Morte di un MARCHIO

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acca effe
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Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da acca effe »

Si parla molto della fine che sta facendo,anzi ha fatto la Lancia. Il colpo di grazia finale è stato inferto senza dubbio dall "uomo col maglione", , ma l'agonia era iniziata già dagli anni 60. All'epoca la lancia faceva delle gran belle auto,sempre all'avanguardia come tecnica,classe e rifiniture. C'era però un piccolo particolare,di cui non tutti sono a conoscenza: La Casa impartiva ai concessionari il divieto perentorio di vendere i propri prodotti a persone che non fossero appartenute ad un rango sociale elevato. Non è una leggenda metropolitana,in quanto quelle vicende le ho vissute in prima persona da "dietro le quinte". Questo è stato il primo colpo,con vendite contratte ed auto che si ammassavano invendute nei piazzali. Secondo colpo: L'arrivo della Fiat in salvataggio.Quindi politica tesa al risparmio a tutti i costi,con l'uso di componentistiche di qualità mediocre e scarsissima attenzione alla qualità. Negli anni 70 era normale vedere le Beta marcire nel giro di pochi mesi,mentre già Volkswagen a metà decennio garantiva i suoi prodotti per 6 anni contro la ruggine passante.Credo che anche altre case estere avessero seguito l'esempio della VW. La scelta dell'acquirente,che cacciava fior di soldini di tasca,era quindi scontata.Sarebbe bastato fare macchine di grande qualità,magari con un prezzo elevato,per tenere la Lancia ,senza cadere negli eccessi assurdi degli anni 60,un gradino più in alto della concorrenza. Il cosiddetto " prodotto di nicchia", ha sempre tirato e continua a farlo ancora,pur in tempi di crisi micidiale come questi. Ne da la prova il numero di 500 che circolano,nei confronti di quello della Ford KA,che pur avendo meno ammennicoli, è sostanzialmente la stessa auto,con un prezzo decisamente inferiore.Poi,dulcis in fundo,ecco l'arrivo del "maglionato",con le sue orrende "americanate", in cui la scritta Lancia suona molto come un sarcasmo.
cortona
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Re: Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da cortona »

Vorrei aggiungere che le Lancia degli anni 60, Flaminia, Flavia e Fulvia, erano vendute ad un prezzo sì elevato ma che non compensava minimamente il loro costo di produzione. La morte del direttore tecnico Ing. Fessia alla fine degli anni sessanta, lasciò poi la Lancia con auto in produzione da aggiornare e senza progetti nuovi per il futuro; la vendita del marchio era una scelta obbligata.
Se solo la Fiat avesse creduto nel marchio negli ultimi 10-15 anni così come invece credeva negli anni 70 e 80.
Ma col senno di poi............

Saluti
gerardoc
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Re: Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da gerardoc »

Lo stratega ha fallito! Tutto questo era ben evidente all'origine, come si può dare in mano un'azienda (Che fabbrica auto con un passato prestigioso) ad uno stratega finanziario e politico, alla fiat sarebbe stato utile un dirigente che si preoccupasse della costruzione di auto di qualità per potere Far fronte alla concorrenza, che riguardo a qualità la sanno lunga.
Lancia, un marchio di prestigio ferito a morte negli anni 70,agonizzante oggi,O forse morto da seppellire.Peccato.. veramente peccato !
Luciano qualche anno fà comprai una phedra, qualità, così.. così, però con allestimenti di lusso, una bella macchina ( Almeno così la vediamo in famiglia) Non Una vera Lancia, ma speravo comunque ad un ritorno del marchio, incollai subito un grande adesivo augurale,prestigioso quale "l` HF"
e vai! quando poi entro in fiat ( lo stratega co maglione come dici tu) E presentò al pubblico la nuova lancia con i relativi camion, mi son detto
"Non comprerò mai una macchina da questo commerciante"
Ciao.
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acca effe
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Re: Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da acca effe »

Io credo proprio che fosse giusto che la Lancia si rivolgesse ad una clientela elitaria. Elitaria non perchè avesse le pareti di casa tappezzate da diplomi di laurea. Elitaria perchè formata da persone che sapessero valutare la qualità e la classe del prodotto. Insomma a dei "buongustai" dell'automobile.
Paolo67
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Re: Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da Paolo67 »

Con la mia Lybra SW ho fatto un'esperienza simile a quella di Gerardo: per carità, a qualità e originalità non sarà neanche lontana parente delle "vere Lancia", ma devo dire che rispetto alla concorrenza interna (ma anche esterna) si vede l'intenzione di chi l'ha fatta di metterla un gradino più in alto.
E poi un motore (1.9 JTD) che a quasi 200mila km non sa cosa significhi consumare una goccia d'olio o acqua.
Eppure il gruppo FIAT invece che proporre un restyling ha pensato di cancellare questo modello e sostituirlo con la Nuova Croma che ad appeal (per usare le parole di Marchionne) non mi pare ne abbia tanto!
Lo stesso dicasi per la Thesis, auto non capita del tutto ma che aveva tanti punti di forza. Ecco anche qui con un restyling appropriato (magari adottando un frontale un pò meno ammiccante alle Lancia degli anni cinquanta e proponendone uno un pò più convenzionale) la Thesis poteva ancora dire qualcosa. Niente, cancellata anch'essa.
Ma perchè nel 2003 non hanno fatto la Nuova Fulvia Coupè? Gli faceva schifo mettere in commercio un modello che avrebbe venduto non meno della nuova MINI ?
Che scelte miopi di un management o troppo inetto o forse fin troppo efficace (nel conseguire gli obiettivi non dichiarati).
acca effe
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Re: Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da acca effe »

Paese strano,l'Italia Non mi si venga a dire che le Lancia,(e intendo delle vere Lancia),non avrebbero avuto mercato a causa dei costi.Non dimentichiamo che nel settore delle "ammiraglie" o quantomeno delle auto di un certo prestigio, non ci sarebbero stati sbocchi a livello commerciale.Basta guardare quante Mercedes,Audi, BMW,per non parlare dei SUV,,che circolano.Sono auto che non vengono certo regalate. Il che significa che qualche soldino nel paese ,ancora circola.Questo nonostante il "RIGOR MONTIS",per dirla come Crozza di Ballarò!
DeltaHPE
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Re: Morte di un MARCHIO

Messaggio da leggere da DeltaHPE »

La Fulvia coupè del 2003 non si è fatta (ufficialmente) perchè cosi come era stata concepita (tutta di alluminio) costava troppo, e di li a poco al pianale della barchetta sarebbe scaduta l'omologazione, però non c'è stato nemmeno l' impegno di farla altrimenti qualcosa avrebbero tirato fuori ...
gerardoc
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Re: Morte di un MARCHIO

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A mio parere, la nuova fulvia avrebbe fatto furore così come era, appunto con carrozzeria in alluminio e magari il motore 5 cilindri abarth
ma il treno è già passato e ce lo siamo perso.
DeltaHPE
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Re: Morte di un MARCHIO

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Bhe, però tutta in alluminio sarebbe costata una tombola ... (a noi e a loro ...)
gerardoc
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Re: Morte di un MARCHIO

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E le audi allora? La qualità si paga...
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