02022010 solo martedi'

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Francis MI
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da Francis MI »

Buongiorno da Milano, non so quanto gradi, ma fa freddo.
Permeno pero' il sereno, in barba alla Leti che cosi' impara a farci il blocco nel giorno del 5MMM! (Sara' per facilitare le peregrinazioni cittadine di hp?)
Francis MI

"Marrone Arcimboldo"
lilloGE
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da lilloGE »

Buona giornata a tutti
a Genova cielo bellissimo(tu)
ciao lillo
Vito
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da Vito »

Buongiorno, mia moglie porta ancora i segni del raduno! (febbricitante)

vedendo il titolo del post mi sono reso conto che ieri era un giorno palindromo

01022010

(BUON GIORNO POST PALINDROMO)

Freddo ma cielo sereno!
andrea firenze
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da andrea firenze »

Buon giorno da Firenze.....confermo tutto e tutti!!
Cielo sereno e temperatura sotto zero, eppure i giorni della Merla sono finiti!!
Confermo altresì che Agenda e calendario riportano , per oggi, Presentazione di Gesù...la festa della Candelora ....comunque auguri!!
Bello il palindromo sulla data di ieri rilevato da Vito.......
andrea firenze
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Vince MO
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da Vince MO »

Buongiorno!
Modena -4, ora verso lo 0. Sole splendente, cielo azzurro, come di rado.
Non sto bene ma sono al lavoro, viste le urgenze...

Buon proseguimento a tutti,

Vince MO
Buon proseguimento,
Vince MO
Vito
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da Vito »

A proposito di palindromi, ecco il più lungo che conosco:

Questa è trooooooooooooooppo forte (dedicata ai mondiali 1982)
Ai lati, a esordir, dama e re, Pertini trepida, tira lieti moccoli, dialoga - vocina, pipa... -, ricorre alle battute. E’durata!... ne patì Trap: allena - mèritasi lodi testé - Juvitalia, mai amata. Il boato n’eruppe su filato, mero atto d’ira: assorga da gai palati, ingoi l’arena! Si rise, noi: gara azzurra - felicità, reti - e ricca! Né tacerò pose, ire, rapidi miti; citerò paure... però meritan oro. Ci sono rari tiri? Sia! ma i latini eroi goderono di rigore - c’è fallo -; "Fatale far tale rete": lassa prosopopea nei peani dona aìre facile. Ma "fatale" malessere globi dilata, rene, vene ci necrotizza: ratto, vago, da finir al còre (l’oblierà? Dall’idea - l’Erinni! - trepiderà: tic e tac...)... Lapsus saliente (idra! sillabo!): non amai Cabrini; flusso acre - pus era? Sudore? - bile d’ittero ci assalì: risa brutali, amaro icore... Fiore italo, cari miei, secca, alidirà vizzito là, se sol - a foci nuove diretti, fisi - a metà recedete: l’itala idea di vis (i redivivi, noti, ilari miti!) trapasserà, inerte e vana, in italianità lisa, banal. Attutite relativa ira, correte: eterni onori n’avrete! Sibili - tre "fi" - di arbitro: finita lì metà partita; reca loro l’animo di lotta, fidata ripresa! mira, birra ridà! attuta ire, bile! La si disse "eterea", la Catalogna: alla pari terrò cotali favolose ore... Notte molle, da re! Poeti m’illusero ("Va’!", "Fa’!", "Osa!") colla fusione - esile, serica, viva -, rime lepide, tra anelito d’età d’oro e rudezze d’orpello; così cederò all’eros, ai sensi rei; amai - l’amavo... - una grata città, la gag, la vita; nutro famosa cara sete, relativa a Lalo, Varese, De Falla, Petrassi, e Ravel, e Adam, e Nono... Sor... bene, totale opaca arte; né pago fui per attori, dive, divi (lo sarò?)... Là ogni avuto, mai sopito piacere s’evaporò, leggera falena era: se con amor, lì, alla cara - cotale! - virile sera - coi guadi sereni, grevi da dare angine, beati - lo paragono, decàde a ludo, mollica, vile cineseria, onere. Sì! Taccola barocca allora rimane, meno mi tange: solo apatia apporterà, goffa noia... Paride, Ettore e soci trovarono sì dure sorti - riverberare di pira desueta! - coi gelosi re dei Dori (trono era d’ira, Era, Muse); a Ilio nati e no, di elato tono, di rango, là tacitati - re... mogi -, videro Elleni libare, simil a Titani, su al Pergamo: idem i Renani e noi... "...caparbi", vaticinò - tono trepido -, ed ora tange là tale causale trofeo (coppa di rito è la meta della partita), trainer fisso; mìralo come l’anemone: fisso, raro, da elogi... D’animo nobile, divo mai: mai tetro, fatale varò la tattica. Cito Gay, ognor abile devo dir: da Maracanà sono tacco, battuta... Ai lati issò la vela l’ala latina Bruno: cerca la rete, si batte assai, opera lì, fora, rimargina... Bergomi, nauta ragazzo, riserra giù sì care fila: è l’età... Coi gradi vedo - troppa la soavità - capitano Dino, razza ladina. Rete vigila! dilàtati...!: la turba, l’arena, ti venera. Ad ogni rado, torpido e no, tirabile tiro, trapelà rapidità sua: parò (la tivù, lì, diè nitidi casi). Di tutto - fiero, mai di fatica, vivace - raccatta: e, se tarpate, le ali loro - è la verità - paion logore. Zoff (ùtinam!) è dei... Parà: para... Piede, mani, tuffo: zero gol, noi a patire. Vale oro: lì, là... è l’età... "Pratese, attacca! reca vivacità!", "Fidiamo!", "Rei fottuti disaciditi!"... Nei diluvi, talora pausati, di parole partorite lì, baritone o di proto, da ring o da arene ("Vita nera là, brutalità tali da ligi veterani, da... lazzaroni!", "Dònati! pàcati va’! osa!: l’apporto devi dar!", "Giocate leali, feraci!", "Su i garresi!", "Rozza gara!", "Tu, animo!", "Grèbani! Grami!", "Raro filare!"; poi: "Assaetta!", "Bis!" e "Ter!"), alacre, con urbanità, l’alalà levossi: "Italia!", a tutta bocca, tonò. Sana cara Madrid, ove delibaron Goya... gotica città talora velata...: forte ti amiamo! Vi delibo nomina di goleador a Rossi - fenomenale! -: mò, colà, rimossi freni artati (tra palle date male o tiri dappoco è forte la sua celata legnata), rode, o d’ipertono, tonicità, vibra. Pacione inane, rimediò magre, plausi - nati tali - miserabili nelle ore di Vigo (meritàti!); Catalogna ridonò totale idoneità - noi lì a esumare, a ridare onor - tiro diede, riso; le giocate use - da ripide, rare, brevi, ritrose, rudi - son ora vorticose e rotte, e d’ira paion affogare (troppa?). Aìta, Paolo!: segna, timone mena, mira, rolla, accora, balòccati sereno, aìre - se Nice li vacillò - modula e dà (cedono...): gara polita e benigna - e rada, di vergine residua... - gioca. Re s’è lì rivelato (Caracalla? Il romano Cesare!): anela, fa, regge loro, pavese reca...: ipotiposi amo. Tu va’ in goal, ora! Sol, ivi, devi dirottare più foga: penetra a capo elato - tenebroso non è... - ma da elevare, issar te, palla, fede, sera (vola, là) a vitale rete! Sarà caso... Ma Fortuna ti valga galattica targa, nuova malìa: mai Eris ne sia sorella! Or è deciso: colle prodezze, dure e rodate doti - lena, arte di Pelè, mira -, vivaci rese lì sé e noi: su fallo (caso a favore sul limite, opera dell’ometto nero) è solo, va filato, corre, tira, palla angolata cala... è rete! Essi di sale, l’Iberia tutta a dir "Arriba!", rimaser. Pirata? Di fatto li domina... Loro lacerati tra patemi; Latini forti, braidi, fertili, bis e ter van, ìrono in rete... E terrò cari a vita: le reti; tutta l’anabasi latina; i Latini, a nave e treni, a ressa partiti (mìrali!); i toni vivi, derisivi, d’aedi alati; le tede cerate ("Mai sì fitte" ridevo: unico falò s’esalò, tizzi vari di là accesi); e i miracolati eroi, feroci... Oramai la turba si rilassa: i coretti deliberò d’usare. Supercaos sul finir! Baciamano? No: balli sardi, etnei lassù (spalcate!); citaredi per tinnire, là, ed il "la" dare; il Bolero, clarini, fado, gavotta, razzi, torce (Nice n’è venerata) lì. Di bolge, resse, la melata famelica "feria" anodina è piena, e po’ po’ sorpassa l’etere la trafelata folla. Fecero giri d’onore: dogi o re, in Italia, mai si ritirarono sì coronati. Remore, Perù, aporetici timidi pareri... e sopore, catenacci reiterati, Cile, far ruzza: a ragione si risanerà lì ogni itala piaga; da grossa a ridotta, o remota, lì fu, seppur nota, obliata. Mai amai la tivù: jet-set, idoli, satire...; ma nella partita - penata, rude e tutta bella: erro? - ci rapì: panico vago, lai di locco, mite ilarità di Pertini... tre pere a Madrid, rosea Italia!

(FRASE PALINDROMA DI 4587 LETTERE di Beppe Varaldo da "Anagrammi e giochi di parole", di Francesco Adami e Roberto Lorenzoni; Oscar Giochi Mondadori, 1989)
Anonymous User

Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da Anonymous User »

Freddoooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Aiuto...questa mattina c'erano 6°, e per noi è freddissimissimo! :( piovevano goccine di nevischio! La nonna di Giancarlo mi ha spiegato che se piove il giorno della Candelora (oggi) allora farà freddo ancora per alcuni mesi, viceversa la primavera arriverà in fretta...uffi, piove! :(

Buon tutto da Cate cubetto di ghiaccio!
andrea firenze
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da andrea firenze »

Ciao Cate..non per contestare la nonna di Giancarlo, si sa i proverbi sono un po' come i santi...se ne trovano di tutte le.... fattezze, infatti io lo sapevo di segno opposto e siccome sono un curioso, per certe cose, sono andato a vedermi i proverbi sul giorno ed ho trovato in effetti proverbi contrastanti quindi non posso dar torto alla Nonna, anzi vedrai c'è anche quello siciliano fra quelli che qui riporto.....(tratto da Wikipedia):

"La Candelora, per la sua collocazione all'inizio del mese di febbraio, e quindi proprio nel bel mezzo dell'inverno, quando le giornate iniziano visibilmente ad allungarsi, è stata oggetto di detti e proverbi popolari di carattere meteorologico, quale, ad esempio, il detto veneziano:

Quando vien la Candelora
da l'inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vénto,
ne l'inverno semo drénto.
In Lombardia il detto equivalente:

Madona de la sceriôla
de l'inverno sém fôra.
Se'l piôf o tira vent,
n'del'inverno sem dént.
Traduzione

Madonna della Candelora
dall'inverno siamo fuori
Se piove o tira vento
nell'inverno siamo dentro
A Trieste per la Candelora c'e questo detto:

Se a Candelora xe sol e bora
de l'inverno semo fora,
se piovi o tira vento
de l'inverno semo dentro.
In Istria talvolta si aggiunge:

La Madona Candelora
se la vien con sol e bora
de l'inverno semo fora;
se la vien con piova e vento,
de l'inverno semo drento,
se la ven co'l serenà
l'inverno xe passà.
A Forlì e in tutta la Romagna, invece, il proverbio suona all'opposto:

Per la candlora, o ch'u piov o ch'u neva da l'inveren a sem fora;
ma s'un piov, quaranta dé dl'inveren avem ancora.
Traduzione:

Per la Candelora, se piove o nevica, dall'inverno siamo fuori;
ma se non piove, abbiamo ancora quaranta giorni di inverno.
In Toscana, similmente, il detto recita:

Se nevica o gragnola
dell'inverno siamo fora.
Se c'è sole o solicello
siamo ancora a mezzo inverno.
Se c'è sole o sole tutto
dell'inverno resta il brutto.
Ecco uno dei proverbi Calabresi riguardo la Candelora:

Da Candalora, cu on avi carni
s'impigna a figghjiola.
In Sicilia si suol dire:

Pa Cannilora a jaddina fà l'ova
Pa cannilora du 'nvirn sim fora
Pa Cannilora u brascirr fora.
A Rotello in Molise si suol dire:

A Cannelora, a vernate jè sciute fore!
Responne Sante Biase: "A vernate 'ncore trasce";
Responne a vecchierelle: "Quanne scekoppe a Vecachelle";
Responne u viecchie Semmejone: "Se vuo'sta cchiu' secure, quanne calene i meteture".
Traduzione:

Alla Candelora l'inverno è uscito fuori (passato)!
Risponde San Biagio (3 febbraio): "L'inverno non è ancora arrivato";
Risponde la vecchietta: "Quando sono sbocciate le gemme";
Risponde il vecchio Simeone: "Per essere più sicuri, quando arrivano i mietitori.
Nel Napoletano si dice:

A Cannelora
Vierno è fora!
Risponne San Biase:
Vierno mo' trase!
dice a vecchia dint' a tana:
nce vo' 'nata quarantana!
cant' o monaco dint' o refettorio:
tann' è estate quann' è Sant'Antonio!
Nel Tarantino si dice:

A Cannlor u'nvirn è for,
ma c'proprij n vuè cuntà,
notr e tant c' n' stà!
Nella Lunigiana si dice:

Se la piova per la Candelora
de l'inverno semo fora,
ma se la piova e tira vento
de l'inverno semo dentro.
Nelle Marche (provincia di Pesaro-Urbino):

Alla Candelora,
dall'inverne sin fora,
ma se en ven fatt ben i cont
sin tel mess belpont. "

Essendo io toscano e quindi dovendo attenermi a quello locale...ed essendo oggi bello con il sole....siamo nei guai!!;)
andrea firenze
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Anonymous User

Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da Anonymous User »

Candelora Candelora
se c'è sole
dall'inverno siamo fuori
Se piove o tira vento
nell'inverno siamo dentro

ecco, Stella (la nonna di Gianky) mi ha ripetuto questa poesia al telefono qualche sera fa, dice che l'aveva studiata a scuola! (:P)
Non conoscevo questo detto, Stella è una persona che adoro e mi piace un mondo parlare con lei! :)

Che dirti, Andrea...continueremo a vedere come andrà questo inverno!! ;)
andrea firenze
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Re: 02022010 solo martedi'

Messaggio da leggere da andrea firenze »

...la saggezza di ...noi anziani...!tt!

E' stato divertente, per me, scoprire che per lo stesso giorno, partendo dalle stesse "opzioni" si trovano proverbi contrari........mah:S
andrea firenze
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