Ecco cosa vogliono fare i nostri politici, IMPORCI nuovamente per LEGGE di ISCRIVERCI a dei CLUB !!!
Il bello è che se viene approvato, a mio modestissimo parere, cadremo dalla padella nella brace, e non saranno fatti salvi i diritti acquisiti nemmeno dei veicoli TRENTENNALI, questo vorrà dire che se sinora qualcuno si era rifiutato di pagare la dazione, dovrà farlo entro due anni sennò la sua FULVIA o FLAVIA dovrà pagare come una macchina normale !!!
Questo è scritto nell'art. 13 del D.D.L. di quel senatore che appare un mese si e uno no o quasi, sull'house organ del club monopolista...
Ma bravo !!!
http://www.dottorini.org/auto/Automobil ... zo2009.pdf
Ciao a tutti
dariodb
D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
_____________________________________________________________________________________________
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
_____________________________________________________________________________________________
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
_____________________________________________________________________________________________
Re: D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
[size=large]Poi dimenticavo di dire una cosa, il bello è che se leggiamo l'art.4:
Art. 4.
(Certificato di interesse storico e collezionistico)
1. Le associazioni rilasciano, su richiesta
ed a spesa dei proprietari, e senza alcun ob-
bligo di iscrizione alle associazioni mede-
sime, per i veicoli in possesso dei requisiti
di cui all’articolo 3, un certificato di inte-
resse storico e collezionistico che attesta,
tra l’altro, la data di costruzione, la marca .........omissis
Non sanno nemmeno loro a quale registro si stanno riferendo, poiché parrebbe che anche al MINISTERO ci sarà un registro.
Ma se le associazioni dovranno rilasciare tali certificati senza alcun obbligo di iscrizione, costoro dovranno diventare da enti senza fini di lucro (sorvoliamo....) ad enti con fini di lucro scritto a CHIARE LETTERE NEL LORO STATUTO !!!
Una associazione senza fini di lucro, può erogare servizi solo ai propri tesserati, nè più nè meno come accade ad alcuni locali (bar, enoteche etc...) che per aggirare il non possesso della licenza, aprono come club e possono quindi somministrare cibi a bevande UNICAMENTE AI LORO ASSOCIATI !!!
Quindi, sti signori se cambiano il loro statuto, dovranno diventare ENTI CON FINI DI LUCRO e dove girano SOLDI, aumenta la puzza..., e qui condivido il pensiero del REGISTRO FIAT !!!
Io sono per un elenco di auto e chi c'è dentro gode dei benefici fiscali, chi è fuori dovrà sperare di esserci l'anno dopo, così si salva il patrimonio motoristico !!!
Ciao a tutti.
dario[/size]
Art. 4.
(Certificato di interesse storico e collezionistico)
1. Le associazioni rilasciano, su richiesta
ed a spesa dei proprietari, e senza alcun ob-
bligo di iscrizione alle associazioni mede-
sime, per i veicoli in possesso dei requisiti
di cui all’articolo 3, un certificato di inte-
resse storico e collezionistico che attesta,
tra l’altro, la data di costruzione, la marca .........omissis
Non sanno nemmeno loro a quale registro si stanno riferendo, poiché parrebbe che anche al MINISTERO ci sarà un registro.
Ma se le associazioni dovranno rilasciare tali certificati senza alcun obbligo di iscrizione, costoro dovranno diventare da enti senza fini di lucro (sorvoliamo....) ad enti con fini di lucro scritto a CHIARE LETTERE NEL LORO STATUTO !!!
Una associazione senza fini di lucro, può erogare servizi solo ai propri tesserati, nè più nè meno come accade ad alcuni locali (bar, enoteche etc...) che per aggirare il non possesso della licenza, aprono come club e possono quindi somministrare cibi a bevande UNICAMENTE AI LORO ASSOCIATI !!!
Quindi, sti signori se cambiano il loro statuto, dovranno diventare ENTI CON FINI DI LUCRO e dove girano SOLDI, aumenta la puzza..., e qui condivido il pensiero del REGISTRO FIAT !!!
Io sono per un elenco di auto e chi c'è dentro gode dei benefici fiscali, chi è fuori dovrà sperare di esserci l'anno dopo, così si salva il patrimonio motoristico !!!
Ciao a tutti.
dario[/size]
_____________________________________________________________________________________________
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
_____________________________________________________________________________________________
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
_____________________________________________________________________________________________
-
- Messaggi: 619
- Iscritto il: 07 gen 2009, 14:46
Re: D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
Caro Dario,
La tua battaglia per le auto storiche e' encomiabile ed i tuoi punti di visti del tutto condivisibili, specialmente perche' in altri paesi dell'EU non accade niente di tutto quello che vediamo noi come norme e proposte legislative a fini spesso privati. So che a Brussels le varie federazioni di club storici hanno raggiunto con la commissione europea un consenso per cui e' definita storica qualsiasi auto di oltre 30 anni (senza altri obblighi di certificazioni, omologazioni etc) che venga usata occasionalmente. Questo naturalmente pone i quesiti di cosa voglia dire "occasionalmente" e cose fare dei veicoli sotto i 30 anni. Comunque, se l'Italia semplicemente recepisse la futura normativa europea, questa confusione tutta italica delle certificazioni e autorizzazioni sparirebbe. Cari saluti. Andrea
La tua battaglia per le auto storiche e' encomiabile ed i tuoi punti di visti del tutto condivisibili, specialmente perche' in altri paesi dell'EU non accade niente di tutto quello che vediamo noi come norme e proposte legislative a fini spesso privati. So che a Brussels le varie federazioni di club storici hanno raggiunto con la commissione europea un consenso per cui e' definita storica qualsiasi auto di oltre 30 anni (senza altri obblighi di certificazioni, omologazioni etc) che venga usata occasionalmente. Questo naturalmente pone i quesiti di cosa voglia dire "occasionalmente" e cose fare dei veicoli sotto i 30 anni. Comunque, se l'Italia semplicemente recepisse la futura normativa europea, questa confusione tutta italica delle certificazioni e autorizzazioni sparirebbe. Cari saluti. Andrea
Andrea N.
Re: D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
Ciao Dario, ho letto il tuo articolo e ti ho visto in foto.
In effetti i timori del Registro Fiat sono del tutto fondati e quella proposta non fa che ingarbugliare le cose. Oltretutto sappiamo benissimo che i database del Pra, della motorizzazione, dell'Asi etc, etc. non sono nè aggiornati, nè comunicanti e quindi, non potendo incrociare i dati, l'utente, cioè noi, deve fare il giro delle 7 chiese e pagare ovviamente. Si è tolto un pò di bolllo e di Rca da una parte, ma si versa dall'altra. La solita politica cerchiobottista....
In effetti i timori del Registro Fiat sono del tutto fondati e quella proposta non fa che ingarbugliare le cose. Oltretutto sappiamo benissimo che i database del Pra, della motorizzazione, dell'Asi etc, etc. non sono nè aggiornati, nè comunicanti e quindi, non potendo incrociare i dati, l'utente, cioè noi, deve fare il giro delle 7 chiese e pagare ovviamente. Si è tolto un pò di bolllo e di Rca da una parte, ma si versa dall'altra. La solita politica cerchiobottista....
Re: D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
Purtoppo l'auto d'epoca, sta diventando un business ad alto livello, e "menti eccelse" hanno scoperto che fare guadagni facili alle spalle degli appassionati diventa sempre più vero, se da un lato si è goduto di benefici fiscali e assicurativi,in contro tendenza, i risparmi oberati, sono stati in parte assorbiti nelle iscrizioni ai club federati e non, come sempre a pagare le nuove inventive,è sempre il modesto appassionato, che tutto può dire, tranne quello di far parte dei colezionisti puristi, infatti quet'ultimi, sono coloro che dettano non solo il mercato ma anche le leggi, ed ecco che quanto una "passione" entra di diritto nella quotidianità di un "normale" , qualcuno si inventa qualche diavoleria per ottenere il monopolio su una disciplina che non può e non deve essere alla portata di tutti, almeno nel possedere gioielli più o meno costosi. Si sta un po verificando quello che succede nel mondo delle corse, se hai soldi ti diverti, diversamente hai accesso a questa disciplina solo come spettatore. Quanto si parla di patrimonio storico. inerente il motorismo, purtroppo, ben spesso e volentieri, ci si dimentica che nessuno gode di benefici statali e non, pur di mantenere in ordine il proprio oggetto, anche iscrivendosi a club federati, questi non offrono servizi ai fini agevolativi, anche economici. La salvaguardia di un qualsivoglia mezzo d'epoca, se è vero che rientra in quella forma di patrimonio motoristico, dorebbe di fatto essere più tuteato da leggi dello stato, adesso non dico che si dovrebbe pretendere un incentivo per la salvaguardia del mezzo in questione, ma già con la normativa attuale, il medio appssionato piangeva con un occhio. Conosco persone che di motorismo storico non capiscono un bel niente, ma il mezzo o i mezzi che possegomo, sono solo uno strumento per manifestare la loro egocentricità, certo, volente o nolente il rischio che si cada in questa volgarità è alto, ma per fortuna si parla di una piccola schiera, ma è altretanto vero che club federati A.S.I. nel corso di manifestazioni titolate e non, agevolano di fatto la partecipazione di mezzi anziani premiando i concorrenti al pagamento di una quota d'iscrizione minore se non addirittura a titolo gratuito rispetto a veicoli più recenti. Per me questo è un fatto discriminante, infatti questo risparmio di somme, potrebbe e dovrebbe essere messo a disposizione di soci appartenenti ai club in questione come forma di incentivo per la savaguardia del mezzo che dispongono nel caso di lavori di rispristino dello stesso. Ci sarebbbe ancora molto d cui parlare, ma rischierei di stancare chi già pazientemente si adopererà a leggermi un affettuooso saluto
Re: D.D.L. su AUTOMOBILISMO D'EPOCA di marzo 2009
[size=medium]Ciao,
a me non m'hai stancato per nulla.
Il discorso sarebbe lunghissimo, io penso che sarebbe GIUSTISSIMO se la discriminante tra veicoli beneficiari del BOLLO e della IPT (sono tasse/imposte), fosse unicamente la VETUSTÀ DEL VEICOLO che può essere fissata in una qualunque soglia fissata dal legislatore, facessero come gli pare, 20 , 25 o 30 anni, non m'importa.
In questa ottica, TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, poi se uno vuole anche l'assicurazione ridotta (sono dei privati), può scegliere quella via telefono, l'assicuratore sotto casa o quella agevolata se sei iscritto al club.
Stare a fare delle iperseghe mentali su cosa possa essere definito STORICO o NON STORICO lo lascio fare ad altri, ma ciò non di meno, un CITTADINO LI-BE-RO, non può essere discriminato solo perché non si è iscritto al club monopolista.
Per quanto sopra detto, nel nuovo ABORTO di legge, sarebbe giusto se avessero previsto tra le Norme Transitorie, che SONO FATTI SALVI I DIRITTI ACQUISITI DI TUTTI QUEI VEICOLI TRENTENNALI (da 30 anni in su) E DI QUELLI CHE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE, SONO INCLUSI ovvero REGISTRATI (iscritti) NEI REGISTRI EX ART.60 DEL C.d.S..
Qui si sono bevuti il cervello, non capisco perché DEVO FORAGGIARE dei club !!!
Qui a Perugia ho messo a soqquadro la Provincia e la Regione chiedendomi, nel frattempo, dove fossero questi club sempre più ingordi di soldi !
Sarebbe stato giusto se fossero stati questi club a schiodare la faccenda della reiscrizione delle auto radiate d'ufficio, certo loro non hanno alcun interesse ad ingaggiare battaglie con la Regione che tollera questa "dazione ambientale", beh grazie a me, qui si spende 116 euro di tasse arretrate se vuoi reiscrivere un veicolo radiato d'ufficio, ed i club dov'erano ?
Grazie a me, in PROVINCIA si possono fare i passaggi di proprietà per gli autocarri nè più nè meno come le autovetture, dal momento che queste MENTI che ci dovrebbero amministrare (alludo alla miopia dei dirigenti), non sanno che nell'ambito dei VEICOLI così come parla l'art.63 della L.342/2000, ci sono una miriade di mezzi, tra i quali gli AUTOCARRI così come come le AUTOVETTURE, ed anche qui, i club dov'erano, organizzavano qualche festino del quale a me cittadino non me ne frega niente ?
Buona domenica.
dario[/size]
a me non m'hai stancato per nulla.
Il discorso sarebbe lunghissimo, io penso che sarebbe GIUSTISSIMO se la discriminante tra veicoli beneficiari del BOLLO e della IPT (sono tasse/imposte), fosse unicamente la VETUSTÀ DEL VEICOLO che può essere fissata in una qualunque soglia fissata dal legislatore, facessero come gli pare, 20 , 25 o 30 anni, non m'importa.
In questa ottica, TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, poi se uno vuole anche l'assicurazione ridotta (sono dei privati), può scegliere quella via telefono, l'assicuratore sotto casa o quella agevolata se sei iscritto al club.
Stare a fare delle iperseghe mentali su cosa possa essere definito STORICO o NON STORICO lo lascio fare ad altri, ma ciò non di meno, un CITTADINO LI-BE-RO, non può essere discriminato solo perché non si è iscritto al club monopolista.
Per quanto sopra detto, nel nuovo ABORTO di legge, sarebbe giusto se avessero previsto tra le Norme Transitorie, che SONO FATTI SALVI I DIRITTI ACQUISITI DI TUTTI QUEI VEICOLI TRENTENNALI (da 30 anni in su) E DI QUELLI CHE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE, SONO INCLUSI ovvero REGISTRATI (iscritti) NEI REGISTRI EX ART.60 DEL C.d.S..
Qui si sono bevuti il cervello, non capisco perché DEVO FORAGGIARE dei club !!!
Qui a Perugia ho messo a soqquadro la Provincia e la Regione chiedendomi, nel frattempo, dove fossero questi club sempre più ingordi di soldi !
Sarebbe stato giusto se fossero stati questi club a schiodare la faccenda della reiscrizione delle auto radiate d'ufficio, certo loro non hanno alcun interesse ad ingaggiare battaglie con la Regione che tollera questa "dazione ambientale", beh grazie a me, qui si spende 116 euro di tasse arretrate se vuoi reiscrivere un veicolo radiato d'ufficio, ed i club dov'erano ?
Grazie a me, in PROVINCIA si possono fare i passaggi di proprietà per gli autocarri nè più nè meno come le autovetture, dal momento che queste MENTI che ci dovrebbero amministrare (alludo alla miopia dei dirigenti), non sanno che nell'ambito dei VEICOLI così come parla l'art.63 della L.342/2000, ci sono una miriade di mezzi, tra i quali gli AUTOCARRI così come come le AUTOVETTURE, ed anche qui, i club dov'erano, organizzavano qualche festino del quale a me cittadino non me ne frega niente ?
Buona domenica.
dario[/size]
_____________________________________________________________________________________________
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
_____________________________________________________________________________________________
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
_____________________________________________________________________________________________
Considerazioni riguardo la riforma punto per punto e posizione Lancia Club Italia
Sarebbe importante sottoliniare che la battaglia per le auto di Dario,
storiche sarebbe encomiabile e segno che nel nostro pese non tutto
sia perduto a prescindere dalla competenza ed il buonsenso.
Non potrei dire lo stesso per la dirigenza che si sta occupando del
caso la quale,sceglie proprio il momento meno appropriato per
iniziare una riforma radicale al mondo di auto storiche già sconvolto
dalla crisi.Oltre alla perdita di gran parte di un importante aspetto del
auto storica stessa,si rischia di far sprofonadare una parte attiva e
crescente del' economia Italiana, ad una pallude che fermera l'aquisto
di auto storiche,influinzerà la loro manutenzione ed il loro stato
di conservazione finale una volta raggiunto l'eta di reimmatricolazione.
Mi spiego subito e chiedo scusa per impegnare il Vostro tempo prezioso
carissimi amici
L' importante punto della perdita di un fondamentale aspetto di storicità
consiste nel consegnare Targhe e Libretto di circolazzione ,che nessuno
potrà garantirci che ci verrano riconsegnate integre,spesso si tratta di
reperti di storia,targhe di plastica fragili e deformate dal tempo,e
documenti da mannegiare con cura e non come una rivista come Eva 3000!
Ammettendo ci siano riconsegnabili inetgri traghe e documenti ,mi chiedo e
Vi chiedo chi verrà a pagare il conto salato che uscira una volta rimesso il
veicolo su strada,visto che i veicoli storici abbiano bisogno di chilometri di
manutenzione,per rimanere in forma,tipico esempio sarebbe una Thema 8.32
motorizzata Ferrari,o una Aurelia B20, o una Delta HF integrale.
Inoltre ci sarà un callo delle quotazioni delle auto storiche che avrebbero meno
di 20 anni di età in quanto non sarebbero utilizzabili.Con relativa perdita del
patrimonio storico.Un fermo del mercato di servio e manutenzione su queste tipo
di vetture.
Come se non bastasse tutto questo ci sarà un sconvolgimento della programmazione
economica di ciscuno di noi che si troverà con un garge pieno di gioielli che non potrano
circollare ma staggionerano come il procisuto....
Mi associo alla battaglia di Dario e gradirei informarVi che il Lancia Club Italia
sta partecipando asieme al ASI a questa tavola rotonda presieduta dai responsabili
del Ministero.Dal aggiornamento che mi è stato inviato da Socio LCI, pare che il Lancia
Club sia favorevole al riordino del settore di auto storiche senza pronunciarsi sulla
sostanza del decreto che penalizza le auto storiche dai 20 ai 29 anni.
Chiederò delucidazioni a riguardo e spero di star sbagliando riguardo la posizione
di Lancia Club Italia e del ASI a questo riordino che a prima vista pare,tutt'altro che contraria.
storiche sarebbe encomiabile e segno che nel nostro pese non tutto
sia perduto a prescindere dalla competenza ed il buonsenso.
Non potrei dire lo stesso per la dirigenza che si sta occupando del
caso la quale,sceglie proprio il momento meno appropriato per
iniziare una riforma radicale al mondo di auto storiche già sconvolto
dalla crisi.Oltre alla perdita di gran parte di un importante aspetto del
auto storica stessa,si rischia di far sprofonadare una parte attiva e
crescente del' economia Italiana, ad una pallude che fermera l'aquisto
di auto storiche,influinzerà la loro manutenzione ed il loro stato
di conservazione finale una volta raggiunto l'eta di reimmatricolazione.
Mi spiego subito e chiedo scusa per impegnare il Vostro tempo prezioso
carissimi amici
L' importante punto della perdita di un fondamentale aspetto di storicità
consiste nel consegnare Targhe e Libretto di circolazzione ,che nessuno
potrà garantirci che ci verrano riconsegnate integre,spesso si tratta di
reperti di storia,targhe di plastica fragili e deformate dal tempo,e
documenti da mannegiare con cura e non come una rivista come Eva 3000!
Ammettendo ci siano riconsegnabili inetgri traghe e documenti ,mi chiedo e
Vi chiedo chi verrà a pagare il conto salato che uscira una volta rimesso il
veicolo su strada,visto che i veicoli storici abbiano bisogno di chilometri di
manutenzione,per rimanere in forma,tipico esempio sarebbe una Thema 8.32
motorizzata Ferrari,o una Aurelia B20, o una Delta HF integrale.
Inoltre ci sarà un callo delle quotazioni delle auto storiche che avrebbero meno
di 20 anni di età in quanto non sarebbero utilizzabili.Con relativa perdita del
patrimonio storico.Un fermo del mercato di servio e manutenzione su queste tipo
di vetture.
Come se non bastasse tutto questo ci sarà un sconvolgimento della programmazione
economica di ciscuno di noi che si troverà con un garge pieno di gioielli che non potrano
circollare ma staggionerano come il procisuto....
Mi associo alla battaglia di Dario e gradirei informarVi che il Lancia Club Italia
sta partecipando asieme al ASI a questa tavola rotonda presieduta dai responsabili
del Ministero.Dal aggiornamento che mi è stato inviato da Socio LCI, pare che il Lancia
Club sia favorevole al riordino del settore di auto storiche senza pronunciarsi sulla
sostanza del decreto che penalizza le auto storiche dai 20 ai 29 anni.
Chiederò delucidazioni a riguardo e spero di star sbagliando riguardo la posizione
di Lancia Club Italia e del ASI a questo riordino che a prima vista pare,tutt'altro che contraria.
Chris
Presidente Lancia Club Hellas
Club Lancia Greco Riconosciuto
ed Autorizzato dal Lancia Club Italia
www.LanciaClubHellas.gr
Presidente Lancia Club Hellas
Club Lancia Greco Riconosciuto
ed Autorizzato dal Lancia Club Italia
www.LanciaClubHellas.gr