SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
Nella fattispecie stiamo parlando di berlina GT, ma il particolare lo si può notare su tutta la produzione Fulvia.
Fino alla prima metà del 1967 l'andamento della lamiera dal duomo verso l'anteriore (fino al raccordo con lo scatolato che scende a 45° verso il muso) era piatto (vedi foto "duomo liscio").
Poi con la comparsa della Coupé Rallye, lo stesso pezzo presentava (nella sua estremità anteriore, al raccordo con lo scatolato a 45°) la lamiera inclinata, come se piegata (vedi foto "duomo con ribaltina").
Penso che questa modifica venne adottata per ottimizzare la scomposizione delle forze fra i due pezzi, visto che post-modifica i due pezzi (nel loro punto di raccordo) sono praticamente ortogonali e non più obliqui. Questo forse dava più robustezza alla scocca in questo particolare punto. Ma queste sono solo mie supposizioni che vorrei avere il tempo di approfondire anche con i vostri pareri.
Sta di fatto che queste scocche "modificate", nel corso del 1967, sostituirono progressivamente le vecchie scocche su tutti i modelli Fulvia, quindi berline comprese.
Spero le foto risultino abbastanza chiare, non avevo di meglio al momento.
ciao
Fino alla prima metà del 1967 l'andamento della lamiera dal duomo verso l'anteriore (fino al raccordo con lo scatolato che scende a 45° verso il muso) era piatto (vedi foto "duomo liscio").
Poi con la comparsa della Coupé Rallye, lo stesso pezzo presentava (nella sua estremità anteriore, al raccordo con lo scatolato a 45°) la lamiera inclinata, come se piegata (vedi foto "duomo con ribaltina").
Penso che questa modifica venne adottata per ottimizzare la scomposizione delle forze fra i due pezzi, visto che post-modifica i due pezzi (nel loro punto di raccordo) sono praticamente ortogonali e non più obliqui. Questo forse dava più robustezza alla scocca in questo particolare punto. Ma queste sono solo mie supposizioni che vorrei avere il tempo di approfondire anche con i vostri pareri.
Sta di fatto che queste scocche "modificate", nel corso del 1967, sostituirono progressivamente le vecchie scocche su tutti i modelli Fulvia, quindi berline comprese.
Spero le foto risultino abbastanza chiare, non avevo di meglio al momento.
ciao
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Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
grazie, ora è chiarissimo. E' un interessante spunto di discussione
Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
...e a completamento del mio precedente post, la transizione del motore "milledue" da 1216 a 1231 cmc è praticamente contemporanea all'introduzione della suddetta modifica della scocca, ovviamente non potendo escludere al 100% l'esistenza di esemplari di transizione con motore 1216 e scocca "nuova": però io personalmente non ne ho ancora trovati!
Invece quello che ho trovato pochi mesi addietro su ebay è una Fulvia 2C (anch'essa targata GE) con cambio a cloche e dalle foto, pur non essendo chiarissime, non sembrava proprio qualcosa di posticcio o modificato.
Questa 2C la considero "sorella" di quella che mio padre possedette dal 1973 al 1975 (targa PA*214133, anno 1968) che era INTONSA, Grigio Tor di Valle con interni in finta-pelle Bordeaux, spettacolare e con ........................ cambio a cloche !!!
Mio padre sostiene a tuttoggi che quella macchina non aveva una vite non originale e che per lui quel cambio a cloche era nato con quella macchina. Anche guardando la macchina da sotto non c'era traccia di alcuna modifica!
Insomma io sospetto che in qualche raro caso, magari delle scocche destinate in origine ad essere motorizzate col "milledue" (quindi GT e nella versione con cambio a cloche) siano state poi "completate" come 2C (a quel punto con cambio a cloche!) magari per qualche cliente affezionato (Hi.Fi.) e attempato per il quale il salto dal "millecento" al "milledue" era improponibile (non dimentichiamo che all'epoca l'atteggiamento degli Italiani verso la cilindrata era molto più strettamente vincolante che oggi, anche in ragione delle imposizioni fiscali).
Mi riprometto di andare a vederla questa 2C "anomala", se ci riesco vi faccio sapere.
ciao
Invece quello che ho trovato pochi mesi addietro su ebay è una Fulvia 2C (anch'essa targata GE) con cambio a cloche e dalle foto, pur non essendo chiarissime, non sembrava proprio qualcosa di posticcio o modificato.
Questa 2C la considero "sorella" di quella che mio padre possedette dal 1973 al 1975 (targa PA*214133, anno 1968) che era INTONSA, Grigio Tor di Valle con interni in finta-pelle Bordeaux, spettacolare e con ........................ cambio a cloche !!!
Mio padre sostiene a tuttoggi che quella macchina non aveva una vite non originale e che per lui quel cambio a cloche era nato con quella macchina. Anche guardando la macchina da sotto non c'era traccia di alcuna modifica!
Insomma io sospetto che in qualche raro caso, magari delle scocche destinate in origine ad essere motorizzate col "milledue" (quindi GT e nella versione con cambio a cloche) siano state poi "completate" come 2C (a quel punto con cambio a cloche!) magari per qualche cliente affezionato (Hi.Fi.) e attempato per il quale il salto dal "millecento" al "milledue" era improponibile (non dimentichiamo che all'epoca l'atteggiamento degli Italiani verso la cilindrata era molto più strettamente vincolante che oggi, anche in ragione delle imposizioni fiscali).
Mi riprometto di andare a vederla questa 2C "anomala", se ci riesco vi faccio sapere.
ciao
Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
Sarà una questione di gusti,ma per me nella berlina il cambio al volante ha un fascino tutto suo particolare.Sarà più delicato, in quanto ha leveraggi,boccole e rinvii, che con l'uso sono soggetti ad acquisire giochi,ma non ho esitazioni nel preferirlo a quello a cloche.
Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
Non capisco quelli che fanno rottamare l' auto (che hanno sempre trattato bene) per non farla guidare ad altri o per poco denaro in cambio, io piuttosto che fare rottamare un' auto a cui tengo la regalo.
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Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
Sono del 65.
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Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
allora la macchina a 18 anni l'hai desiderata come tutti noi nati nei 60
quelli che nei sessanta lavedevano come un'affermazione, uno status raggiunto anche firmando un chilo di cambiali che la curavano come una di famiglia che la usavano solo la domenica l'italia ne è stata piena
ma sono proprio quelle vettura che dopo 40 o 50 anni che ogni collezionista spera ri-trovare
quanti signori lustravano all'infinito 850 1100 124 giulie ecc ecc
oggi l'auto e un elettrodomestico e sono pochi quelli che la vivono come una "estesione della personalità"
quelli che nei sessanta lavedevano come un'affermazione, uno status raggiunto anche firmando un chilo di cambiali che la curavano come una di famiglia che la usavano solo la domenica l'italia ne è stata piena
ma sono proprio quelle vettura che dopo 40 o 50 anni che ogni collezionista spera ri-trovare
quanti signori lustravano all'infinito 850 1100 124 giulie ecc ecc
oggi l'auto e un elettrodomestico e sono pochi quelli che la vivono come una "estesione della personalità"
giovanni sportZ 1600
Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
Le auto di questi signori,poi,erano "impreziosite"con accessori, talvolta inutili ed ingenui, che però guai se mancassero. C'erano gli immancabili tappeti in gomma Everest,,la placchetta calamitata sul cruscotto, con una foto di donna e la scritta : "non correre pensa a me".Nelle macchine con il sedile anteriore a panchetta unita,come le 1100 non poteva mancare il plaid con disegni scozzesi a coprire seduta e spalliera, mentre al lunotto c'era una sorta di persiana, con lamine di alluminio flessibili,di colore beige,montate su intelaiatura che permetteva di aprirle o chiuderle a seconda delle necessità. Le seicento,invece,erano destinate a chi poteva spendere meno,quindi i giovani,che le rendevano "sportive",con l'adozione della marmitta Abarth a doppia canna cromata,mentre venivano abolite le calotte coprimozzo e i bulloni di fissaggio delle ruote venivano verniciati di rosso.
Le macchine, poi ,avevano un nome di battesimo. Anche in questo caso la fantasia era abbastanza limitata: Otto macchine su dieci, si chiamavano Carolina.
Le macchine, poi ,avevano un nome di battesimo. Anche in questo caso la fantasia era abbastanza limitata: Otto macchine su dieci, si chiamavano Carolina.
Re: SEGNALAZIONE Fulvia GT 1967
D' accordo il clima degli anni 60 era quello, però qui si parlava di gente (anziana) che ha fatto rottamare l' auto dopo averla tenuta per decenni, per non darla a nessuno o per gli incentivi per la rottamazione, lo spirito di conservazione questi signori lo avevano ... eccome; però non è bastato per salvarle, è assurdo.