Ho ceduto anch'io alla Phascinosa
Re: Fabio Mi Sud é TUTTO D'ORO !!!!
complimenti Maxim, anche tu ora te ne andrai in giro tutto tronfio su .......................un gianduiotto!!!
complimenti!!
rino
complimenti!!
rino
Re: Rino poeta..........
Rino poeta,
lascio' il suo paese all'età di ventanni, con in tasca due soldi e niente piu'................
vediamo se il tuo archivio della mela arriva fino a qui, avanti fuori il nome del cantante.
jo'-
P.S. Rino vacci piano con la nduja, se molli in prossimita' di fiamme rischi esplosioni.
Re: Rino poeta..........
I Dik Dik (viaggio di un poeta), sul mio Ipod c'è, è pieno di canzoni di quel periodo, solo per esempio I corvi, (qualcuno mi sa dire il testo di una loro canzone), I giganti, i rokes, Gianni Pettenati e così via........roba parecchio..."Hard"
Non capisco perché in casa mia non vogliono mai che io lo usi .....
)
Andtrea Firenze
Non capisco perché in casa mia non vogliono mai che io lo usi .....

Andtrea Firenze
Re: Rino poeta..........
Mentre ti leggo sto ascoltando il nuovo dei Linking Park..... ascoltati il pezzo "Hands Held High" .... che bella la musica !!!
Ah Rino , beccati i Commitments (se non li hai già) poco fa stavo struggendomi per un "Son of a Preacher Man",.... rithm'n'blues w.o.w. !
Max
Ah Rino , beccati i Commitments (se non li hai già) poco fa stavo struggendomi per un "Son of a Preacher Man",.... rithm'n'blues w.o.w. !
Max
Re: Rino poeta..........
Bravissimo !!!
un pezzo dei corvi............. sono un ragazzo di strada???
tutta roba dei miei tempi caro andrea.
Confesso che non vedo l'ora che mi arrivi la nuova macchiana,
il conc. mi ha detto che ha un kit per di collegare L' Ipod,
credo che sarà la volta buona per ascoltare tutto quello che ho caricato,
anche pezzi sotto muffa, ma che ascolto sempre volentieri.
Saluti
Jo'-
P.S. giusto per restere in tema con i Corvi, e il periodo,
che ne dici di: BISOGNA SAPER PERDERE................
un pezzo dei corvi............. sono un ragazzo di strada???
tutta roba dei miei tempi caro andrea.
Confesso che non vedo l'ora che mi arrivi la nuova macchiana,
il conc. mi ha detto che ha un kit per di collegare L' Ipod,
credo che sarà la volta buona per ascoltare tutto quello che ho caricato,
anche pezzi sotto muffa, ma che ascolto sempre volentieri.
Saluti
Jo'-
P.S. giusto per restere in tema con i Corvi, e il periodo,
che ne dici di: BISOGNA SAPER PERDERE................
Re: Rino poeta..........
Bisogna Saper Perdere - Lucio Dalla / The Rokes Sanremo 1967
kampes
kampes
I Corvi
Un po' di storia per chi sa essere un bravo conoscitore di musica
I Corvi si formano a Parma nel 1965, ed iniziano ad esibirsi in vari locali dell'Emilia proponendo cover di gruppi inglesi ed americani.
All'inizio del 1966 si iscrivono al 1° Torneo nazionale Rapallo Davoli, superano tutte le selezioni e, durante la finalissima, si classificano al secondo posto.
Oltre che per le sonorità elettriche, hanno anche un look particolare: suonano infatti con delle mantelline nere, per richiamare l'immagine del corvo.
Vengono così notati dal direttore artistico dell'Ariston, Alfredo Rossi, che li mette sotto contratto, facendo loro incidere Un ragazzo di strada, cover di I Ain't No Miracle Worker dei Brogues (un complesso i cui membri parteciperanno poi alla fondazione dei Quicksilver Messenger Service) con un testo in italiano scritto da Nisa, storico collaboratore di Renato Carosone.
La canzone partecipa al Cantagiro dello stesso anno, riscuotendo un grande successo: il gruppo si esibisce con un corvo vero (chiamato Alfredo in onore del loro discografico) appollaiato sul manico della chitarra, ed alla fine della manifestazione, pur essendo un gruppo esordiente, si classificano all'ottavo posto.
Nello stesso anno viene pubblicato un altro 45 giri di successo, Bang bang, con sul retro Che notte ragazzi, inserita nella colonna sonora del film omonimo diretto da Giorgio Capitani (con Philippe Leroy, Marisa Mell ed Alberto Lionello.
Tutti questi brani sono inseriti nel primo album del gruppo, pubblicato nell'autunno del 1966 ed intitolato Un ragazzo di strada; da ricordare due cover di Donovan Leitch, I colori (Colours) e Volevo finirla (To Try For The Sun).
Dopo altri 45 giri pubblicati nei primi mesi del 1967, tra cui Sospesa ad un filo (quest'ultima cover di I had too much to dream last night degli Electric Prunes, che li avvicina alla psichedelia), rompono il contratto con la Ariston e passano alla Bluebell, per cui pubblicano altri 45 giri con scarso successo; particolarmente interessanti Bambolina, cover di Any day now di Burt Bacharach, Datemi un biglietto d'aereo (The letter dei Box Tops) e Questo è giusto (Morning dew degli Episode six).
Nel 1969 Levati abbandona il gruppo, ed è sostituito da Antonello Gabelli, con cui incidono un altro 45 giri che non ha nulla a che fare con le sonorità delle canzoni precedenti, ma anche questo passa inosservato; il gruppo decide quindi di sciogliersi, e Gabelli entra nei Nuova Idea (il gruppo I Nuovi Corvi, che incide un 45 giri nel 1971 per la CAR Juke Box, non ha nulla a che vedere con il gruppo parmense).
nel 1982 Ravasini e Levati si ritrovano e pubblicano, a nome del gruppo, una versione di Un ragazzo di strada con sonorità più moderne.
Nel 1988 tornano in sala d'incisione per l'album Hanno preso la Bastiglia! (che, oltre a qualche vecchio successo, racchiude canzoni nuove come Picasso o Segni sulla pelle, con sonorità a volte vicine all'hard rock), pubblicato l'anno successivo, e riprendono l'attività dal vivo; Gianluca Antolini sostituisce al basso Ferrari (che si dedica all'attività di burattinaio, che la sua famiglia porta avanti da tre generazioni), mentre alle chitarre è presente Gabelli, in quanto Levati decide di ritirarsi.
Partecipano anche alla trasmissione Vent'anni dopo, curata e presentata da Red Ronnie e trasmessa da Italia Uno, dove cantano Un ragazzo di strada.
Dopo alcuni anni anche questa formazione cessa le attività; intorno al 2000 Ravasini ricostituisce un gruppo, con la stessa denominazione, ma con altri musicisti, tra cui i suoi due figli Stefano e Luigi; questa formazione è tuttora in attività.
Domenica 31 dicembre 2006 purtroppo muore a 66 anni Gimmi Ferrari.
Omaggi [modifica]
La loro canzone più nota, Un ragazzo di strada, è stata reincisa molte volte da vari artisti: ricordiamo, tra gli altri, Ivan Cattaneo e i Rats.
I Los Gatos Negros hanno invece inciso Che strano effetto in spagnolo.
Formazione [modifica]
Angelo Ravasini: voce, chitarra
Fabrizio Levati: chitarra (dal 1966 al 1969)
Antonello Gabelli: chitarra (dal 1969 fino agli anni '90)
Italo Gimmi Ferrari: basso (dal 1966 al 1969)
Gianluca Antolini: basso (dal 1988 fino agli anni '90)
Claudio Benassi: batteria (dal 1966 fino agli anni '90)
Formazione attuale [modifica]
Angelo Ravasini: voce, chitarra
Massimo Armani: chitarra solista
Stefano Ravasini: batteria
Luca Sardella: basso
Luigi Ravasini: tastiere
Discografia [modifica]
33 Giri [modifica]
1966 - Un ragazzo di strada (Ariston Ar 0152), (ristampato nel 1977 con la canzone Sospesa a un filo al posto di Resterai.
1989 - Hanno preso la Bastiglia! (Hiara Records Ar 0152)
45 Giri [modifica]
1966 - Un ragazzo di strada/Datemi una lacrima per piangere (Ariston Ar 0136)
1966 - Bang bang/Che notte ragazzi (Ariston Ar 0161)
1967 - Sospesa a un filo/Luce (Ariston Ar 0197)
1967 - Quando quell'uomo ritornerà/Si prega sempre quando è tardi (Ariston Ar 0227)
1967 - Che strano effetto/C'è un uomo che piange (Ariston Ar 0288)
1967 - Bambolina/Nemmeno una lacrima (Bluebell bb 3190)
1968 - Datemi un biglietto d'aereo/Questo è giusto (Bluebell bb 3196)
1969 - Ama/No bugie no ([Rare]] sif 77514
I Corvi si formano a Parma nel 1965, ed iniziano ad esibirsi in vari locali dell'Emilia proponendo cover di gruppi inglesi ed americani.
All'inizio del 1966 si iscrivono al 1° Torneo nazionale Rapallo Davoli, superano tutte le selezioni e, durante la finalissima, si classificano al secondo posto.
Oltre che per le sonorità elettriche, hanno anche un look particolare: suonano infatti con delle mantelline nere, per richiamare l'immagine del corvo.
Vengono così notati dal direttore artistico dell'Ariston, Alfredo Rossi, che li mette sotto contratto, facendo loro incidere Un ragazzo di strada, cover di I Ain't No Miracle Worker dei Brogues (un complesso i cui membri parteciperanno poi alla fondazione dei Quicksilver Messenger Service) con un testo in italiano scritto da Nisa, storico collaboratore di Renato Carosone.
La canzone partecipa al Cantagiro dello stesso anno, riscuotendo un grande successo: il gruppo si esibisce con un corvo vero (chiamato Alfredo in onore del loro discografico) appollaiato sul manico della chitarra, ed alla fine della manifestazione, pur essendo un gruppo esordiente, si classificano all'ottavo posto.
Nello stesso anno viene pubblicato un altro 45 giri di successo, Bang bang, con sul retro Che notte ragazzi, inserita nella colonna sonora del film omonimo diretto da Giorgio Capitani (con Philippe Leroy, Marisa Mell ed Alberto Lionello.
Tutti questi brani sono inseriti nel primo album del gruppo, pubblicato nell'autunno del 1966 ed intitolato Un ragazzo di strada; da ricordare due cover di Donovan Leitch, I colori (Colours) e Volevo finirla (To Try For The Sun).
Dopo altri 45 giri pubblicati nei primi mesi del 1967, tra cui Sospesa ad un filo (quest'ultima cover di I had too much to dream last night degli Electric Prunes, che li avvicina alla psichedelia), rompono il contratto con la Ariston e passano alla Bluebell, per cui pubblicano altri 45 giri con scarso successo; particolarmente interessanti Bambolina, cover di Any day now di Burt Bacharach, Datemi un biglietto d'aereo (The letter dei Box Tops) e Questo è giusto (Morning dew degli Episode six).
Nel 1969 Levati abbandona il gruppo, ed è sostituito da Antonello Gabelli, con cui incidono un altro 45 giri che non ha nulla a che fare con le sonorità delle canzoni precedenti, ma anche questo passa inosservato; il gruppo decide quindi di sciogliersi, e Gabelli entra nei Nuova Idea (il gruppo I Nuovi Corvi, che incide un 45 giri nel 1971 per la CAR Juke Box, non ha nulla a che vedere con il gruppo parmense).
nel 1982 Ravasini e Levati si ritrovano e pubblicano, a nome del gruppo, una versione di Un ragazzo di strada con sonorità più moderne.
Nel 1988 tornano in sala d'incisione per l'album Hanno preso la Bastiglia! (che, oltre a qualche vecchio successo, racchiude canzoni nuove come Picasso o Segni sulla pelle, con sonorità a volte vicine all'hard rock), pubblicato l'anno successivo, e riprendono l'attività dal vivo; Gianluca Antolini sostituisce al basso Ferrari (che si dedica all'attività di burattinaio, che la sua famiglia porta avanti da tre generazioni), mentre alle chitarre è presente Gabelli, in quanto Levati decide di ritirarsi.
Partecipano anche alla trasmissione Vent'anni dopo, curata e presentata da Red Ronnie e trasmessa da Italia Uno, dove cantano Un ragazzo di strada.
Dopo alcuni anni anche questa formazione cessa le attività; intorno al 2000 Ravasini ricostituisce un gruppo, con la stessa denominazione, ma con altri musicisti, tra cui i suoi due figli Stefano e Luigi; questa formazione è tuttora in attività.
Domenica 31 dicembre 2006 purtroppo muore a 66 anni Gimmi Ferrari.
Omaggi [modifica]
La loro canzone più nota, Un ragazzo di strada, è stata reincisa molte volte da vari artisti: ricordiamo, tra gli altri, Ivan Cattaneo e i Rats.
I Los Gatos Negros hanno invece inciso Che strano effetto in spagnolo.
Formazione [modifica]
Angelo Ravasini: voce, chitarra
Fabrizio Levati: chitarra (dal 1966 al 1969)
Antonello Gabelli: chitarra (dal 1969 fino agli anni '90)
Italo Gimmi Ferrari: basso (dal 1966 al 1969)
Gianluca Antolini: basso (dal 1988 fino agli anni '90)
Claudio Benassi: batteria (dal 1966 fino agli anni '90)
Formazione attuale [modifica]
Angelo Ravasini: voce, chitarra
Massimo Armani: chitarra solista
Stefano Ravasini: batteria
Luca Sardella: basso
Luigi Ravasini: tastiere
Discografia [modifica]
33 Giri [modifica]
1966 - Un ragazzo di strada (Ariston Ar 0152), (ristampato nel 1977 con la canzone Sospesa a un filo al posto di Resterai.
1989 - Hanno preso la Bastiglia! (Hiara Records Ar 0152)
45 Giri [modifica]
1966 - Un ragazzo di strada/Datemi una lacrima per piangere (Ariston Ar 0136)
1966 - Bang bang/Che notte ragazzi (Ariston Ar 0161)
1967 - Sospesa a un filo/Luce (Ariston Ar 0197)
1967 - Quando quell'uomo ritornerà/Si prega sempre quando è tardi (Ariston Ar 0227)
1967 - Che strano effetto/C'è un uomo che piange (Ariston Ar 0288)
1967 - Bambolina/Nemmeno una lacrima (Bluebell bb 3190)
1968 - Datemi un biglietto d'aereo/Questo è giusto (Bluebell bb 3196)
1969 - Ama/No bugie no ([Rare]] sif 77514
Re: Rino poeta..........
la cantava anche Dalla???
questa non la sapevo............
jo'-
questa non la sapevo............
jo'-
Re: Rino poeta..........
Corvi , Dik Dik, Nomadi, tutta roba comodamente alloggiata nel mio Ipod
ma io sono decisamente + hard di voi.........................
Massimo ranieri...................Toto Cutugno.........................Loretta Goggi.......................Renato Carosone..............
avanti siori e siori...........................la sagra del Trash è qui!!
Max. mi mancano ma provvedo subito , in giornata ti giro un paio di chicche
ma io sono decisamente + hard di voi.........................
Massimo ranieri...................Toto Cutugno.........................Loretta Goggi.......................Renato Carosone..............
avanti siori e siori...........................la sagra del Trash è qui!!
Max. mi mancano ma provvedo subito , in giornata ti giro un paio di chicche