Addio

[micio]

Sebbene non sia un ammiratore di chi si toglie la vita , (specialmente a 95 anni avrebbe potuto anche aspettare un attimo che il destino avrebbe fatto il suo corso ) ammiro da sempre la razionalità e la lucidità di una persona che da ieri non c'è piu.
Ha saputo enfatizzare le doti dei piu' grandi , da Gassman a sordi , da Toto' a mastroianni .

Un saluto a Mario Monicelli .

Micio

[alfredo_170cv]

Era un grande !!!

Complimenti per la Sua carriera !

[paolobolz]

mi è piaciuta la frase .."Si è gettato dalla finestra per sfuggire alla morte "

[Roberto Firenze]

Ragazzi avete idea della sofferenza di un malato terminale di cancro? Sapete che mio padre non ha parlato a nessuno per due giorni dopo che di notte si era alzato, con estrema sofferenza visto le sue condizioni, aveva raggiunto la sua scrivania, aveva preso la sua pistola e si era accorto che non c'erano più le cartucce?
Sapete cosa vuol dire per una persona attiva fino a giocare a tennis circa sei mesi prima e ritrovarsi a non riuscire a fare due passi con dolori in tutto il corpo respirare a fatica e fare i suoi bisogni addosso, scusate nel pannolone.
Dopo esserci passato, tornassi indietro le cartucce le lascerei a portata di mano, sarebbero stati grossi casini per noi ma per lui sarebbe stato meglio, abbiuamo solo allungato le sofferenze, sempre maggiori, di due-tre settimane, per poi leticare per elemosinare al sistema sanitario la morfina per farlo addormentare, definitivamente, in pace nel suo letto.
Non lo biasimo Monicelli.
Roberto

[jordan]

Davvero un Grande..... solo una piccola parte della sua filmografia fa impallidire la produzione di tanti attuali pseudo-registi in voga. Tanti capolavori e tanti bei, bellissimi film. La nostra storia (dell'Italia e degli Italiani) è riassunta splendidamente nei suoi lavori. Spiace che sia finita così...vediamola come un "guizzo nel vuoto" di un imprevedibile genio.

jordan

[micio]

Roberto ti chiedo scusa , non volevo offendere la sensibilità di nessuno .
Sono conscio delle bruttezze di certe malattie che ti annientano e , purtroppo , anche io sto vivendo in qualche modo una storia simile alla tua , non così direttamente ma da spettatore impotente .
La mia era solo una frase contraria a quanti hanno magnificato il gesto di togliersi la vita , un gesto talmente intimo da non poter essere riassunto nel dire che aveva un forte carattere , non si rassegnava ecc.
Ho vissuto pure io lo sguardo di mio padre che da un letto di ospedale , in setticemia , con la febbre a 41 da una settimana , la sua rabbia e il suo dolore , e ho tremato quando mi ha confessato che se fosse riuscito ad alzarsi si sarebbe buttato dal quinto piano .
Fortunatamente non è successo e si è completamente ristabilito ma , son stato in ospedale tre giorni e tre notti terrorizzato dall'idea di andarmene e di non ritrovarlo .

Ripeto , sono gesti che arrivano in momenti particolari ma l'unica cosa che in fondo non condivido è l'enfatizzare il gesto trasformandolo nell'unico modo possibile .
Micio

[andrea firenze]

...forse ha fatto bene Micio a dare risalto alla notizia della morte di Monicelli...non vi nascondo che ci ero rimasto un po' male, io l'avevo data in un p.s nel mio buon giorno di ieri....e a differenza della notizia, che pure io avevo dato di Nielsen del giorno prima, che aveva raccolto diversi commenti, avevo notato che nessuno l'aveva commentata.....volevo dirlo...poi ho pensato che magari a molti non era piaciuto come se ne è andato e, per non fare polemiche, ho lasciato perdere....quindi grazie Micio per aver ripreso la cosa......
Dividamo le due questioni....... a mio avviso la figura di Monicelli rientra a pieno titolo fra i Maestri del cinema dell'Italia, ieri ricordavo, premettendo che ha una filmografia da paura, solo qualche titolo che mi balzavano, fra i tanti, alla mente (I soliti Ignoti, La grande guerra, L'armata Brancaleone, Speriamo sia femmmina, Amici miei......), un grande che ha rapprensentato, meglio di molti altri, l'Italia e gli italiani con la Commedia....talvolta (spesso) amara.
Quanto al modo in cui ha scelto di morire, vorrei che si rispettasse la sua (sicuramente) difficile decisione......il suicidio credo sia un passo da non commentare, specie se preso in determinati contesti .....
Ciao Mario (vorrei dire "nonno Gino" ricordandolo come voce fuori campo nel Ciclone....) un vero Toscano......
andrea firenze

[Roberto Firenze]

Non ti preoccupare nessun senso di offesa ma quello che ti volevo far capire è proprio che si tratta dell'unico gesto possibile per ribellarsi ad un destino oramai deciso, poi sono d'accordo con te che non sia da enfatizzare, ci mancherebbe. Va fatto in silenzio e sensa enfatizzare e se lo faceva mio padre sarebbe stato così, se lo fa Monicelli i media ci vanno a nozze. Devono riempire le pagine altrimenti l'altro 50% del giornale - la pubblicità - diventerebbe il 75%-90% e quindi nessuno comprerebbe più il giornale.
Quello che apprezzo dei giornali su Iphone e che manca completamente la pubblicità, per ora.
E poi sai come a penso, confrontando diversi punti di vista si impara sempre qualcosa in più.
Roberto

[Francis MI]

Penso si debbano separare la carriera e la vita di Monicelli, che sono cosa pubblica, dalla sua decisione di darsi la morte, che e' strettamente privata.
La discussione sull'eticita' del suicidio e' difficle, non scevra da contenuti religiosi, e in questi campi non credo esistano verita' assolute, ne' penso che sia giusto dare giudizi, soprattutto dall'esterno.

Teniamoci stretti i suoi capolavori.

[Max]

Sarà ma io mi permetto di dire che a mio parere ha fatto una cagata . Gli bastava aspettare un pochetto in fondo e non lo dico con cattiveria ma semplicemente con la convinzione che è brutto andarsene in questa maniera . Così polemica e così aperta ad interpretazioni distorsive (magari la mia per esempio)

L'Artista ? Splendido

Ma l'uomo ? Beh io magari sbagliando giudico , un cazzone (scusate la volgarità ma mi da davvero fastidio)

A prescindere dal gesto che va contro i miei principi è come se persone come lui non siano più di se stesse padrone ma patrimonio nostro e in questa (sbagliata , ci mancherebbe , ottica) lo condanno

Max