INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
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INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Carissimi,
solitamente durante un restauro si cerca di sistemare la carrozzeria, la meccanica, gli interni, l'impianto elettrico ecc... però forse pochi pensano a fare una indagine strutturale dell'auto che, nel caso della Flavia, è sulla strada da alcuni decenni anche se magari non sempre marciante nel corso della sua vita.
Per indagine strutturale intendo il procedere a fare quelle azioni che consentano di scovare eventuali prossimi cedimenti delle strutture portanti che da un primo esame visivo non si notano e rischiano di passare inosservati. Tento di fare un esempio : una crepa interna non visibile a occhio presente nel punto di attacco di un ammortizzatore, oppure una crepa interna non visibile a occhio presente in qualche parte meccanica che tiene attaccata una ruota all'auto ....
Forse queste osservazioni faranno ridere qualcuno oppure appariranno esagerate e improbabili ( speriamo sia cosi'), però si tenga presente che dopo 40 o 50 anni a suon di sollecitazioni una data parte portante potrebbe in qualche modo lesionarsi anche se a vista non sembra e anche non in presenza di corrosione o ruggine.
Queste povere osservazioni mi sono state ispirate da un fatto realmente accaduto ad un mio conoscente con una moto d'epoca : dopo un bel restauro completo di tutto ecco che di li a poco è ceduto all'improvviso un supporto che ancorava la ruota posteriore alla moto. Non si è trattato di un serraggio mal fatto ma della rottura del pezzo che si è letteralmente spezzato. Solo la bassa velocità di quel momento ha evitato conseguenze che potevano essere quasi tragiche per la moto e per chi la stava guidando.
Pare che la causa sia stata una crepa interna non visibile a occhio, che appunto a suon di sollecitazioni per usura nel tempo si è allargata fino a provocare il cedimento.
Concludo con una domanda : secondo voi c'è un metodo, un'apparecchiatura o quel che volete voi per fare un'indagine strutturale della Flavia o piu' in generale delle nostre auto d'epoca ?
Grazie mille, ciao.
Alfio.
solitamente durante un restauro si cerca di sistemare la carrozzeria, la meccanica, gli interni, l'impianto elettrico ecc... però forse pochi pensano a fare una indagine strutturale dell'auto che, nel caso della Flavia, è sulla strada da alcuni decenni anche se magari non sempre marciante nel corso della sua vita.
Per indagine strutturale intendo il procedere a fare quelle azioni che consentano di scovare eventuali prossimi cedimenti delle strutture portanti che da un primo esame visivo non si notano e rischiano di passare inosservati. Tento di fare un esempio : una crepa interna non visibile a occhio presente nel punto di attacco di un ammortizzatore, oppure una crepa interna non visibile a occhio presente in qualche parte meccanica che tiene attaccata una ruota all'auto ....
Forse queste osservazioni faranno ridere qualcuno oppure appariranno esagerate e improbabili ( speriamo sia cosi'), però si tenga presente che dopo 40 o 50 anni a suon di sollecitazioni una data parte portante potrebbe in qualche modo lesionarsi anche se a vista non sembra e anche non in presenza di corrosione o ruggine.
Queste povere osservazioni mi sono state ispirate da un fatto realmente accaduto ad un mio conoscente con una moto d'epoca : dopo un bel restauro completo di tutto ecco che di li a poco è ceduto all'improvviso un supporto che ancorava la ruota posteriore alla moto. Non si è trattato di un serraggio mal fatto ma della rottura del pezzo che si è letteralmente spezzato. Solo la bassa velocità di quel momento ha evitato conseguenze che potevano essere quasi tragiche per la moto e per chi la stava guidando.
Pare che la causa sia stata una crepa interna non visibile a occhio, che appunto a suon di sollecitazioni per usura nel tempo si è allargata fino a provocare il cedimento.
Concludo con una domanda : secondo voi c'è un metodo, un'apparecchiatura o quel che volete voi per fare un'indagine strutturale della Flavia o piu' in generale delle nostre auto d'epoca ?
Grazie mille, ciao.
Alfio.
Flavia63
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Ciao Alfio,
solitamente, nel corso di un restauro serio, si esaminano attentamente anche le parti strutturali, ovviamente, si tratta di un esame visivo pertanto eventuali piccole crepe dovute ad inizi di rottura non possono essere notate. Esistono sistemi per verificare in modo non distruttivo l'esistenza di tali problematiche, vengono utilizzati a livello industriale per i controlli di qualità ma, innanzitutto si tratta di esami molto costosi, secondariamente non sono adatti a parti voluminose. Mi spiego meglio, trattandosi di sistemi radiografici, è possibile esaminare per esempio un fuso a snodo o un portamozzo, non è possibile esaminare una scocca od una parte di essa.
Nel caso di specie, non mi preoccuperei più di tanto, la Flavia ha una meccanica molto robusta, come ben sai l'avantreno è supportato da un telaio ausiliario e le singole parti di esso sono assolutamente sovradimensionate rispetto alla potenza della vettura. Alcune componenti standard della Flavia, vedi giunti e semiassi, venivano utilizzate sulle Fulvia HF da rallye che avevano una potenza circa doppia rispetto alla Flavia berlina.
Il telaio anteriore è ancorato in sei punti che, una volta rimosso il telaio, sono facilmente ispezionabili per la varifica strutturale. Stesso discorso per il retrotreno, i quattro punti di fissaggio del ponte, per quanto siano esposti e soggetti a corrosione, specie gli attacchi posteriori, sono altrettanto ben visibili ed ispezionabili a ponte rimosso.
Altra considerazione è che, salvo rarissimi casi, la Flavia non è stata una vettura utilizzata in competizione quindi, fatti salvi i casi di vetture gravemente incidentate, non soggetta a particolari sollecitazioni strutturali non previste in sede di progetto.
E' pur vero che è impossibile escludere l'eventualità che qualche parte strutturale possa cedere per un difetto di produzione o per anomale sollecitazioni subite, considera però che lo stesso rischio si può correre, nel primo caso con un vettura nuova di fabbrica, nel secondo con un usato recentissimo...
Tocchiamo...
Ciao
Giovanni
solitamente, nel corso di un restauro serio, si esaminano attentamente anche le parti strutturali, ovviamente, si tratta di un esame visivo pertanto eventuali piccole crepe dovute ad inizi di rottura non possono essere notate. Esistono sistemi per verificare in modo non distruttivo l'esistenza di tali problematiche, vengono utilizzati a livello industriale per i controlli di qualità ma, innanzitutto si tratta di esami molto costosi, secondariamente non sono adatti a parti voluminose. Mi spiego meglio, trattandosi di sistemi radiografici, è possibile esaminare per esempio un fuso a snodo o un portamozzo, non è possibile esaminare una scocca od una parte di essa.
Nel caso di specie, non mi preoccuperei più di tanto, la Flavia ha una meccanica molto robusta, come ben sai l'avantreno è supportato da un telaio ausiliario e le singole parti di esso sono assolutamente sovradimensionate rispetto alla potenza della vettura. Alcune componenti standard della Flavia, vedi giunti e semiassi, venivano utilizzate sulle Fulvia HF da rallye che avevano una potenza circa doppia rispetto alla Flavia berlina.
Il telaio anteriore è ancorato in sei punti che, una volta rimosso il telaio, sono facilmente ispezionabili per la varifica strutturale. Stesso discorso per il retrotreno, i quattro punti di fissaggio del ponte, per quanto siano esposti e soggetti a corrosione, specie gli attacchi posteriori, sono altrettanto ben visibili ed ispezionabili a ponte rimosso.
Altra considerazione è che, salvo rarissimi casi, la Flavia non è stata una vettura utilizzata in competizione quindi, fatti salvi i casi di vetture gravemente incidentate, non soggetta a particolari sollecitazioni strutturali non previste in sede di progetto.
E' pur vero che è impossibile escludere l'eventualità che qualche parte strutturale possa cedere per un difetto di produzione o per anomale sollecitazioni subite, considera però che lo stesso rischio si può correre, nel primo caso con un vettura nuova di fabbrica, nel secondo con un usato recentissimo...
Tocchiamo...
Ciao
Giovanni
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Mi associo a quanto scritto da Giovanni. Non ho la Flavia, ma due Fulvia, che strutturalmente sono simili alla Flavia.. Ti potrei suggerire, se hai qualche dubbio, di raschiare via l'antirombo in qualche punto critico, come per esempio l'attacco anteriore delle balestre posteriori,esaminare bene la lamiera nuda e se non ci sono tracce sospette,di ripristinare l'antirombo..
Una cosa, invece è fondamentale fare per la conservazione di scocca e lamierati: L'applicazione con apposita pistola e sonda, di uno strato di prodotto ceroso all'interno degli scatolati e di tutti i corpi cavi. Questa cera viene nebulizzata e aderisce alle lamiere interne, formando una specie di film protettivo che le isola dall'ossigeno presente nell'atmosfera, che è la causa della formazione di ruggine. Inoltre, se c'è gia ruggine presente, isolandola ne evita il progredire.
Una cosa, invece è fondamentale fare per la conservazione di scocca e lamierati: L'applicazione con apposita pistola e sonda, di uno strato di prodotto ceroso all'interno degli scatolati e di tutti i corpi cavi. Questa cera viene nebulizzata e aderisce alle lamiere interne, formando una specie di film protettivo che le isola dall'ossigeno presente nell'atmosfera, che è la causa della formazione di ruggine. Inoltre, se c'è gia ruggine presente, isolandola ne evita il progredire.
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Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Accaeffe ha toccato un punto importante: come conservare gli scatolati, da parte mia aggiungo e l'ho fatto fare sulle mie vetture quando avevano circa 10 anni di eta', prima di dare la cera negli scatolati li ho fatti riempire di convertitore di ruggine, quello ti garantisco stoppa veramente la corrosione e funziona anche come strato di antiruggine; poi con dei forellini lo fai scaricare e dopo un po' di ore (il giorno dopo va' gia' bene) dai la cera.
Per il resto hanno gia' detto tutto.
Saluti,
Sandro
Per il resto hanno gia' detto tutto.
Saluti,
Sandro
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- Iscritto il: 23 giu 2012, 22:28
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Carissimi,
grazie per i pareri sempre pertinenti e precisi !!
Per gli scatolati io dovrei essere apposto dato che il carrozziere ha pensato bene di spruzzare all'interno il convertitore di ruggine e poi la cera. Spero solo che sia riuscito a raggiungere tutti i punti...
Per quanto riguarda eventuali indagini radiografiche è bene sapere che esiste anche tale possibilità ( non si sa mai ) anche se per fortuna il post di G.Carenini ben mi rassicura sulla solidità innata della Flavia.
Nel mio caso poi non nascondo che il mio stile di guida quasi soporifero fa il paio con lo stile della tranquilla e pacata Flavia berlina prima serie 1500, per cui le sollecitazioni sono ridotte al minimo e con loro anche eventuali fratture delle parti portanti.
Oltre a questo non vado certo a fare rally in stile Bo & Luke della contea di Hazard e neppure viaggio a pieno carico, ben sapendo che la Flavia è stata pensata anche per questa evenienza ( ben 6 persone + i bagagli).
In sintesi vado tranquillo e spero di non incappare in un colpo di s...fortuna.
Grazie mille a tutti.. Ciao. Alfio.
grazie per i pareri sempre pertinenti e precisi !!
Per gli scatolati io dovrei essere apposto dato che il carrozziere ha pensato bene di spruzzare all'interno il convertitore di ruggine e poi la cera. Spero solo che sia riuscito a raggiungere tutti i punti...
Per quanto riguarda eventuali indagini radiografiche è bene sapere che esiste anche tale possibilità ( non si sa mai ) anche se per fortuna il post di G.Carenini ben mi rassicura sulla solidità innata della Flavia.
Nel mio caso poi non nascondo che il mio stile di guida quasi soporifero fa il paio con lo stile della tranquilla e pacata Flavia berlina prima serie 1500, per cui le sollecitazioni sono ridotte al minimo e con loro anche eventuali fratture delle parti portanti.
Oltre a questo non vado certo a fare rally in stile Bo & Luke della contea di Hazard e neppure viaggio a pieno carico, ben sapendo che la Flavia è stata pensata anche per questa evenienza ( ben 6 persone + i bagagli).
In sintesi vado tranquillo e spero di non incappare in un colpo di s...fortuna.
Grazie mille a tutti.. Ciao. Alfio.
Flavia63
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Secondo me puoi viaggiare più che tranquillo. Piuttosto accertati che siano libere le piccole feritoie di drenaggio presenti nella parte anteriore dei longheroni sotto porta ( esistono nella Fulvia e penso anche nella Flavia).In quei punti si potrebbe essere creato un accumulo di cera tale da ostruirle, perchè sono piccolissime.Basta infilarci la punta di uno stuzzicadenti per rimuovere l'eventuale tappo.
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
A questo proposito riporto una prova che fù fatta dalla rivista quattroruote "40000 km con una Flavia piombata":
http://www.lanciaflavia.it/quattroruote ... /index.php
In breve la Flavia in questione fù caricata con 364kg di sabbia più 75kg di guidatore e quindi furono percorsi 40000km a circa 70km/h di media; al termine della prova la Flavia fù interamente verificata non riscontrando nessun problema a carico del motore, trasmissione, telaio, carrozzeria etc eccezione fatta per alcuni fogli delle balestre posteriori e dei supporti ammortizzatori posteriori che evidentemente avevano un pò sofferto il peso eccessivo e prolungato; tuttavia, per quanto si può capire dall'articolo, pur con questi questi problemi la Flavia terminò regolarmente il test.
Naturalmente si trattava di una vettura nuova, quindi sicuramente esente da problemi di corrosione, ma comunque la prova è significativa ed evidenzia la notevole resistenza strutturale complessiva della Flavia.
http://www.lanciaflavia.it/quattroruote ... /index.php
In breve la Flavia in questione fù caricata con 364kg di sabbia più 75kg di guidatore e quindi furono percorsi 40000km a circa 70km/h di media; al termine della prova la Flavia fù interamente verificata non riscontrando nessun problema a carico del motore, trasmissione, telaio, carrozzeria etc eccezione fatta per alcuni fogli delle balestre posteriori e dei supporti ammortizzatori posteriori che evidentemente avevano un pò sofferto il peso eccessivo e prolungato; tuttavia, per quanto si può capire dall'articolo, pur con questi questi problemi la Flavia terminò regolarmente il test.
Naturalmente si trattava di una vettura nuova, quindi sicuramente esente da problemi di corrosione, ma comunque la prova è significativa ed evidenzia la notevole resistenza strutturale complessiva della Flavia.
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Una berlina non ricordo in che anno, aveva vinto il Rally dei Fiori, diventato in seguito "di Sanremo", noto scassamacchine per le sue pietraie micidiali nel percorso.
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Ciao Luciano,
Era il Rallye dei Fiori, come ben sai così si chiamava allora il San Remo, del 1962, vincitore Frescobaldi su Flavia berlina 1500. Tempo fa avevo inserito un post per vedere se qualcuno avesse una foto. Purtroppo nessuno rispose all'appello.
Per quanto riguarda la robustezza della vettura, teniamo presente che la Lancia 2000 i.e. aveva potenza quasi doppia e scocca praticamente identica rispetto alle prime Flavia 1500...
Ciao a tutti
Giovanni
Era il Rallye dei Fiori, come ben sai così si chiamava allora il San Remo, del 1962, vincitore Frescobaldi su Flavia berlina 1500. Tempo fa avevo inserito un post per vedere se qualcuno avesse una foto. Purtroppo nessuno rispose all'appello.
Per quanto riguarda la robustezza della vettura, teniamo presente che la Lancia 2000 i.e. aveva potenza quasi doppia e scocca praticamente identica rispetto alle prime Flavia 1500...
Ciao a tutti
Giovanni
Re: INDAGINE STRUTTURALE FLAVIA
Un errore che spesso commettono i proprietari di auto storiche è quello di lavarle come si fa con le moderne. Il getto d'acqua, oltre ad infilarsi nelle porte dai raschiavetro,, colando lungo le fiancate,crea ingressi anche nei sottoporta. Infatti le modanature sono fissate con mollette a pressione che si incastrano nei fori presenti nella lamiera dei sottoporta.Da questi fori l'acqua entra all'interno dello scatolato.Io le lavo praticamente "a secco". Elimino la polvere con un piumino o un pennello, passo sulla carrozzeria, delicatamente una spugna umida, che non produca colature e asciugo con la pelle e un bel getto di aria compressa. Pulisco a settori, partendo dal tetto, fino a raggiungere le parti basse della carrozzeria. Ovviamente non uso le macchine se piove.