Re: compatibilità ricambi
Inviato: 08 ott 2012, 21:44
Ciao,
i cilindretti anteriori sono da 2"1/8 che corrisponde a 53,97mm, sia le pastiglie che il kit di guarnizioni per i cilindretti si trovano ancora, li produce la TRW per la Jaguar E type e MkII. Esistono altri produttori inglesi che realizzano pastiglie con mescole di vari tipi, comprese quelle per competizioni ma i non le ho mai provate. Se puoi evita di utilizzare fondi di magzzino degli anni'60 perchè la gomma invecchia e perde le sue caratteristiche di elasticità. Per le pastigli invece non ci sono problemi ma, quelle d'epoca, contengono amianto. Il kit di revisione però, lo puoi utillizare solo se la superficie del cilindretto è perfetta. Se ci sono porosità dovute alla corrosione avrai perdite di olio e sbilanciamento della frenata, oppure un bloccaggio di uno o di entrambe i pistoni della pinza.I cilindretti posteriori della Fulvia, sinceramente non so di che diametro siano, per quelli della Flavia berlina, purtroppo, che io sappia si trovano solo guarnizioni NOS dell'epoca (diametro 1"7/16), mentre per quelli della coupè e della Flaminia (diametro 1"1/2) all'estero si trovano nuove presso i ricambisti Jaguar, ma non so chi le produca. Come dice Michele, ci sono varie vie per ripristinare i cilindretti, come scritto sopra, la semplice sostituzione delle guarnizioni funziona solo se le superfici sono buone, esistono ditte che riproducono i cilindretti ex novo completamente in inox, il problema è che costano uno sproposito. La camiciatura in ghisa funziona ma non risolve i problemi di corrosione, la camiciatura in inox non mi piace, l'acciao inossidabile ha un coefficiente di dilatazione maggiore della ghisa con cui sono fatti i cilindretti, quindi scaldandosi tende a fratturare, con la sua espansione, la parete del cilindretto che, come avrai notato, è già di suo molto sottile. Non dovrebbe invece essere un problema per i cilindretti psteriori, dove c'è più materiale. Huib Geurink, il creatore di questo sito ha fatto riprodurre i cilindretti in alluminio anodizzato, con pistone in inox. Molto belli ma, a mio avviso non sufficientemente collaudati e frutto di una realizzazione empirica. Come sono state calcolate le tolleranze? Chi ha effettuato test di durata? Altro fattore che mi fa dubitare, è il sistema di ritenuta della pastiglia, realizzato con spine cilindriche esterne (vibrazioni??). Esiste anche la possibilità, praticata da diversi proprietari di Jaguar, di sostituire le pinze Dunlop con quelle Girling che montano sul medesimo supporto. Si tratta, per capirci dei freni delle ultime Lancia 2000 e delle ultime Fulvia, nonchè di alcune Alfa e delle solite Jaguar nelle serie più recenti.
Personalmente, ho sperimentato, ormai da più di 10 anni (sig) sulla mia Flavia 815 il ripristino mediante rettifica, cromatura spessa e successiva seconda rettifica per il ripristino del diametro originale. Si tratta di una procedura impiegata abitualmente in industria per il ripristino di cilindri idraulici e pneumatici. E' abbastanza complessa e costosa, ma non come un cilindretto in inox ed ha il vantaggio che non è necessario assottigliare troppo lo spessore del cilindretto, al massimo si toglie 1mm, ed il cromo si dilata in modo più simile alla ghisa di quanto non lo faccia l'acciaio.
Questo è quanto, spero le informazioni possano tornarti utili, ora a te la scelta....
Ciao
Giovanni
i cilindretti anteriori sono da 2"1/8 che corrisponde a 53,97mm, sia le pastiglie che il kit di guarnizioni per i cilindretti si trovano ancora, li produce la TRW per la Jaguar E type e MkII. Esistono altri produttori inglesi che realizzano pastiglie con mescole di vari tipi, comprese quelle per competizioni ma i non le ho mai provate. Se puoi evita di utilizzare fondi di magzzino degli anni'60 perchè la gomma invecchia e perde le sue caratteristiche di elasticità. Per le pastigli invece non ci sono problemi ma, quelle d'epoca, contengono amianto. Il kit di revisione però, lo puoi utillizare solo se la superficie del cilindretto è perfetta. Se ci sono porosità dovute alla corrosione avrai perdite di olio e sbilanciamento della frenata, oppure un bloccaggio di uno o di entrambe i pistoni della pinza.I cilindretti posteriori della Fulvia, sinceramente non so di che diametro siano, per quelli della Flavia berlina, purtroppo, che io sappia si trovano solo guarnizioni NOS dell'epoca (diametro 1"7/16), mentre per quelli della coupè e della Flaminia (diametro 1"1/2) all'estero si trovano nuove presso i ricambisti Jaguar, ma non so chi le produca. Come dice Michele, ci sono varie vie per ripristinare i cilindretti, come scritto sopra, la semplice sostituzione delle guarnizioni funziona solo se le superfici sono buone, esistono ditte che riproducono i cilindretti ex novo completamente in inox, il problema è che costano uno sproposito. La camiciatura in ghisa funziona ma non risolve i problemi di corrosione, la camiciatura in inox non mi piace, l'acciao inossidabile ha un coefficiente di dilatazione maggiore della ghisa con cui sono fatti i cilindretti, quindi scaldandosi tende a fratturare, con la sua espansione, la parete del cilindretto che, come avrai notato, è già di suo molto sottile. Non dovrebbe invece essere un problema per i cilindretti psteriori, dove c'è più materiale. Huib Geurink, il creatore di questo sito ha fatto riprodurre i cilindretti in alluminio anodizzato, con pistone in inox. Molto belli ma, a mio avviso non sufficientemente collaudati e frutto di una realizzazione empirica. Come sono state calcolate le tolleranze? Chi ha effettuato test di durata? Altro fattore che mi fa dubitare, è il sistema di ritenuta della pastiglia, realizzato con spine cilindriche esterne (vibrazioni??). Esiste anche la possibilità, praticata da diversi proprietari di Jaguar, di sostituire le pinze Dunlop con quelle Girling che montano sul medesimo supporto. Si tratta, per capirci dei freni delle ultime Lancia 2000 e delle ultime Fulvia, nonchè di alcune Alfa e delle solite Jaguar nelle serie più recenti.
Personalmente, ho sperimentato, ormai da più di 10 anni (sig) sulla mia Flavia 815 il ripristino mediante rettifica, cromatura spessa e successiva seconda rettifica per il ripristino del diametro originale. Si tratta di una procedura impiegata abitualmente in industria per il ripristino di cilindri idraulici e pneumatici. E' abbastanza complessa e costosa, ma non come un cilindretto in inox ed ha il vantaggio che non è necessario assottigliare troppo lo spessore del cilindretto, al massimo si toglie 1mm, ed il cromo si dilata in modo più simile alla ghisa di quanto non lo faccia l'acciaio.
Questo è quanto, spero le informazioni possano tornarti utili, ora a te la scelta....
Ciao
Giovanni