Per dire la verità, oltre alla valigettinuccia nica nica, ma abbastevole, che ricevetti in dotazione per gentile concessione della mugliera e che ebbi la fortuna di carricare dintra alla mia phedraplotter trovai pure un piccolo pirtuso dove poter infilare il mio zainettinuccio nico nico anch'esso, ma abbastevole, per la mia attrezzatura d'ordinanza.
Da buon aspirante aiutante porta-fotografo iscritto da anni nella apposita sezione dei dilettanti in campo di prima scelta, mi portai la mia discretuccia Canon 450D, la mia telecamerina Canon MV630i, navigata, ma ancora assai efficientissima, na poco di schede SD, na poco di miniDv, na poco di battarie e pure na poco di carrica battarie. (tu)
Alla mugliera per non sentirla parlare assai ci do in pasto una compatta. Una Samsung discretuccia con una cartellata di schede di memoria, che ci fa quello che vuole e così non mi rompe i cabasisi.

Solitamente lei ci fa 6000 fotografie tutte ai picciriddi! Che le fai a Cefalù, a Monreale oppure a Saint Michel è ugualeuguale, tanto solo loro ci sono inquadrati....sorridenti in primo piano e colla faccia in bella vista....ogni tanto affaccio pure io... ovviamente sorridente e ovviamente sempre coi picciriddi però! :S
Appena arrivati in loco, la Loira, terra tempestata non solo di belli cessi ma anche di belli castelli, a differenza della mugliera che appena posa piede in terra straniera accomincia a mitragliare con la sua Samsung in mezzo ai denti senza ritegno e senza pietà, che già al primo giorno s'è masticata una 2Gb,

io, da buon aspirante mi guardo tornotorno e accomincio ad osservare.

Ogni tanto sparisco o in qualche vicolo di qualche bel paesuzzo o in mezzo a un bosco dintra un parco.
E poi, quando ritorno, occhi bassi, mi prendo il solito cazziatone dalla mugliera che regolarmanerte mi abbannìa... "Henry!!!! Ecco lo sapevo tu sparisci e io arresto a guardia dei picciriddi che mi vanno scappando uno a destra e l'altra a manca e tu fai il fotografo".
Inkiaaaaaaaaaaa ….!!!!! ?tt?
Io invece osservo e rifletto, con calma, e immagino e poi se mi persuado … scatto!
E immaginando immaginando, riflettendo, riflettendo mi sono persuaso di fare in giorni cinque di permanenza in terra francofona quasi trecento scatti di lusso e di strapazzo.X(
Specchi d'acqua lucidi e maestosi, brillanti riflessi di luce mai visti, mille mongolfiere coloratissime che leggere nel cielo accarezzavano le torri dei castelli, e a parte i castelli, una flora e una fauna di tutto rispetto....Inkia che goduria!!!(tu)
E la sera, quand'è che m'arricampo nella locanda, stinnicchiato nel letto, mi riguardo le foto del giorno e m'arricrìo soddisfatto e sorridente e le talìo.

Ci sono quelle che ci puoi lavorare sopra e quelle che non parlano e le puoi scancellare.
E poi ci sono quelle, poche, che ti rimarranno per sempre nel cuore. Come quelle che scattai quando mi ritrovai in mezzo ad un fiume con una piccola barca di legno a remi che avevo affittato per fare contenta la mia principessa pupa Sofia. Arrivammo nel parco del castello. Un elegante castello che si specchia nella cornice d'acqua e di verde del fiume Cher. C'era un piccolo porticciolo dove affittavano le barche. Io talìo la piccirida e vedo che le brillano gli occhi. Voleva fare un giro in barca. Era la prima volta.

Ma l'ora era tarda e il picciotto che gestiva il noleggio mi dice... ne pas possible, è tard!!!! Stava chiudendo.

Siculo sono e mi bastano 30 secondi per convincerlo che dieci minuti me li poteva concedere. B)-
E così mi ritrovai in mezzo allo specchio d'acqua che circondava il castello di Chenonceau con pupa Sofia, con le sue codine, goffamente ingiubbottata, e mi misi a scattare che fu un enorme piacere. X(
Ecco! Quelle sono le foto da conservare, gelosamente, perchè ogni tanto quando le vedi, soprattutto dopo tempo ti rigenerano e ti danno la vita.

E di foto come quelle ne feci un tanticchia.
Il sesto giorno, l'ultimo da trascorrere nella terra dei castelli, che all'indomani si partiva per la Normandia e la Bretagna, alle sette della matinata m'arruspiglio, faccio per andare a colazione, e nel frattempo mi organizzo la giornata turistica. (tu)
Stinnicchio a lenzuolo, sulla tavolata bandita, la cartina dell'europa e provincia, (che la Mariaplotter s'incazza pure un tanticchia).

Do in pasto alla mugliera una manciata di schede di memoria così per tutta la giornata è soddisfatta e verifico pure lo stato della mia Canon.
Controllo batteria..ok!
Controllo lurdie e ditate di pupo Giulio al centro della lente dell'obiettivo...ok..ci sono tutte!

Quindi faccio per accendere la Canon, mungo il tastino on|off e ….
INKIAAAAAA!!!!!! ::o
Essa mi dice freddamente, senza preamboli e senza timidezza, preannunciando il tutto con una minchia di “bip” che non ho mai sentito “....scheda inserita non leggibile...è necessario formattare”!!! ::o
M'arrizzano le carni, mi mollano le gambette, mi viene lo stinnicchio e mi gira la testa.

E penso...inkia Giulietto cià messo la mano!!!!! No non può essere. Lo sa che m'inkazzo come un pipistrello. Non può essere opera di Giulietto, lui non lo farebbe mai!!!
Spengo e riaccendo. E la scheda? Muta! :X
Spengo, tiro fuori quella grandissima buttana di Sd e la rinfilo dentro. Muta! :X
La ritiro fuori pulisco i connettori. Muta! ?tt?
Buttana … !!! Sè bruciata!!! :X
E fu così che mi si affumò tutta la Loira...!:(
Per un paio di giorni fui di funerale e mi passò la voglia di scattare. Non vedevo più niente di interessante.

Ma poi piano piano ripresi, mi lasciai la Loira alle spalle e cominciai ad osservare la Normandia.
Meno male però che c'era la Samsung della Mariaplotter e se non era per lei non mi sarebbe rimasto neanche un ricordo della terra dei castelli.
:S
vostro affezionatissimo
henryplotter