Condivido - e' Cantarella che ha rovinato la Lancia senza riuscire a risollevare l'Alfa...
Da grande fan della trazione integrale (una delle mie 2 Alfa e' una Crosswagon Q4) trovo insensato che sia stata tolta dalla Lancia, che ne
aveva obbiettivamente piu' diritto dell'Alfa.
Trovo anche mostruoso di avere soppresso il reparto corse Lancia. Avrebbe dovuto "specializzare" i marchi secondo le tradizioni, con Lancia
a dominare i rally (dalla Fulvia alla Stratos alla 037 alla Delta) e Alfa a dominare le corse su pista.
La realta' odierna pero' e' che Lancia significa ancora eleganza e raffinatezza (ahime' un po' troppo femminile a causa della preponderanza
dei modelli Ypsilon e Musa sulle vendite del marchio) mentre ahime' non significa piu' sportivita' da oltre 15 anni.
Torno quindi in tema : come difendere l'ultimo linea di difesa del marchio, l'eleganza e la raffinatezza, se non con un'estetica originale ?
La calandra per me e' il cuore di quell'originalita' estetica Lancia.
Alfa Stelvio 2.0 280 benzina mia / Stelvio 2.2 210 diesel aziendale
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Su "eleganza e raffinatezza" dell'attuale produzione Lancia avrei molto ma molto da obiettare.
Non basta rivestire una Fiat di alcantara e mettergli la cornicina cromata al contachilometri per renderla "elegante e raffinata".
Un allestimento "lussuoso" ci mette davvero pochissimo a diventare "pacchiano".
Il "calandrotto", purtroppo, è terribilmente sgraziato. Specie abbinato ai faretti "a goccia" stile "JAP", che fanno assomigliare il frontale di Y e Musa al muso di un grosso ratto. Così dal "Topo Morto" (Dead-Rat - Dedra; che peraltro era solo uno stupido "giochino" di pronunce, a fronte della buona qualità della vettura) siamo passati al "Topo-Vivo" (alla Musa specialmente penso sarebbe sufficiente aggiungere la coda).
Sulla Fulvia l'alcantara non c'era. C'era lo skay o, nel migliore dei casi, il "panno-lancia". Ed il volante della berlina era di plastica lucida. Ma se la mettevi a fianco di una 124 ...potevi capire che differenza passava tra un'auto "elegante e raffinata" ed un'auto ...e basta.
e con la Delta, toccavi il cruscotto e sembrava pelle, i maniglioni delle portiere ed erano gommosi,
mentre su una Clio nessun pezzo di plastica aveva lo stesso colore ed erano di plastica durissima
(mi ricordava quella dei soldatini ...)
etc... etc...
Io ho avuto una Prisma.
E' vero che toccavi il cruscotto e sembrava pelle, o che il velluto dei sedili era soffice e robusto allo stesso tempo.
Ma è pure vero che premevi sul metallo alla base del parabrezza ed il dito entrava nella ruggine. E' vero anche che ogni 30.000 km cambiavi una marmitta, o che le cuffie ai semiassi si cambiavano come le cuffie in piscina. Per non parlare, poi, dei manicotti del radiatore: se non serravo le viti ogni paio di mesi restavo senza liquido di raffreddamento.
All'epoca, molte vetture straniere erano più affidabili.
Da quei "tempi gloriosi" è nata la nomea di vetture inaffidabili per le italiane, problema che ci portiamo ancora dietro.
Il problema NON era la qualita', bensi' i sindacati ed il piacere di far sciopero.
Se per caso compravi una macchina che era stata prodotta durante il periodo
di sciopero, le lamiere venivano lasciate alla pioggia prima dei trattamenti,
oppure si saltavano alcuni passaggi, per non parlare di veri e propri sabotaggi.
Aggiungendo l'amore per il risparmio della dirigenza Fiat (vedi Beta e l'uso
di acciaio russo senza carbonio ...) ottieni una variabilita' incredibile del prodotto.
La Delta e la Prisma erano all'avanguardia per la protezione dalla corrosione,
guarda quante ce ne sono in vendita perfette ! (mentre altre dell'epoca non ci sono o sono
in pessime condizioni di carrozzeria).
Bè magari far sciopero non era proprio un piacere ma una difesa del proprio posto di lavoro e della propria dignità , basti vedere quello che stà succedendo oggi con l'avallo proprio dei sindacati......
Stevek60
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Esistono dei difetti legati all'epoca (tipo la ruggine che solo alla fine degli anni 80 è stata quasi debellata) e difetti legati ai modelli, ma nessuna auto, italiana o straniera ne è immune, chi ha avuto altre auto dell'epoca ne potrebbe raccontare tanti altri... Poi naturalmente scioperi o no alcuni esemplari sono più o meno fortunati.
Quello che è in discussione è quanto Lancia sia diversa da Fiat ora rispetto ad allora (o prima ancora) e se è proprio necessario un calandrone perché si veda che è una Lancia.