Pierluigi T. Scritto:
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> che in pochi anni le ha fatto decuplicare gli
> iscritti che ora credo siano sui 70.000 per un
> fatturato annuo di credo 3.000.000 euro (alla
> faccia dell'associazionismo no profit ...Prego
> daridodb di correggere i numeri di cui sopra che
> forse sono superati per difetto .).
In effetti si stima che superino i 130.000, atteso che un iscritto,
può avere più di una macchina (ovviamente alludo solo alle 20÷29 anni)
e le somme distratte all'erario, PESANO SU TUTTI NOI !!!
> Il caso dell'Umbria è esemplare ( grazie a dario)
> e dimostra quanto arbitraria sia stata l'azione
> dell'ASI e quanto deboli siano state in genere le
> realtà a lei antagoniste nelle relazioni di
> palazzo e tra queste cito l' AAVS, il CCI e anche
> i Registri di Marca .
Prima del 2001 il club monopolista aveva +o- 7000 iscritti, raccolti anche
grazie al "bonus" eterno dell'esenzione ex L.53/83 per le trentennali.
Un club privato gestisce le quote dei suoi soci senza obbligo di rendicontazione.
Questo nel bene e nel male, consente al suo LEADER MAXIMO di poter "ungere"
a destra e a manca (e al centro...), qualunque tipo di ingranaggio (si sblocca tutto...),
senza giustificare, se non ai suoi associati, come sono stati spesi questi soldi, ed i
soldi che ha disposizione, sono tanti...
Se io sono forte di 130.000 iscritti e vado dal politico di turno, sicuramente la mia
capacità "contrattuale", anche in termini di voti, è più forte di colui che ha pochi iscritti...
> QUalche simpatia se l'è conquistata il Registro
> Fiat, che si è ritagliato una diginità tutta sua
> in alcune prese di posizione a favore di un
> collezionismo libero da associazionismo coatto .
Sono d'accordo !
> Ma in Veneto conviene ? Un auto tra i 20 e i 29
> anni associata o omologata all'asi paga 32 euro
> all'anno in piu' per costi di revisione e 42 euro
> all'anno per l'ASI stessa e mediamente altri 50
> per il club federato attraverso cui bisogna
> passare . Sono circa 120 euro in piu' che non sono
> giustificati per vetture da pochi CV ..
> Il discorso cambia per un collezionista che abbia
> piu' di una vettura tra i 20 e i 29 e per il quale
> fuggire all'ASI diventa idealistico ma anche
> masochista .
Io penso che dal punto di vista fiscale, non può che convenire sempre,
se poi aggiungi i "blocchi", la cosa è obbligata.
Come ho avuto modo di dire, qui da me non ci sono blocchi, ovvero non
ci sono discriminazioni, ma se ci fossero state, stai certo che mettevo
lo stesso casino come quello dei BOLLI.
Ognuno di noi ha delle idee, ognuno di noi decide come spendere i
propri soldi.
Penso a PINKO che giustamente a dir suo, non è iscritto ad alcun club
poiché le sue due FULVIA hanno più di 30 anni, MA COME FARÀ PINKO
quando approveranno la legge sponsorizzata dagli "uomini" del club monopolista
http://www.dottorini.org/auto/Automobil ... zo2009.pdf
che IMPONE L'ISCRIZIONE A TUTTI VEICOLI senza fare salvi i diritti acquisiti
delle trentennali ?
Certo, potrà pagare i BOLLI per intero, ma perché buttare via dei soldi ?
> Molti ancora credono che l'ASI sia indispensabile
> per avere assicurazioni agevolate : Falso, e qui
> cito il Centro assicurativo Pavese tra gli altri.
La Helvetia per esempio, accetta anche la tessera CSAI !
> Per ultimo un accenno al suo Leader incontrastato
> e incontrastabile che è in sella da quasi 10 anni
> ininterrotti avvolto da un'aurea di
> incensurabilità e di pensiero unico .... alla
> faccia del ricambio delle cariche...... e qui mi
> fermo .
Penso che molti la pensano come me, la mia "fortuna" è che ho
molto tempo libero, tempo che è sempre di meno, e nella vita
penso che gli affetti, la salute e lo star bene,
HANNO LA PRIORITÀ SU TUTTO !!!
Buona giornata a tutti.
dariodb