Batteria 50 ah

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Ciffino
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Iscritto il: 03 gen 2011, 01:09

Re: Batteria 50 ah

Messaggio da leggere da Ciffino »

Ciao Mike,

l'argomento è interessante, magari un pò troppo specifico ma di sicuro interessante per chi ha voglia di approfondire le nozioni su di un componente che diamo per scontato come la batteria.

Siccome a dispetto delle dicerie che ti dipingono come un diavoletto mi sembri anche piuttosto ferrato ed informato, magari ti possono interessare.

http://www.telepower.com.au/INT95b.PDF
http://www.battcon.com/PapersFinal2003/ ... AL2003.pdf
http://en.wikipedia.org/wiki/Internal_resistance
http://www.buchmann.ca/Chap6-page3.asp

Per gli amici che hanno più esperienza in settori diversi, non vogliatemene se l'argomento è noioso ............. ma io ho solo 3 neuroni così allocati:

1) funzioni vitali
2) elettronica
3) donne

Ciao B)- !!!!
Umberto
antonelloma
Messaggi: 862
Iscritto il: 06 feb 2011, 18:48

Re: Batteria 50 ah

Messaggio da leggere da antonelloma »

Ciffino Scritto:
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> Ciao Mike,
>
> l'argomento è interessante, magari un pò troppo
> specifico ma di sicuro interessante per chi ha
> voglia di approfondire le nozioni su di un
> componente che diamo per scontato come la
> batteria.
>
> Siccome a dispetto delle dicerie che ti dipingono
> come un diavoletto mi sembri anche piuttosto
> ferrato ed informato, magari ti possono
> interessare.
>
> http://www.telepower.com.au/INT95b.PDF
> http://www.battcon.com/PapersFinal2003/LawrencePap
> erFINAL2003.pdf
> http://en.wikipedia.org/wiki/Internal_resistance
> http://www.buchmann.ca/Chap6-page3.asp
>
> Per gli amici che hanno più esperienza in settori
> diversi, non vogliatemene se l'argomento è noioso
> ............. ma io ho solo 3 neuroni così
> allocati:
>
> 1) funzioni vitali
> 2) elettronica
> 3) donne
>
> Ciao B)- !!!!
> Umberto


buon per te che ne hai 3, anche se l'ultimo dovrebbe stare al primo posto B)-
mike epstein
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Iscritto il: 09 feb 2011, 16:59

Re: Batteria 50 ah

Messaggio da leggere da mike epstein »

Continuo con la batteria. Per quanto abbiamo visto prima, durante la marcia regolare della vettura la batteria non ha alcuna funzione, la corrente agli utilizzatori essendo fornita solo dall'alternatore, in qualsiasi condizione di carico (in casi eccezionali la batteria potrebbe erogare corrente col motore al minimo, se questo fosse molto basso e se il carico fosse elevato). La batteria serve quindi per queste due funzioni: 1) durante la sosta della vettura a motore fermo, se è necessario alimentare qualche utilizzatore; 2) durante l'avviamento del motore.
Alimentazione utenze a motore fermo. Il caso comune è quando ci si deve fermare al buio e, come minimo, occorre lasciare accese le luci di posizione. Facciamo un semplicissimo calcolo: le luci di posizione anteriori sono da 5 W, quelle posteriori da 10 W, poi c'è la targa da 5 W, in tutto 35 W; ma occorre aggiungere anche quaklche altra cosa, per esempio qualche elettronica sempre inserita, la radio o il lettore CD accesi, qualche altra luce interna (plafoniere e simili), ecc. per un totale che possiamo valutare, essendo generosi, in altri 10 W (escluso il caso degli idioti che hanno in auto l'amplificatore da 2 kW unz-tunz). In totale 45 W, che alla tensione nominale di 12 V danno luogo ad una corrente di 45/12=4 A circa. Per quanto tempo vogliamo restare in macchina fermi al buio? E' una questione di gusti, prevediamo un massimo di tre ore; la carica necessaria a mantenere la corrente di 4 A per tre ore è 4.3=12 Ah. Ma, passate le tre ore, il motore deve pure essere avviato ed occorre di conseguenza prevedere una carica restante, dopo le tre ore di sosta. Supponendo che una batteria possa dare un avviamento sicuro con 2/3 della carica originaria in atto, i 12 Ah di cui sopra dovranno costituire un terzo circa della carica iniziale della batteria. Detta quindi C questa carica, avremo 12=(1/3).C da cui si ricava C=3.12=36 Ah che è la carica reale che deve avere la batteria inizialmente (cioè prima di fermarsi per tre ore con le luci accese).
Avviamento del motore. Prendiamo una batteria in ottime condizioni, caricata a fondo, che ha una resistenza interna dell'ordine dei centesimi di ohm, per es. 0,02 ohm; chiudiamola in corto circuito con un dispositivo che ci consenta di restarne sufficentemente lontani e la corrente di corto circuito sarà approssimativamente 13/0,02=650 A. Potrà la batteria sopportare senza danni questa corrente? Sì e no, a seconda del tempo durante il quale manterrenmo il corto; se il corto circuito dura una frazione di secondo, la batteria ne esce indenne, mentre in caso contrario subirà deformazione delle piastre dovuta alle azioni elettrodinamiche, surriscaldamenti locali, effetti elettrolitici violenti.
Il collegamento del motorino di avviamento alla batteria è molto simile all'esperimento ideale di cui sopra. Il motorino della Lybra, ad es., è da 1400 W, il che vuol dire che assorbe una corrente di 1400/12=117 A in moto (quando l'indotto, ruotando nel campo di eccitazione, sviluppa una contro forza elettromotrice che si oppone alla tensione di alimentazione); ma all'atto della chiusura del circuito l'indotto è fermo e la corrente è limitata solo dalle resistenze interne della batteria e del motorino; quest'ultima, visto il filo grosso degli avvolgimenti, si localizza quasi esclusivamente al contatto spazzole-collettore; è di diffiicile valutazione, ma possiamo ragionevolmente supporre che la resistenza totale del circuito non supererà il doppio della resistenza interna della batteria, cioè 0,04 ohm e la corrente assorbita sarà 13/0,04=325 A; solo per un istante, però, perchè, all'avvio del motorino la corrente scenderà subito per stabilizzarsi, almeno approssimativamenteì, ai 117 A di cui sopra (è da notare che il motorino si avvia a vuoto, ossia rapidamente, perchè inizialmente il pignone non ingrana con la corona dentata del volano, ma vi ingrana solo dopo uno spostamento assiale). La corrente che nel caso in esamer è di 325 A è detta corrente di spunto (oggi è indicata con i nomi e i simboli più strampalati, molti la indicano con EN che non idea di cosa significhi) ed è l'elemento fondamentale nello stabilire il tipo di batteria da installare, più della capacità che come subito vedremo è del tutto trascurabile.
Per valutare la capacità della batteria necessaria all'avvio del motore ci mettiamo nelle condizioni peggiori possibili, che di solito vengono fissate in avviamento continuato per 30 secondi; sembra una esagerazione, ma occorre considerare che in 30 sec. si possono avere più avviamenti consecutivi, ognuno con la corrente di spunto. Assumendo per il motorino la potenza di 1400 W e quindi la corrente di 117 A, la carica richiesta è di 117.30/3600=meno di 1 Ah! (3600 sono i secondi contenuti in un'ora; possiamo trascurare la capacità corrispondente alla corrente di spunto, data la sua brevissima durata: infatti se i 325 A durano per un decimo di secondo, la carica è 325.0,1/3600=0,009 Ah). Vedete bene che, nonostante l'intensissima corrente, la carica, ossia la capacità richiesta alla batteria per l'avviamento, è trascurabile rispetto alla capacità che avevamo trovato per alimentare l'impianto a motore fermo. Naturalmante, all'atto pratico occorre adottare opportuni coefficienti di sicurezza e non esagereremo se fissiamo in 4 Ah la carica necessaria all'avviamento.
Sommando i 36 Ah per l'alimentazione dell'impianto a motore fermo con i 4 Ah ora stabiliti, abbiamo una capacità necessaria alla batteria di 40 Ah. Qui interviene un altro coefficiente: una batteria non può mai essere scaricata fino a zero, ma la scarica può proseguire fino ad aver esaurito i 2/3 della carica iniziale; ciò vuol dire che una batteria dichiarata ad es. da 100 Ah può effettivamente fornire solo 100.2/3=66 Ah circa. Di conseguenza i 46 Ah prima trovati corrisponderanno ad una capacità dichiarata della batteria di 40.3/2=60 Ah.
Da tutta questa chiacchiera di deduce quanto segue. 1) Quello che più conta in una batteria per auto è la corrente di spunto, che deve essere la più elevata possibile; non la capacità per la quale piccole variazioni sono ininfluenti (se nell'esempio di cui sopra avessimo adottato una batteria da 50 Ah anzichè da 60, con la stessa corrente di spunto, avremmo solo avuto un tempo minore a disposizione per tenere alimentate le utenze a motore fermo, ma nessuna conseguenza per l'avviamento. 2) Non fatevi fregare dagli elettrauto, con la mania di montare sempre batterie di capacità maggiore di quella prevista dal costruttore; è del tutto inutile e può essere contro producente, aumentando la corrente prelevata in carica dall'alternatore a tutto scapito del consumo di carburante.
zechille
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Re: Batteria 50 ah

Messaggio da leggere da zechille »

Ammazza !!
Complimenti per il trattato !
tutto molto chiaro !
Grazie
Lybra 1.9 JTD SW, Elisa, LX, 2003 - incazzato perchè senza bose !

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Re: Batteria 50 ah

Messaggio da leggere da Elettriko »

Ciao Mike , grazie anche da parte mia ! (tu)
Lancia Lybra SW 1.9 Jtd LX 2004 - Lancia Ypsilon 1.2 8v 2006
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Preferirei spingere la mia Lancia, piuttosto che guidare un'Audi...
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ciro57
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Re: Batteria 50 ah

Messaggio da leggere da ciro57 »

Complmenti Mike (tu).
Ciro
Lancia Lybra 1.9 JTD 115cv SW LX 2005 Blu Odissea
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