Flavia coupè prima serie1963
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Flavia coupè prima serie1963
Salve a tutti, sono marco santoni e da poco sono entrato in possesso di una Lancia Flavia Coupé del 1963 ( due carburatori).
La machina non è stata mai restaurata e a mio giudizio è un ottimo conservato con qualche "acciacchetto" che le dona quella patina di vissuto sempre raro e affascinante.
E' stata ferma gli ultimi 23 anni e ho provveduto a metterla in ordine, ma di fatto l'unico intervento di un certo rilievo è stata la completa revisione dei freni.
Sono un "alfista" da più di trenta anni e mi sono convinto che quest'auto e le Lancia in generale, almeno fino ad una certa data, rappresentino per chi è veramente appassionato un punto d'arrivo, di maturazione una perfetta sintesi di stile, originalità tecnica, qualità costruttiva, classe........ meno male che non tutti l'hanno compreso e la Lancia nel bene e nel male rimane una marca "di nicchia" per veri appassionati al di fuori delle mode spesso momentanee.
Complimenti per il bellissimo forum interessante e di grande aiuto.
Saluti
marco
La machina non è stata mai restaurata e a mio giudizio è un ottimo conservato con qualche "acciacchetto" che le dona quella patina di vissuto sempre raro e affascinante.
E' stata ferma gli ultimi 23 anni e ho provveduto a metterla in ordine, ma di fatto l'unico intervento di un certo rilievo è stata la completa revisione dei freni.
Sono un "alfista" da più di trenta anni e mi sono convinto che quest'auto e le Lancia in generale, almeno fino ad una certa data, rappresentino per chi è veramente appassionato un punto d'arrivo, di maturazione una perfetta sintesi di stile, originalità tecnica, qualità costruttiva, classe........ meno male che non tutti l'hanno compreso e la Lancia nel bene e nel male rimane una marca "di nicchia" per veri appassionati al di fuori delle mode spesso momentanee.
Complimenti per il bellissimo forum interessante e di grande aiuto.
Saluti
marco
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Re: Flavia coupè prima serie1963
Caro Marco,
benvenuto nel nostro forum e nella sezione dedicata alla Flavia e derivate. Complimenti per l'acquisto e con il sano e divertente campanilismo esistente tra Lancisti e Alfisti, posso dirti che anche te finalmente hai trovato la via per Damasco.
Per rassicurarti della tua ottima scelta, vorrei parlarti di due libri che parlano di due edizioni del Rallye Algeri - Città del Capo, il primo che ho appena letto, è stato scritto da un nobile abruzzese, il Barone Rodolfo Sorricchio di Valforte, che nel 1959 aveva partecipato privatamente al Rallye a bordo di Alfa Romeo 1900, la vettura dopo varie disavventure si ruppe definitivamente forse a metà gara e il nostro Barone proseguì il percorso avventuroso con una vettura americana acquistata sul posto. Il bello arriva con il secondo libro, nel 1951 due autocarri Lancia Beta e una Lancia Aprilia compirono tutto il tragitto della gara fino al traguardo.
Ti faccio tanti auguri per goderti la tua Flavia coupè e di poterci viaggiare, scoprirai una vettura che nonostante i sui 10 lustri e oltre è veramente comoda ed affidabile che saprà regalarti il piacere del viaggio nel senso romantico e avventuroso del termine.
Complimenti ancora la tua Flavia.
Michele
benvenuto nel nostro forum e nella sezione dedicata alla Flavia e derivate. Complimenti per l'acquisto e con il sano e divertente campanilismo esistente tra Lancisti e Alfisti, posso dirti che anche te finalmente hai trovato la via per Damasco.
Per rassicurarti della tua ottima scelta, vorrei parlarti di due libri che parlano di due edizioni del Rallye Algeri - Città del Capo, il primo che ho appena letto, è stato scritto da un nobile abruzzese, il Barone Rodolfo Sorricchio di Valforte, che nel 1959 aveva partecipato privatamente al Rallye a bordo di Alfa Romeo 1900, la vettura dopo varie disavventure si ruppe definitivamente forse a metà gara e il nostro Barone proseguì il percorso avventuroso con una vettura americana acquistata sul posto. Il bello arriva con il secondo libro, nel 1951 due autocarri Lancia Beta e una Lancia Aprilia compirono tutto il tragitto della gara fino al traguardo.
Ti faccio tanti auguri per goderti la tua Flavia coupè e di poterci viaggiare, scoprirai una vettura che nonostante i sui 10 lustri e oltre è veramente comoda ed affidabile che saprà regalarti il piacere del viaggio nel senso romantico e avventuroso del termine.
Complimenti ancora la tua Flavia.
Michele
Moderatore sezione "Burocrazia e dintorni"
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Re: Flavia coupè prima serie1963
Grazie Michele,
siamo sicuramente sulla stessa lunghezza d'onda, conoscerne la storia è altrettanto bello che possedere un auto o meglio, senza esagerare, ci fa apprezzare ancor più quel poco o tanto di prezioso che orgogliosi quotidianamente curiamo.
Grazie delle indicazioni
a presto marco
siamo sicuramente sulla stessa lunghezza d'onda, conoscerne la storia è altrettanto bello che possedere un auto o meglio, senza esagerare, ci fa apprezzare ancor più quel poco o tanto di prezioso che orgogliosi quotidianamente curiamo.
Grazie delle indicazioni
a presto marco
Re: Flavia coupè prima serie1963
Buonasera Marco,
Benvenuto e complimenti per la tua splendida coupé.
Una curiosità, il cruscotto l'hai fatto rifare tu oppure l'hai presa così? In passato ho avuto una 1,8 del '64 sulla quale era ststo rifatto in modo molto simile con la differenza che il tuo è molto più bello...
Cordiali saluti
Giovanni
Benvenuto e complimenti per la tua splendida coupé.
Una curiosità, il cruscotto l'hai fatto rifare tu oppure l'hai presa così? In passato ho avuto una 1,8 del '64 sulla quale era ststo rifatto in modo molto simile con la differenza che il tuo è molto più bello...
Cordiali saluti
Giovanni
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Re: Flavia coupè prima serie1963
Caro Giovanni grazie per i complimenti,
circa il cruscotto io non l'ho restaurato, l'idea che mi sono fatto è che potrebbe essere stato rivisto alla fine degli anni ottanta prima del lungo fermo dell'auto. dico questo perché l'aspetto è veramente buono però spesso trovo sul pavimento anteriore dell'auto e nel cassetto piccoli pezzi di gommapiuma che mi fa pensare, come consistenza e qualità, a quella degli anni ottanta/novanta.
A questo proposito una domanda; il rivestimento un finta pelle nera è elastico, era così anche l'originale?
Le Alfa del periodo( giulietta sprint ), per esempio, utilizzavano il texalfa che invece era una pellicola di plastica saldata su una tela e quindi risultava non elastica.
Il resto degli interni sono sicuramente originali, nei pannelli spunta ogni tanto ancora la plastica di protezione. L'usura della pedaliera, degli interruttori, del sedile di guida è conforme con i chilometri indicati dallo strumento ed ad alcuni altri indizi presenti qua le là sulla Flavia.
Approfitto, altra domanda; sopra la copertura in gomma grigia rigata del pavimento ( in ottimo stato ) vi era un qualsiasi tipo di rivestimento? Sulla mia macchina non c'è traccia di nulla.
un saluto e un grazie a tutti.
marco
circa il cruscotto io non l'ho restaurato, l'idea che mi sono fatto è che potrebbe essere stato rivisto alla fine degli anni ottanta prima del lungo fermo dell'auto. dico questo perché l'aspetto è veramente buono però spesso trovo sul pavimento anteriore dell'auto e nel cassetto piccoli pezzi di gommapiuma che mi fa pensare, come consistenza e qualità, a quella degli anni ottanta/novanta.
A questo proposito una domanda; il rivestimento un finta pelle nera è elastico, era così anche l'originale?
Le Alfa del periodo( giulietta sprint ), per esempio, utilizzavano il texalfa che invece era una pellicola di plastica saldata su una tela e quindi risultava non elastica.
Il resto degli interni sono sicuramente originali, nei pannelli spunta ogni tanto ancora la plastica di protezione. L'usura della pedaliera, degli interruttori, del sedile di guida è conforme con i chilometri indicati dallo strumento ed ad alcuni altri indizi presenti qua le là sulla Flavia.
Approfitto, altra domanda; sopra la copertura in gomma grigia rigata del pavimento ( in ottimo stato ) vi era un qualsiasi tipo di rivestimento? Sulla mia macchina non c'è traccia di nulla.
un saluto e un grazie a tutti.
marco
Re: Flavia coupè prima serie1963
Ciao Marco, innanzitutto benvenuto e complimenti per l'acquisto; sono un'alfista convinto e praticante anche io anche se non ho mai posseduto Alfa d'epoca, ma mai dire mai in queste cose...
Venendo alla tua seconda domanda la dotazione standard a partire dal pianale metallico (a proposito attenzione perchè nella Flavia e purtroppo soggetto a corrosione dall'interno specie nella zona guidatore ed in particolare in corrispondenza del pedale dell'acceleratore) è costituita da un feltro catramato e sagomato, un tappeto isolante nero di gomma a doppio strato con gommapiuma al suo interno a sua volta ricopero da ulteriore tappeto in gomma rigato a vista (che nel tuo caso è grigio).
Naturalmente poi esistevano poi tappetini sagomati di gomma aftermarket per facilitare la pulizia e proteggere gli strati inferiori; insomma un bel malloppo di roba......

Venendo alla tua seconda domanda la dotazione standard a partire dal pianale metallico (a proposito attenzione perchè nella Flavia e purtroppo soggetto a corrosione dall'interno specie nella zona guidatore ed in particolare in corrispondenza del pedale dell'acceleratore) è costituita da un feltro catramato e sagomato, un tappeto isolante nero di gomma a doppio strato con gommapiuma al suo interno a sua volta ricopero da ulteriore tappeto in gomma rigato a vista (che nel tuo caso è grigio).
Naturalmente poi esistevano poi tappetini sagomati di gomma aftermarket per facilitare la pulizia e proteggere gli strati inferiori; insomma un bel malloppo di roba......
Re: Flavia coupè prima serie1963
Ciao Marco,
Il rivestimento originale era costituito da uno schiumato ricoperto da un rivestimento morbido ma non elastico. Sulle vetture ante '65 lo schiumato tendeva a sbriciolarsi e, se la vettura restava esposta al sole ciò era causa di deformazioni permanenti del rivestimento. Il tuo cruscotto in ogni caso, pur non essendo originale sembra di ottima fattura e, a mio parere, è molto bello.
Per quanto riguarda la seconda domanda ti ha già risposto grifo, posso solo aggiungere che sulle prime coupé 1500 (ora non ho sotto mano il numero di telaio) il tappeto grigio era in moquette.
Ciao
Giovanni
Il rivestimento originale era costituito da uno schiumato ricoperto da un rivestimento morbido ma non elastico. Sulle vetture ante '65 lo schiumato tendeva a sbriciolarsi e, se la vettura restava esposta al sole ciò era causa di deformazioni permanenti del rivestimento. Il tuo cruscotto in ogni caso, pur non essendo originale sembra di ottima fattura e, a mio parere, è molto bello.
Per quanto riguarda la seconda domanda ti ha già risposto grifo, posso solo aggiungere che sulle prime coupé 1500 (ora non ho sotto mano il numero di telaio) il tappeto grigio era in moquette.
Ciao
Giovanni
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Re: Flavia coupè prima serie1963
Grazie a tutti per i chiarimenti,
Il numero di telaio dell'auto è 815 130 3718 immatricolata a maggio 63 ( sei mesi più vecchia di me).
Rimetto una foto del vano motore, il tubo dell'acqua in primo piano non è originale l'ho cambiato io per sicurezza appena lo trovo uno corretto lo sostituisco; il mio dubbio è circa li contenitore dell'acqua per il lavaggio vetri ( malmesso e che non funziona) è corretto?.
ciao e grazie
marco
Il numero di telaio dell'auto è 815 130 3718 immatricolata a maggio 63 ( sei mesi più vecchia di me).
Rimetto una foto del vano motore, il tubo dell'acqua in primo piano non è originale l'ho cambiato io per sicurezza appena lo trovo uno corretto lo sostituisco; il mio dubbio è circa li contenitore dell'acqua per il lavaggio vetri ( malmesso e che non funziona) è corretto?.
ciao e grazie
marco
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Re: Flavia coupè prima serie1963
Benvenuto
-D la vettura sembra davvero in gran forma.

Re: Flavia coupè prima serie1963
Direi che l'impianto lavavetro è stato pesantemente rimaneggiato; come minimo ti manca tutto il polmone del circuito a depressione.
Se cerchi nei post dei mesi precedenti troverai svariate informazioni sull'argomento, compresi schizzi e foto dei componenti principali.
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