Tutto come previsto....
Re: Tutto come previsto....
Oggi 15 ottobre 2012 e' stato arrestato dalla Guardia di Finanza il sig. Gian Luca Rossignolo, figlio del titolare.
L'hanno trasferito al carcere di Torino; speriamo che ci resti un po' e, soprattutto, che riescano a recuperare i fondi erogati.
L'hanno trasferito al carcere di Torino; speriamo che ci resti un po' e, soprattutto, che riescano a recuperare i fondi erogati.
Re: Tutto come previsto....
Era ora...ma i magistrati e i politici non li leggono i forum di auto o si siti di notizie come autoblog o simili?queste cose sono risapute da almeno 2-3 anni....
Re: Tutto come previsto....
Non me ne volere, Luigiv, ma in questo Paese ci manca solo che i provvedimenti dei Magistrati vengano presi dopo aver letto "i forum di auto o si siti di notizie come autoblog o simili".
Io, da parte mia, spero che l'inchiesta giunga a tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti in questa vicenda, dai Rossignolo a chi ha allegramente erogato milioni di euro di fondi pubblici basandosi su un pezzo di carta (pure falso, a quanto pare!).
Io, da parte mia, spero che l'inchiesta giunga a tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti in questa vicenda, dai Rossignolo a chi ha allegramente erogato milioni di euro di fondi pubblici basandosi su un pezzo di carta (pure falso, a quanto pare!).
Re: Tutto come previsto....
No ma era per dire che la cosa appariva così evidente che molti ne parlavano già da tempo...e non segretamente...
Re: Tutto come previsto....
Ma...poverini, cercavano solo di guadagnare illegalmente!!
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Re: Tutto come previsto....
Ieri in Regione Toscana, parlando di come è possibile accorgersi della bontà delle fideiussioni ricevute e delle varie finanziarie abilitate a rilasciarle, mi hanno detto che si sono accorti, oramai in ritardo, che la fideiussione rilasciata dai Rossignolo era falsa. La notizia era uscita già sui giornali come qualcuno aveva indicato ma che in una Regione, per una fideiussione di centinaia di migliaia di Euro, non si faccia nemmeno una telefonata o una visura camerale per verificrne la validità mi sembra una follia. E' all'interno di questa inefficienza che questi soggetti prosperano. Speriamo che almeno a fronte di un documento falso i responsabili stiano in carcere per un tempo congruo.
Roberto
Roberto
Saluti - Roberto
Re: Tutto come previsto....
Incredibile, davvero incredibile. Oppure è stata una "disattenzione" adeguatamente ricompensata.
Tra l'altro, bastava leggere la pagine di Wikipedia alla voce De Tomaso, per trovare una storia assolutamente simile, accaduta nel 2000, di seguito riportata:
"L'azienda nei primi anni del 2000 aveva avanzato un piano di ampliamento della sua produzione, puntando su un accordo di collaborazione con l'azienda russa UAZ (Ul'janovskij Avtomobil'nyj Zavod), del gruppo Severstal, grande gruppo dell'acciaio. Il progetto era quello della produzione di un nuovo modello di fuoristrada con motore Iveco, il Simbir 4x4. L'accordo fu sottoscritto a Mosca il 3 aprile del 2002 alla presenza dei capi di governo Berlusconi e Putin.
Luogo di produzione per questo investimento sarebbe stata la Calabria e più precisamente l'area industriale della Valle del Tacina di Cutro nel crotonese. Nel gennaio del 2005 il progetto ottenne il via libera definitivo da parte della Commissione Europea per l'aiuto di stato per un importo di oltre 80 milioni di euro (sui 136 necessari) alle aziende Uaz Europa e De Tomaso Consortile. Fu l'ultimo di questo tipo di aiuti da parte dell'Unione europea destinato al settore auto, in quanto fu notificato nel 2002. A partire dal gennaio 2003, infatti, i progetti nell'industria automobilistica sono ammissibili ad aiuto a concorrenza del 30% del massimale autorizzabile per ciascuna regione (anziché a concorrenza del 100% secondo le vecchie norme)."
Tra l'altro, bastava leggere la pagine di Wikipedia alla voce De Tomaso, per trovare una storia assolutamente simile, accaduta nel 2000, di seguito riportata:
"L'azienda nei primi anni del 2000 aveva avanzato un piano di ampliamento della sua produzione, puntando su un accordo di collaborazione con l'azienda russa UAZ (Ul'janovskij Avtomobil'nyj Zavod), del gruppo Severstal, grande gruppo dell'acciaio. Il progetto era quello della produzione di un nuovo modello di fuoristrada con motore Iveco, il Simbir 4x4. L'accordo fu sottoscritto a Mosca il 3 aprile del 2002 alla presenza dei capi di governo Berlusconi e Putin.
Luogo di produzione per questo investimento sarebbe stata la Calabria e più precisamente l'area industriale della Valle del Tacina di Cutro nel crotonese. Nel gennaio del 2005 il progetto ottenne il via libera definitivo da parte della Commissione Europea per l'aiuto di stato per un importo di oltre 80 milioni di euro (sui 136 necessari) alle aziende Uaz Europa e De Tomaso Consortile. Fu l'ultimo di questo tipo di aiuti da parte dell'Unione europea destinato al settore auto, in quanto fu notificato nel 2002. A partire dal gennaio 2003, infatti, i progetti nell'industria automobilistica sono ammissibili ad aiuto a concorrenza del 30% del massimale autorizzabile per ciascuna regione (anziché a concorrenza del 100% secondo le vecchie norme)."
Re: Tutto come previsto....
Roberto Firenze Scritto:
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....ma che in una Regione, per
> una fideiussione di centinaia di migliaia di Euro,
> non si faccia nemmeno una telefonata o una visura
> camerale per verificrne la validità mi sembra una
> follia. E' all'interno di questa inefficienza che
> questi soggetti prosperano. Speriamo che almeno a
> fronte di un documento falso i responsabili stiano
> in carcere per un tempo congruo.
Affermazione che condivido pienamente.
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....ma che in una Regione, per
> una fideiussione di centinaia di migliaia di Euro,
> non si faccia nemmeno una telefonata o una visura
> camerale per verificrne la validità mi sembra una
> follia. E' all'interno di questa inefficienza che
> questi soggetti prosperano. Speriamo che almeno a
> fronte di un documento falso i responsabili stiano
> in carcere per un tempo congruo.
Affermazione che condivido pienamente.
Re: Tutto come previsto....
E' vero è pura follia. Questo ci fa capire quanto certi stipendi di funzionari e dirigenti pubblici siano soldi buttati al vento. Nel mio lavoro ho a che fare con le polizze fidejussorie, ed a prescindere dall'entità minore degli importi posti a garanzia (oneri Bucalossi per rilascio di concessioni edilizie) non ho mai accettato copie dell'atto. Gli originali sono relativamente facili da identificare, sono redatti su modulistica tipica di ogni compagnia, sono in piu copie una delle quali da restituire all'agenzia. Insomma...prospera nel pubblico chi "si fa fregare" perche abbassa il livello del controllo. Come che questo non faccia parte del suo compito istituzionale. Tanto "....non sono soldi miei...."
Paghino pesantemente anche coloro.
Paghino pesantemente anche coloro.
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Re: Tutto come previsto....
Esempi c'è ne sono tantissimi, uso di modulistica originale di aziende oramai inesistenti, falsificazione di documenti oramai stampati non piú su modelli multi copia, ecc. Chi controlla non è la GDF, non ha esperienza e non ha i poteri di indagine, ma come ho detto in questi casi basta chiamare direttamente la compagnia e chiedere conferma scritta della validità della polizza ricevuta.
Ho appena aperto gli occhi ad una dipendente regionale che aveva in mano una fideiussione sospetta, controllo con visura camerale e con accesso al sito della Banca d'italai al volo e l'azienda non risultava iscritta all'elenco ex art. 107 della banca d'Italia, nemmeno a quello ex 106 e in CCIAA risultava con il nome di un cambiavalute. Controlli semplici ma che nessuno ha insegnato a fare. La brutta impressione é che appena uno ha un documento in mano che gli consenta di scaricare le responsabilitá si fermi a quello che gli fá comodo, senza domandarsi se uno puó fare di piú. Ed a chi vorrebbe spesso mancano gli strumenti come accesso alla CCIAA. Ma il telefono e internet lo hanno tutti, su questo non c'é dubbio. Purtroppo, credo che prevalga la tua frase .... Non sono soldi miei...
Roberto
Ho appena aperto gli occhi ad una dipendente regionale che aveva in mano una fideiussione sospetta, controllo con visura camerale e con accesso al sito della Banca d'italai al volo e l'azienda non risultava iscritta all'elenco ex art. 107 della banca d'Italia, nemmeno a quello ex 106 e in CCIAA risultava con il nome di un cambiavalute. Controlli semplici ma che nessuno ha insegnato a fare. La brutta impressione é che appena uno ha un documento in mano che gli consenta di scaricare le responsabilitá si fermi a quello che gli fá comodo, senza domandarsi se uno puó fare di piú. Ed a chi vorrebbe spesso mancano gli strumenti come accesso alla CCIAA. Ma il telefono e internet lo hanno tutti, su questo non c'é dubbio. Purtroppo, credo che prevalga la tua frase .... Non sono soldi miei...
Roberto
Saluti - Roberto