Temperatura olio cambio automatico
Re: Temperatura olio cambio automatico
Sono contento che il sasso lanciato in questo intervento, http://www.viva-lancia.com/lancia_fora/ ... sg-1070673 stia muovendo molta acqua. Grazie a Pietro, il sempre-presente e sempre-impegnato in ogni argomento, stiamo sviscerando le problematiche del nostro cambio automatico. E' evidente che il gruppo elettrovalvole originale, non sò se di tutte le Thesis prodotte, oppure se fino ad una certa data di produzione, crea molti problemi. Tali problemi sono dovuti a conseguenze di surriscaldamenti oppure sono dovuti a sotto-dimensionamenti di qualche componente? Tale cambio viene usato su molte auto. E' possibile che dia problemi a tutti? Se così fosse, le varie fabbriche sarebbero così stolte dal continuare ad utilizzarlo? Io penso di nò. Io credo che lo gestiscano in maniera differente. Nella ricerca dei radiatori esistenti per raffreddare l'olio del cambio, ho trovato molti radiatori di case automobilistiche che, evidentemente, li utilizzano sulle auto da loro prodotte. Credo che la Lancia abbia configurato il sistema "cambio automatico" con un pò di sufficienza. E quelle che vediamo sono le conseguenze. Continuiamo così, cominciamo ad essere sulla buona strada.
Re: Temperatura olio cambio automatico
Ciao Tapio,
evviva sono molto contento di sapere che sei sempre con noi!
W Lancia, W Alfa, W Finlandia!
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Re: Temperatura olio cambio automatico
Infatti è strano che l 'AW55-50SN si sia guadagnato una reputazione di inaffidabilità così ampia in europa, basti pensare che è prodotto dalla Warner e dall'Aisin, praticamente dalla Toyota che ha montato questo tipo di cambio sui modelli Camry e Corolla che manco a dirlo hanno guadagnato la reputazione di essere tra i modelli di auto più "noiosamente" affidabili.
Pietro (Pietroth)
Moderatore sezioni Thesis, Thesis mercatino, Thesis gallery,
Z e Phedra, Phedra mercatino, Phedra gallery.
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Re: Temperatura olio cambio automatico
Come sempre, Pietro, capisci bene come stanno le cose. Non è possibile che l'AISIN-WARNER sia una ciofeca, come avevamo detto tutti noi in precedenza. E' un cambio prodotto in Giappone e non credo sia possibile che da lì possa uscire un prodotto così scadente per come si è dimostrato sulla Thesis. Ho contattato un bravo, veramente bravo, meccanico con esperienza pluriennale su auto di marche di prestigio, il quale si è dichiarato disponibile ad affrontare e cercare di risolvere il problema del radiatore supplementare con ventola. Chiedo ai possessori delle varie motorizzazioni, se lo spazio davanti al radiatore del climatizzatore è uguale per tutti e cioè come aveva postato Sandrobus quì sopra http://www.viva-lancia.com/lancia_fora/ ... sg-1071089. Io ho un 185 CV diesel ed è così. Come è per i benzina? Il 2000 turbo ed il Busso? Vi prego di farmi sapere per verificare se in quel punto le Thesis sono tutte uguali o se sono differenti.
Re: Temperatura olio cambio automatico
Ciao Pietro,
ho aperto il link che hai inserito, e il kit lo vendono come "radiatore supplementare", quindi suppongo a supplemento di quello già esistente, cioè in più, confermi?
Nel nostro caso invece, è possibile mantenere lo scambiatore acqua/olio ed aggiungere in più il radiatore, oppure va eliminato e sostituito da quest'ultimo?
Comunque applicare un radiatore "vero" in sostituzione dello scambiatore credo sia un'operazione fattibile, magari un tantino complicata per via dello spazio disponibile.
Sono convinto che bisogna solo trovare l'officina giusta e avere tempo e soldi da spendere! Ci sono officine specializzate che eseguono elaborazioni esagerate e/o trasformazioni radicali, figuriamoci se non riescono ad applicare al nostro cambio un radiatore, magari autocostruendo i raccordi.
ho aperto il link che hai inserito, e il kit lo vendono come "radiatore supplementare", quindi suppongo a supplemento di quello già esistente, cioè in più, confermi?
Nel nostro caso invece, è possibile mantenere lo scambiatore acqua/olio ed aggiungere in più il radiatore, oppure va eliminato e sostituito da quest'ultimo?
Comunque applicare un radiatore "vero" in sostituzione dello scambiatore credo sia un'operazione fattibile, magari un tantino complicata per via dello spazio disponibile.
Sono convinto che bisogna solo trovare l'officina giusta e avere tempo e soldi da spendere! Ci sono officine specializzate che eseguono elaborazioni esagerate e/o trasformazioni radicali, figuriamoci se non riescono ad applicare al nostro cambio un radiatore, magari autocostruendo i raccordi.
Re: Temperatura olio cambio automatico
Ciao Luca,
parlando con il responsabile dell'officina di cui ho postato il link mi ha detto che il radiatore supplementare che vedi nell'immagine lo momtano d'avanti al radiatore principale raffreddamento motore, per quanto riguarda lo scambiatore suppongo che venga sostituito dall'adatattore che porta direttamente l'ATF nel radiatore esterno supplementare (non ho chiesto esplicitamente a riguardo) ma in foto si vdono 3 tipi di adattatori, quindi non mi meraviglierei se ci fosse uno su cui si puo montare addirittura un filtro o anche il nostro scambiatore in aggiunta.
Per quanto riguarda l'operazione mi ha detto che hanno gia fatto l'intervento su alcune Thesis e che il kit è di facile montaggio tanto da spedirlo per falro montare dal meccanico di fiducia.
Inoltre, torno a ribadire chel'operazione di bypassare lo scambiatore per raffreddare ulteriormente il liquido refrigerante proveniente dal circuito di raffreddamento motore è cosa semplicissima, basta qualche metro di tubo ed un semplice radiatore acquistabile in rete con poce decine di euro. Certamente non si ottiene lo stesso risultato ottenibile raffreddando direttamente l'ATF ma per contro si otterrebbe una temperatura (forse leggermente più alta) ma più stabile.
parlando con il responsabile dell'officina di cui ho postato il link mi ha detto che il radiatore supplementare che vedi nell'immagine lo momtano d'avanti al radiatore principale raffreddamento motore, per quanto riguarda lo scambiatore suppongo che venga sostituito dall'adatattore che porta direttamente l'ATF nel radiatore esterno supplementare (non ho chiesto esplicitamente a riguardo) ma in foto si vdono 3 tipi di adattatori, quindi non mi meraviglierei se ci fosse uno su cui si puo montare addirittura un filtro o anche il nostro scambiatore in aggiunta.
Per quanto riguarda l'operazione mi ha detto che hanno gia fatto l'intervento su alcune Thesis e che il kit è di facile montaggio tanto da spedirlo per falro montare dal meccanico di fiducia.
Inoltre, torno a ribadire chel'operazione di bypassare lo scambiatore per raffreddare ulteriormente il liquido refrigerante proveniente dal circuito di raffreddamento motore è cosa semplicissima, basta qualche metro di tubo ed un semplice radiatore acquistabile in rete con poce decine di euro. Certamente non si ottiene lo stesso risultato ottenibile raffreddando direttamente l'ATF ma per contro si otterrebbe una temperatura (forse leggermente più alta) ma più stabile.
Pietro (Pietroth)
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Re: Temperatura olio cambio automatico
Pietro, personalmente se la flangia che porta l'ATF al radiatore non va in sostituzione dello scambiatore ma in serie allo stesso allora sarei tentato di provarlo visto che diventerebbe un ulteriore mezzo per smaltire il calore ed inserendo un filtro, otterrei un ulteriore protezione per gli organi del cambio.
Se invece va in sostituzione dello scambiatore e non fosse possibile applicarci una ventola per limitare la temperatura al di sotto di valori critici raggiungibili nelle condizioni di stress, non credo che lo monterei.
Ribadisco comunque che si tratta di una scelta personale.
Se invece va in sostituzione dello scambiatore e non fosse possibile applicarci una ventola per limitare la temperatura al di sotto di valori critici raggiungibili nelle condizioni di stress, non credo che lo monterei.
Ribadisco comunque che si tratta di una scelta personale.
Fabio
Re: Temperatura olio cambio automatico
Mi sono dilettato a fare un "progettino" che, una volta realizzato, credo possa contribuire al raffreddamento ulteriore dell'olio ATF.
Si tratta di un radiatore costruito con tubi in rame da inserire a monte dell'ingresso dello scambiatore in modo da ridurre la temperatura in entrata allo stesso (vedi RADIATORE 1) .
Lo spessore di 22 mm ne consente il montaggio di fronte ai radiatori (vedi RADIATORE 2).
La lunghezza del radiatore (al momento 30 cm) potrà variare in funzione dei risultati ottenuti.
Potendo realizzarlo con materiale che ho disponibile, mi verrebbe praticamente a costo zero, anche se l'eventuale acquisto non credo impegnerebbe più di qualche decina di euro.
Non appena mi libererò degli attuali impegni mi cimenterò nell'impresa.
Sono graditi suggerimenti e critiche.
Si tratta di un radiatore costruito con tubi in rame da inserire a monte dell'ingresso dello scambiatore in modo da ridurre la temperatura in entrata allo stesso (vedi RADIATORE 1) .
Lo spessore di 22 mm ne consente il montaggio di fronte ai radiatori (vedi RADIATORE 2).
La lunghezza del radiatore (al momento 30 cm) potrà variare in funzione dei risultati ottenuti.
Potendo realizzarlo con materiale che ho disponibile, mi verrebbe praticamente a costo zero, anche se l'eventuale acquisto non credo impegnerebbe più di qualche decina di euro.
Non appena mi libererò degli attuali impegni mi cimenterò nell'impresa.
Sono graditi suggerimenti e critiche.
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Re: Temperatura olio cambio automatico
Anche io, con un mio amico, valente meccanico, stò esaminando la cosa dal punto di vista di un radiatore supplementare, con ventola/e da inserire sempre in quel punto, però più basso e più lungo, più o meno come quello dell'idroguida, in modo da tenere costante la temperatura dell'olio decisamente sotto gli 80 gradi, soprattutto nei momenti di maggior lavoro. Per ottenere ciò, è necessario eliminare, con un bypass, il liquido refrigerante che proviene dal termostato, che manda acqua (paraflù) a 90 gradi. Il sistema deve essere autonomo ed un termostato deve far partire e fermare la/e ventola/e da 80° o meno con una differenza di 3/5 gradi al massimo. D'altra parte il liquido di raffreddamento è costante a 90°, perché non potrebbe essere, per analogia, che l'olio del cambio sia costante a 80?, 75? gradi. Da una mia ricerca risulta che con temperatura dell'olio bassa, l'olio stesso dura di più, non ci sono dilatazioni eccessive e quindi ci sono minori usure negli organi del cambio e quindi aumenta la durata. Siamo sulla buona strada. Alla fine troveremo la giusta soluzione.
Re: Temperatura olio cambio automatico
Interessante progettino! L'olio riuscirebbe a circolare nel radiatore senza una pompa ausiliaria?
Dal momento che molte anomalie al cambio le imputiamo all'eccessiva temperatura d'esercizio dell'olio, non è mai capitato a nessuno di vedersi accendere la spia "max. temperatura olio cambio" sul quadro? Devo guardare sul manuale uso e manutenzione se la Thesis ne è provvista, ma tutte le auto con trasmissione automatica classica ce l'hanno. Se lo scambiatore come sosteniamo non è in grado di raffreddare correttamente il fluido, teoricamente nelle condizioni di maggior stress si dovrebbe accendere tale spia.
Comunque, la soluzione più interessante, credo sia mantenere lo scambiatore originale, ed installare in aggiunta un radiatore come nel progetto di scorpio47.
Dal momento che molte anomalie al cambio le imputiamo all'eccessiva temperatura d'esercizio dell'olio, non è mai capitato a nessuno di vedersi accendere la spia "max. temperatura olio cambio" sul quadro? Devo guardare sul manuale uso e manutenzione se la Thesis ne è provvista, ma tutte le auto con trasmissione automatica classica ce l'hanno. Se lo scambiatore come sosteniamo non è in grado di raffreddare correttamente il fluido, teoricamente nelle condizioni di maggior stress si dovrebbe accendere tale spia.
Comunque, la soluzione più interessante, credo sia mantenere lo scambiatore originale, ed installare in aggiunta un radiatore come nel progetto di scorpio47.