Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
credo però che da qualche parte sia scritto e se capitasse un incidente, magari serio, sono grane.
Io la faccio tutti gli anni, anche se è una bella fregatura.
Io la faccio tutti gli anni, anche se è una bella fregatura.
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
La Circolare DDT del 26 Novembre 2003 prot.4437/M360 chiarisce inequivocabilmente che i veicoli "atipici" da sottoporre a revisione annuale sono quelli "museali" e quelli reimmatricolati sulla base di fiche tecnica di FIVA, ASI o Registri Storici e che riportano sulla carta di circolazione la dicitura "VEICOLO STORICO".
Tutte le mie macchine, quindi, hanno la placchetta del RSL ben in vista sulla mascherina e fanno la revisione biennale.
Quanto sopra mi è stato confermato da un Commissario Tecnico dell'ASI e da un Ufficiale della Polizia Stradale.
Ciao
Dante
Tutte le mie macchine, quindi, hanno la placchetta del RSL ben in vista sulla mascherina e fanno la revisione biennale.
Quanto sopra mi è stato confermato da un Commissario Tecnico dell'ASI e da un Ufficiale della Polizia Stradale.
Ciao
Dante
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
http://www.officinabartolini.it/4437-M360.htm
Ciao Dante,grazie dell'informazione...sono andato a rileggere il testo ma ci vuole qualcuno che "traduca"!
Saluti V.
Ciao Dante,grazie dell'informazione...sono andato a rileggere il testo ma ci vuole qualcuno che "traduca"!
Saluti V.
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Ciao Vincenzo, effettivamente hai ragione, come sempre si legifera con testi leggermente "fumosi".
Ho letto e riletto insieme all'amico Corrado il testo della Circolare che citavo e ci è proprio parso che la revisione per i veicoli certificati e/o omologati, ma non reimmatricolati sulla base delle varie fiches, sia biennale.
Il parere ricevuto dal Commissario Tecnico dell'ASI e dall'Ufficiale dela Polizia Stradale sono poi stati il conforto definitivo.
Poichè stiamo parlando di un argomento che reputo molto serio auspico che chiunque abbia notizie/interpretazioni contrarie e certe faccia sapere.
Ciao
Dante
Ho letto e riletto insieme all'amico Corrado il testo della Circolare che citavo e ci è proprio parso che la revisione per i veicoli certificati e/o omologati, ma non reimmatricolati sulla base delle varie fiches, sia biennale.
Il parere ricevuto dal Commissario Tecnico dell'ASI e dall'Ufficiale dela Polizia Stradale sono poi stati il conforto definitivo.
Poichè stiamo parlando di un argomento che reputo molto serio auspico che chiunque abbia notizie/interpretazioni contrarie e certe faccia sapere.
Ciao
Dante
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Premesso che sono solo opinioni personali (sempre in un forum, ma in questo caso ancor di più), e che quindi ognuno debba fare da sé le proprie valutazioni, secondo quello che comprendo io la circolare riguarda direttamente norme fiscali per la re-immatricolazione, ma, indirettamente, prevede anche che quei veicoli di interesse storico e collezionistico di cui al comma 4 dell’art. 60 del CdS sono quelli reimmatricolati (per radiazione o import) con annotazione sulla carta di circolazione.
Questa interpretazione ha delle implicazioni: se non annotiamo sul "libretto" (come nessuno di noi fa con vetture mai radiate né importate) allora le nostre auto non sono di interesse storico e collezionistico ai sensi del CdS, ma ci interessa davvero questa qualifica?
E' rilevante per assicurazioni agevolate?
E' rilevante per il cosiddetto "trapasso" agevolato?
E' rilevante per le agevolazioni sulla tassa di circolazione?
E' rilevante per la circolazione?
Per le prime tre domande la risposta è sempre no, per la quarta bisognerebbe scandagliare le mille normicciole locali (a volte localissime: comunali) che regolano la circolazione ma quando si deroga per le storiche si deroga sempre in virtù dei "soliti" registri e non certo in relazione all'art. 60 co. IV CdS.
Che poi sia tutto così paradossalmente intricato, è altro discorso.
Personalmente confido molto nel Sentore Berselli per un riordino di questa materia, perché ha due grandi qualità: la prima, è un avvocato, la seconda, è un appassionato di auto d'epoca. E spero che salvaguardi tutte le fiches sino ad ora concesse (ma sono molto di parte con una Thema 22enne a carico...).
Ciao
Corrado
Questa interpretazione ha delle implicazioni: se non annotiamo sul "libretto" (come nessuno di noi fa con vetture mai radiate né importate) allora le nostre auto non sono di interesse storico e collezionistico ai sensi del CdS, ma ci interessa davvero questa qualifica?
E' rilevante per assicurazioni agevolate?
E' rilevante per il cosiddetto "trapasso" agevolato?
E' rilevante per le agevolazioni sulla tassa di circolazione?
E' rilevante per la circolazione?
Per le prime tre domande la risposta è sempre no, per la quarta bisognerebbe scandagliare le mille normicciole locali (a volte localissime: comunali) che regolano la circolazione ma quando si deroga per le storiche si deroga sempre in virtù dei "soliti" registri e non certo in relazione all'art. 60 co. IV CdS.
Che poi sia tutto così paradossalmente intricato, è altro discorso.
Personalmente confido molto nel Sentore Berselli per un riordino di questa materia, perché ha due grandi qualità: la prima, è un avvocato, la seconda, è un appassionato di auto d'epoca. E spero che salvaguardi tutte le fiches sino ad ora concesse (ma sono molto di parte con una Thema 22enne a carico...).
Ciao
Corrado
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Dante ha scritto:
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> Poichè stiamo parlando di un argomento che reputo
> molto serio auspico che chiunque abbia
> notizie/interpretazioni contrarie e certe faccia
> sapere.
Ovviamente questo vale anche per me, chi ritiene di poter dare un contributo aiuterà tutti a ragionare meglio.
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> Poichè stiamo parlando di un argomento che reputo
> molto serio auspico che chiunque abbia
> notizie/interpretazioni contrarie e certe faccia
> sapere.
Ovviamente questo vale anche per me, chi ritiene di poter dare un contributo aiuterà tutti a ragionare meglio.
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Buongiorno,
mi permetto di fare due considerazione sul tema REVISIONI.
L'obbligo della revisione annuale, riguarda solo le trentennali ISCRITTE ad uno dei registri ex art.60 del C.d.S..
I veicoli TRENTENNALI sono di INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO.
I veicoli VENTENNALI sono di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO ex art.63 L.342/2000.
Quando hanno partorito il D.Lgs 285/92 cioé il C.d.S., nuovo o vecchio che sia, la L.342/2000 non esisteva e quindi, l'obbligo della revisione annuale parla chiaramente di veicoli atipici di INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO.
Dal momento che, come detto, i VENTENNALI sono di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, sottolineo PARTICOLARE, così come chiaramente riportato nella sentenza della C.C. 455/05, l'obbligo annuale coinvolge solo le trentennali ISCRITTE che sono di INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, così come cita il C.d.S., mentre le VENTENNALI seppur ISCRITTE, sono e restano di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO.
Tutto qui !
Ciao.
dariodb
mi permetto di fare due considerazione sul tema REVISIONI.
L'obbligo della revisione annuale, riguarda solo le trentennali ISCRITTE ad uno dei registri ex art.60 del C.d.S..
I veicoli TRENTENNALI sono di INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO.
I veicoli VENTENNALI sono di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO ex art.63 L.342/2000.
Quando hanno partorito il D.Lgs 285/92 cioé il C.d.S., nuovo o vecchio che sia, la L.342/2000 non esisteva e quindi, l'obbligo della revisione annuale parla chiaramente di veicoli atipici di INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO.
Dal momento che, come detto, i VENTENNALI sono di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, sottolineo PARTICOLARE, così come chiaramente riportato nella sentenza della C.C. 455/05, l'obbligo annuale coinvolge solo le trentennali ISCRITTE che sono di INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO, così come cita il C.d.S., mentre le VENTENNALI seppur ISCRITTE, sono e restano di PARTICOLARE INTERESSE STORICO E COLLEZIONISTICO.
Tutto qui !
Ciao.
dariodb
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Buongiorno,
mi pare di capire che in base a questa interpretazione le vetture con più di trenta anni di età iscritte in apposito Registro sono soggette a revisione annuale, mantre, le vetture iscritte in apposito Registro con età compresa tra i venti e ed i trenta anni sono soggette a revisione biennale.
Ho capito bene?
Grazie.
Dante
mi pare di capire che in base a questa interpretazione le vetture con più di trenta anni di età iscritte in apposito Registro sono soggette a revisione annuale, mantre, le vetture iscritte in apposito Registro con età compresa tra i venti e ed i trenta anni sono soggette a revisione biennale.
Ho capito bene?
Grazie.
Dante
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
In definitiva l'A.S.I., in questo contesto non dovrebbe avere voce in capitolo, chi si è assicura "legalmente" quel concetto di "asso pigliatutto", anche nei confronti degli attuali soci ordinari, sono gli enti a cui fa riferiemnto l'art. 60.
Infatti l'art. 215 recita che i veicoli di interesse storico collezionistico per avere diritto alla regolare circolazione, sono subordinati all'iscrizione di uno dei seddetti enti, diversamente gli stessi,a quanto pare, se un socio decide di non rinnovare, in caso si venga fermati, si incorre nell'art.103.
Le domande vengono spontanee, a questo punto, superata la soglia dei 20 anni il veicolo non iscritto ad un club federato, viene radiato d' ufficio?
Il Ministero risponde picche. Si sono però verificati casi, che il responsabile della motorizzazione civile, in alcuni casi, tra i 20 ed i 30 anni abbia fatto radiare d' ufficio auto per motivi non legati al pagamento della tassa di possesso e giustificando tale comportamento, al momento delle lamentele rappresentte da utenti malcapitati, che era uno di quei provvedimenti che poteva liberamente intraprendere
Seconda domanda: se il socio di un club federato decide di non rinnovare l'iscrizione, l'ex club di appartenenza può far radiare l'auto?
In base all'art. 213 si. A questo punto, ma non è specificato, i tutori dell'ordine al momento della verifica del veicolo controllato, dovrebbero altresì richiedere il tesserino di appartenenza al club del quale si fa parte però di fatto il legislatore non ne fa menzione.
Credo proprio che nel malaugurato caso di essere controllati, pur essendo in ordine, ma non regolarmente iscritti, al momento del controllo, si rischia di sentirsi dire che si sta circolando con un mezzo radiato d'ufficio.
Un avvocato a questo punto credo che sia irrinunciabile ed il minimo indispensabile, poichè fatta la legge, si fa per dire, di fatto non è stato contemplato il requisito giuridico all'interno del Ministero stessso che dia agli utenti la possibilità di regolare la propria posizione, ma la stessa viene demandata ad enti privati ,non per la risoluzione del problema, ma per un "arruolamento" dei vari utenti affinchè ai benefici acquisiti economicamente, svaniscano di fatto, a seguito dei pagamenti, tra l'altro onerosi delle iscrizioni annuali, e tutto ciò che comporta l'appartenenza ad un club.
Questo è tutto, come si può capire, siamo in alto mare, e fuori dagli schemi che vengono utilizzati in altri paesi europei. Dopo tutto l'utente Italiano, automobilistico e non, è stato "inventato", per essere spremuto fino all'osso.
Infatti l'art. 215 recita che i veicoli di interesse storico collezionistico per avere diritto alla regolare circolazione, sono subordinati all'iscrizione di uno dei seddetti enti, diversamente gli stessi,a quanto pare, se un socio decide di non rinnovare, in caso si venga fermati, si incorre nell'art.103.
Le domande vengono spontanee, a questo punto, superata la soglia dei 20 anni il veicolo non iscritto ad un club federato, viene radiato d' ufficio?
Il Ministero risponde picche. Si sono però verificati casi, che il responsabile della motorizzazione civile, in alcuni casi, tra i 20 ed i 30 anni abbia fatto radiare d' ufficio auto per motivi non legati al pagamento della tassa di possesso e giustificando tale comportamento, al momento delle lamentele rappresentte da utenti malcapitati, che era uno di quei provvedimenti che poteva liberamente intraprendere
Seconda domanda: se il socio di un club federato decide di non rinnovare l'iscrizione, l'ex club di appartenenza può far radiare l'auto?
In base all'art. 213 si. A questo punto, ma non è specificato, i tutori dell'ordine al momento della verifica del veicolo controllato, dovrebbero altresì richiedere il tesserino di appartenenza al club del quale si fa parte però di fatto il legislatore non ne fa menzione.
Credo proprio che nel malaugurato caso di essere controllati, pur essendo in ordine, ma non regolarmente iscritti, al momento del controllo, si rischia di sentirsi dire che si sta circolando con un mezzo radiato d'ufficio.
Un avvocato a questo punto credo che sia irrinunciabile ed il minimo indispensabile, poichè fatta la legge, si fa per dire, di fatto non è stato contemplato il requisito giuridico all'interno del Ministero stessso che dia agli utenti la possibilità di regolare la propria posizione, ma la stessa viene demandata ad enti privati ,non per la risoluzione del problema, ma per un "arruolamento" dei vari utenti affinchè ai benefici acquisiti economicamente, svaniscano di fatto, a seguito dei pagamenti, tra l'altro onerosi delle iscrizioni annuali, e tutto ciò che comporta l'appartenenza ad un club.
Questo è tutto, come si può capire, siamo in alto mare, e fuori dagli schemi che vengono utilizzati in altri paesi europei. Dopo tutto l'utente Italiano, automobilistico e non, è stato "inventato", per essere spremuto fino all'osso.
Re: Nuovo codice della strada e Auto d'epoca
Io molto modestamente, interpreterei così il tutto:
Da 20 a 29 iscritte o non iscritte, revisione biennale;
Da 30 in su non iscritte, revisione biennale;
Da 30 in su iscritte, revisione annuale.
dariodb
Dante Scritto:
-------------------------------------------------------
> Buongiorno,
> mi pare di capire che in base a questa
> interpretazione le vetture con più di trenta anni
> di età iscritte in apposito Registro sono
> soggette a revisione annuale, mantre, le vetture
> iscritte in apposito Registro con età compresa
> tra i venti e ed i trenta anni sono soggette a
> revisione biennale.
> Ho capito bene?
> Grazie.
> Dante
Da 20 a 29 iscritte o non iscritte, revisione biennale;
Da 30 in su non iscritte, revisione biennale;
Da 30 in su iscritte, revisione annuale.
dariodb
Dante Scritto:
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> Buongiorno,
> mi pare di capire che in base a questa
> interpretazione le vetture con più di trenta anni
> di età iscritte in apposito Registro sono
> soggette a revisione annuale, mantre, le vetture
> iscritte in apposito Registro con età compresa
> tra i venti e ed i trenta anni sono soggette a
> revisione biennale.
> Ho capito bene?
> Grazie.
> Dante
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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