Fiat 600 multipla: da spiaggia o da giardino?

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Fra le tante cose di moda negli anni '50 ci furono anche le cosiddette "spiaggette", piccole vetture di serie trasformate in cabriolet e dotate di curiosi accessori in stile nautico, come i sedili in vimini ed il tendalino, che non era difficile incrociare nei pressi di spiagge alla moda come S.Margherita ligure o Forte dei Marmi o lungo tutta la costiera amalfitana, dove entrarono a far parte del paesaggio per almeno 20 anni. Fra le capostipiti ci fu la Fiat 500C, soprannominata Capri e soprattutto la Fiat 600 Jolly modificata da Ghia. Nel corso degli anni si affermò una piccola produzione, invogliata dalle molteplici trovate dei carrozzieri, che resero famose queste vetture per l'estate e mentre nella California degli anni '70 impazzavano le dune buggies, in Europa c'era la Citroen Mehari. La Fiat invece fornì la base per molte trasformazioni come la 600 Spiaggetta di Vignale, la 500 Jolly di Ghia, la 850 Shelette di Michelotti, la 127 Scout di Fissore e per ultima la Panda Destriero di Stola del 1992. Un ottimo tentativo di riproporre questo genere di auto è stata la Fiat 500 Tender Two che la carrozzeria milanese Castagna ha proposto l'anno scorso.
Nel 1956, il giovane Avvocato Agnelli commissionò alla Pininfarina una vettura del tipo spiaggetta.
La vetturetta nacque come tender di servizio per gli ospiti di Villa Leopolda.

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Costruita nel 1902 dal Re del Belgio Leopoldo II, da sempre villa Leopolda è la più bella residenza della Cote d'Azur ed è strategicamente situata sulle alture di Villafranche-sur-mar, già Villafranca marittima dal 1861 al 1945 sotto Casa Savoia. La 600 fu soprannominata "Eden roc" come il promontorio che guarda Cap d'Antibes. Gli ospiti di villa Leopolda dunque potevano visitare il meraviglioso parco vanto di Donna Marella, ma curato tutto l'anno da ben 50 giardinieri, oppure farsi accompagnare in una caletta a fare il bagno. La 600 fu ricavata dal pianale di una multipla, della quale conserva solo la meccanica e la mascherina e curiosamente non reca le insegne di Pininfarina, se non le mitiche bandierine incrociate. Gli interni, ispirati a quelli di un motoscafo, sono in teak così come i listoni sulle fiancate e sui paraurti. Verso la fine degli anni '60, questa vettura fu portata al Lingotto di Torino e sostituì la Fiat 1900 cabriolet Boano usata dal Prof. Valletta per condurre gli ospiti in visita agli stabilimenti. Anche mio padre ebbe occasione di farci un giro, seduto davanti però. L'auto si rivelò assai scomoda per i visitatori, forse a villa Leopolda era dotata di cuscini, perchè le panche era dure e non c'erano corrimani a cui aggrapparsi mentre si saliva sulle mitiche rampe del Lingotto. Ed in caso di pioggia non si poteva accedere alla pista sul tetto perchè non c'era il tendalino. Qualche maligno disse che l'Avvocato la riservava alle "personalità scomode". Comunque ebbe occasione più volte di guidarla lui stesso, su e giù per i reparti. L'auto fu poi accantonata e venduta. Acquistata da un collezionista americano, nella foto pare contento, è stata restaurata nei colori originali e presentata al concorso d'eleganza di Pebble Beach nel 2006.

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Una "spiaggina" su base Fiat 500 fu realizzata nel 1965 anche per l'allora presidente degli USA Lyndon Johnson, che la usava per andare in giro nel suo ranch e scarrozzare eventualmente gli ospiti. Dovrebbe essere grigia e, ovviamente, ancora in esposizione laggiù in America.