International Lancia Forums

Non stanno spostando il reparto progettazione.
Stanno ridistribuendo i compiti tra le due realtà (Torino e Detroit) sulla base delle risorse disponibili e, purtroppo, non è un mistero che la FIAT non ha le risorse sufficienti a lavorare su tutta la gamma. Si concentreranno sulla progettazione e sulla produzione delle vetture dal segmento C (forse anche del segmento D ma ne dubito) in giù mentre tutto il resto verrà sviluppato a Detroit.
Può piacere o meno ma, quando non hai gli uomini (ingegneri) ed i mezzi (calcolatori) capaci di fare certi lavori devi farteli fare. Esattamente come è successo per l'attuale Bravo, che è stata sviluppata dalla Magna-Steyr.

L'attuale Bravo è stata sviluppata presso lo stabilimento di Cassino da Fiat Auto, esattamente come la Delta e la Giulietta. C'è un centro prove molto apprezzato e decine e decine di muletti girano in un raggio di centinaia di chilometri per mesi, sia di giorno che di notte. Ancora adesso si incontrano "flotte" di Bravo, Delta e Giulietta in prove di affaticamento o per testare nuovi motori.

Magna Steyr ha ingegnerizzato il modello. In pratica ha progettato le strutture, i vari sottosistemi e fornito i piani per il montaggio, cosa che in passato (per esempio per la Grande Punto) aveva fatto per Fiat anche l'Italdesign.

D'altra parte, tutti i grandi costruttori fanno così: Audi, BMW, Volkswagen, Saab, ecc. ecc.

Si, pero' e' "tutto il resto" quello con cui si fa cassa e concorrenza ai tedeschi, e le novita' sono tutte li.

Cmq sia e' un bell'impiccio, degno dell'altro impiccio FIAT GM, xo' non sono del tutto convinto.

Staremo a vedere.....

Grazie per la precisazione.
Più o meno con la Bravo è accaduto quello che pare accadrà con le future berline di segmento D: sono state progettate in Italia ma verranno industrializzate a Detroit; cosa molto diversa dal trasferire laggiù tutta la progettazione.

Francesco Vellucci Scritto:
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> Reuters di oggi : come volevasi dimostrare
> …
> Il quartier generale della società fusa dovrebbe
> probabilmente spostarsi negli Stati Uniti, ha
> detto una fonte a conoscenza delle strategie
> dell'AD, secondo quanto riporta uno "special
> report" di Reuters.
> …

Questo è inestatto: non è possibile che il quartier generale del Gruppo FIAT/Chrysler si sposti negli Stati Uniti per il semplice motivo che tale Gruppo non esiste ancora.
Per il resto non aggiunge nulla di nuovo a quanto ho già scritto relativamente alle modalità d'acquisizione delle azioni della Chrysler ed alla nascita di quattro sedi locali (io avevo erroneamente scritto tre): Detroit per il Nord-america, Torino per l'Europa, Brasile per il Sud-america ed una da precisare (immagino in Cina) per l'Asia.

Considera che come gruppo si puo' intendere sia un coacervo di societa' piu' o meno diversamente interpartecipate che un coacervo di realta' comunque collegate e che eseguono una strategia comune anche senza l'attuazione del classico controllo societario (c.d. controllo indiretto)

L'intento di Marchionne, dichiarato in non rammento quale occasione, è quello di fondere la FIAT SpA e la Chrysler Group in un'unica società.

Avete visto questo?
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... va/2148124

Ciao

Certo che basta leggere il tono dell'articolo per vedere che Marchionne e' persona non grata.
La maggior parte dei giornalisti ha gia' deciso per lui che la sede se ne va negli USA.
Ma alla fine mi viene da dire che in Italia stiamo facendo l'impossibile per far fuggire la Fiat e Marchionne.