Le Fiat 8V di Elio Zagato.

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Pochi ricordano che Elio Zagato, figlio del fondatore della omonima carrozzeria, fu anche un abile pilota.
Quando ancora l'elettronica non esisteva, bisogna spingere le auto al limite sui cordoli per guadagnare il traguardo davanti a tutti, ma se l'auto era una Fiat 8V allora c'era una chance in più di vincere. Nata nei primi anni '50 per rinverdire l'allure sportivo del marchio, la 8V fu molto osteggiata dalla dirigenza, che badava ad altro, tanto che dopo 2 anni, due serie e 114 autotelai prodotti in totale, peraltro con prezzi fuori mercato, fu abbandonata la produzione e cedute le rimanenze. Una vera manna per i carrozzieri che realizzarono concept, barchette e berlinette per i loro clienti sportivi a prezzi da saldo. 25 pezzi toccarono alla Zagato che realizzò le berlinette "Elaborate Zagato", cinque delle quali da competizione dotate di carburatori quadricorpo che aumentavano la potenza del motore di 1996cc dai 125 CV di serie fino a 170 CV. Le 8V Zagato vinsero in Europa e negli USA e per 5 anni di fila (1954-58) si aggiudicarono il campionato nazionale categoria 2000GT. Nel 1955 Elio Zagato vinse il Gran Prix di Berlino umiliando sulla pista di casa le Porsche ufficiali e stabilendo anche il miglior tempo sul giro alla media di 173 Km/h.
E considerato che la gara si svolgeva su un tratto autostradale chiuso per l'occasione, dalla forma di bastone, con 2 rettilinei di 10Km e 2 curve paraboliche che sfidavano la legge di gravità, non è cosa da poco.
Nella sua carriera vinse 83 gare su 160 disputate.
Molte delle elaborate Zagato fortunatamente esistono ancora e fra queste due furono guidate in gara proprio da Elio Zagato: la n°0058 recuperata in Olanda 5 anni fa ed attualmente in fase di restauro; la n°0065, protagonista di una celebre asta, che è tornata sui campi di gara nelle mani di Andrea Zagato, perfettamente restaurata.
Dal punto di vista collezionistico, la Fiat 8V è una delle auto italiane più ambite. Una vettura Fiat, con la carrozzeria costruita in vetroresina dalle carrozzerie speciali del Lingotto, passa di mano per circa 250.000€, una Zagato almeno per il doppio della cifra. E mentre le poche vetture costruite da Ghia e da Vignale sono delle vere e proprie concept car, le SIATA 208S sia nella versione berlinetta allestita da Balbo e da Bertone, che la barchetta allestita da Bertone, sfiorano il milione di euro. Negli USA le SIATA vantano un palmarès di tutto rispetto ed a Sebring sono una leggenda, ne possedette una anche Steve McQueen.