Mi fa piacere che il riassunto/traduzione sia stato apprezzato.
Devo però contraddire parzialmente Pietroth (che comunque ringrazio molto perché senza la sua segnalazione staremmo ancora parlando di aria fritta).
Infatti, è vero che che i "tempi tecnici minimi", se così possiamo chiamarli, sono 132 secondi o giù di lì.
Ma anche sul forum Volvo non veniva mai suggerito di usarli come riferimento per la misurazione a freddo, ovvero per arrivare a 35° (nel nostro caso, mentre sono 40° nella versione Volvo dell'astina - perché poi 5° di differenza resta un mistero, ma qui stiamo pignolando...).
Anzi, si diceva che nel caso della XC70 ci vogliono circa 15 minuti per arrivare a 40° e 30 minuti per arrivare a 80°.
Tuttavia, non credo che nemmeno questo sia un riferimento utile per noi, perché anche se il cambio è lo stesso, il metodo di raffreddamento è diverso:nella Volvo, dove c'è un vero e proprio radiatore dell'olio, mentra Thesis ha il famigerato scambiatore con l'acqua di raffreddamento motore.
Inoltre, consigliavano di fare la rilevazione a caldo (usando ovviamente il riferimento superiore dell'astina), cosa che però con Thesis è fattibile solo avendo un braccio bionico in amianto...
Tornando a noi: a naso, mi vien da pensare che partendo dai 15° che avevo in questi giorni in garage, 132 secondi non bastino per arrivare a 35°. Ma probabilmente, 15 minuti sono troppi.
Comunque, dato che il provvidenziale Fiatecuscan rileva puntualmente la temperatura olio cambio, quando farò la prova non sarà un problema procedere come segue:
1) collegamento PC e rilevazione della temperatura a freddo (prima ancora di avviare il motore);
2) avviamento del motore e partenza del cronometro;
3) lasciar girare al minimo e rilevare il tempo necessario per arrivare a 35°;
4) controllare il livello come già descritto.
Penso che in questo modo, sapendo la temperatura di partenza e il tempo impiegato per arrivare a 35°, il riferimento che chiedeva Thesis_3e2 possa essere sufficientemente attendibile per un controllo del livello, anche senza la misurazione precisa della temperatura.
Aggiungerei solo un paio di precisazioni:
1) a rischio di dire un'ovvietà, tenete conto che l'assunto di partenza, cioè che la temperatura olio cambio sia uguale alla temperatura ambiente, vale solo se la macchina è ferma da un bel po'. Non giurerei nemmeno che basti tutta la notte, arrivando la sera con la macchina calda, perché la massa del motore ci mette del tempo a raffreddarsi completamente. Dovessi procedere senza poter misurare la temperatura, lo farei dopo che la macchina è ferma da almeno 24 ore.
2) non darei nemmeno per scontato che il tempo che rileverò sia applicabile indistintamente a tutte le Thesis. Infatti, proprio perché l'olio è raffreddato dallo scambiatore, anche la velocità di riscaldamento del motore incide. Quindi, penso che come riferimento possa essere adeguato a parità di motore (3.2), ma sulle altre motorizzazioni non saprei. Forse non c'è molta differenza tra 3.0 e 3.2 (e sto già tirando un po' a indovinare), ma con i diesel penso proprio che i tempi possano variare in modo significativo.
Non dimentichiamoci che, come da grafico precedente, la temperatura è critica per una misurazione accurata!
Alla prossima, non cambiate canale...!

-D