Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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appietta57
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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veramente hanno comprato e smontato una Fiat 128....per trarre ispirazione per la Golf

la Fiat Uno sarebbe arrivata solo molti anni dopo...

Questo racconta la storia
appietta57
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... -80076328/

40 anni con la Golf. Giugiaro e de Silva: "Quanta Italia nell'auto dei record"

“Mi hanno portato nella sala riunioni e indovini cosa mi sono trovato davanti?
Una Fiat 128 tutta smontata.
Volevano cominciare una ricerca per una nuova vettura per famiglia che sostituisse il Maggiolino e pensavano a qualcosa di simile alla 128. Ma ciò che mi ha colpito è una frase che non dimenticherò facilmente, "Non possiamo ottenere tanto ma ci accontentiamo".
mastro
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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appietta57 Scritto:
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> veramente hanno comprato e smontato una Fiat
> 128....per trarre ispirazione per la Golf
>
> la Fiat Uno sarebbe arrivata solo molti anni
> dopo...
>
> Questo racconta la storia

Esatto, la prima Golf è del 1974, la Fiat 128 del 1969.
La Fiat Uno uscì solo nel 1983 ed aveva (questo è vero) il retrotreno a bracci interconnessi, che ricordava quindi lo schema della Golf, al posto dello storico ponte posteriore delle Fiat a trazione anteriore dell'epoca (127, 128, Ritmo, nonché tutte le derivate), cioè balestra trasversale con bracci triangolari.
PG
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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Per capire i problemi che la VW ebbe negli anni '70, bisogna conoscere la storia della VW, non basta leggere qualche articolo scopiazzato qua e là da giornalisti inetti e/o partigiani.
Sintetizzo: negli anni'30 la VW fu profondamente coinvolta con il regime nazista, rubarono tutti i progetti trovati nelle nazioni occupate e li utilizzarono.
Nel dopoguerra a capo della VW gli americani misero Heinz Nordhoff, un loro uomo formatosi negli USA, quindi fidato. Nordhoff si occupò di ricostruire l'azienda e di far ripartire la produzione quando nel 1953 gli americani decisero che in Germania le aziende automobilistiche potevano ripartire. L'unica vettura in produzione era il Maggiolino, poi arrivarono la Karmann Ghia ed il pulmino T2. Nordhoff si preoccupò di far sviluppare progetti per numerosi tipi di veicoli, in tutto 54, che non però furono mai messi in produzione per una lunga serie di motivi. Questi modelli furono sviluppati al 85% in Italia, al 15% in Svizzera, ma tutti da stilisti italiani. Nel 1963 il Bundestag decise, dopo una votazione unanime, che la VW non poteva essere l'unica azienda tedesca ad operare senza il controllo di un CdA e solo per volontà del direttore Nordhoff. Nordhoff fu estromesso, nel CdA entrò anche il Land della Bassa Sassonia ed i 54 prototipi, conservati fino ad allora in un bunker, furono distrutti tranne 3. Questi 3 oggi sono conservati nel museo VW. Nel 1967 Nordhoff morì. La VW attraversò una pesante crisi finanziaria e di progetti ed il management VW, come aveva già fatto Nordhoff nel 1951, tornò a chiedere lumi in Italia. Giugiaro in quel momento era disponibile e così toccò a lui tirare i dadi. Siccome Giugiaro gli fece ottenere dei buoni risultati, la VW andò avanti con lui per fargli disegnare l'intera gamma. Ma molti altri lo avevano preceduto: alcuni erano già morti, altri non potevano lavorare per VW, altri erano troppo anziani, altri ancora non erano al momento disponibili. Giugiaro non fu la prima scelta. E comunque la VW è rinata per ben due volte solo grazie agli italiani.
SilvanoMaiolatesi
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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Al di là di tutte queste vicissitudini che ci interessano poco, resta il fatto incontrovertibile che nei primi anni '70 noi eravamo al top della produzione automobilistica con diversi marchi che si facevano concorrenza ed una invidiabile quantità di modelli e motorizzazioni che spaziavano in tutte le categorie, pur con qualche carenza di qualità che ben sappiamo, mentre i tedeschi della WW avevano pochi modelli e tutti obsoleti, da allora le sorti si sono invertite per colpa dei nostri manager che si sono dedicati più in intrallazzi economici (e politici per l'Alfa) anzichè investire sull'auto.
mastro
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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Vero, ma nei primi anni '70 non si potevano importare auto giapponesi (erano contingentate a poche migliaia l'anno); non esistevano le auto coreane; i tedeschi erano usciti solo da qualche lustro da una guerra disastrosa anche per la loro economia, quindi l'industria dell'auto era in sofferenza; avevamo la lira che periodicamente veniva svalutata e quindi le importazioni erano sempre un po' meno convenienti; c'erano aiuti di Stato pesanti alle industrie (non solo dell'auto). Il mercato interno era al 65-70% sui marchi nazionali ed al 25-30% su tutti i marchi stranieri. In sostanza, la situazione era ben diversa da oggi: senza concorrenza, o con una concorrenza marginale, siamo tutti bravi...
Ripeto, secondo me gli errori più gravi ed imperdonabili sono avvenuti negli anni '90, quando ancora l'industria italiana dell'auto era in una posizione di forza, e non si è avuta la lungimiranza o il coraggio o la capacità di programmare il futuro e di fare le scelte giuste.
acca effe
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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Giusto,era una 128. Tuttavia avevano fatto tutto alla "luce del sole". Nessuno avrebbe impedito loro di comprare e smontare una 128,in qualche capannone, lontano da occhi indiscreti. I punti di forza dei prodotti VW, sono sempre stati robustezza e affidabilità.Non a caso,erano diffusissimi negli U S A e sappiamo che gli americani sono molto "disinvolti" nel trattare le automobili.
Non dimentichiamo,inoltre,a questo proposito, che le VW,negli anni 70, fornivano una garanzia di 6 anni,per la ruggine passante, mentre Fiat, Lancia e Alfa, iniziavano il loro disfacimento dopo pochissimi anni di vita.
PG
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

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SilvanoMaiolatesi Scritto:
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> Al di là di tutte queste vicissitudini che ci
> interessano poco....


Ci interessano poco ? Quelle vicissitudini, come le chiami tu, ti spiegano come la VW arrivò a ribaltare la sua drammatica situazione e che ci riuscì grazie a noi italiani, quelli stessi italiani che prima la Fiat auto ha blandito e poi ha relegato in un angolo. L'ultima volta che ho parlato con Giugiaro, al funerale di Sergio Pininfarina, mi ha detto fra i denti che l'ultima cosa che aveva fatto per la Fiat era il disegno di un paraurti ! Peccato che poi qualcuno qui e su molti altri forum l'abbiano accusato di "tradimento" quando ha venduto tutto all'Audi......
SilvanoMaiolatesi
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Re: Polo GTI R5, il ritorno Volkswagen nel mondiale rally

Messaggio da leggere da SilvanoMaiolatesi »

Caro PG sono d'accordo con te, infatti mi sembra che Giugiaro avesse disegnato anche la Matiz, rifiutata dalla fiat che preferì mettere in produzione la 500 degli anni '90), è vero che noi abbiamo favorito i costruttori stranieri (ricordo anche il commonrail per i motori a gasolio inventato dalla fiat, che alla fine fu adottato anche dalla WW al posto degli iniettori-pompa), ma come avevo già detto, siamo arrivati alla situazione attuale proprio per la pessima gestione dei nostri manager che hanno guardato più alla finanza ed alla politica più che allo sviluppo del settore auto.
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