Quando la Lancia batteva la Ferrari

DeltaHPE
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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Periodo mitico e sfortunato,
che contraddizione. la Lancia abbandono le corse di F1 perché Ascari perse la vita provando una Ferrari e regalò tutto alla Ferrari ...
Camera Panamericana ? 8-) Carrera direi.
Gianluca
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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Fu un periodo fulgido per il panorama automobilistico non solo nazionale. La D50, epilogo dell'avventura del geniale Gianni Lancia, ha avuto l'onore delle stampe con un pregevole Volume, ora quasi introvabile, in cui parla da sola l'immagine di copertina. Non è poco al cospetto del gigante teutonico, sopratutto conoscendo la genesi della Squadra Corse e le opere di quei fantastici Uomini Lancia con il loro lascito tecnico in memoriam..
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PG
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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Mica tanto una contraddizione, prova a leggere fra le righe....
DeltaHPE
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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La lancia fece bene a ritirarsi per rispetto al pilota, ma pure la Ferrari avrebbe dovuto fare un passo indietro visto che l' incidente era successo su una sua macchina o al limite rifiutare i doni, cosi mi sono sembrati solo dei falchi.
Alessandro reghini
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

Messaggio da leggere da Alessandro reghini »

Caro Delta,
la manovra per quel poco che so' e' stata diretta dalla FIAT, Ferrari dalla sua, pur odiando di dover ammettere e correre con una Lancia (evidentemente superiore alle sue auto), fece di tutto per rendere irriconoscibile l'origine delle D50, ricordo che una rivista inglese parlo' dell'unica auto da corsa che technicamente regredi' anziche' migliorare (mi pare di ricordare le parole "eresia meccanica").
Con la squadra di F1 ando' alla Ferrari il buon Jano Vittorio, portandosi con se' il disegno dei V6 Lancia da competizione e, l'anno successivo, naque il Dino che si differenziava soltanto nell'apertura del V di 65 gradi anziche' 60 come l'originale per posizionare carburatori piu' grossi. Questa, in mia opinione, la vera ragione che anche quando fu prodotta stradale, la Dino era una marca a se' senza nessun stemma Ferrari e non perche', come usavano spiegare, che Enzo non voleva il suo nome su un'auto di cilindrata cosi' ridotta (alla fine era 2500 cc contro i 3000cc che Ferrari produceva, e quando fecero il Dino col V8, pur anch'esso nella versione minore di 2000cc lo chiamarono Ferrari. Per la cronaca il V6 torno alla Lancia con la Stratos.
Saluti,
Sandro
Gianluca
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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In realtà il tentativo, riuscito, di togliere terra da sotto la Lancia, gigante dai piedi d'argilla in quel momento della sua vita d'impresa, era evidente. A benedire il mesto passaggio tra Lancia e Ferrari non c'era direttamente Fiat (le mani vanno tenute pulite), ma l'ACI col suo Presidente, Principe Filippo Caracciolo di Castagneto....suocero di Gianni Agnelli. La Fiat avrebbe in seguito contribuito economicamente direttamente con Enzo Ferrari. Fù questo, il principio dell'acquisizione della maggioranza azionaria di Ferrari che si concluse nel 1969.

A continuare a scavare la fossa alla invidiata Lancia (che peraltro non era in un dissesto finanziario così gravoso, quanto carente invece nell'organizzazione aziendale poco efficente, posta a "mezza costa" tra l'artigianato e l'industria) furono i dissidi interni tra Gianni (col solo il 16 % di azionariato), le sorelle Anna Maria ed Eleonora e la madre Adele Miglietti. Diciamola tutta: batti e ribatti Gianni ha ceduto alle pressioni probabilmente anche psicologiche. Se a questo aggiungiamo che, della famiglia, a lavorare in fabbrica con tutto il peso conseguente l'unico era lui, l'esito è scontato: fuoriuscita dall'azienda, aiutato dalle richieste non velate e pressanti del nuovo acquirente dietro l'angolo: il re del cemento Ing. Carlo Pesenti (già creditore per la costruzione del grattacielo), sicuramente preoccupato per una possibile così ingombrante presenza.
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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La scuderia corse era una società separata dalla Lancia, una srl per la precisione, e non si è ritirata, ma ha dovuto cedere alle richieste della Ferrari. I giornali dell'epoca hanno raccontato una bufala e da allora i giornalisti hanno continuato a sostenere la falsa motivazione per non dare fastidio al Comm. Ferrari.
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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Anche questa è una falsa motivazione inventata dai giornalisti.
PG
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Re: Quando la Lancia batteva la Ferrari

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Anche questa è un'altra falsa motivazione diffusa dalla stampa, per gettare fumo negli occhi e difendere il Comm. Ferrari.
Così come è falsa l'affermazione che Pesenti fosse creditore per via del grattacielo che nessuna delle sue aziende ha mai costruito.
Purtroppo non è colpa vostra, ma di chi ha scritto e continuato a scrivere queste scemenze nel corso degli anni. Purtroppo l'unico che ha scritto delle cose serie e vere è stato il prof. Amatori nel 1996 e sono passate del tutto inosservate, probabilmente perchè nessuno aveva voglia, modo e mezzi per smentire. Nessun giornalista ha mai letto i libri societari della Lancia nemmeno il tanto decantato Weernink. Il fatto è che da quando i libri societari sono di nuovo a disposizione ci si può rendere conto personalmente che la storia della Lancia, come società, così come è stata scritta fin qui è per molti versi totalmente inventata.
A favore di quei giornalisti c'è che il diretto interessato, oggi FCA, non ha nè voglia, nè tempo, nè interesse a smentirli. Ma quando qualcuno porta alla luce i fatti cala il silenzio...e non è un caso.
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