Archivio: Consigli, Manuali Tecnici e problemi risolti.
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Manuale officina New Musa
Utilizzando la funzione cerca ho trovato solo post che parlano del manuale officina della Lybra....qualcuno di voi ha un link per il manuale officina della New Musa?
Grazie
Luca
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Luca
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Re: Manuale officina New Musa
http://www.servicemanual.it/category.ph ... AUTO~.html ..... http://www.ebay.it/sch/sis.html?_nkw=LA ... 0682730131
Ciao
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Silvio Di Egidio
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Tel. 3398256397
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Re: Manuale officina New Musa
grazie per le info...
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Re: Manuale officina New Musa
lucacatena77 Scritto:
-------------------------------------------------------
> grazie per le info...
-D
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> grazie per le info...

Silvio Di Egidio
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Approposito del Diritto D'autore & Copyrighit
Pensando di fare cosa utile, riporto un mio compendio, e tema dell'oggetto, e da me postato all'incirca un anno fa. In una discussione sul Gruppo di FB. ""Avvocati on line"" e con l'aggiunta di una premessa pertinente agli scopi fondamentali di questo Forum, e se mi passate il termine; FARO indiscusso delle nostre Lancia MUSA-
,,.Vedete cari amici, io sono fermo assertore che, già di per se, ed avendo il mezzo a disposizione, a volte/spesso, può mettere in seria difficoltà lo stesso Professionista..Figuriamoci poi se si è portati allo scambio virtuale di notizie tecniche, ed il volere far passare queste il più delle volte per notizie CERTE, e laddove ci si contrappone, si corre il serio rischio di essere fraintesi. AL riguardo la mia disamina sulla legge riguardante il Diritto D'autore & Copyrighit. Ebbene cosi replicavo molto tempo addietro:
.. DI SEGUITO, IL TESTO DELL'ARTICOLO 70 DELLA LEGGE SUL DIRITTO DI AUTORE:
• ART. 70
""1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma.
2. Nelle antologie ad uso scolastico la riproduzione non può superare la misura determinata dal regolamento, il quale fissa la modalità per la determinazione dell'equo compenso.
3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.""
....Sulla scorta del precedente articolo di legge, cosi' argomentavo: per uso di "discussione". Ecco, spero che non ci sia nessuno che voglia negare che la rete ormai è diventata un enorme spazio di discussione confronto, e scambio di idee e opinioni. Il web 3.0 e inconsapevolmente, il legislatore si è fatto precursore. L'importante è che non ci sia lo sfruttamento commerciale. Ancor più importante sottolineare come il legislatore italiano abbia anticipato anche l'unione europea con una norma che è ripresa dalla direttiva ipred2, sul solco del "fair use" statunitense. Con la quale si stabilisce che: "la riproduzione in copie o su supporto audio o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l'uso in classe), studio o ricerca, «non sia qualificato come reato»"
in conclusione, è sufficiente che la riproduzione, con qualsiasi mezzo, sia per uso non commerciale.
QUESTO IL LINK DI WIKIPEDIA SULLA DIRETTIVA EUROPEA http://it.wikipedia.org/wiki/IPRED2
OPSS..Chiedo a Pietro, se non ritiene opportuno spostarlo nella seguente sezione:
""Archivio: Consigli, Manuali Tecnici e problemi risolti.""
Grazie
Ciao
,,.Vedete cari amici, io sono fermo assertore che, già di per se, ed avendo il mezzo a disposizione, a volte/spesso, può mettere in seria difficoltà lo stesso Professionista..Figuriamoci poi se si è portati allo scambio virtuale di notizie tecniche, ed il volere far passare queste il più delle volte per notizie CERTE, e laddove ci si contrappone, si corre il serio rischio di essere fraintesi. AL riguardo la mia disamina sulla legge riguardante il Diritto D'autore & Copyrighit. Ebbene cosi replicavo molto tempo addietro:
.. DI SEGUITO, IL TESTO DELL'ARTICOLO 70 DELLA LEGGE SUL DIRITTO DI AUTORE:
• ART. 70
""1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma.
2. Nelle antologie ad uso scolastico la riproduzione non può superare la misura determinata dal regolamento, il quale fissa la modalità per la determinazione dell'equo compenso.
3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.""
....Sulla scorta del precedente articolo di legge, cosi' argomentavo: per uso di "discussione". Ecco, spero che non ci sia nessuno che voglia negare che la rete ormai è diventata un enorme spazio di discussione confronto, e scambio di idee e opinioni. Il web 3.0 e inconsapevolmente, il legislatore si è fatto precursore. L'importante è che non ci sia lo sfruttamento commerciale. Ancor più importante sottolineare come il legislatore italiano abbia anticipato anche l'unione europea con una norma che è ripresa dalla direttiva ipred2, sul solco del "fair use" statunitense. Con la quale si stabilisce che: "la riproduzione in copie o su supporto audio o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l'uso in classe), studio o ricerca, «non sia qualificato come reato»"
in conclusione, è sufficiente che la riproduzione, con qualsiasi mezzo, sia per uso non commerciale.
QUESTO IL LINK DI WIKIPEDIA SULLA DIRETTIVA EUROPEA http://it.wikipedia.org/wiki/IPRED2
OPSS..Chiedo a Pietro, se non ritiene opportuno spostarlo nella seguente sezione:
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Silvio Di Egidio
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Sototuzione filtro antipolline
Pietro (Pietroth)
Moderatore sezioni Thesis, Thesis mercatino, Thesis gallery,
Z e Phedra, Phedra mercatino, Phedra gallery.
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Re: Disattivare Star&Stop
..Per disattivare l'opzione Star&Stop, necessita sconnettere il solo connettore riprodotto in foto, ed indicato dalla freccia http://www.viva-lancia.com/lancia_fora/ ... t_stop.pdf
Ciao
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Silvio Di Egidio
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filtro aria. a cosa serve e come funziona...
Di seguito vi parlerò del filtro aria motore della nostra auto, che viene spesso trascurato, perchè si pensa che non abbia tanta importanza ma solo un ruolo marginale, beh così non è, ve lo garantisco, e vi spiego anche subito il perchè.
Vediamo innanzitutto che cos’è il filtro aria motore.
Il filtro dell’aria è un componente dell’impianto di alimentazione della nostra auto e serve a filtrare e quindi a pulire l’aria che dall’esterno viene incanalata e portata fino alla camera di combustione.
Perchè bisogna filtrare l'aria diretta al motore?
Funzionamento del filtro aria.
L’aria, come abbiamo detto, viene incanalata, filtrata e indirizzata verso la camera di combustione, se nel mezzo non ci mettessimo un filtro rischieremmo di far arrivare parti estranee normalmente contenute nell’aria (fogliame, polveri, detriti vari e perchè no, in alcuni casi anche goccioline di acqua) nel motore.
Questo porterebbe:
Nelle migliori delle ipotesi a un consumo precoce e innaturale del motore dovuto a questi corpi estranei che nel tempo consumerebbero le parti in questione quali pistoni, fasce, candele ecc...
A un imbrattamento della valvola a farfalla e/o del debimetro con relative problematiche di stabilità dei giri, vuoti, perdita di potenza ecc..
A probabili intasamenti di valvole, iniettori ecc...
Nell’ipotesi rara, ma che non escluderei, a un possibile grippaggio del motore dovuto per esempio a detriti piuttosto grossi o all’accumulo di detriti nella camera di combustione.
Quanto detto finora riguarda la qualità dell’aria, ma oltre a questo dobbiamo tenere in considerazione anche un altro aspetto importante: la quantità.
Senza un filtro avremmo un flusso d’aria maggiore diretto al nostro motore con conseguente smagrimento della combustione, ovvero troppa aria rispetto al carburante (vedi valore stechiometrico). Questo imporrebbe alla nostra centralina, appositamente tarata, di richiedere più carburante per compensazione, in quanto queste due quantità sono strettamente legate tra loro, e quindi andremo a consumare un pò di più.
Questo scenario è ovviamente portato all’eccesso, nessuno (o almeno credo) gira senza filtro aria, ma le suddette problematiche potrebbero presentarsi in parte anche a chi ha il filtro aria troppo vecchio e/o consumato, o chi invece monta filtri sportivi senza le adeguate precauzioni/manutenzioni che questi prevedono e che vedremo più avanti.
Da cosa è composto il filtro dell'aria?
La composizione del filtro varia in base al tipo di filtro (vedremo più avanti i vari tipi di filtro) ma in linea di massima è costituito da 2 parti:
Una parte solida, solitamente una guaina o comunque una struttura (che sorregge la parte filtrante).
Una parte filtrante costituita da materiale filtrante come spugne, teli, stoffe.
Che forma ha il filtro dell'aria?
Alcune forme di filtri aria.
La forma dipende naturalmente dall’auto che possediamo, ogni casa madre studia le proprie forme da utilizzare sui propri modelli, ne esistono di tondi, a cerchio, a pannello, a cono, a cilindro e via dicendo.
Naturalmente prima di acquistare il filtro dell’aria, ammesso che ve lo cambiate da soli, assicuratevi che sia non solo per la vostra marca e il vostro modello ma anche per la vostra versione, in quanto anche uno stesso modello può avere forme diverse in base alla motorizzazione, nel mio caso, per esempio, la 16 valvole ha il filtro a pannello mentre la 8 valvole ha il filtro a cerchio.
Quanti tipi di filtro esistono?
Rimanendo nell’ambito delle auto da strada abbiamo a grandi linee 2 tipologie di filtri:
Filtro in carta (comunissimo filtro montato dalla casa costruttrice).
Filtro in cotone o stoffe simili (questo tipo è solitamente sportivo).
Filtro aria di carta Filtro aria di cotone
Ogni quanto va cambiato il filtro dell’aria?
Qui ognuno dice la sua, anche perchè non c’è un termine prefissato per tutti. Il consumo e la capacità filtrante variano in base a diversi fattori quali per esempio:
La tipologia di filtro che abbiamo montato.
La tipologia e qualità di strada che percorriamo.
La zona in cui lasciamo l’auto in sosta (cantieri, sterrato...).
La manutenzione/pulizia che effettuiamo sul nostro filtro (in caso di filtro sportivo)
Detto questo si possono comunque dare dei termini minimi e massimi naturalmente. Io personalmente cambio il filtro dell’aria dopo circa un anno o poco più, insieme al cambio olio e filtro olio, quindi intorno ai 15.000-20.000 km, devo dire però, che a questo chilometraggio, percorso per lo più in città, il filtro è ancora relativamente pulito e potrei tenerlo ancora montato per almeno altri 10.000 km ma dato il costo non eccessivo preferisco cambiarlo e togliermi il pensiero.
Accantonando il mio caso personale direi che con percorrenza per lo più cittadina e con strade mediamente pulite un filtro aria ci può durare tranquillamente dai 20.000 ai 30.000 km.
Vi consiglio comunque di controllare sul vostro libretto di uso e manutenzione il corretto chilometraggio previsto dalla casa per la sostituzione. Se poi, come me, non vi fidate molto della casa
, vi consiglio di controllare lo stato del filtro ogni 5.000 km circa (o fate voi) in modo da capire voi stessi se è il caso di cambiarlo o meno.
Il filtro dell’aria si può pulire?
Questa è una domanda che si pongono in molti, la mia risposta è ni, ma bisogna fare naturalmente una distinzione.
NO. Il classico filtro (di carta) non è ideato per essere pulito ma per essere sostituito, quindi evitate di lavarlo o di pulirlo con aria compressa perchè tanto non arrivereste a buoni risultati e se fatto male lo rovinereste soltanto, ridurrendone la capacità filtrante.
SI. Cosa diversa è invece un filtro di cotone per esempio (filtro sportivo), in questo caso il filtro è ideato per essere pulito, la sua durata infatti è molto più lunga rispetto a un comune filtro di carta (parliamo tranquillamente di 80.000 km e anche più).
Esistono in commercio, infatti, dei kit per lavare e oleare il filtro, a tal proposito vi rimando però a come pulire il filtro aria sportivo per tutti i dettagli. E’ invece sconsigliato anche in questo caso l’uso di aria compressa, in quanto, sopratutto se usata da vicino, può allargare e quindi modificare la struttura del telo con conseguente perdita della capacità filtrante.
Vediamo dove si trova il filtro dell’aria
Il contenitore dove il filtro è inserito si chiama air-box (scatola d’aria) ed è solitamente una scatola di forma e grandezza variabile che potete osservare nei pressi del motore (solitamente sopra di esso). L’air-box naturalmente non serve solo a contenere il filtro dell’aria, ha anche dei suoi compiti ben precisi di cui parleremo più avanti.
Ma quanto costa un filtro aria motore?
Come potete ben capire non vi posso dire il costo preciso del filtro aria in quanto, come tutte le parti dell’auto, cambia in relazione a marca, modello ecc... Diciamo però che in linea di massima un filtro d’aria normalissimo non costa molto, si trovano dai 10 ai 20 euro o anche meno, io sulla fiat punto secondo modello lo trovo a 8.90 euro per esempio.
Va da sé che un filtro sportivo invece costi molto di più, sempre per la mia punto infatti, un filtro sportivo a pannello della BMC mi era costato sui 60-70 euro (non ricordo esattamente), ma il costo viene naturalmente ammortizzato dalla durata, decisamente superiore, previa corretta pulizia di quest’ultimo.
Conclusioni
Naturalmente ci sono aspetti e dettagli del filtro dell’aria che andrebbero approfonditi ma credo che quello che avete letto finora possa bastare a chi, come me, ha piacere di conoscere meglio la propria auto o a chi non ne conosceva tutti gli aspetti.
Vediamo innanzitutto che cos’è il filtro aria motore.
Il filtro dell’aria è un componente dell’impianto di alimentazione della nostra auto e serve a filtrare e quindi a pulire l’aria che dall’esterno viene incanalata e portata fino alla camera di combustione.
Perchè bisogna filtrare l'aria diretta al motore?
Funzionamento del filtro aria.
L’aria, come abbiamo detto, viene incanalata, filtrata e indirizzata verso la camera di combustione, se nel mezzo non ci mettessimo un filtro rischieremmo di far arrivare parti estranee normalmente contenute nell’aria (fogliame, polveri, detriti vari e perchè no, in alcuni casi anche goccioline di acqua) nel motore.
Questo porterebbe:
Nelle migliori delle ipotesi a un consumo precoce e innaturale del motore dovuto a questi corpi estranei che nel tempo consumerebbero le parti in questione quali pistoni, fasce, candele ecc...
A un imbrattamento della valvola a farfalla e/o del debimetro con relative problematiche di stabilità dei giri, vuoti, perdita di potenza ecc..
A probabili intasamenti di valvole, iniettori ecc...
Nell’ipotesi rara, ma che non escluderei, a un possibile grippaggio del motore dovuto per esempio a detriti piuttosto grossi o all’accumulo di detriti nella camera di combustione.
Quanto detto finora riguarda la qualità dell’aria, ma oltre a questo dobbiamo tenere in considerazione anche un altro aspetto importante: la quantità.
Senza un filtro avremmo un flusso d’aria maggiore diretto al nostro motore con conseguente smagrimento della combustione, ovvero troppa aria rispetto al carburante (vedi valore stechiometrico). Questo imporrebbe alla nostra centralina, appositamente tarata, di richiedere più carburante per compensazione, in quanto queste due quantità sono strettamente legate tra loro, e quindi andremo a consumare un pò di più.
Questo scenario è ovviamente portato all’eccesso, nessuno (o almeno credo) gira senza filtro aria, ma le suddette problematiche potrebbero presentarsi in parte anche a chi ha il filtro aria troppo vecchio e/o consumato, o chi invece monta filtri sportivi senza le adeguate precauzioni/manutenzioni che questi prevedono e che vedremo più avanti.
Da cosa è composto il filtro dell'aria?
La composizione del filtro varia in base al tipo di filtro (vedremo più avanti i vari tipi di filtro) ma in linea di massima è costituito da 2 parti:
Una parte solida, solitamente una guaina o comunque una struttura (che sorregge la parte filtrante).
Una parte filtrante costituita da materiale filtrante come spugne, teli, stoffe.
Che forma ha il filtro dell'aria?
Alcune forme di filtri aria.
La forma dipende naturalmente dall’auto che possediamo, ogni casa madre studia le proprie forme da utilizzare sui propri modelli, ne esistono di tondi, a cerchio, a pannello, a cono, a cilindro e via dicendo.
Naturalmente prima di acquistare il filtro dell’aria, ammesso che ve lo cambiate da soli, assicuratevi che sia non solo per la vostra marca e il vostro modello ma anche per la vostra versione, in quanto anche uno stesso modello può avere forme diverse in base alla motorizzazione, nel mio caso, per esempio, la 16 valvole ha il filtro a pannello mentre la 8 valvole ha il filtro a cerchio.
Quanti tipi di filtro esistono?
Rimanendo nell’ambito delle auto da strada abbiamo a grandi linee 2 tipologie di filtri:
Filtro in carta (comunissimo filtro montato dalla casa costruttrice).
Filtro in cotone o stoffe simili (questo tipo è solitamente sportivo).
Filtro aria di carta Filtro aria di cotone
Ogni quanto va cambiato il filtro dell’aria?
Qui ognuno dice la sua, anche perchè non c’è un termine prefissato per tutti. Il consumo e la capacità filtrante variano in base a diversi fattori quali per esempio:
La tipologia di filtro che abbiamo montato.
La tipologia e qualità di strada che percorriamo.
La zona in cui lasciamo l’auto in sosta (cantieri, sterrato...).
La manutenzione/pulizia che effettuiamo sul nostro filtro (in caso di filtro sportivo)
Detto questo si possono comunque dare dei termini minimi e massimi naturalmente. Io personalmente cambio il filtro dell’aria dopo circa un anno o poco più, insieme al cambio olio e filtro olio, quindi intorno ai 15.000-20.000 km, devo dire però, che a questo chilometraggio, percorso per lo più in città, il filtro è ancora relativamente pulito e potrei tenerlo ancora montato per almeno altri 10.000 km ma dato il costo non eccessivo preferisco cambiarlo e togliermi il pensiero.
Accantonando il mio caso personale direi che con percorrenza per lo più cittadina e con strade mediamente pulite un filtro aria ci può durare tranquillamente dai 20.000 ai 30.000 km.
Vi consiglio comunque di controllare sul vostro libretto di uso e manutenzione il corretto chilometraggio previsto dalla casa per la sostituzione. Se poi, come me, non vi fidate molto della casa

Il filtro dell’aria si può pulire?
Questa è una domanda che si pongono in molti, la mia risposta è ni, ma bisogna fare naturalmente una distinzione.
NO. Il classico filtro (di carta) non è ideato per essere pulito ma per essere sostituito, quindi evitate di lavarlo o di pulirlo con aria compressa perchè tanto non arrivereste a buoni risultati e se fatto male lo rovinereste soltanto, ridurrendone la capacità filtrante.
SI. Cosa diversa è invece un filtro di cotone per esempio (filtro sportivo), in questo caso il filtro è ideato per essere pulito, la sua durata infatti è molto più lunga rispetto a un comune filtro di carta (parliamo tranquillamente di 80.000 km e anche più).
Esistono in commercio, infatti, dei kit per lavare e oleare il filtro, a tal proposito vi rimando però a come pulire il filtro aria sportivo per tutti i dettagli. E’ invece sconsigliato anche in questo caso l’uso di aria compressa, in quanto, sopratutto se usata da vicino, può allargare e quindi modificare la struttura del telo con conseguente perdita della capacità filtrante.
Vediamo dove si trova il filtro dell’aria
Il contenitore dove il filtro è inserito si chiama air-box (scatola d’aria) ed è solitamente una scatola di forma e grandezza variabile che potete osservare nei pressi del motore (solitamente sopra di esso). L’air-box naturalmente non serve solo a contenere il filtro dell’aria, ha anche dei suoi compiti ben precisi di cui parleremo più avanti.
Ma quanto costa un filtro aria motore?
Come potete ben capire non vi posso dire il costo preciso del filtro aria in quanto, come tutte le parti dell’auto, cambia in relazione a marca, modello ecc... Diciamo però che in linea di massima un filtro d’aria normalissimo non costa molto, si trovano dai 10 ai 20 euro o anche meno, io sulla fiat punto secondo modello lo trovo a 8.90 euro per esempio.
Va da sé che un filtro sportivo invece costi molto di più, sempre per la mia punto infatti, un filtro sportivo a pannello della BMC mi era costato sui 60-70 euro (non ricordo esattamente), ma il costo viene naturalmente ammortizzato dalla durata, decisamente superiore, previa corretta pulizia di quest’ultimo.
Conclusioni
Naturalmente ci sono aspetti e dettagli del filtro dell’aria che andrebbero approfonditi ma credo che quello che avete letto finora possa bastare a chi, come me, ha piacere di conoscere meglio la propria auto o a chi non ne conosceva tutti gli aspetti.
I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili...
Re: tonfi dello sterzo, alias toctoc
lucacatena77 Scritto:
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> Ma questo problema riguarda le Muse di qualsiasi
> anno di immatricolazione??? La mia è del
> 2012.....
Quello che vedete in foto e' il piantone smontato,la cosa migliore e' averlo al banco pulirlo del vecchio grasso secco e reingrassarlo per bene,verificando anche che la boccola in teflon al suo interno non sia danneggiata.
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> Ma questo problema riguarda le Muse di qualsiasi
> anno di immatricolazione??? La mia è del
> 2012.....
Quello che vedete in foto e' il piantone smontato,la cosa migliore e' averlo al banco pulirlo del vecchio grasso secco e reingrassarlo per bene,verificando anche che la boccola in teflon al suo interno non sia danneggiata.
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[center][b]Lybra sw 2.4jtd Blu Nicole Musa 1.9jtdm Delta 1.6GT Moderatore sezione Y/Ypsilon/Musa[/b][/center]
Avaria Esp/Hill holder. accensione spie
http://www.viva-lancia.com/lancia_fora/ ... sg-1240914
Nel link soprastante, la soluzione mia al problema dell'accensione spie avaria Hill Holder e ESP.
Saluti.
Nel link soprastante, la soluzione mia al problema dell'accensione spie avaria Hill Holder e ESP.
Saluti.