Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :(
Direi di piantarla con le bufale dell'ultimo minuto e di attenersi invece alle notizie ufficiali:
http://www.quattroruote.it/news/articol ... ice=220837
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I piani di Marchionne al 2011
Copio qui sotto dal Link di PG e mi limito a commentare che un 2010 senza nessun debutto Lancia sarà un po' duro da sopportare .
Il 2011 sembrerebbe portare ben 5 modelli nuovi :
NUOVA Y (5 porte ?)
Nuova Segmento D su base Sebring (anche SW ?? )
Nuova Cabriolet (ragazzi questa mancherebbe dal tempo delle Flavia Vignale..) sempre su base Sebring
Nuova Phedra su base Voyager
Nuiva Thesis su base 300c.
Rispetto alle Delta II e alle Kappa e Zeta dei tempi di Cantarella non mi sembra male. :
I piani di Marchionne al 2011
DUE SUV FIAT E QUATTRO MODELLI LANCIA
Pubblicata il 23/12/2009
Conferma della chiusura di Termini Imerese, ma anche avvio della produzione di due modelli di segmento alto negli stabilimenti ex Bertone di Grugliasco, nel Torinese; un'erede della Fiat Idea, ma in due versioni da cinque e sette posti; e ancora una Lancia medio-grande su base Chrysler nel 2011, che sarà proposta pure in versione cabriolet. Infine, una Lancia di grossa taglia, ideale sostituta della Thesis, sempre su piattaforma americana, e una fuoristrada Fiat con meccanica Jeep.
C'è questo e altro nella relazione presentata dall'amministratore delegato della Fiat a Governo e sindacati il 22 dicembre. Non soltanto i piani della casa automobilistica per i suoi stabilimenti italiani, cinque dedicati all'auto e che oggi danno lavoro a circa 22 mila persone, ma anche informazioni sui prodotti che verranno, tutte ben nascoste in uno schemino che individua i modelli con le denominazioni tecniche dei segmenti.
Andiamo con ordine, quindi. Marchionne ha detto che a condannare Termini sono gli insostenibili costi logistici. "Produrre un'auto lì ci costa fino a mille euro in più", ha dichiarato, "e, se per anni ci siamo accollati l'onere di gestire lo stabilimento di Termini in perdita, il mutato contesto della crisi economica non ce lo consente più". Per giustificare la decisione su Termini, il numero uno di Fiat ha tracciato un quadro impietoso. "I cinque stabilimenti di Fiat in Italia", ha detto, "producono in complesso 650 mila vetture l'anno e occupano quasi 22 mila persone. In Polonia un unico stabilimento produce circa gli stessi volumi con meno di un terzo di addetti. In Brasile un solo impianto arriva a produrre 730 mila unità l'anno con 9.400 persone".
L'altra fabbrica della Fiat a rischio è Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, dove oggi si assemblano le 159. La soluzione che ha in mente la Fiat è di trasformare radicalmente le linee per trasferirvi in futuro la produzione della Panda e farne dunque il secondo più grande stabilimento in Italia. Ma l'operazione richiede risorse ingentissime. Marchionne ha bussato alla porta del Governo, sapendo bene che l'alternativa sottintesa che mette sul piatto è la chiusura dell'impianto. Anzi, gli scettici pensano che alla fine andrà così, e all'inizio del 2011, una volta terminata l'ulteriore tornata di incentivi all'acquisto di auto ecologiche promossa dal Governo, sarà quello il destino di Pomigliano. Anche perché all'orizzonte si staglia l'ombra dell'impianto serbo di Kraguejevac, capace di 200 mila unità l'anno.
E veniamo ai prodotti. Nel 2010, accanto all'Alfa Romeo Giulietta e alla commercializzazione della Doblò, ci saranno tre modelli Abarth: la 500 TC, la 500 Cabrio e la Punto Evo. Ma la vera sorpresa è una fuoristrada col marchio Fiat su base Jeep, con ogni probabilità la Wrangler. Il 2011 poi è un vulcano in eruzione. A parte ciò che si sapeva, e quindi nuova Panda e nuova Ypsilon, ci saranno: una Fiat crossover su base Chrysler, e - sempre debitori verso l'altra sponda dell'Atlantico - quattro modelli Lancia. Sì, quattro! E sono: una monovolume grande, cioè l'erede della Phedra, fatta su base Voyager; una nuova ammiraglia costruita sulla meccanica della 300 C; e una vettura medio-grande in foggia di berlina e di cabriolet (base Sebring?).
Un piano molto ambizioso, forse anche troppo. I modelli sulla rampa di lancio sono così numerosi che pare difficile gestirli commercialmente. E, a ben vedere, si tratta sempre delle stesse meccaniche che girano di qui e di là, in un gioco delle tre tavolette. Ma anche questa - la capacità di spremere il massimo dal poco che si ha in casa - è abilità. Speriamo che al mago Marchionne l'incantesimo funzioni anche stavolta.
Roberto Lo Vecchio
Il 2011 sembrerebbe portare ben 5 modelli nuovi :
NUOVA Y (5 porte ?)
Nuova Segmento D su base Sebring (anche SW ?? )
Nuova Cabriolet (ragazzi questa mancherebbe dal tempo delle Flavia Vignale..) sempre su base Sebring
Nuova Phedra su base Voyager
Nuiva Thesis su base 300c.
Rispetto alle Delta II e alle Kappa e Zeta dei tempi di Cantarella non mi sembra male. :
I piani di Marchionne al 2011
DUE SUV FIAT E QUATTRO MODELLI LANCIA
Pubblicata il 23/12/2009
Conferma della chiusura di Termini Imerese, ma anche avvio della produzione di due modelli di segmento alto negli stabilimenti ex Bertone di Grugliasco, nel Torinese; un'erede della Fiat Idea, ma in due versioni da cinque e sette posti; e ancora una Lancia medio-grande su base Chrysler nel 2011, che sarà proposta pure in versione cabriolet. Infine, una Lancia di grossa taglia, ideale sostituta della Thesis, sempre su piattaforma americana, e una fuoristrada Fiat con meccanica Jeep.
C'è questo e altro nella relazione presentata dall'amministratore delegato della Fiat a Governo e sindacati il 22 dicembre. Non soltanto i piani della casa automobilistica per i suoi stabilimenti italiani, cinque dedicati all'auto e che oggi danno lavoro a circa 22 mila persone, ma anche informazioni sui prodotti che verranno, tutte ben nascoste in uno schemino che individua i modelli con le denominazioni tecniche dei segmenti.
Andiamo con ordine, quindi. Marchionne ha detto che a condannare Termini sono gli insostenibili costi logistici. "Produrre un'auto lì ci costa fino a mille euro in più", ha dichiarato, "e, se per anni ci siamo accollati l'onere di gestire lo stabilimento di Termini in perdita, il mutato contesto della crisi economica non ce lo consente più". Per giustificare la decisione su Termini, il numero uno di Fiat ha tracciato un quadro impietoso. "I cinque stabilimenti di Fiat in Italia", ha detto, "producono in complesso 650 mila vetture l'anno e occupano quasi 22 mila persone. In Polonia un unico stabilimento produce circa gli stessi volumi con meno di un terzo di addetti. In Brasile un solo impianto arriva a produrre 730 mila unità l'anno con 9.400 persone".
L'altra fabbrica della Fiat a rischio è Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, dove oggi si assemblano le 159. La soluzione che ha in mente la Fiat è di trasformare radicalmente le linee per trasferirvi in futuro la produzione della Panda e farne dunque il secondo più grande stabilimento in Italia. Ma l'operazione richiede risorse ingentissime. Marchionne ha bussato alla porta del Governo, sapendo bene che l'alternativa sottintesa che mette sul piatto è la chiusura dell'impianto. Anzi, gli scettici pensano che alla fine andrà così, e all'inizio del 2011, una volta terminata l'ulteriore tornata di incentivi all'acquisto di auto ecologiche promossa dal Governo, sarà quello il destino di Pomigliano. Anche perché all'orizzonte si staglia l'ombra dell'impianto serbo di Kraguejevac, capace di 200 mila unità l'anno.
E veniamo ai prodotti. Nel 2010, accanto all'Alfa Romeo Giulietta e alla commercializzazione della Doblò, ci saranno tre modelli Abarth: la 500 TC, la 500 Cabrio e la Punto Evo. Ma la vera sorpresa è una fuoristrada col marchio Fiat su base Jeep, con ogni probabilità la Wrangler. Il 2011 poi è un vulcano in eruzione. A parte ciò che si sapeva, e quindi nuova Panda e nuova Ypsilon, ci saranno: una Fiat crossover su base Chrysler, e - sempre debitori verso l'altra sponda dell'Atlantico - quattro modelli Lancia. Sì, quattro! E sono: una monovolume grande, cioè l'erede della Phedra, fatta su base Voyager; una nuova ammiraglia costruita sulla meccanica della 300 C; e una vettura medio-grande in foggia di berlina e di cabriolet (base Sebring?).
Un piano molto ambizioso, forse anche troppo. I modelli sulla rampa di lancio sono così numerosi che pare difficile gestirli commercialmente. E, a ben vedere, si tratta sempre delle stesse meccaniche che girano di qui e di là, in un gioco delle tre tavolette. Ma anche questa - la capacità di spremere il massimo dal poco che si ha in casa - è abilità. Speriamo che al mago Marchionne l'incantesimo funzioni anche stavolta.
Roberto Lo Vecchio
Re: I piani di Marchionne al 2011
Nell'articolo c'è un imprecisione: stando alle indiscrezioni riportate da alcuni dipendenti della FIAT che postano su Autopareri (i quali si sono sempre mostrati attendibili) l'attuale Sebring verrà pesantemente ristilizzata per poi cedere il posto all'erede che verrà realizzata sulla base del pianale D-Evo realizzato dalla FIAT per tutte le berline di segmento D del gruppo. Ergo l'erede della Sebring sarà in realtà una Lancia rimarchiata.
Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :(
salve, premesso che non mi piace nè l' idea nè il risultato, un copiaeincolla del genere lo vedrei meglio col marchio attuale di puntoevo e 500 , che è già alato e probabilmente costerebbe poco modificare. Tra l' altro l' ultimo logo lancia (e fiat) deve pur essergli costato qualcosa ( in milioni di € ?) , e proprio ora che cominciano ad esserci anche le insegne aggiornate , ricominciano da capo? Se ci fosse tra le opzioni del forum darei un voto negativo al thread di LanciaXsempre, se non altro perchè non cita le fonti.
Saluti.
Saluti.
Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :( Precisazioni
Io invece quoto LanciaXsempre,
sono il primo a dire che questo logo è un'orrendità al cui confronto l'attuale a due punte è splendido(td)che non meriterebbe nemmeno di esser pensata e se qualcuno lo mette sul forum non credo sia per attirarsi gli sberleffi degli altri Vivalancisti nè per divertimento.
Io ho le stesse info; se non cito nomi è solo per rispetto visto che la cosa non è ancora di pubblico dominio ma, come ho spiegato, è al momento salvo cambiamenti di rotta, la decisione di marchionne.
E' altresì vero che in questi giorni l'opposizione interna sta cercando di fargli cambiare idea, incrociamo le dita e speriamo.
Qualora e se ci saranno news le posterò come ho fatto nell'altro thread "Lancia soppressa".
Nei piani industriali per il biennio è vero che ci sono dei nuovi modelli ma ricordate che per l'azienda Lancia e Chrysler sono la stessa cosa, un unico brand..un gentile modo x dire che...
Personalmente mi son fatto l'idea che anche se ci appioppassero questo logo del caxxo, l'importante è che almeno in Italia la parola Lancia non venga sepolta, bisogna aspettare il 2012 quando marchionne come sembra se ne andrà..e che il suo sostituto sia migliore.
Nicola
sono il primo a dire che questo logo è un'orrendità al cui confronto l'attuale a due punte è splendido(td)che non meriterebbe nemmeno di esser pensata e se qualcuno lo mette sul forum non credo sia per attirarsi gli sberleffi degli altri Vivalancisti nè per divertimento.
Io ho le stesse info; se non cito nomi è solo per rispetto visto che la cosa non è ancora di pubblico dominio ma, come ho spiegato, è al momento salvo cambiamenti di rotta, la decisione di marchionne.
E' altresì vero che in questi giorni l'opposizione interna sta cercando di fargli cambiare idea, incrociamo le dita e speriamo.
Qualora e se ci saranno news le posterò come ho fatto nell'altro thread "Lancia soppressa".
Nei piani industriali per il biennio è vero che ci sono dei nuovi modelli ma ricordate che per l'azienda Lancia e Chrysler sono la stessa cosa, un unico brand..un gentile modo x dire che...
Personalmente mi son fatto l'idea che anche se ci appioppassero questo logo del caxxo, l'importante è che almeno in Italia la parola Lancia non venga sepolta, bisogna aspettare il 2012 quando marchionne come sembra se ne andrà..e che il suo sostituto sia migliore.
Nicola
Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :( Precisazioni
Blulancia Scritto:
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> …
> Nei piani industriali per il biennio è vero che
> ci sono dei nuovi modelli ma ricordate che per
> l'azienda Lancia e Chrysler sono la stessa cosa,
> un unico brand.
> …
Questo è stato fatto capire chiaramente dallo stesso Marchionne, sia quando asserì (non mi ricordo in quale intervista) che la Lancia doveva essere unita ad un altro marchio, che nominando Due-di-briscola (Olivier Francoise) come Amministratore Delegato della Chrysler.
Blulancia Scritto:
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> …
> Personalmente mi son fatto l'idea che anche se ci
> appioppassero questo logo del caxxo, l'importante
> è che almeno in Italia la parola Lancia non venga
> sepolta, bisogna aspettare il 2012 quando
> marchionne come sembra se ne andrà..e che il suo
> sostituto sia migliore.
>
> Nicola
Il prestigio del quale la Lancia tutt'ora gode in Italia è tale da rendere l'idea di toglierla dal nostro mercato semplicemente suicida. Male che vada arriveremo al paradosso che, essendo il centro dirigenziale e progettuale del Gruppo FIAT/Chrysler a Torino, in Italia verranno vendute delle Lancia con il marchio Lancia e nel resto del mondo delle Lancia con il marchio Chrysler; non so se questa prospettiva deve farmi ridere, piangere o andare a casa di Cantarella e Romiti per bastonarli fino a fche non malediranno i propri genitori d'averli messi al mondo. :S
P.S. Scusate la conclusione poco consona alla celebre cavalleria Lancia però è sincera.
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> …
> Nei piani industriali per il biennio è vero che
> ci sono dei nuovi modelli ma ricordate che per
> l'azienda Lancia e Chrysler sono la stessa cosa,
> un unico brand.
> …
Questo è stato fatto capire chiaramente dallo stesso Marchionne, sia quando asserì (non mi ricordo in quale intervista) che la Lancia doveva essere unita ad un altro marchio, che nominando Due-di-briscola (Olivier Francoise) come Amministratore Delegato della Chrysler.
Blulancia Scritto:
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> …
> Personalmente mi son fatto l'idea che anche se ci
> appioppassero questo logo del caxxo, l'importante
> è che almeno in Italia la parola Lancia non venga
> sepolta, bisogna aspettare il 2012 quando
> marchionne come sembra se ne andrà..e che il suo
> sostituto sia migliore.
>
> Nicola
Il prestigio del quale la Lancia tutt'ora gode in Italia è tale da rendere l'idea di toglierla dal nostro mercato semplicemente suicida. Male che vada arriveremo al paradosso che, essendo il centro dirigenziale e progettuale del Gruppo FIAT/Chrysler a Torino, in Italia verranno vendute delle Lancia con il marchio Lancia e nel resto del mondo delle Lancia con il marchio Chrysler; non so se questa prospettiva deve farmi ridere, piangere o andare a casa di Cantarella e Romiti per bastonarli fino a fche non malediranno i propri genitori d'averli messi al mondo. :S
P.S. Scusate la conclusione poco consona alla celebre cavalleria Lancia però è sincera.
Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :( Precisazioni
Blulancia Scritto:
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> Personalmente mi son fatto l'idea che anche se ci
> appioppassero questo logo del caxxo, l'importante
> è che almeno in Italia la parola Lancia non venga
> sepolta, bisogna aspettare il 2012 quando
> marchionne come sembra se ne andrà..e che il suo
> sostituto sia migliore.
Premesso che il logo riportato nel primo post del thread grida vendetta al cospetto di Dio da quanto è brutto, premesso che non condivido affatto la scelta di eliminare il marchio Lancia credo comunque che ogni speranza di cambiamento nel 2012 sia vana per il semplice fatto che Marchionne è un manager che verrà sostituito da un altro manager, quindi con obiettivi di far quadrare i conti e che la differenza tra Dare ed Avere sia quantomeno uguale a 0 e se da utile meglio ancora.... Credo purtroppo che il tempo della passione nella costruzione delle auto sia finito, eccezione fatta per le nicchie e le supersportive (ma anche Ferrari, Lambo e Porsche stanno andando verso la standardizzazione ed il compromesso in alcune loro scelte...). Purtroppo però l'eredità romitiana e cantarelliana è troppo pesante a mio avviso per sperare in qualcosa di diverso dallo scenario attuale e futuro, gli errori del passato si pagano, il mandato di Marchionne è quello di far tornare i conti e da un punto di vista prettamente "professionale" non può permettersi di ragionare con il cuore, ma solo con i numeri. Se poi le voci della cessione di Alfa Romeo si rivelassero fondate credo che il quadro sia ancor più chiaro.... Credo che anche se tornasse Ghidella la situazione non potrebbe essere molto difforme da questa.... Ci si potrebbe chiedere perchè VW riesce a gestire una moltitudine di marchi? Si torna al punto di cui sopra.... loro beneficiano dell'eredita romiti-cantarella, che mentre affossavano il gruppo permettevano agli altri costruttori di andare a occupare gli spazi lasciati vuoti. Se in tutto ciò poi andiamo anche a metterci in mezzo discorsi relativi alle scelte produttive e alle politiche occupazionali....
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> Personalmente mi son fatto l'idea che anche se ci
> appioppassero questo logo del caxxo, l'importante
> è che almeno in Italia la parola Lancia non venga
> sepolta, bisogna aspettare il 2012 quando
> marchionne come sembra se ne andrà..e che il suo
> sostituto sia migliore.
Premesso che il logo riportato nel primo post del thread grida vendetta al cospetto di Dio da quanto è brutto, premesso che non condivido affatto la scelta di eliminare il marchio Lancia credo comunque che ogni speranza di cambiamento nel 2012 sia vana per il semplice fatto che Marchionne è un manager che verrà sostituito da un altro manager, quindi con obiettivi di far quadrare i conti e che la differenza tra Dare ed Avere sia quantomeno uguale a 0 e se da utile meglio ancora.... Credo purtroppo che il tempo della passione nella costruzione delle auto sia finito, eccezione fatta per le nicchie e le supersportive (ma anche Ferrari, Lambo e Porsche stanno andando verso la standardizzazione ed il compromesso in alcune loro scelte...). Purtroppo però l'eredità romitiana e cantarelliana è troppo pesante a mio avviso per sperare in qualcosa di diverso dallo scenario attuale e futuro, gli errori del passato si pagano, il mandato di Marchionne è quello di far tornare i conti e da un punto di vista prettamente "professionale" non può permettersi di ragionare con il cuore, ma solo con i numeri. Se poi le voci della cessione di Alfa Romeo si rivelassero fondate credo che il quadro sia ancor più chiaro.... Credo che anche se tornasse Ghidella la situazione non potrebbe essere molto difforme da questa.... Ci si potrebbe chiedere perchè VW riesce a gestire una moltitudine di marchi? Si torna al punto di cui sopra.... loro beneficiano dell'eredita romiti-cantarella, che mentre affossavano il gruppo permettevano agli altri costruttori di andare a occupare gli spazi lasciati vuoti. Se in tutto ciò poi andiamo anche a metterci in mezzo discorsi relativi alle scelte produttive e alle politiche occupazionali....
Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :( Precisazioni
http://www.autoblog.it/post/24176/dodge ... -year-2010
" i Brand Dodge e Chrysler cesserano di essere commercializzati in Europa nel 2011"
" i Brand Dodge e Chrysler cesserano di essere commercializzati in Europa nel 2011"
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- Iscritto il: 10 feb 2009, 22:02
Re: "Il Lancia" con le Ali :( :( :( :( :(
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