L'importante è che "Lancizzino" la Chrsysler e non viceversa e credo che l'idea sia questa anche perchè è anche l'unica maniera per rivitalizzare la Chrsyler in America considerati gl scarsii numeri che faceva su quel mercato
saluti
[News futuro Lancia-Chrsyler] Com. Stampa e articoli
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Re: [News futuro Lancia-Chrsyler] Com. Stampa e articoli
Bella domanda, Andrea.
Da un milione di dollari.
Il problema non è la vettura americana lancizzata o lo scudetto sul cofano.
Dato che già conosciamo la linea esterna della vettura, sarà determinante per il successo del modello:
a) la qualità dei materiali, interni ed esterni, e l'accuratezza del montaggio;
b) la qualità del prodotto finale (inteso come affidabilità, sostanza, funzionalità, equipaggiamenti);
c) i prezzi in confronto con la concorrenza, a parità di equipaggiamenti.
Credo che in presenza di un prodotto di alto livello, l'acquirente neppure si pone il problema della provenienza della vettura.
Quanti sanno che una Audi TT è costruita in Ungheria? O che la Mercedes ML è costruita in Alabama?
A proposito del punto c) sottolineo come la progressiva diminuzione del venduto sulla categoria E, sia coinciso con il progressivo aumento dei prezzi (la Thema costava molto meno della Mercedes 200, la K costava poco meno della Mercedes E, la Thesis costava praticamente come una Mercedes E)
Da un milione di dollari.
Il problema non è la vettura americana lancizzata o lo scudetto sul cofano.
Dato che già conosciamo la linea esterna della vettura, sarà determinante per il successo del modello:
a) la qualità dei materiali, interni ed esterni, e l'accuratezza del montaggio;
b) la qualità del prodotto finale (inteso come affidabilità, sostanza, funzionalità, equipaggiamenti);
c) i prezzi in confronto con la concorrenza, a parità di equipaggiamenti.
Credo che in presenza di un prodotto di alto livello, l'acquirente neppure si pone il problema della provenienza della vettura.
Quanti sanno che una Audi TT è costruita in Ungheria? O che la Mercedes ML è costruita in Alabama?
A proposito del punto c) sottolineo come la progressiva diminuzione del venduto sulla categoria E, sia coinciso con il progressivo aumento dei prezzi (la Thema costava molto meno della Mercedes 200, la K costava poco meno della Mercedes E, la Thesis costava praticamente come una Mercedes E)
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Re: [News futuro Lancia-Chrsyler] Com. Stampa e articoli
Esatto il listino sara' determinante.
Oggi il trio tedesco A6/E/serie5 comincia poco sotto i 50,000 euro.
Dovremmo lanciare la 300 tra i 40,000 e i 45,000 e preservare dei margini decenti per i concessionari. Altrimenti ne ordineranno una per tutto l'anno e la nasconderanno al fondo del garage perche' si vendera' in perdita quando finanziariamente il concessionario dovra' sbarazzarsene. Le Thesis si vendevano 20,000 euro sotto il listino teorico...
Oggi il trio tedesco A6/E/serie5 comincia poco sotto i 50,000 euro.
Dovremmo lanciare la 300 tra i 40,000 e i 45,000 e preservare dei margini decenti per i concessionari. Altrimenti ne ordineranno una per tutto l'anno e la nasconderanno al fondo del garage perche' si vendera' in perdita quando finanziariamente il concessionario dovra' sbarazzarsene. Le Thesis si vendevano 20,000 euro sotto il listino teorico...
Alfa Stelvio 2.0 280 benzina mia / Stelvio 2.2 210 diesel aziendale
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Re: [News futuro Lancia-Chrsyler] Com. Stampa e articoli
luigiv Scritto:
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> C'è un passaggio in particolare che a mio parere
> è inquietante: "la convergenza di persone e di
> organizzazioni per diventare un solo team..."
> più o meno quello che succede per
> Opel/Vauxhall... (le Vauxhall vengono vendute solo
> in Gran Bretagna, ma sono delle Opel
> rimarchiate...)
> l'idea che persone vivono e progettano auto a
> torino per il mercato italiano e europeo possano
> integrarsi con persone che vivono e progettano
> auto a detroit per il mercato americano mi lascia
> inquieto...
> i casi sono 2: o non vendono più in europa o non
> vendono più in america (e questo sarebbe il male
> minore...)
Oppure a Torino progettano le vetture destinate ai segmenti più bassi del mercato ed a Detroit quelle destinate ai segmenti più alti.
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> C'è un passaggio in particolare che a mio parere
> è inquietante: "la convergenza di persone e di
> organizzazioni per diventare un solo team..."
> più o meno quello che succede per
> Opel/Vauxhall... (le Vauxhall vengono vendute solo
> in Gran Bretagna, ma sono delle Opel
> rimarchiate...)
> l'idea che persone vivono e progettano auto a
> torino per il mercato italiano e europeo possano
> integrarsi con persone che vivono e progettano
> auto a detroit per il mercato americano mi lascia
> inquieto...
> i casi sono 2: o non vendono più in europa o non
> vendono più in america (e questo sarebbe il male
> minore...)
Oppure a Torino progettano le vetture destinate ai segmenti più bassi del mercato ed a Detroit quelle destinate ai segmenti più alti.
Re: [News futuro Lancia-Chrsyler] Marchionne nominato Presidente
Chrysler
MARCHIONNE NOMINATO PRESIDENTE
Pubblicata il 08/09/2011
5 Commenti
Sergio Marchionne è stato nominato presidente di Chrysler, carica che ora ricopre contestualmente a quella di amministratore delegato della Casa di Detroit.
Sergio Marchionne, è stato nominato presidente della Chrysler, carica che ora ricopre contestualmente a quella di amministratore delegato. Lo ha comunicato la Fiat in una nota ufficiale. Continua quindi a crescere il controllo del Lingotto sulla Casa di Auburn Hills, nel cui consiglio di amministrazione sono stati nominati altri due membri: Leo Houle e John Lanaway, provenienti entrambi da Cnh Global, controllata di Fiat Industrial.
Ripagare i debiti. "Ripagare i prestiti governativi con sei anni d'anticipo - ha dichiarato Marchionne nell'accettare l'incarico - e rifinanziare il debito rafforza la nostra convinzione di essere sulla strada giusta per ricostruire questa compagnia". L'obiettivo principale ora è di portare la Casa di Detroit "al posto che gli spetta nel panorama automobilistico mondiale, nel quadro dell'alleanza globale tra Chrysler e Fiat". R.Bar.
MARCHIONNE NOMINATO PRESIDENTE
Pubblicata il 08/09/2011
5 Commenti
Sergio Marchionne è stato nominato presidente di Chrysler, carica che ora ricopre contestualmente a quella di amministratore delegato della Casa di Detroit.
Sergio Marchionne, è stato nominato presidente della Chrysler, carica che ora ricopre contestualmente a quella di amministratore delegato. Lo ha comunicato la Fiat in una nota ufficiale. Continua quindi a crescere il controllo del Lingotto sulla Casa di Auburn Hills, nel cui consiglio di amministrazione sono stati nominati altri due membri: Leo Houle e John Lanaway, provenienti entrambi da Cnh Global, controllata di Fiat Industrial.
Ripagare i debiti. "Ripagare i prestiti governativi con sei anni d'anticipo - ha dichiarato Marchionne nell'accettare l'incarico - e rifinanziare il debito rafforza la nostra convinzione di essere sulla strada giusta per ricostruire questa compagnia". L'obiettivo principale ora è di portare la Casa di Detroit "al posto che gli spetta nel panorama automobilistico mondiale, nel quadro dell'alleanza globale tra Chrysler e Fiat". R.Bar.
Re: [News futuro Lancia-Chrsyler] Com. Stampa e articoli
Qualcuno di voi ricorda la Chrysler 180 (1972-73)? Vettura molto distante dalle Lancia dell'epoca... Questa 300c/Thema invece ne sembra proprio una discendente. Piaccia o no, questo è un piccolo aspetto della globalizzazione... E' però difficile rimanere ancora appassionati di automobili, imho.
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Re: [News futuro Lancia-Chrsyler] Com. Stampa e articoli
Mio padre ne aveva una, 180 del 73, rossa e con tetto in vinile nero.