Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Leggo su una rivista che mi arriva in abbonamento questo slogan associato alla pubblicità della Delta 3:
Lancia Delta. Il lusso accessibile
Siccome le parole sono importanti (c'è gente che è capace di tirarsi un colpo per una parola fuori posto), faccio una piccola riflessione. Tenuto presente che, come ho già detto nel topic dedicato alla morte del Lancismo, una lingua impoverita non rende aiuto alla crescita di una nazione.
La riflessione che vi offro è questa: se il lusso di Delta è accessibile, vuol dire che ci sono altre vetture il cui lusso non lo è. Non è accessibile, è inaccessibile. Ossia, non tutti possono accedervi.
Invece Delta lo rende accessibile. Quindi il lusso di Delta è meno lusso rispetto a quello di auto dal lusso inaccessibile.
Conclusione: chi compra la Delta non ha i soldi per un'auto di lusso vera. Ergo è un ripiego. Ergo è un'auto sfigata.
Come sono lontani i tempi in cui si parlava della DIFFERENZA di viaggiare in Lancia, dell'ESSERE A CASA a bordo di una Lancia. Del GRANTURISMO Lancia, dell'essere MADE IN ITALY, MADE IN LANCIA (ricordate lo slogan della Gamma e i disegni di Leonardo?).
Ecco, visto che siamo in tema: la pubblicità "incriminata" offre l'immagine di una Delta nella savana, con un leone a far la guardia. Certo, indica potenza, indica un carattere della vettura certamente selvaggio. Ma una roba del genere va bene per un'Alfa Romeo, non per una Lancia!
Torniamo per un attimo alla citata pubblicità della Gamma. La vettura, con lo slogan "Made in Italy. Made in Lancia", si presentava insieme ai disegni di Leonardo. Qui la vettura non era offerta come un prodotto dalla bellezza "animale" della pubblicità nella savana di cui sopra, ma come un prodotto di alta qualità italiana, innovazione tecnologica, eleganza. La Gamma spiccava sullo sfondo scuro (possibilmente nel magnifico color oro metallizzato) insieme a immagini tratte dal Codice Atlantico (quello che si è comprato Bill Gates nel '95, se ricordate) con un claim incisivo: "Leonardo è la massima espressione del genio italiano". E su questa falsariga la pubblicità continuava accostando l'innovazione Lancia - che quindi era sottintesa come massima espressione del genio automobilistico italiano - al Genio vinciano.
Concetto troppo raffinato, evidentemente, per gente che pensa a immaginifici scenari in cui modelli vestiti di scuro ruotano diventando spazzole dell'autolavaggio.
E voi che cosa ne pensate?
Le parole sono importanti - Nanni Moretti in Palombella Rossa, 1989
Lancia Delta. Il lusso accessibile
Siccome le parole sono importanti (c'è gente che è capace di tirarsi un colpo per una parola fuori posto), faccio una piccola riflessione. Tenuto presente che, come ho già detto nel topic dedicato alla morte del Lancismo, una lingua impoverita non rende aiuto alla crescita di una nazione.
La riflessione che vi offro è questa: se il lusso di Delta è accessibile, vuol dire che ci sono altre vetture il cui lusso non lo è. Non è accessibile, è inaccessibile. Ossia, non tutti possono accedervi.
Invece Delta lo rende accessibile. Quindi il lusso di Delta è meno lusso rispetto a quello di auto dal lusso inaccessibile.
Conclusione: chi compra la Delta non ha i soldi per un'auto di lusso vera. Ergo è un ripiego. Ergo è un'auto sfigata.
Come sono lontani i tempi in cui si parlava della DIFFERENZA di viaggiare in Lancia, dell'ESSERE A CASA a bordo di una Lancia. Del GRANTURISMO Lancia, dell'essere MADE IN ITALY, MADE IN LANCIA (ricordate lo slogan della Gamma e i disegni di Leonardo?).
Ecco, visto che siamo in tema: la pubblicità "incriminata" offre l'immagine di una Delta nella savana, con un leone a far la guardia. Certo, indica potenza, indica un carattere della vettura certamente selvaggio. Ma una roba del genere va bene per un'Alfa Romeo, non per una Lancia!
Torniamo per un attimo alla citata pubblicità della Gamma. La vettura, con lo slogan "Made in Italy. Made in Lancia", si presentava insieme ai disegni di Leonardo. Qui la vettura non era offerta come un prodotto dalla bellezza "animale" della pubblicità nella savana di cui sopra, ma come un prodotto di alta qualità italiana, innovazione tecnologica, eleganza. La Gamma spiccava sullo sfondo scuro (possibilmente nel magnifico color oro metallizzato) insieme a immagini tratte dal Codice Atlantico (quello che si è comprato Bill Gates nel '95, se ricordate) con un claim incisivo: "Leonardo è la massima espressione del genio italiano". E su questa falsariga la pubblicità continuava accostando l'innovazione Lancia - che quindi era sottintesa come massima espressione del genio automobilistico italiano - al Genio vinciano.
Concetto troppo raffinato, evidentemente, per gente che pensa a immaginifici scenari in cui modelli vestiti di scuro ruotano diventando spazzole dell'autolavaggio.
E voi che cosa ne pensate?
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Le Lancia (che furono) di Tonizzo:
Dedra SW 1.8 LS del '95;
Delta II 1.6 16V LE del '97
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Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Ecco le due pubblicità "incriminate" della Gamma (da Lanciagamma.com). Chiedo se qualcuno ha un bel Quattroruote da agosto a dicembre 1980 perché in uno di questi numeri ci dovrebbe essere la pubblicità pronta per essere scannerizzata (queste sono un po' piccoline).


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Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Guarda nella sezione editoria,ce una discussione che avevo aperto io tempo fa con inserite un pò di scansioni di pubblicità dei primi anni 80...
Codice: Seleziona tutto
[center][b]Gallo Pierluigi - Moderatore sez. "Delta e Prisma"-"Stratos"-"Rally 037"-"Delta Integrale/S4"-"Altri Marchi"[/b]
[url=http://ladeltadipierluigi.jimdo.com/]IL MIO SITO INTERNET - Visitatelo e lasciate il vostro commento!! [/url]
Le Lancia di casa:[url=http://ladeltadipierluigi.jimdo.com/passione-lancia/lybra-story/la-mia-lybra-1-9-jtd/]Lybra 1.9 JTD Berlina[/url]-[url=http://ladeltadipierluigi.jimdo.com/passione-lancia/delta-story/la-mia-delta-1-3-lx-acquisto/]Delta 1.3 LX-[url=http://ladeltadipierluigi.jimdo.com/passione-lancia/prisma-story/la-mia-prisma-1300-acquisto/]Prisma 1300[/url]-[url=http://ladeltadipierluigi.jimdo.com/passione-lancia/y-story/la-nostra-y-1-2-vanity/]Y 1.2 Vanity(Fabiana)[/url]-[url=http://ladeltadipierluigi.jimdo.com/passione-lancia/k-story/la-k-jtd-dei-miei-suoceri/]K 2.4 JTD(ex dei suoceri...)[/url]
[/center][code]
Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Non ho trovato niente Pierluì, la pubblicità della Gamma dovrebbe essere nel 4R del 1980 dedicato alla "Scala", se la memoria mi aiuta.
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Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
penso semplicemente che al di la del ruolo purtroppo diverso che ha la Lancia oggi rispetto a 30 e piu anni fa e che non si puo negare (e con esso quindi pure il messaggio pubblicitario va "riposizionato"), si puo anche ripetere che son passati 30 anni e nulla assomiglia piu a quel mondo meno urlato e pure a questo bisogna adeguarsi... d'altra parte anche la Mercedes oggi pubblicizza la vendita delle sue auto facendo leva sulle piccole rate... roba che anni fa era impensabile.
PS, un paio di riflessioni in piu: magari sbaglio ma quando c'è un lusso che è piu accessibile non penso ad "una cosa di minor lusso" semplicemente ad un lusso che si puo acquistare piu facilmente pur essendo un lusso.
Ergo.. se una Lancia mi da il lusso di una Mercedes o un'Audi... perche devo comprare queste ultime che costano dippiu?
PS2. riguardo il messaggio "aggresivo" non credo che le pubblicita e immagine delle Lancia HF Integrale, Fulvia HF, Stratos o anche Thema Turbo lo fossero di meno... se qualche volta la Lancia si dimenticasse un po delle obsolete quanto sconosciute Cavalleria Lancia, snobismi vari, Chic, lussi, sangue blu ecc.. sempre rivolti ad una generazione del passato che non esiste piu anche nel concepire l'immagine e design dei modelli... forse tornerebbe ad attrarree vendere qualcosa in piu a nuove generazioni... IMHO
PS, un paio di riflessioni in piu: magari sbaglio ma quando c'è un lusso che è piu accessibile non penso ad "una cosa di minor lusso" semplicemente ad un lusso che si puo acquistare piu facilmente pur essendo un lusso.
Ergo.. se una Lancia mi da il lusso di una Mercedes o un'Audi... perche devo comprare queste ultime che costano dippiu?
PS2. riguardo il messaggio "aggresivo" non credo che le pubblicita e immagine delle Lancia HF Integrale, Fulvia HF, Stratos o anche Thema Turbo lo fossero di meno... se qualche volta la Lancia si dimenticasse un po delle obsolete quanto sconosciute Cavalleria Lancia, snobismi vari, Chic, lussi, sangue blu ecc.. sempre rivolti ad una generazione del passato che non esiste piu anche nel concepire l'immagine e design dei modelli... forse tornerebbe ad attrarree vendere qualcosa in piu a nuove generazioni... IMHO

Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
HFil, Mercedes fa automobili che sono saponette una sull'altra, offrono le piccole rate ma ti ambientano le loro pubblicità sempre all'insegna della classe (la loro) e quant'altro. L'italiano medio guarda e commenta bava alla bocca: "baaaah... figaaaaaaata!". Hanno fatto questo commento pure nel lontano 1982, quando nacque la "magnifica" 190 con sole 4 marce e la catena d'acciaio che si rompeva. Bella figata davvero.
Poi guardi Lancia. La Cavalleria, lo Chic, lo stile e tutte quelle cose che a quanto mi sembra di capire ti appaiono orpelli ormai superati sono - a mio modesto giudizio - il famoso DNA della Lancia. Ossia la sua storia e la sua classe. Ranieri di Monaco si faceva immortalare con l'Aurelia B20, costa tanto far presentare (o regalare) una Delta ai vari potenti e potentati divi, artisti e quant'altro di questo XXI secolo? Nel 1986 questo giochino l'ha fatto Swatch con un orologino - il Kiki Picasso - in pura plastica che però vale oggi qualcosa come 50.000 euro.
Se togli il DNA della Lancia che cosa resta della Lancia? Una Fiat coi sedili di Alcantara, ecco che resta.
La sfida, che secondo me HFil è maledettamente interessante e cruciale, è quella di prendere quelle cose "obsolete" e reinterpretarle in chiave moderna, dare fascino e stile. Perché sono fascino e stile. Ti ricordo che nella pubblicità della Delta Turbo nei gloriosi '80 c'era una bella Delta rossa sovrastata da una freccia (rossa, guardacaso) puntata verso sinistra. E basta. C'era la macchina, la sua velocità simbolizzata dalla freccia, la sua forza. Quello è Lancia, questo che cos'è?
Quanto allo stile meno urlato: Lancia è, o dovrebbe essere, meno urlato. Scusami, ma tu quando guardi una pubblicità BMW o Mercedes cosa vedi? Il paesaggio che scorre in silenzio, quest'auto imponente che marcia e così via. E allora? Perché loro sì e noi no?
Poi guardi Lancia. La Cavalleria, lo Chic, lo stile e tutte quelle cose che a quanto mi sembra di capire ti appaiono orpelli ormai superati sono - a mio modesto giudizio - il famoso DNA della Lancia. Ossia la sua storia e la sua classe. Ranieri di Monaco si faceva immortalare con l'Aurelia B20, costa tanto far presentare (o regalare) una Delta ai vari potenti e potentati divi, artisti e quant'altro di questo XXI secolo? Nel 1986 questo giochino l'ha fatto Swatch con un orologino - il Kiki Picasso - in pura plastica che però vale oggi qualcosa come 50.000 euro.
Se togli il DNA della Lancia che cosa resta della Lancia? Una Fiat coi sedili di Alcantara, ecco che resta.
La sfida, che secondo me HFil è maledettamente interessante e cruciale, è quella di prendere quelle cose "obsolete" e reinterpretarle in chiave moderna, dare fascino e stile. Perché sono fascino e stile. Ti ricordo che nella pubblicità della Delta Turbo nei gloriosi '80 c'era una bella Delta rossa sovrastata da una freccia (rossa, guardacaso) puntata verso sinistra. E basta. C'era la macchina, la sua velocità simbolizzata dalla freccia, la sua forza. Quello è Lancia, questo che cos'è?
Quanto allo stile meno urlato: Lancia è, o dovrebbe essere, meno urlato. Scusami, ma tu quando guardi una pubblicità BMW o Mercedes cosa vedi? Il paesaggio che scorre in silenzio, quest'auto imponente che marcia e così via. E allora? Perché loro sì e noi no?
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Le Lancia (che furono) di Tonizzo:
Dedra SW 1.8 LS del '95;
Delta II 1.6 16V LE del '97
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Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Ti sembra urlata questa pubblicità? C'è solo la macchina...
(da Blunotizie.it)

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Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Ma a me francamente NON appare nemmeno urlata la Delta silenziosa col Leone e Richard Gere... anzi mi sembra ne piu ne meno una elegante versione Lancia equiparabile alle pubblicita Bmw e Mb che hai citato.
Sul resto non è una discussione tra noi (pochi) lancisti rimasti e un po in via d'estinzione che ha senso fare.. è semplicemente una riflessione che facevo rapportata al pubblico dell'anno 2000, 2010, 2020.. un pubblico a cui temo, nel bene o nel male, il propinare un certo stile (vedi Thesis) sia qualcosa di fallimentare...
Questo poi non significa che un lancista vero la pensi giustamente diversa.. (per quanto io non abbia mai amato molte delle cose che vogliono appiccicare come immagine Lancia come la cavalleria Lancia e le teorie di fessia.. che una lancia "deve andare piano e trasportare il lancista", cose che peraltro erano gia allora in antitesi con i modelli Lancia che poi sono ancora oggi piu rimasti nella memoria... cioè le Lancia di Fiorio ma anche di Gianni Lancia)
PS, invito come abbiamo gia detto a non offendere marchi e possessori diversi da Lancia onde evitare thread di reazione e casini che rimangono inutili alle discussioni.. chiunque puo ribattere che alle catene che si rompevano nei 190Mb parlando dei guai delle Gamma, delle carrozzerie delle Beta o di altri guai e qualità che ancora avevano le Kappa.. sarebbe quindi un discorso infinito...
Sul resto non è una discussione tra noi (pochi) lancisti rimasti e un po in via d'estinzione che ha senso fare.. è semplicemente una riflessione che facevo rapportata al pubblico dell'anno 2000, 2010, 2020.. un pubblico a cui temo, nel bene o nel male, il propinare un certo stile (vedi Thesis) sia qualcosa di fallimentare...
Questo poi non significa che un lancista vero la pensi giustamente diversa.. (per quanto io non abbia mai amato molte delle cose che vogliono appiccicare come immagine Lancia come la cavalleria Lancia e le teorie di fessia.. che una lancia "deve andare piano e trasportare il lancista", cose che peraltro erano gia allora in antitesi con i modelli Lancia che poi sono ancora oggi piu rimasti nella memoria... cioè le Lancia di Fiorio ma anche di Gianni Lancia)
PS, invito come abbiamo gia detto a non offendere marchi e possessori diversi da Lancia onde evitare thread di reazione e casini che rimangono inutili alle discussioni.. chiunque puo ribattere che alle catene che si rompevano nei 190Mb parlando dei guai delle Gamma, delle carrozzerie delle Beta o di altri guai e qualità che ancora avevano le Kappa.. sarebbe quindi un discorso infinito...
Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Non intendevo offendere chi viaggia in MB, ovvio. Ce l'ho col provincialismo italiano, quello che "se viene da fuori è sempre migliore", non con MB. MB (e così VW, BMW e compagnia cantando) fa le sue cose, noi preoccupiamoci delle nostre in un regime di sana competizione che spinga Lancia a fare sempre meglio.
La mia è una discussione che si muove esclusivamente sul piano della comunicazione. Non mi convince definire "accessibile" il lusso della Delta, mi sembra un ripiego. Accessibile per me è un termine ambiguo che non rende giustizia a questa macchina e al nome che porta. Perché è molto bella, ha un nome che è un vero e proprio manifesto e potrebbe essere un ottimo mezzo per trainare il marchio verso la rinascita soprattutto con una versione integrale da presentare per i rally. Altro che le spazzole rotanti...
E HFil trovo un po' rinunciatario discutere su noi come una razza in via d'estinzione. Personalmente fino a 20 anni non me ne fregava un bel niente di Lancia, vengo da generazioni di Alfa Romeo su Alfa Romeo (dalla Giulietta TI, per capirci). Eppure ti posso dire che quando mi sono comprato la Dedra è stato amore a prima vista: era caduta in bassa fortuna, però conservava quel "qualcosa" che altrove non ho mai incontrato. E quando l'ho presa ho detto: "Lancia... ah, però!".
Vorrei che questo "ah, però!", che ripeto non tocca i discorsi su altri marchi, fosse pronunciato da più persone. Vuol dire che Lancia è differente e c'è differenza nel viaggiare in Lancia. Ho apprezzato la pubblicità con Gere, come quella della Lybra con Harrison Ford: però mi chiedo se non sia possibile fare una pubblicità con tanti illustri lancisti italiani del passato (Gassman, Mastroianni, Munari...) insieme a quelli di oggi (attori, jet set e quant'altro) con un testo evocativo sulla Lancia simile a quanto è stato fatto con il primo spot della 500. Perché non vedo per quale motivo, se la nuova Fiat appartiene a tutti noi, la Lancia non debba appartenere a tutti gli italiani. Non è figlia della serva.
Secondo me c'è uno sbaglio nella trasmissione del messaggio pubblicitario sulla Delta. Ho capito anche che su 100 ragazzi probabilmente solo tre o quattro (a voler essere pessimisti) penseranno a una Lancia come prima auto. Ho altresì capito che probabilmente non comprenderanno come noi né condivideranno con noi temi come eleganza, stile, classe. Ma li si potrà sempre "educare", basta far passare il messaggio giusto. Sennò vuol dire che questo marchio ha fatto il suo tempo e tanto vale che sparisca. Cosa che personalmente non mi sento di condividere.
La mia è una discussione che si muove esclusivamente sul piano della comunicazione. Non mi convince definire "accessibile" il lusso della Delta, mi sembra un ripiego. Accessibile per me è un termine ambiguo che non rende giustizia a questa macchina e al nome che porta. Perché è molto bella, ha un nome che è un vero e proprio manifesto e potrebbe essere un ottimo mezzo per trainare il marchio verso la rinascita soprattutto con una versione integrale da presentare per i rally. Altro che le spazzole rotanti...
E HFil trovo un po' rinunciatario discutere su noi come una razza in via d'estinzione. Personalmente fino a 20 anni non me ne fregava un bel niente di Lancia, vengo da generazioni di Alfa Romeo su Alfa Romeo (dalla Giulietta TI, per capirci). Eppure ti posso dire che quando mi sono comprato la Dedra è stato amore a prima vista: era caduta in bassa fortuna, però conservava quel "qualcosa" che altrove non ho mai incontrato. E quando l'ho presa ho detto: "Lancia... ah, però!".
Vorrei che questo "ah, però!", che ripeto non tocca i discorsi su altri marchi, fosse pronunciato da più persone. Vuol dire che Lancia è differente e c'è differenza nel viaggiare in Lancia. Ho apprezzato la pubblicità con Gere, come quella della Lybra con Harrison Ford: però mi chiedo se non sia possibile fare una pubblicità con tanti illustri lancisti italiani del passato (Gassman, Mastroianni, Munari...) insieme a quelli di oggi (attori, jet set e quant'altro) con un testo evocativo sulla Lancia simile a quanto è stato fatto con il primo spot della 500. Perché non vedo per quale motivo, se la nuova Fiat appartiene a tutti noi, la Lancia non debba appartenere a tutti gli italiani. Non è figlia della serva.
Secondo me c'è uno sbaglio nella trasmissione del messaggio pubblicitario sulla Delta. Ho capito anche che su 100 ragazzi probabilmente solo tre o quattro (a voler essere pessimisti) penseranno a una Lancia come prima auto. Ho altresì capito che probabilmente non comprenderanno come noi né condivideranno con noi temi come eleganza, stile, classe. Ma li si potrà sempre "educare", basta far passare il messaggio giusto. Sennò vuol dire che questo marchio ha fatto il suo tempo e tanto vale che sparisca. Cosa che personalmente non mi sento di condividere.
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Le Lancia (che furono) di Tonizzo:
Dedra SW 1.8 LS del '95;
Delta II 1.6 16V LE del '97
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Re: Pubblicità Lancia Delta 3: le parole sono importanti
Vorrei dire che ogni marchio ha i suoi belli obbrobri, Lancia compresa, ma poi è bello quel che piace, io, se non fosse così, non avrei una Kcoupè che sicuramente è stato uno dei modelli più discussi in assoluto, e poi riguardo allo stile Lancia mi sento di dire a Tonizzo che l'esempio del film il sorpasso con Gassman non è proprio pertinente perchè voleva indicare l'italiano cafone e prepotente arricchitosi chissà come (ricorda qualcuno
) e quindi sfoggiava per contrasto un' auto di classe..
