Flaminia Spyder Vignale

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essequamvideri
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Flaminia Spyder Vignale

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Ciao tutti, qualcuno conesco la Flaminia Spyder della carrozzeria Vignale?????

Ciao della Svizzera

Michel
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da PG »

Ci stavo già lavorando per fare un piccolo thread a proposito.
Le Flaminia "speciali" dei carrozzieri sono 5: Amalfi/Boneschi; Marica/Ghia; Nardi/Loewy/Motto, Speciale/Pininfarina e la Vignale.
La foto che hai postato riguarda il Salone dell'auto di Torino del 1959, nella sede di Torino esposizioni, opera dell'architetto Nervi. Purtroppo il registro Vignale è fermo dal 2005, l'ho già interpellato per altre cose, ma non mi hanno mai risposto.
E' presumibile che sia su meccanica 2500cc per ovvi motivi.
Le linee base, fari, calandra, parabrezza curvo, fiancata bassa e coda si ritrovano nella Maserati 3500 GT, è probabile che facessero parte di uno stesso progetto, il cui prototipo spider fu presentato al Salone di Parigi sempre nel 1959 ed entrò in produzione nel 1960. Comunque non dispero di trovare delle informazioni, e se qualcuno le avesse non ha che da aggiungerle al tuo thread.
essequamvideri
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da essequamvideri »

Ciao

Grazie mille per la tua risponsa.... una vetture molto misteriosa...

Saluti della svizzera

Michel
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da PG »

In occasione del salone di Parigi del 1959 furono presentati due prototipi di Maserati 3500 spider, uno disegnato da Michelotti ed uno da Frua. Pietro Frua, che aveva venduto la sua carrozzeria due anni prima alla Ghia, aveva il suo studio di design a Torino in via Villa Glori 8 e lavorava conto terzi. Potrebbe anche darsi che il disegno di quella Flaminia sia suo.
Che rivista è quella dove hai trovato la foto?


27/02/09
Ecco le foto del prototipo disegnato da Giovanni Michelotti: la Maserati 3500 spider Vignale rammentata prima. Noterai la stretta somiglianza con lo spider Lancia. L'auto appartiene ad un collezionista americano.
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essequamvideri
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da essequamvideri »

Ciao

Non sono sicuro, ma fatto un scan di un libro di Quattroruote di un amico...

Grazie per le info

Michel
Viva-Lancia!

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Re: Flaminia Spyder Vignale

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Su ebay era in vendita il negativo della foto che hai visto su Quattroruote, ma non si vedevano maggiori dettagli. Prima o poi salterà fuori qualcosa.
bibo
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da bibo »

Da trenta anni vivo nel rimorso di aver demolito quella vettura,
Fu un errore ma, nello stato in cui si trovava, risultava veramente difficile restaurarla.L ultimo proprietario l aveva lasciata anni sotto l acqua. Inoltre mancavano completamente gli interni, i paraurti e molte altre cose......................
Perdonatemi

Bibo
PG
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da PG »

Partecipando al tuo cordoglio, ti chiedo gentilmente di fornirci tutti i dati in tuo possesso, codici, serie, colori, fotografie se ne hai, raccontaci quello che sai per poter ricostruire la storia della vettura, ce ne faremo carico noi.
bibo
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da bibo »

Quanto tempo e passato. Molto e cambiato ed alcune cose accadute oggi sembrano inverosimili od addirittura comiche.
Era il 1976 ed avevo gia notato quella vwettura parcheggiata , o meglio abbandonata, sulla via Emilia vicino a Lodi.Da quando avevo scoperto nella rimessa di mio nonno, deceduto da poco, la sua Appia prima serie mi ero ammalato di lancismo ed ogni qualvcolta ne avessi il tempo andavo a trovare il buon Giancarlo Cappa a Cassina de Pecchi per respirare l' aria magica della sua "bottega".
Proprio Giancarlo mi aveva sconsigliato di interessarmi alla Flaminia Vignale. Diceva essere in pessimo stato ma soprattutto bruttissima: una vera "americanata". Diceva che se avessi rintracciato il prop`rietario non avrei dovuto offrirgli piu di 100000 lire.
Parole sante ma quella macchina mi affascinava . Non aveva targhe e mancava tutto l' interno.Come rintracciare il proprietario?
Decisi di corrompere uno dei trattoristi di mio padree, presi di nascosto una corda ed un trattore, andammo a Lodi, legammo la macchina e ce la portammo a casa. Benche seduto su una cassetta della frutta e con nelle orecchie il rumore di un diesel anzicche l' angelico fruscio del V6, penso non siano stati molti al mondo a percorrere una trentina di chilopmetri " alla guida" di una convertibile Flaminia che non fosse una Touring.
Purtroppo l' euforia passo presto perche mi resi conto della enorme difficolta di un eventuale restauro. La macchina era rimasta anni all' acqua. Il telaio era completamente ossidato. Mancavano documenti, interni, paraurti e molto altro. Risolvetti di utilizzarla per pezzi di ricambio e procedetti, mio malgrado alla demolizione.
La vettura era color amaranto. Mi pare di ricordare non vi fosse altra vernice sottostante. Cofano, baule e portiere erano in alluminio, cosi come nell' Appia Vignale. La meccanica, tutta bloccata ,era quella delle fuoriserie prima serie. Il motore, che smontai, non presentava segni di elaborazione ma la particolarita' era rappresentata da uno stranissimo collettore di aspirazione predisposto per l' alloggiamento di due doppio corpo solex, che mancavano. Quattro tromboncini per sei cilindri: una vera pazzia.
Conservai per anni quel collettore sino a quando un noto appassionato riminese, in visita, me lo chiese in cambio di un altro pezzo che mi serviva. Rividi quel collettore anni dopo su un banco alla mostra scambio ad Imola.
Il venditore mi disse: " non lo vuole nessuno nemmeno a regalarlo" Se avessero saputo..........sic transit gloria mundi.
I " pezzi unici" Lancia non si demoliscono, indipendentemente dal loro stato. L' errore mi insegno' comunque molte cose ed infatti quando, poco dopo, mi ritrovai tra le mani, nelle medesime pessime condizioni, l' Appia cammello, le riservai ben diverso trattamento ed oggi e' uno dei pezzi forti della mia collezione.


Ricordo come il pianale fosse molto marcio. In alcuni punti si poteva vedere l’ asfalto sottostante.
Il cruscotto ricordava vagamente quello Touring ma. al contrario di questo, non era simmetrico a destra ed a sinistra. La palpebra era piu pronunciata e la parte verticale, contenente gli strumenti, era verniciata in bianco. Se ben ricordo sulle pinne erano presenti solo le bandierine incrociate .Purtroppo non ebbi allora l’ accortezza di prendere foto o di trascrivere dati della carrozzeria o del motore. Il collettore non era Nardi. Risultava chiaro fosse una opera artigianale ma molto benm fatta. Nardi, del resto, non si sarebbe mai esposto alñ ridicolo di un tromboncino ogni cilindro e mezzo. Inoltre non dimentichiamo che proprio nel 59 Nardi pose sul mercato il suo kit di alimentazione per la Flaminia che prevedeva l’ installazione di tre doppio corpo Weber e non Solex. Modifica alla quale due anni dopo la Lancia si ispiro per la produzione del motore 82310 cioe’ il 3C.
La breve vita di questa vettura favolosa rispecchia e ricapitola il periodo storico che la vide preotagonista.
Nata , come altre, all’ apice del boom economico , vissuta per alcuni anni come suo enfatico simbolo, trovo’ la sua naturale decadenza nel 68 e nell’ autunno caldo per poi, faraonica succhiabenzina, trovare probabilmente la propria morte con la crisi petrolifera del 73.
Probabilmente in quel momento fu abbandonata alla sua sorte, comune a tante altrte grosse cilindrate.
Forse a decretarne l’ immeritata fine non fui tanto io , che la demolii, quanto chi, non intuendone minimamente il futuro valure storico ed anche morale, la lascio a lato di una SS.


Ove la civilta di un paese si misuri attraverwso la cura mostrata dai suoi cittadini per il loro passato credo l’ italia sia un paese profondamente incivile.


Viva le nostre macchine

Bibo
Pierluigi T.
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Re: Flaminia Spyder Vignale

Messaggio da leggere da Pierluigi T. »

Grazie Bibo per la tua testimonianza storica. Il tuo outing e' stato coraggioso e ti fa onore. Nemmeno una foto invece ?
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