusti)
La Mini sarà veloce in curva, ma il sedile non trattiene adeguatamente il guidatore, è più complesso da regolare e da ribaltare, se si blocca bisogna cercare una officina autorizzata. Il sedile della Beta va benissimo, ha persino due leve di sgancio per il ribaltamento, peccato che sia pesantissimo così come ogni altro pezzo di questa macchina.
Nella Mini c'è sempre troppo caldo, si appannano tutti i vetri, le bocchette dell'aerazione lanciano dei fastidiosi getti d'aria in faccia, il condizionatore d'aria fa troppo freddo, la luce dell'abitacolo e l'autoradio funzionano al comando di un fantomatico computer di bordo. Se si aprono i finestrini in velocità si è investiti da un uragano, se li si aprono sotto quattro gocce di pioggia (per disappannare i vetri) si allaga l'abitacolo.
La mini (di mini c'è solo la lunghezza) fuori è larga 1.70 cm, dentro è stretta 30 cm di meno, soprattutto il bagagliaio.
Sulla Beta tutti questi inconvenienti non esistono, anzi, un'ottima idea è stata quella di posizionare le bocchette principali di aerazione in basso al centro e l'autoradio in alto. In tal modo, il getto di aria investe la mano sulla leva del cambio dando subito la sensazione di caldo o fresco senza intervenire sull'aria che si respira direttamente. L'autoradio in alto consente di manovrarla non perdendo troppo di vista la strada.
Un'altra vettura moderna "simile" alla Beta 1300 e che ho avuto modo di guidare più volte, è la OPEL Tigra. Probabilmente, strumenti alla mano, sarà superiore alla Beta, ma non ha la personalità tecnica né della Mini né della Beta.
Comunque sia ho solo espresso le mie impressioni, il resto è questioni di gusto.
Re: Confronto con una macchina moderna
Il confronto tra la Beta coupè e la moderna Mini mi sembra un tantino forzato, dovresti paragonarla ad un auto della stessa epoca come un'Alfasud Sprint 1300 e 1500 o un'alfa GTV 2000. Soprattutto il confronto tra l'impianto frenante della Mini con abs e dischi autoventilanti è improponibile.
Re: Confronto con una macchina moderna
Caro Giuseppe,
leggendo tutto quanto hai scritto sulla Beta, mi hai fatto sempre più convincere che è una vettura ancora godibilissima ed era, ai suoi tempi, una vettura all'avanguardia con una serie di plusvalori rispetto alla concorrenza, nel pieno rispetto della più vera tradizione Lancia.
Ciao
Dante
P.S. per Matteo
Sul resto mi trovo abbastanza daccordo con te.
leggendo tutto quanto hai scritto sulla Beta, mi hai fatto sempre più convincere che è una vettura ancora godibilissima ed era, ai suoi tempi, una vettura all'avanguardia con una serie di plusvalori rispetto alla concorrenza, nel pieno rispetto della più vera tradizione Lancia.
Ciao
Dante
P.S. per Matteo
Sul resto mi trovo abbastanza daccordo con te.
Re: Confronto con una macchina moderna
Credo che gli aspetti che rendono ancora attuale la Beta coupè rispetto ad altre auto moderne siano soprattutto la tenuta di strada, la prontezza dell'impianto frenante e l'accellerazione in virtù anche di rapporti abbastanza corti. Nella prova del Febbraio 1982 4R cronometrò il tempo di 9,9" nello scatto da 0 a 100km/h di una Beta coupè 2000 i.e. da 122 cv come la mia, questo tempo è migliore di quello impiegato da altre auto moderne di pari potenza come l'Alfa 147 1.6 16v da 120 cv che impiega 10,6" e allineato a quello di altre auto moderne con qualche cavallo in più come la Stilo 3p 1.8 16v da 133 cv che impiega 9,9" o quello della Lybra 2,0 20v da 150 cv che è di 9,6". Da notare poi che i tempi che ho riportato per le tre auto moderne prese come paragone sono dati dichiarati dalla casa e quindi presumibilmente più ottimistici di quelli effettivi.
In conclusione credo che la Beta coupè sia un'auto che può ancora dare grandi soddisfazioni e dare del filo da torcere ad altre auto moderno sulla carta più potenti in particolare su percorsi collinari.
In conclusione credo che la Beta coupè sia un'auto che può ancora dare grandi soddisfazioni e dare del filo da torcere ad altre auto moderno sulla carta più potenti in particolare su percorsi collinari.
Re: Confronto con una macchina moderna
Caro Matteo,
giustissimo quello che evidenzi sul piano prestazionale in generale.
Ritengo, a questo punto, doveroso ricordare anche alcune altre caratteristiche tecniche che fanno delle Beta sportive vetture ancora attualissime, per non parlare di quanto le rendevano all'avanguardia negli anni '70-'80.
-Piantone sterzo collassabile e regolabile in altezza;
-Retrotreno multilink con sospensioni indipendenti;
-SIPS Side Impact Protection System;
-Quattro freni a disco con sistema superduplex;
-Strumentazione che fa invidia a molte moderne anche oggi.
Ciao
Dante
giustissimo quello che evidenzi sul piano prestazionale in generale.
Ritengo, a questo punto, doveroso ricordare anche alcune altre caratteristiche tecniche che fanno delle Beta sportive vetture ancora attualissime, per non parlare di quanto le rendevano all'avanguardia negli anni '70-'80.
-Piantone sterzo collassabile e regolabile in altezza;
-Retrotreno multilink con sospensioni indipendenti;
-SIPS Side Impact Protection System;
-Quattro freni a disco con sistema superduplex;
-Strumentazione che fa invidia a molte moderne anche oggi.
Ciao
Dante
Re: Confronto con una macchina moderna
Caro Dante, ho notato che sei un raffinato cultore del mito Beta. Mi piacerabbe che dessi soddisfazione ad alcune mie curiosità:
1) Che fine hanno fatto le tue Beta?
2) Quale vettura utilizzi di solito attualmente?
3) Vorrei sapere qualcosa in più sul SIPS Side Impact Protection System ed il sistema superduplex dell'impianto frenante.
4) Come è la VX?
Consentimi di rivelarti una cosa:
Io vivo alla ricerca della macchina perfetta, macchina intesa come qualunque mezzo che si sposti per terra, aria o acqua. Se avessi il necessario spiegamento di uomini e mezzi certamente andrei in giro con un'automobile da me progettata e costruita (così come realizzai, all'età di 20 anni, con la motocicletta). Molto probabilmente ciò non sarà possibile in questa vita. Forse mi sarà possibile modificare una vettura già esistente. A proposito di ciò, un'altra vettura che mi attrae molto è la Delta, il vecchio tipo, quella disegnata con le squadrette. Sfortunatamente quelle che ho avuto occasione di provare (anche una 1600 GT turbo 140 CV) erano conciate così male da non poter ricavare impressioni significative.
A questo punto, è chiaro che la Beta è un ottimo progetto, una macchina nella quale ogni particolare ha la sua ragione d'essere e non ha solo un fine estetico. Mi piacerebbe sentire la tua opinione sulle modifiche che introdurrei sulla Beta per renderla la mia automobile ideale.
Sostituirei il gruppo motore cambio con quello della Stilo 1400 con 95Cv. Ancora meglio, utilizzerei un motore di motoscafo a due tempi ad iniezione diretta di benzina. (leggerezza, potenza, semplicità costruttiva del due tempi, con i consumi del 4 tempi; mi propongo di indagare)
Introdurrei un impianto frenante con dischi autoventilati.
Lavorerei sulle sospensioni essenzialmente per migliorare la capacità di assorbire le piccole asperità della strada.
Ricostruirei tutti gli elementi smontabili della carrozzeria in materiale composito per ridurre il peso ed introdurrei degli accorgimenti aerodinamici per ridurre la rumorosità.
Saluti
Giuseppe.
1) Che fine hanno fatto le tue Beta?
2) Quale vettura utilizzi di solito attualmente?
3) Vorrei sapere qualcosa in più sul SIPS Side Impact Protection System ed il sistema superduplex dell'impianto frenante.
4) Come è la VX?
Consentimi di rivelarti una cosa:
Io vivo alla ricerca della macchina perfetta, macchina intesa come qualunque mezzo che si sposti per terra, aria o acqua. Se avessi il necessario spiegamento di uomini e mezzi certamente andrei in giro con un'automobile da me progettata e costruita (così come realizzai, all'età di 20 anni, con la motocicletta). Molto probabilmente ciò non sarà possibile in questa vita. Forse mi sarà possibile modificare una vettura già esistente. A proposito di ciò, un'altra vettura che mi attrae molto è la Delta, il vecchio tipo, quella disegnata con le squadrette. Sfortunatamente quelle che ho avuto occasione di provare (anche una 1600 GT turbo 140 CV) erano conciate così male da non poter ricavare impressioni significative.
A questo punto, è chiaro che la Beta è un ottimo progetto, una macchina nella quale ogni particolare ha la sua ragione d'essere e non ha solo un fine estetico. Mi piacerebbe sentire la tua opinione sulle modifiche che introdurrei sulla Beta per renderla la mia automobile ideale.
Sostituirei il gruppo motore cambio con quello della Stilo 1400 con 95Cv. Ancora meglio, utilizzerei un motore di motoscafo a due tempi ad iniezione diretta di benzina. (leggerezza, potenza, semplicità costruttiva del due tempi, con i consumi del 4 tempi; mi propongo di indagare)
Introdurrei un impianto frenante con dischi autoventilati.
Lavorerei sulle sospensioni essenzialmente per migliorare la capacità di assorbire le piccole asperità della strada.
Ricostruirei tutti gli elementi smontabili della carrozzeria in materiale composito per ridurre il peso ed introdurrei degli accorgimenti aerodinamici per ridurre la rumorosità.
Saluti
Giuseppe.
Re: Confronto con una macchina moderna
Caro Giuseppe,
ti ringrazio per il "raffinato cultore", ma mi appare eccessivo, direi più semplicemente che la mia passione per le Beta è tale che per me "la macchina" è la Beta nelle sue versioni sportive, in quanto, da quando ho la patente guido Beta.
La mia storia di Betista inizia nel Giugno 1977 con una Coupè 1300 S2, la1300 si chiamerà Beta solo dal Giugno del 1978 con l'introduzione della S3.
Nel Luglio del 1978 la 1300 venne sostituita da una Coupè 1600 S3, una delle prime consegnate che ricordo aveva ancora i comandi di frecce, luci e tergi della S2.
Nel Giugno del 1981 la 1600 venne sostituita da una Coupè 2000 S3 che venne poi sostituita nel Giugno del 1985 da una Coupè VX che ancora posseggo.
Nel Luglio 1991 terminai il restauro totale di una Spider 1600 S2 che ancora posseggo.
Attualmente, visto che percorro circa 7000km all'anno e consumo un paio di scarpe Clarks all'anno, per gli spostamenti quotidiani utilizzo una Lancia Y Unica 16V della quale sono molto soddisfatto.
Il sistema frenante superduplex, già utilizzato su altre Lancia precedenti, è di fatto un sistema frenante sdoppiato che in caso di avaria garantisce comunque la frenata sull'asse anteriore ed in caso di avaria ulteriore la garantisce sull'asse posteriore.
Non dimentichiamo il correttore di frenata sull'asse posteriore che è in grado di gestire le variazioni di carico sull'asse stesso.
Il SIPS, tanto decantato anche oggi su molte vetture contemporanee, è il sistema di protezione dagli urti laterali inserito nelle portiere e costituito da una barra di rinforzo in metallo.
Com'è la VX, a me piace dire che "chi ce l'ha se la tiene stretta".
Coppia da vendere, elasticità di marcia che ti consente di viaggiare in città sempre con la terza marcia inserita, come se il cambio fosse un automatico.
Prestazioni ancora oggi ragguardevoli, una rivista inglese la cronometrò a 202 km/h.
Il suo punto forte, secondo me, resta la ripresa nelle marce intermedie o in quinta in autostrada.
Nulla da dire della Delta, ottima macchina che conosco perchè regalai a mia sorella nel 1985 una 1300LX, ma, sempre secondo me, una vettura Coupè ha un fascino più sottile ed intrigante.
Le pesanti modifiche che mi accenni per la tua Beta Coupè porterebbero al completo snaturamento di una vettura che dovrebbe essere guidata ed apprezzata per quello che è, al limite, piuttosto che spendere soldi in modifiche così radicali investi soldi per passare ad una Beta Coupè di cilindrata superiore. (IMHO)
Accennavi alla vettura "perfetta", per me la vettura "perfetta" sarebbe una Lancia Beta Spider VX.
Cordialmente.
Dante
ti ringrazio per il "raffinato cultore", ma mi appare eccessivo, direi più semplicemente che la mia passione per le Beta è tale che per me "la macchina" è la Beta nelle sue versioni sportive, in quanto, da quando ho la patente guido Beta.
La mia storia di Betista inizia nel Giugno 1977 con una Coupè 1300 S2, la1300 si chiamerà Beta solo dal Giugno del 1978 con l'introduzione della S3.
Nel Luglio del 1978 la 1300 venne sostituita da una Coupè 1600 S3, una delle prime consegnate che ricordo aveva ancora i comandi di frecce, luci e tergi della S2.
Nel Giugno del 1981 la 1600 venne sostituita da una Coupè 2000 S3 che venne poi sostituita nel Giugno del 1985 da una Coupè VX che ancora posseggo.
Nel Luglio 1991 terminai il restauro totale di una Spider 1600 S2 che ancora posseggo.
Attualmente, visto che percorro circa 7000km all'anno e consumo un paio di scarpe Clarks all'anno, per gli spostamenti quotidiani utilizzo una Lancia Y Unica 16V della quale sono molto soddisfatto.
Il sistema frenante superduplex, già utilizzato su altre Lancia precedenti, è di fatto un sistema frenante sdoppiato che in caso di avaria garantisce comunque la frenata sull'asse anteriore ed in caso di avaria ulteriore la garantisce sull'asse posteriore.
Non dimentichiamo il correttore di frenata sull'asse posteriore che è in grado di gestire le variazioni di carico sull'asse stesso.
Il SIPS, tanto decantato anche oggi su molte vetture contemporanee, è il sistema di protezione dagli urti laterali inserito nelle portiere e costituito da una barra di rinforzo in metallo.
Com'è la VX, a me piace dire che "chi ce l'ha se la tiene stretta".
Coppia da vendere, elasticità di marcia che ti consente di viaggiare in città sempre con la terza marcia inserita, come se il cambio fosse un automatico.
Prestazioni ancora oggi ragguardevoli, una rivista inglese la cronometrò a 202 km/h.
Il suo punto forte, secondo me, resta la ripresa nelle marce intermedie o in quinta in autostrada.
Nulla da dire della Delta, ottima macchina che conosco perchè regalai a mia sorella nel 1985 una 1300LX, ma, sempre secondo me, una vettura Coupè ha un fascino più sottile ed intrigante.
Le pesanti modifiche che mi accenni per la tua Beta Coupè porterebbero al completo snaturamento di una vettura che dovrebbe essere guidata ed apprezzata per quello che è, al limite, piuttosto che spendere soldi in modifiche così radicali investi soldi per passare ad una Beta Coupè di cilindrata superiore. (IMHO)
Accennavi alla vettura "perfetta", per me la vettura "perfetta" sarebbe una Lancia Beta Spider VX.
Cordialmente.
Dante
ricordarsi di non essere impietosi
Caro Giuseppe,
io penso che quando si parla di un'auto d'epoca, e anche la Beta oramai lo è a tutti gli effetti , bisogna anche calarsi un attimo nel contesto storico che la vide nascere ed evolversi in una interessantissima molteplicità di versioni e carrozzerie.
Limitandoci alle sole versioni 1300 non possiamo dimenticare che queste motorizzazioni , un po' esigue per le finalità del progetto Beta Coupé , fecero la loro apparizione solo nel 1976 allorchè la Fulvia coupè 1.3s uscì di produzione per riempire un improvviso vuoto di gamma nel segmento inferiore (oggi lo chiameremo "C") , tipicamente orientato al mercato italiano e giovanile. Infatti le Beta 1300, che io sappia, non furono esportate fupri dai confini nazionali e , come ricordava Dante, l'esperimento non si estese alle più pesanti Hpe .
Come successe per molti altri modelli, non solo Lancia, si trattava quindi non di ponderata scelta tecnica ma di decisione prettamente commerciale . Un esempio simile fu quello , se vogliamo, della Gamma 2000 , motorizzate in difetto per il solo scopo di competere nel mercato italiano allora vittima di "inique sanzioni" per le cilindrate superiori ai 2 litri.
Insomma tutto ciò per ricordarci di non essere impietosi con le prestazioni delle Beta 1300 che anzi vanno assolutamente amate e conservate visto che probabilmente la rottamazione ha colpito soprattutto queste Cenerentole del pianeta Beta .
Ciao
Pierluigi
io penso che quando si parla di un'auto d'epoca, e anche la Beta oramai lo è a tutti gli effetti , bisogna anche calarsi un attimo nel contesto storico che la vide nascere ed evolversi in una interessantissima molteplicità di versioni e carrozzerie.
Limitandoci alle sole versioni 1300 non possiamo dimenticare che queste motorizzazioni , un po' esigue per le finalità del progetto Beta Coupé , fecero la loro apparizione solo nel 1976 allorchè la Fulvia coupè 1.3s uscì di produzione per riempire un improvviso vuoto di gamma nel segmento inferiore (oggi lo chiameremo "C") , tipicamente orientato al mercato italiano e giovanile. Infatti le Beta 1300, che io sappia, non furono esportate fupri dai confini nazionali e , come ricordava Dante, l'esperimento non si estese alle più pesanti Hpe .
Come successe per molti altri modelli, non solo Lancia, si trattava quindi non di ponderata scelta tecnica ma di decisione prettamente commerciale . Un esempio simile fu quello , se vogliamo, della Gamma 2000 , motorizzate in difetto per il solo scopo di competere nel mercato italiano allora vittima di "inique sanzioni" per le cilindrate superiori ai 2 litri.
Insomma tutto ciò per ricordarci di non essere impietosi con le prestazioni delle Beta 1300 che anzi vanno assolutamente amate e conservate visto che probabilmente la rottamazione ha colpito soprattutto queste Cenerentole del pianeta Beta .
Ciao
Pierluigi
Re: ricordarsi di non essere impietosi
Caro Pierluigi,
sono d'accordissimo con l'analisi che tu fai. Volevo solo farti notare che le coupé 1300 sono state esportate. Qui in Francia per esempio.
sono d'accordissimo con l'analisi che tu fai. Volevo solo farti notare che le coupé 1300 sono state esportate. Qui in Francia per esempio.
Re: ricordarsi di non essere impietosi
Cari Emilio e Pierluigi,
innanzitutto complimenti a pierluigi per la concisa ma sentita descrizione dell'approccio che sarebbe giusto tenere verso una vettura "vecchietta"
Aggiungo solo che le Beta Coupè 1300 sono state normalmente esportate in Europa, mentre, non sono mai state esportate negli USA.
innanzitutto complimenti a pierluigi per la concisa ma sentita descrizione dell'approccio che sarebbe giusto tenere verso una vettura "vecchietta"
Aggiungo solo che le Beta Coupè 1300 sono state normalmente esportate in Europa, mentre, non sono mai state esportate negli USA.