D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Cari amici,
sebbene con un giorno di ritardo, vi dico che dopo tanti mesi di attesa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale riguardante la periodicità delle revisioni, la reimmatricolazione dei veicoli radiati ed altro.
Devo precisare che tale Decreto, emanato dal MINISTERO delle INFRASTRUTTURE, riguarda unicamente la circolazione stradale, nulla ha a che vedere con la questione fiscale dei veicoli storici, tutto è rimasto come prima, non fatevi ingannare da chi vi dice cose diverse.
Probabilmente molti vi faranno credere che questo D.M. è stato ottenuto grazie all'intercessione dell'A.$.I., nulla di più falso.
Questo D.M. è stato ottenuto grazie all'interessamento di TUTTI e 5 i registri cui all'art.60 del Codice della Strada, ed in particolare del Registro FIAT, registro LANCIA, ALFA ROMEO, F.M.I. ed A.$.I..
A tutti loro, comunque, bisogna ringraziare.
A livello fiscale, l'unica norma in vigore a livello nazionale, è il discusso art.63 ex L.342/2000 a seguito del quale, a causa della non presentazione degli elenchi da parte dell'A.$.I., molte Regioni hanno legiferato in merito.
Ecco il Decreto Ministeriale:
http://www.dottorini.com/2010/03/decret ... r-lis.html
Ciao.
dario
sebbene con un giorno di ritardo, vi dico che dopo tanti mesi di attesa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale riguardante la periodicità delle revisioni, la reimmatricolazione dei veicoli radiati ed altro.
Devo precisare che tale Decreto, emanato dal MINISTERO delle INFRASTRUTTURE, riguarda unicamente la circolazione stradale, nulla ha a che vedere con la questione fiscale dei veicoli storici, tutto è rimasto come prima, non fatevi ingannare da chi vi dice cose diverse.
Probabilmente molti vi faranno credere che questo D.M. è stato ottenuto grazie all'intercessione dell'A.$.I., nulla di più falso.
Questo D.M. è stato ottenuto grazie all'interessamento di TUTTI e 5 i registri cui all'art.60 del Codice della Strada, ed in particolare del Registro FIAT, registro LANCIA, ALFA ROMEO, F.M.I. ed A.$.I..
A tutti loro, comunque, bisogna ringraziare.
A livello fiscale, l'unica norma in vigore a livello nazionale, è il discusso art.63 ex L.342/2000 a seguito del quale, a causa della non presentazione degli elenchi da parte dell'A.$.I., molte Regioni hanno legiferato in merito.
Ecco il Decreto Ministeriale:
http://www.dottorini.com/2010/03/decret ... r-lis.html
Ciao.
dario
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Se non ho saltato qualche parte del decreto, un'autoveicolo per essere definito storico deve essere obbligatoriamente iscritto in uno dei citati registri?
Questa credo non sarebbe una buona notizia
Questa credo non sarebbe una buona notizia
Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Grazie 1000 !
Dante
Dante
Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Ciao,
si, vero!
Se ho ben interpretato il Codice della Strada l'articolo 60 descrive che i veicoli di interesse storico e collezionistico devono essere "iscritti" ad uno dei 5 registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.
Il documento che è stato pubblicato in questi giorni sulla G.U. ne riprende e "ripercorre" la descrizione.
A questo punto la differenza, sempre se ho capito bene, tra chi non ha iscritto o meno la propria auto "vecchia" a uno dei cinque registri è il vincolo di circolazione che può anche dipendere comunque dalle leggi emanate da regioni e/o provincie autonome.
Insomma come dire che nella nebbia delle regole i soliti non hanno molto da perdere!!!
Michele
si, vero!
Se ho ben interpretato il Codice della Strada l'articolo 60 descrive che i veicoli di interesse storico e collezionistico devono essere "iscritti" ad uno dei 5 registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.
Il documento che è stato pubblicato in questi giorni sulla G.U. ne riprende e "ripercorre" la descrizione.
A questo punto la differenza, sempre se ho capito bene, tra chi non ha iscritto o meno la propria auto "vecchia" a uno dei cinque registri è il vincolo di circolazione che può anche dipendere comunque dalle leggi emanate da regioni e/o provincie autonome.
Insomma come dire che nella nebbia delle regole i soliti non hanno molto da perdere!!!
Michele
Moderatore sezione "Burocrazia e dintorni"
Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Michele ciao,
quello che dici è corretto, ma il discorso è "fuorviato" poiché nel nostro sistema legislativo coesistono due norme più o meno simili che individuano i VEICOLI STORICI.
Ai fini della Circolazione stradale, è Legge l'art.60 e succ. del D.Lgs.285/92 e s.m.i. meglio noto come Codice della Strada.
Per la sola Circolazione Stradale, infatti, c'è questa classificazione dei VEICOLI STORICI e francamente, non me ne frega nulla, in quanto iscritto o non iscritto il mio portafoglio conterrà sempre lo stesso denaro.
Ai fini Fiscali, è Legge l'art.63 della L.342/2000 meglio nota come Legge pro A$I.
Per la sola Fiscalità esiste, infatti, un'altra classificazione di VEICOLO STORICO e di PARTICOLARE INTERESSE STORICO e COLLEZIONISTICO, ma qui a differenza della prima, le nostre tasche, in alcune Regioni, possono essere alleggerite e qui il cittadino s'incazza.
Pertanto in alcune Regioni, i cittadini prima e gli amministratori dopo, hanno legiferato per far saltare il monopolio e far sì che non fossero messe le mani nelle tasche dei cittadini.
Concludendo, per la norma fiscale un VEICOLO è STORICO da 30 anni in su, mentre per la norma stradale, non lo è se non si iscrive ad uno dei MAGNIFICI 5.
Idem più o meno per i VEICOLI tra 20 e 29 anni, saranno "storici" geograficamente e fiscalmente parlando, a macchia di leopardo da nord a sud, ma un fattore accomuna le restanti regioni, imporre al cittadino di comprare un attestato dall'A$I definito da loro stessi "ad probationem", e questo per la gioia delle nostre, ma soprattutto delle loro tasche...
Circa i blocchi del traffico, la Lombardia (che invidia !!!) oltre a far saltare il monopolio, ha equiparato alcuni club locali ai Magnifici 5 ai fini della circolazione delle euro 0 (ricordo un post sul tema di Pierluigi, clikka qui).
Ciao.
dario
quello che dici è corretto, ma il discorso è "fuorviato" poiché nel nostro sistema legislativo coesistono due norme più o meno simili che individuano i VEICOLI STORICI.
Ai fini della Circolazione stradale, è Legge l'art.60 e succ. del D.Lgs.285/92 e s.m.i. meglio noto come Codice della Strada.
Per la sola Circolazione Stradale, infatti, c'è questa classificazione dei VEICOLI STORICI e francamente, non me ne frega nulla, in quanto iscritto o non iscritto il mio portafoglio conterrà sempre lo stesso denaro.
Ai fini Fiscali, è Legge l'art.63 della L.342/2000 meglio nota come Legge pro A$I.
Per la sola Fiscalità esiste, infatti, un'altra classificazione di VEICOLO STORICO e di PARTICOLARE INTERESSE STORICO e COLLEZIONISTICO, ma qui a differenza della prima, le nostre tasche, in alcune Regioni, possono essere alleggerite e qui il cittadino s'incazza.
Pertanto in alcune Regioni, i cittadini prima e gli amministratori dopo, hanno legiferato per far saltare il monopolio e far sì che non fossero messe le mani nelle tasche dei cittadini.
Concludendo, per la norma fiscale un VEICOLO è STORICO da 30 anni in su, mentre per la norma stradale, non lo è se non si iscrive ad uno dei MAGNIFICI 5.
Idem più o meno per i VEICOLI tra 20 e 29 anni, saranno "storici" geograficamente e fiscalmente parlando, a macchia di leopardo da nord a sud, ma un fattore accomuna le restanti regioni, imporre al cittadino di comprare un attestato dall'A$I definito da loro stessi "ad probationem", e questo per la gioia delle nostre, ma soprattutto delle loro tasche...
Circa i blocchi del traffico, la Lombardia (che invidia !!!) oltre a far saltare il monopolio, ha equiparato alcuni club locali ai Magnifici 5 ai fini della circolazione delle euro 0 (ricordo un post sul tema di Pierluigi, clikka qui).
Ciao.
dario
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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- Iscritto il: 07 gen 2009, 14:46
Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Grazie Dario delle notizie e commenti, pero' mi pare di capire che per chi ha un'auto di oltre 30 anni e non e' iscritto all'ASI, tutto resta come prima. Cioe' revisioni ogni 2 anni, tassa annuale ridotta, etc. Ovviamente nulla e' stato fatto per facilitare la liberta' di circolazione sul territorio nazionale, cosa che ormai e' di competenza totale delle amministrazioni locali.
Cari saluti, Andrea
Cari saluti, Andrea
Andrea N.
Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Io vorrei ritornare sulla parte fiscale e sulle conseguenze dell'introduzione del decreto; fammi sapere se sbaglio.
Prima, in assenza di questo decreto, potevamo far valere l'autocertificazioni per le auto ultraventennali per il pagamento del bollo ridotto, facendo pesare il fatto che nessuna norma prevedeva l'iscrizione A$I.
Ora c'è il decreto che stabilisce che la storicità di un'auto è garantita solo dai 5 registri/associazioni e quindi senza "storicità certificata" dai detentori del monopolio un'auto ultraventennale non può essere tale.
A questo punto, il bollo ridotto è riservato solo ai veicoli storici "certificati" come da decreto?
Infatti non ho capito se però ai fini fiscali possiamo ancora batterci per l'autocertificazione.
Un saluto,
Cosimo
Prima, in assenza di questo decreto, potevamo far valere l'autocertificazioni per le auto ultraventennali per il pagamento del bollo ridotto, facendo pesare il fatto che nessuna norma prevedeva l'iscrizione A$I.
Ora c'è il decreto che stabilisce che la storicità di un'auto è garantita solo dai 5 registri/associazioni e quindi senza "storicità certificata" dai detentori del monopolio un'auto ultraventennale non può essere tale.
A questo punto, il bollo ridotto è riservato solo ai veicoli storici "certificati" come da decreto?
Infatti non ho capito se però ai fini fiscali possiamo ancora batterci per l'autocertificazione.
Un saluto,
Cosimo
Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Andrea ciao,
con questo D.M. non è cambiato nulla per quanto riguarda la fiscalità dei veicoli "storici" da 20 anni in su.
La confusione che c'era, c'è e resta, forse "qualcuno" ha tutto l'interesse che ci sia ancor più confusione, ma è questo che leggo in diversi forum, questo percepisco.
Quando si era "costretti" dalla propria Regione ad iscriversi all'A$I (veicoli tra 20 e 29 anni) per una mera questione fiscale, c'era il rovescio della medaglia poichè si era, anche qui, costretti a far la revisione ogni anno, il tutto in forza di quanto riportato nel Codice della Strada circa i veicoli storici.
Per mettere fine a questa "idiozia", hanno tirato fuori questo D.M. che non discrimina più i veicoli iscritti da quelli non iscritti e questo con l'età del veicolo non c'entra nulla.
C'è quella modifica per i veicoli pre 1960, ma è un'altra storia.
Nel mio precedente post, ho parlato della questione dei blocchi al traffico che sarebbe di competenza locale la regolamentazione.
Ciao.
dario
Andrea Nistri Scritto:
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> Grazie Dario delle notizie e commenti, pero' mi
> pare di capire che per chi ha un'auto di oltre 30
> anni e non e' iscritto all'ASI, tutto resta come
> prima. Cioe' revisioni ogni 2 anni, tassa annuale
> ridotta, etc. Ovviamente nulla e' stato fatto per
> facilitare la liberta' di circolazione sul
> territorio nazionale, cosa che ormai e' di
> competenza totale delle amministrazioni locali.
> Cari saluti, Andrea
con questo D.M. non è cambiato nulla per quanto riguarda la fiscalità dei veicoli "storici" da 20 anni in su.
La confusione che c'era, c'è e resta, forse "qualcuno" ha tutto l'interesse che ci sia ancor più confusione, ma è questo che leggo in diversi forum, questo percepisco.
Quando si era "costretti" dalla propria Regione ad iscriversi all'A$I (veicoli tra 20 e 29 anni) per una mera questione fiscale, c'era il rovescio della medaglia poichè si era, anche qui, costretti a far la revisione ogni anno, il tutto in forza di quanto riportato nel Codice della Strada circa i veicoli storici.
Per mettere fine a questa "idiozia", hanno tirato fuori questo D.M. che non discrimina più i veicoli iscritti da quelli non iscritti e questo con l'età del veicolo non c'entra nulla.
C'è quella modifica per i veicoli pre 1960, ma è un'altra storia.
Nel mio precedente post, ho parlato della questione dei blocchi al traffico che sarebbe di competenza locale la regolamentazione.
Ciao.
dario
Andrea Nistri Scritto:
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> Grazie Dario delle notizie e commenti, pero' mi
> pare di capire che per chi ha un'auto di oltre 30
> anni e non e' iscritto all'ASI, tutto resta come
> prima. Cioe' revisioni ogni 2 anni, tassa annuale
> ridotta, etc. Ovviamente nulla e' stato fatto per
> facilitare la liberta' di circolazione sul
> territorio nazionale, cosa che ormai e' di
> competenza totale delle amministrazioni locali.
> Cari saluti, Andrea
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
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Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Cosimo ciao,
la cosiddetta "autocertificazione" ce la siamo inventata in UMBRIA, prima Regione a Statuto Ordinario ad utilizzarla, per far saltare il "sistema" della obbligata iscrizione all'A$I.
La cosiddetta "autocertificazione" era sicuramente accettata nelle Regioni a Statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Friuli, Valle d'Aosta) in quanto le Tasse Automobilistiche sono gestite dalla Agenzia delle Entrate per conto dello Stato/Regione.
Vedi la Regione Sicilia:
http://www.dottorini.com/auto/Agenzia_E ... -02-08.pdf
http://img30.imageshack.us/img30/5097/2 ... ellobo.pdf
http://img179.imageshack.us/img179/303/ ... icilia.pdf
Ora sebbene alcuna norma legislativa prevedesse o avesse potuto prevedere l'iscrizione all'A$I, quasi TUTTE le Regioni, chissà perchè..., hanno sempre preteso che il cittadino/contribuente producesse l'attestato del club A$I.
Qui c'è un riassunto di quello che accade in Italia:
http://www.dottorini.com/2009/11/artico ... trate.html
http://www.dottorini.com/2010/02/la-reg ... orici.html
Il D.M. di cui si discetta, NULLA HA A CHE VEDERE CON LA QUESTIONE FISCALE (non sto alzando la voce...), questo D.M. riguarda unicamente la Circolazione Stradale.
Poi per carità, potrà venire fuori della Giurisprudenza che mi smentisce, ma questa è un'altra storia.
Su tutte, leggiti questa Sentenza della Corte Costituzionale, ovvero il passo 5.2 dove parla del Codice della Strada (clikka qui):
... Né a tale conclusione può opporsi – come invece fa la difesa regionale – che la norma impugnata sarebbe comunque conforme all'art. 60,comma 4, del codice della strada, secondo cui «rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei eguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI». Infatti, quest'ultima disposizione individua i veicoli di interesse storico e collezionistico al solo fine di regolarne la circolazione stradale (subordinandola appunto, a pena di sanzioni amministrative, al possesso dei requisiti indicati nel regolamento di attuazione per tale tipo di veicoli: commi 5 e 6 del medesimo articolo) e non può estendersi al diverso ambito settoriale dell'esenzione dalla tassa automobilistica sia perché tale esenzione trova una compiuta e specifica disciplina nel citato art. 63, sia perché la norma agevolativa fa riferimento ai veicoli di “particolare” interesse storico e collezionistico e non a quelli di mero interesse storico e collezionistico.
A questo punto la BATTAGLIA per il bollo ridotto senza A$I continua e DEVE CONTINUARE per far valere i nostri diritti di cittadini e non sudditi....
Ciao.
dario
cogen Scritto:
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> Io vorrei ritornare sulla parte fiscale e sulle
> conseguenze dell'introduzione del decreto; fammi
> sapere se sbaglio.
>
> Prima, in assenza di questo decreto, potevamo far
> valere l'autocertificazioni per le auto
> ultraventennali per il pagamento del bollo
> ridotto, facendo pesare il fatto che nessuna norma
> prevedeva l'iscrizione A$I.
>
> Ora c'è il decreto che stabilisce che la
> storicità di un'auto è garantita solo dai 5
> registri/associazioni e quindi senza "storicità
> certificata" dai detentori del monopolio un'auto
> ultraventennale non può essere tale.
> A questo punto, il bollo ridotto è riservato solo
> ai veicoli storici "certificati" come da decreto?
>
> Infatti non ho capito se però ai fini fiscali
> possiamo ancora batterci per
> l'autocertificazione.
>
> Un saluto,
> Cosimo
la cosiddetta "autocertificazione" ce la siamo inventata in UMBRIA, prima Regione a Statuto Ordinario ad utilizzarla, per far saltare il "sistema" della obbligata iscrizione all'A$I.
La cosiddetta "autocertificazione" era sicuramente accettata nelle Regioni a Statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Friuli, Valle d'Aosta) in quanto le Tasse Automobilistiche sono gestite dalla Agenzia delle Entrate per conto dello Stato/Regione.
Vedi la Regione Sicilia:
http://www.dottorini.com/auto/Agenzia_E ... -02-08.pdf
http://img30.imageshack.us/img30/5097/2 ... ellobo.pdf
http://img179.imageshack.us/img179/303/ ... icilia.pdf
Ora sebbene alcuna norma legislativa prevedesse o avesse potuto prevedere l'iscrizione all'A$I, quasi TUTTE le Regioni, chissà perchè..., hanno sempre preteso che il cittadino/contribuente producesse l'attestato del club A$I.
Qui c'è un riassunto di quello che accade in Italia:
http://www.dottorini.com/2009/11/artico ... trate.html
http://www.dottorini.com/2010/02/la-reg ... orici.html
Il D.M. di cui si discetta, NULLA HA A CHE VEDERE CON LA QUESTIONE FISCALE (non sto alzando la voce...), questo D.M. riguarda unicamente la Circolazione Stradale.
Poi per carità, potrà venire fuori della Giurisprudenza che mi smentisce, ma questa è un'altra storia.
Su tutte, leggiti questa Sentenza della Corte Costituzionale, ovvero il passo 5.2 dove parla del Codice della Strada (clikka qui):
... Né a tale conclusione può opporsi – come invece fa la difesa regionale – che la norma impugnata sarebbe comunque conforme all'art. 60,comma 4, del codice della strada, secondo cui «rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei eguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI». Infatti, quest'ultima disposizione individua i veicoli di interesse storico e collezionistico al solo fine di regolarne la circolazione stradale (subordinandola appunto, a pena di sanzioni amministrative, al possesso dei requisiti indicati nel regolamento di attuazione per tale tipo di veicoli: commi 5 e 6 del medesimo articolo) e non può estendersi al diverso ambito settoriale dell'esenzione dalla tassa automobilistica sia perché tale esenzione trova una compiuta e specifica disciplina nel citato art. 63, sia perché la norma agevolativa fa riferimento ai veicoli di “particolare” interesse storico e collezionistico e non a quelli di mero interesse storico e collezionistico.
A questo punto la BATTAGLIA per il bollo ridotto senza A$I continua e DEVE CONTINUARE per far valere i nostri diritti di cittadini e non sudditi....
Ciao.
dario
cogen Scritto:
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> Io vorrei ritornare sulla parte fiscale e sulle
> conseguenze dell'introduzione del decreto; fammi
> sapere se sbaglio.
>
> Prima, in assenza di questo decreto, potevamo far
> valere l'autocertificazioni per le auto
> ultraventennali per il pagamento del bollo
> ridotto, facendo pesare il fatto che nessuna norma
> prevedeva l'iscrizione A$I.
>
> Ora c'è il decreto che stabilisce che la
> storicità di un'auto è garantita solo dai 5
> registri/associazioni e quindi senza "storicità
> certificata" dai detentori del monopolio un'auto
> ultraventennale non può essere tale.
> A questo punto, il bollo ridotto è riservato solo
> ai veicoli storici "certificati" come da decreto?
>
> Infatti non ho capito se però ai fini fiscali
> possiamo ancora batterci per
> l'autocertificazione.
>
> Un saluto,
> Cosimo
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Re: D.M. sulle Revisioni e sulle reimmatricolazioni, eccolo !!!
Dario db ha scritto:
C'è quella modifica per i veicoli pre 1960, ma è un'altra storia.
Io ho l'Augusta del 1935 (iscritta ASI) come faccio per la revisione?
Devo effettuarla presso la Motorizzazione?
Caro Dario ho interpretato esattamente?
Attendo con ansia.........
Ciao
Andrea
C'è quella modifica per i veicoli pre 1960, ma è un'altra storia.
Io ho l'Augusta del 1935 (iscritta ASI) come faccio per la revisione?
Devo effettuarla presso la Motorizzazione?
Caro Dario ho interpretato esattamente?
Attendo con ansia.........
Ciao
Andrea