33 anni , 65000 Km originali , esterno riverniciato qualche anno fa , interni originali , veramente ben tenuta.....
Riporto la descrizione presa dal sito Alfasud Club Italia , segnalatomi dall'orgoglioso proprietario :
Le caratteristiche di questo modello come abbiamo visto sono di prim'ordine: quattro cilindri boxer di 1186 cc, concepito, per la prima volta in Alfa Romeo, facilitandone la manutenzione - vedi ad esempio la regolazione delle valvole con chiave a brugola. Il motore è alimentato da un unico carburatore monocorpo - Solex e in pochissimi casi Dell'Orto - che permette al motore di sviluppare 63 CV SAE - all'epoca l'Alfa usava l'irreale scala DIN per far sembrare potente il piccolo 1.2 con i suoi 73 cv - e 8,5 kgm a 3500 giri. Un motore come rileveranno anche le riviste specializzate, a cui piace girare in alto e con poca ripresa, anche a causa del cambio: un quattro marce, scelto per ragioni economiche. Tuttavia con soli 830 kg - 30kg in più rispetto alle idee di Hruska - l'Alfasud raggiunge una velocità massima di 150 km/h, la 1.200 più veloce in circolazione. Discreta la frenata: l'auto ha quattro freni a disco, ma il comando è caratterizzato da una certa durezza di uso, infatti le prime Alfasud non hanno il servofreno.
Un esempio tipico della politica commerciale Alfa Romeo di quegli anni lo vediamo nella misura degli pneumatici: 145 SR 13 sono standard, optional i 165/70 SR 13. In realtà tutte le Alfasud uscivano da Pomigliano con i pneumatici barra 70, questo era solo un artificio per mantenere il prezzo di acquisto più basso. Come abbiamo visto l'Alfasud era nata con i 165.
In ogni caso tutta la dotazione è scarsa: mancano il contagiri e l'indicatore della temperatura dell'acqua, i sedili sono rivestiti solo in skai e il pavimento in gomma. Pompetta lavavetri a mano e niente lunotto termico. Unica chicca il volante regolabile in altezza. Merita una menzione anche il devioluci tra i primi esempi al mondo a leve multifunzione (la normalità oggi). Infatti mentre la leva di sinistra comanda l'illuminazione (fari, frecce, lampeggio...) quella di destra unisce il tergicristallo, il ventilatore interno e il clacson (scomodissimo però).



