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Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 14 ott 2012, 17:52
da Elettriko
Qualche giorno fa stavo cercando una lista di tutte le case automobilistiche e sul sito Wikipedia mi sono imbattuto in questa immagine datata 1928 : Fa tristezza veder quante fossero le case italiane , e quante ne siano rimaste.....

Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 14 ott 2012, 18:30
da alfista1975
Strana cartina pero'... dove sono le case francesi sparite ? Delahaye, Simca, Talbot, Delage, Matra, Facel Vega ...
In termini di % di case sopravvissute non so se l'Italia é poi messa cosi' male... anche se Alfa e Lancia oggi sono in pessime condizioni...
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 14 ott 2012, 20:35
da mastro
Italo, calcola che nel 1928 c'era l'autarchia e c'erano dazi notevoli (anche del 100 per cento) sulle importazioni. Le case automobilistiche italiane dovevano contendersi il mercato nazionale (comunque esiguo) tra di loro.
Inoltre, lo Stato finanziava munificamente le fabbriche di automobili, molte impegnate anche nell'industria bellica.
Pero', quanti marchi potrebbero essere resuscitati!
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 15 ott 2012, 21:29
da AlbertoN
Nel '28 non c'era ancora l'autarchia, ma i dazi sì, e ce l'avevano tutti. Riguardo a risuscitare i marchi la vedo dura, dato che non riescono a far sopravivere decentemente quei pochi rimasti. Ci provarono negli anni 90 col marchio Bugatti ma non andò a buon fine...
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 15 ott 2012, 22:46
da mastro
Sì è vero, mi sono confuso; l'autarchia venne introdotta dopo l'invasione dell'Etiopia, che è del 1935-36.
Riguardo la rinascita Bugatti, l'avventura di Romano Artioli andò male anche perché evidentemente boicottata da molti.
Sarebbe bello, però, avere una concorrente della Rolls Royce col marchio Isotta Fraschini...
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 20 ott 2012, 23:43
da Elettriko
Avevo notato anche io la mancanza di molti marchi che all'epoca c'erano già , forse l'autore della cartina ha voluto riportare quelli che a suo modo di vedere rappresentavano il Top.
Strana la mancanza ad esempio di Renault , Aston Martin , Bentley , Lagonda , Morris , oltre alle già citate Delahaye , Simca, Talbot, Delage, Matra, Facel Vega ...
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 21 ott 2012, 21:59
da luigiv
Italo, l'Aston Martin e la Morris muovevano i primi passi con il nome con cui le conosciamo oggi proprio intorno alla metà degli anni '20, quindi non erano ancora conosciute in Europa...Simca Matra e Facel Vega ancora non esistevano, nasceranno tutte tra gli anni '50 e '60...
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 21 ott 2012, 22:15
da alfista1975
luigiv Scritto:
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> Italo, l'Aston Martin e la Morris muovevano i
> primi passi con il nome con cui le conosciamo oggi
> proprio intorno alla metà degli anni '20, quindi
> non erano ancora conosciute in Europa...Simca
> Matra e Facel Vega ancora non esistevano,
> nasceranno tutte tra gli anni '50 e '60...
E no... la Simca nasce nel 1934.
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 21 ott 2012, 22:38
da luigiv
Ma era nata come importatrice di modelli Fiat...la prima Simca francese nacque nel 1951... (:P)
Re: Che triste fine per l'industria automobilistica italiana.....
Inviato: 22 ott 2012, 22:52
da alfista1975
luigiv Scritto:
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> Ma era nata come importatrice di modelli Fiat...la
> prima Simca francese nacque nel 1951... (:P)
Ma no... la famosa Aronda 1951 della Simca é una Fiat 1400 mascherata con una carrozzeria diversa... Pigozzi e Fighera erano dei furbastri, hanno fatto passare l'auto per francese per assicurarsi il ben volere dei clienti francesi ben noti per il loro ipernazionalismo.
La Simca poi dal 1958 é finita nel girone Chrysler e li' poi sono nate le varie 1000 e altri modelli molto noti.