ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
Come sicuramente tutti sappiamo il ciclo otto di un motore è teoricamente costituito da due isocore e due adiabatiche isoentropiche:
In termodinamica una trasformazione isocora è una variazione dello stato di un sistema durante la quale il volume rimane costante.
In termodinamica una trasformazione adiabatica è una trasformazione termodinamica nel corso della quale un sistema fisico non scambia calore con l'ambiente esterno. Il termine deriva dal greco ?- ("alfa privativo"), ???- ("attraverso"), e ??????? ("passare") e significa quindi "che non permette di passare attraverso".
Una trasformazione isoentropica in termodinamica denota un tipo di trasformazione che avviene a entropia costante. Viene denotata con questo nome una trasformazione adiabatica reversibile (essendo reversibile varia l'entropia in misura uguale all'integrale di Clausius, che, nel caso adiabatico, vale zero).
La trasformazione isoentropica è un caso ideale, un caso limite. Nella realtà, e cioè per macchine che svolgono trasformazioni irreversibili, l'entropia tende ad aumentare per la presenza di irreversibilità di prima specie, derivanti da fenomeni dissipativi come l'attrito, e di seconda specie legate alla presenza di reazioni chimiche presenti nel sistema.
(da Vikipedia)
e questo solo perche ho deciso di rimettermi a studiare!
V.
In termodinamica una trasformazione isocora è una variazione dello stato di un sistema durante la quale il volume rimane costante.
In termodinamica una trasformazione adiabatica è una trasformazione termodinamica nel corso della quale un sistema fisico non scambia calore con l'ambiente esterno. Il termine deriva dal greco ?- ("alfa privativo"), ???- ("attraverso"), e ??????? ("passare") e significa quindi "che non permette di passare attraverso".
Una trasformazione isoentropica in termodinamica denota un tipo di trasformazione che avviene a entropia costante. Viene denotata con questo nome una trasformazione adiabatica reversibile (essendo reversibile varia l'entropia in misura uguale all'integrale di Clausius, che, nel caso adiabatico, vale zero).
La trasformazione isoentropica è un caso ideale, un caso limite. Nella realtà, e cioè per macchine che svolgono trasformazioni irreversibili, l'entropia tende ad aumentare per la presenza di irreversibilità di prima specie, derivanti da fenomeni dissipativi come l'attrito, e di seconda specie legate alla presenza di reazioni chimiche presenti nel sistema.
(da Vikipedia)
e questo solo perche ho deciso di rimettermi a studiare!
V.
.
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
... c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. 
Grazie... mo' me lo segno.
Marco

Grazie... mo' me lo segno.
Marco
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- Joined: 21 Dec 2008, 19:37
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
Per me hai solo deciso di riprendere a fumare! B)-
Francis MI
"Marrone Arcimboldo"
"Marrone Arcimboldo"
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- Joined: 14 Mar 2009, 20:30
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
....@@zzarola....mi sembravano termini di una nuova influenza.....::o
Cristian
Phedra 2.2 JTD Emblema Plus 6/M
anno 2006 - interni in pelle cuoio - grigio rossini
[img]http://www.viva-lancia.com/lancia_fora/ ... a.jpeg[img]
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- Joined: 21 Dec 2008, 20:20
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
Vixmi Scritto:
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> Come sicuramente tutti sappiamo il ciclo otto di
> un motore è teoricamente costituito da due
> isocore e due adiabatiche isoentropiche:
>
> In termodinamica una trasformazione isocora è una
> variazione dello stato di un sistema durante la
> quale il volume rimane costante.
>
Il che significa che, da quando sono sposato, il mio corpo sta subendo una trasformazione eterocora
> In termodinamica una trasformazione adiabatica è
> una trasformazione termodinamica nel corso della
> quale un sistema fisico non scambia calore con
> l'ambiente esterno.
Mentre, sempre per la termodinamica, mia moglie, quando viene a letto, nelle sere d'inverno, opera una trasformazione adiabatica nei miei confronti ::o
Ecco cosa succede quando uno si rimette a studiare >:D<
Emmebi
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> Come sicuramente tutti sappiamo il ciclo otto di
> un motore è teoricamente costituito da due
> isocore e due adiabatiche isoentropiche:
>
> In termodinamica una trasformazione isocora è una
> variazione dello stato di un sistema durante la
> quale il volume rimane costante.
>
Il che significa che, da quando sono sposato, il mio corpo sta subendo una trasformazione eterocora

> In termodinamica una trasformazione adiabatica è
> una trasformazione termodinamica nel corso della
> quale un sistema fisico non scambia calore con
> l'ambiente esterno.
Mentre, sempre per la termodinamica, mia moglie, quando viene a letto, nelle sere d'inverno, opera una trasformazione adiabatica nei miei confronti ::o
Ecco cosa succede quando uno si rimette a studiare >:D<
Emmebi
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
.....preferisco crogiolarmi ....nell'ignoranza ....
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
Adesso ho capito cosa nascondevi la in findo nell' agolino 
ciao
gipi

ciao
gipi
Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
non ho parole.... sono sbigottito, tutti questi termini tennici non fanno per me e quindi cedo il passo
Cek
Cek

Re: ISOCORE E ADIABATICHE ISOENTROPICHE
dimenticavo di specificare l'entropia:
In fisica l'entropia è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine (caos) presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'universo. Viene generalmente rappresentata dalla lettera S.
In termodinamica classica, il primo ambito in cui l'entropia venne introdotta, S è una funzione di stato, che, quantificando l'indisponibilità di un sistema a produrre lavoro, si introduce insieme al secondo principio della termodinamica. In base a questa definizione si può dire, in forma non rigorosa ma esplicativa, che quando un sistema passa da uno stato ordinato ad uno disordinato la sua entropia aumenta; questo fatto fornisce indicazioni sulla direzione in cui evolve spontaneamente un sistema. L'approccio molecolare della meccanica statistica correla più strettamente l'entropia al concetto di ordine, precisamente alle possibili diverse disposizioni dei livelli molecolari e quindi differenti probabilità in cui può trovarsi macroscopicamente un sistema
Nel Sistema Internazionale si misura in joule su kelvin (J/K).
Il concetto di entropia ha conosciuto una vastissima popolarità, tanto da essere esteso ad ambiti non strettamente fisici, come le scienze sociali, la teoria dei segnali, la teoria dell'informazione.
In fisica l'entropia è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine (caos) presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'universo. Viene generalmente rappresentata dalla lettera S.
In termodinamica classica, il primo ambito in cui l'entropia venne introdotta, S è una funzione di stato, che, quantificando l'indisponibilità di un sistema a produrre lavoro, si introduce insieme al secondo principio della termodinamica. In base a questa definizione si può dire, in forma non rigorosa ma esplicativa, che quando un sistema passa da uno stato ordinato ad uno disordinato la sua entropia aumenta; questo fatto fornisce indicazioni sulla direzione in cui evolve spontaneamente un sistema. L'approccio molecolare della meccanica statistica correla più strettamente l'entropia al concetto di ordine, precisamente alle possibili diverse disposizioni dei livelli molecolari e quindi differenti probabilità in cui può trovarsi macroscopicamente un sistema
Nel Sistema Internazionale si misura in joule su kelvin (J/K).
Il concetto di entropia ha conosciuto una vastissima popolarità, tanto da essere esteso ad ambiti non strettamente fisici, come le scienze sociali, la teoria dei segnali, la teoria dell'informazione.
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