Nell’ Ottobre del 1963, quando il Prof. Fessia prese in mano la Direzione Tecnica Lancia, la Fulvia sostituì l’Appia ormai datata : apparve prima la 2C, poi la GT ed infine la GTE , tutte a trazione anteriore. A noi piacquero molto, ne seguimmo le evoluzioni acquistandole in successione, il colore : bianco saratoga per tutte e tre. Caratteristiche : motore 4 Cil. a V. stretto, cilindrata 1,1 aumentata poi a 1,2 ed infine a 1,3 per la GTE, basamento e testata in alluminio montato su apposito telaio ausiliario, doppio asse a camme in testa , HP 90 di potenza per la GTE. Caratteristico il sibilo metallico del motore proveniente dalle valvole e dai collettori in alluminio. Vettura silenziosissima di gran classe , molto ben accessoriata, interni e selleria in panno di lana di qualità, plancia strumenti in bella evidenza , cambio al volante che nell’ultima GTE si spostò al pavimento. La tenuta di strada molto buona tipica della trazione anteriore, come del resto le varie vittorie al Rally di Montecarlo ben presto dimostrarono. Nel 1970 mio papà ne era entusiasta . E quali gli episodi più importanti ? Senz’altro il mio matrimonio in quei di Stradella , nell’oltrepò pavese il 27 Dicembre 1969, in una giornata di nebbia fitta, di densa galaverna e di temperature abbondantemente sotto zero , poveri invitati giunti dalla Liguria! E la 2C che guidai fino alla cerimonia e poi nel breve viaggio in Costa Azzurra, momenti felici e pieni di accadimenti. Oppure la GT che papà mi prestava volentieri per gli spostamenti di lavoro a Genova , casa e bottega , ma anche la GTE che più volte ci accompagnò in gita al Passo Penice, dove si possono ammirare le tre province confinanti - GE, PC, AL - , fermata d’obbligo il bivio Tre Passi, con puntata finale al Colle di Lesima e al Brallo.
Episodi felici e sempre ricordati con nostalgia!
Antonio
Anni ‘60/’70 : La mia gioventù in Lancia
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Anni ‘60/’70 : La mia gioventù in Lancia
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Re: Anni ‘60/’70 : La mia gioventù in Lancia
Andai con lancia fulvia del 1972 a Parigi bel viaggio con tutta la famiglia nel 1993 era bianca interni panno blue'.Maimone.
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Re: Anni ‘60/’70 : La mia gioventù in Lancia
Caro Antomio,
bei ricordi senza dubbio.
Mi permetto di ricordare che la prima fulvia non fu la 2C ma la monocarburatore e che il cambio a pavimento era optional sicuramente anche nella GT (40,000 lire extra), noi ne abbiamo avuta una nuova nel 67' ordinata cosi'.
Salutoni,
Sandro
bei ricordi senza dubbio.
Mi permetto di ricordare che la prima fulvia non fu la 2C ma la monocarburatore e che il cambio a pavimento era optional sicuramente anche nella GT (40,000 lire extra), noi ne abbiamo avuta una nuova nel 67' ordinata cosi'.
Salutoni,
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Re: Anni ‘60/’70 : La mia gioventù in Lancia
Siii, è vero !! Perbacco, quella Fulvia normale aveva i rostri ai paraurti, che invece furono eliminati nella 2C. Intendevo la prima Fulvia che fu acquistata da noi nel 1968. Ne seguirono altre due : la prima GT di 1200 cc e poi infine la GTE di 1300, con cambio a cloche, del 1970 !!
" ecco un suo ricordo : E la Fulvia GT ? Fuori ad aspettarmi. Un solo sostantivo riesce a qualificarla: la precisione. In ogni particolare: lo sterzo, il cambio, i freni, le portiere, i sedili. Tutto era preciso in Lancia. Mi veniva prestata volentieri da papà per gli spostamenti di lavoro alla raffineria di Genova Pontedecimo, tragitto casa e bottega, come di solito si dice. Bellissima vettura, veloce e silenziosa, di classe.
Ma ricordo infine la GTE , con cui papà quell’anno ci accompagnò nelle vacanze estive sulle colline piacentine.
Meta: Passo Giovà , vicino a Prodongo, a godere il panorama delle tre province confinanti : Genova, Piacenza, Pavia. Poi la fermata d’obbligo al bivio “Tre Passi” verso il Penice, a volte anche fino a Cima Lesima a quota 1.700 ad ammirare il pallone aerostatico dell’Osservatorio Meteorologico. Lo si intravede ogni tanto tra le rocce fare capolino all’improvviso, mentre si transita sulla strada provinciale a fondo valle. Oppure al Passo del Brallo e al Passo Penice sulla statale Bobbio-Varzi: sosta finale all’omonima Osteria dei “ I Tre Passi” dove, ovviamente si assaggiano i piatti tipici piacentini.
Grazie di tutto !! Che bello ricordare i favolosi anni '60 !!.....Antonio
" ecco un suo ricordo : E la Fulvia GT ? Fuori ad aspettarmi. Un solo sostantivo riesce a qualificarla: la precisione. In ogni particolare: lo sterzo, il cambio, i freni, le portiere, i sedili. Tutto era preciso in Lancia. Mi veniva prestata volentieri da papà per gli spostamenti di lavoro alla raffineria di Genova Pontedecimo, tragitto casa e bottega, come di solito si dice. Bellissima vettura, veloce e silenziosa, di classe.
Ma ricordo infine la GTE , con cui papà quell’anno ci accompagnò nelle vacanze estive sulle colline piacentine.
Meta: Passo Giovà , vicino a Prodongo, a godere il panorama delle tre province confinanti : Genova, Piacenza, Pavia. Poi la fermata d’obbligo al bivio “Tre Passi” verso il Penice, a volte anche fino a Cima Lesima a quota 1.700 ad ammirare il pallone aerostatico dell’Osservatorio Meteorologico. Lo si intravede ogni tanto tra le rocce fare capolino all’improvviso, mentre si transita sulla strada provinciale a fondo valle. Oppure al Passo del Brallo e al Passo Penice sulla statale Bobbio-Varzi: sosta finale all’omonima Osteria dei “ I Tre Passi” dove, ovviamente si assaggiano i piatti tipici piacentini.
Grazie di tutto !! Che bello ricordare i favolosi anni '60 !!.....Antonio
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